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L'emergenza coronavirus


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1 minute ago, Bullfighter4 said:

Chissà perché i bianchi razzisti qui finiscono sempre le frasi con “ this is my country” quando litigano con qualcuno non bianco.

Forse perche' per i bianchi americani gli usa dovrebbero appartenere solo ai bianchi e i non bianchi che ci vivono non dovrebbero viverci per loro.

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Bullfighter4
Just now, marco7 said:

Forse perche' per i bianchi americani gli usa dovrebbero appartenere solo ai bianchi e i non bianchi che ci vivono non dovrebbero viverci per loro.

Ero retorico...

7 minutes ago, Almadel said:

Anche in Italia e nel resto del mondo, i discendenti dei poveri sono in genere poveri.

Quindi nessuno si mette a modellizzare la società dividendola per "razze", visto che la classe già spiega tutto.

 

Spiega tutto, PER TE. Nessuno? 
 

Sembra di parlare con un oracolo. 

1 hour ago, Bullfighter4 said:

Qualche baldo giovine senza nessuna patologia grave L”influenza” l’ha presa bella forte. Così forte e che non occupa più il letto in ospedale.

Io di anni ne ho quasi 50 e il Covid l’ho preso leggero e senza danni, ma avrei anche fatto a meno di prenderlo...Soprattutto dato che non è’ ancora chiaro se una volta preso si è’ immuni o no.

E quindi? 

I rischi nella vita si corrono, potrei anche morire di cancro fra cinque anni, per quanto ne sappiamo. Io sono disposto a correre il rischio di prendermi il COVID-19. E lasciamelo dire, è ovvio che lo sia; se non sono disposto a sacrificarmi e prendermelo io che lo avrei quasi sicuramente leggere chi lo deve fare?

Edited by FreakyFred
Bullfighter4
Just now, FreakyFred said:

E quindi? 

I rischi nella vita si corrono, potrei anche morire di cancro fra cinque anni, per quanto ne sappiamo. Io sono disposto a correre il rischio di prendermi il COVID-19. E lasciamelo dire, è ovvio che lo sia; se non sono disposto a sacrificarmi e prendermelo io chi lo deve fare?

Su quello sono d’accordo con te. E infatti onestamente non mi sono mai preoccupato se lo avessi preso o no, dato che dovevo andare al lavoro e interagire con la gente quando le cose erano ancora incerte. Però vivendo con un diabetico, quello che non ammazza me potrebbe ammazzare più facilmente lui. 

3 hours ago, schopy said:

Saturare gli ospedali di pazienti covid vuol dire anche penalizzare indirettamente tutte le cure che sarebbero dovute agli altri...

Non ho capito dove vuoi arrivare. E quanto meno improbabile che richiederei ospedalizzazione. E comunque continuate tutti a parlare come se l'obbiettivo qua fosse l'eradicazione del virus; in che lingua si deve spiegarlo che sarà eradicato solo quando avremo l'immunità di gregge?

Just now, Bullfighter4 said:

vivendo con un diabetico

Io vivo col gatto quindi non mi preoccupo. E poi potrei averlo già avuto.

3 hours ago, schopy said:

è, nei fatti, una misura ancora più dura di quelle attualmente in vigore...

non vedo come bloccare una parte della popolazione possa essere più impattante che bloccarla tutta. Sono aperto a precisazioni.

1 minute ago, FreakyFred said:

E quindi? 

I rischi nella vita si corrono, potrei anche morire di cancro fra cinque anni, per