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i freddi numeri sui giornali cartacei (MOLTO freddi..)


freedog

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Sono usciti i dati della diffusione dei giornali nel 2019.

[nb: il dato comprende, oltre a quelli venduti nelle edicole, anche tutte le copie omaggio distribuite in giro tra uffici, ministeri, ospedali eccetera]

un bagno di sangue, se paragonati ai dati di 6 anni fa (e già allora erano in calo forte)

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E' vero che nel frattempo sono esplose le visualizzazioni sui siti delle testate (che ormai fanno numeri più alti delle copie vendute), però temo che ci sia qualche correlazione tra sto dato e il fatto che gli webeti abbocchino & diffondano qsi cazzata leggano sui siti bufalari

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Il progresso non si può fermare :aha: prima i libri, poi i kindle, prima i quaderni poi l'ipad, ora i giornali ma sarà cosi pure per i fumetti, manga. 

Buono è che non si abbatteranno più alberi ma consumeremo un po' di corrente in più.

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4 hours ago, freedog said:

 

ERJxmzMWsAEpARR?format=jpg&name=900x900

 temo che ci sia qualche correlazione tra sto dato e il fatto che gli webeti abbocchino & diffondano qsi cazzata leggano sui siti bufalari

Così come queste stesse testate rischiano sempre più spesso di diffondere falsità per vincere la corsa a chi pubblica per primo e aggiudicarsi quei du spicci che ricavano dalle visualizzazioni web.

Poi ci sono anche i fotoreporter freelance in giro per il mondo che fanno un lavoro importantissimo e pericolosissimo, ma svalutatissimo. Peccato.

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11 hours ago, marce84 said:

Chissà come mai Avvenire è in controtendenza.

perchè cmq pariva da cifre bassissime;

e credo sia un dato gonfiato (magari mandano copie omaggio in giro per parrocchie, non so)

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Premesso che il dato di Avvenire, rispetto al fenomeno, è poco significativo

Credo che la forza di Avvenire siano gli abbonati, è cioè sempre stato un giornale venduto in larga parte tramite abbonamenti a enti ed istituzioni ecclesiastiche, parrocchie etc

Ovviamente gli enti sono lettori che non muoiono...anzi magari qualcuno ( pochini direi ) avrà fatto l'abbinata cartaceo-digitale, mentre i lettori anziani sono stati sostituiti da associazioni di volontariato o del cd terzo settore, spesso di ispirazione latamente cattolica ( a cui il giornale dedica spazio con informazione mirata )

Una svolta "solidaristica" che iniziò prima ancora di Bergoglio, ai tempi di Boffo, perchè di fatto è da anni che sanno che il loro segmento di mercato non è più rappresentato dai fedeli che vanno a messa, il cui calo era già costante 10 anni fa

Gli altri giornali invece stanno incassando la crisi del digitale, la pirateria informatica, la riproduzione gratuita dei loro contenuti sugli smartphone etc

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12 minutes ago, Hinzelmann said:

Credo che la forza di Avvenire siano gli abbonati, è cioè sempre stato un giornale venduto in larga parte tramite abbonamenti a enti ed istituzioni ecclesiastiche, parrocchie etc

so di certo che ne girano parecchie copie omaggio, anche se non saprei quantificarti con esattezza la cifra

Edited by freedog
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Certamente girano anche delle copie omaggio, ma ti assicuro che tantissimi ne vendono

D'altronde cosa costa al sacerdote far abbonare la parrocchia, piuttosto che al Vescovo la diocesi o al direttore la casa famiglia etc

Mica pagano di tasca loro...gli abbonamenti sono circa il 70% delle loro vendite, poi ci saranno sicuramente diverse migliaia di copie omaggio ma da che mondo è mondo la chiesa regala poco😅

Stai sicuro che alla fine della partita di giro paghiamo NOI

Fatto gli è che hanno superato il Messaggero, Il Resto del Carlino-QN ed il Corriere dello sport

Edited by Hinzelmann
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16 hours ago, freedog said:

Sono usciti i dati della diffusione dei giornali nel 2019.

[nb: il dato comprende, oltre a quelli venduti nelle edicole, anche tutte le copie omaggio distribuite in giro tra uffici, ministeri, ospedali eccetera]

un bagno di sangue, se paragonati ai dati di 6 anni fa (e già allora erano in calo forte)

Nemmeno 300.000 il Corriere della Sera che pure è il più diffuso e nemmeno 150.000 il Sole 24 Ore che pure è un giornale specializzato in materiale fiscal tributaria?

non avrei giammai creduto....

Suppongo tuttavia che molti acquistino i giornali elettronici, come faccio io da sette anni con Il Sole.

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Il dato sulla diffusione dovrebbe comprendere anche gli abbonamenti in digitale, o le vendite del digitale

Il crollo del sole24ore dimostra che anche i professionisti ricorrono alla fruizione gratuita di copie piratate piuttosto che di estratti riprodotti su internet

D'altronde il mondo delle professioni è in crisi da 10 anni e ci sta

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13 minutes ago, Hinzelmann said:

Il dato sulla diffusione dovrebbe comprendere anche gli abbonamenti in digitale, o le vendite del digitale

no, quelli sono i dati dei soli giornali cartacei

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Sei sicuro?

Beninteso io mi ero limitato a vedere wikipedia

Accertamenti diffusione stampa (acronimo ADS) è una società di certificazione con sede a Milano. Si occupa di certificare i dati di tiratura e diffusione forniti dagli editori di quotidiani e periodici pubblicati in Italia. Dal 2013 ADS certifica anche la vendita delle edizioni digitalizzate dei giornali italiani.

Ovviamente una risposta semplice in Italia ...mai

Dal mese di gennaio 2013 la diffusione certificata dall'ADS comprende anche la vendita delle copie digitali[11]. Nel luglio 2016 ADS ha deciso di sospendere per alcuni mesi la rilevazione della vendita delle copie digitali multiple dei quotidiani[12]. All'inizio del 2017 ADS ha emanato nuove norme per l'accertamento della vendita delle edizioni digitali dei quotidiani[13], che sono entrate in vigore con i rilevamenti di maggio, pubblicati nel luglio 2017[14].

Perciò mi ero fatto l'idea fossero compresi

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Premesso che già in precedenza su 110.000 iscritti, solo 30.000 lavoravano effettivamente nei giornali ( gli altri essendo pubblicisti ) e l'istituto previdenziale è sull'orlo della bancarotta per cui dovrebbe essere commissariato a Giugno, di questi 30.000 se ne sono persi gli scorsi 5 anni 2704 cioè più del 15% statistica che non tiene conto dei prepensionamenti agevolati con contribuzioni parziali a carico dello stato, per le aziende che abbiano dichiarato lo stato di crisi ed i poligrafici ( che ovviamente sono trattati peggio dei giornalisti quanto a requisiti previdenziali costando di più )

Si prevede in sintesi lo stanziamento di 92 milioni per favorire il prepensionamento dei poligrafici dal 2021 al 2027 e di 28 milioni per i prepensionamenti dei giornalisti ( con il ché possiamo pur dire che i previsti tagli ai fondi destinati ai giornali diventeranno una partita di giro )

 

 

 

 

 

Edited by Hinzelmann
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1 minute ago, coeranos said:

Avvenire è uno dei pochi quotidiani a prendere ancora contributi pubblici.

Dici che abbia aumentata la diffusione distribuendo soldi pubblici ai lettori?

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3 hours ago, Mario1944 said:

Mi sa che gran parte dei giornalisti, quelli almeno dei giornali, dovranno cambiar mestiere....

infatti i ragazzi che si approcciano alle redazioni adesso vengono pagati una miseria (non arrivano manco a coprire le spese per la benzina o di un panino per pranzo..)

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23 minutes ago, coeranos said:

Avvenire è uno dei pochi quotidiani a prendere ancora contributi pubblici.

Ho appena esposto il fatto che con l'ultima finanziaria si prevedono stanziamenti pubblici pari a 120 milioni per favorire il prensionamento di poligrafici e giornalisti di aziende in crisi ( ed in base ai numeri suesposti da freedog è facile prevedere siano tutte o quasi ) da oggi al 2027

Inoltre se non si trova una soluzione l'ente previdenziale sarà commissariato a Giugno perchè vanta un altro paio di centinaia di milioni di debiti e certo -quale che sia il modo- andranno ripianati

Queste contribuzioni avrenno altra ragione sociale...non favorire il pluralismo della stampa ( o fare un favore a d amici ) ma favorire la riduzione degli esuberi socializzando le perdite ( magari una ragione più fondata o più accettabille...?) fatto gli è che fino al 2027 almeno continueremo a contribuire

20 minutes ago, freedog said:

infatti i ragazzi che si approcciano alle redazioni adesso vengono pagati una miseria

Chi lavora in redazione almeno a 500€ ci arriva, gli altri 15€ ad articolo e si tratta del lordo...

( chiaramente tutti come liberi professionisti )

Francamente sono dati preoccupanti...qui si rischia veramente da qui a 5 anni che Avvenire diventa il primo giornale venduto in Italia, per il semplice fatto che lo paghiamo con l'8per mille

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48 minutes ago, freedog said:

infatti i ragazzi che si approcciano alle redazioni adesso vengono pagati una miseria

Mi pare che chi sia agli inizi, in qualsiasi campo, non riceva granché di retribuzione, anché perché, se uno ha poca esperienza e dev'essere istruito al lavoro, spesso è più un onere, che un aiuto, per chi lo impieghi.

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2 minutes ago, Mario1944 said:

Mi pare che chi sia agli inizi, in qualsiasi campo, non riceva granché di retribuzione, anché perché, se uno ha poca esperienza e dev'essere istruito al lavoro, spesso è più un onere, che un aiuto, per chi lo impieghi.

dai su, 2 euro e 50 LORDI a pezzo perchè sti schiavetti devono arrivà ai 70 articoli per prende il tesserino da pubblicista si chiama sfruttamento, non rimborso spese!

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40 minutes ago, Pix said:

Credo che sempre più italiani si stiano convertendo al formato digitale

nì: quasi sempre si limitano a scrollare i titoli senza andarsi a leggere l'articolo corrispondente.

il che spiega anche il successo dei siti bufalari e dei titolacci clickbait

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23 minutes ago, freedog said:

quasi sempre si limitano a scrollare i titoli senza andarsi a leggere l'articolo corrispondente.

Be' ma questo può valere anche per i giornali di carta;  d'altronde si legge solo quello che interessa che sia carta od elettronico.

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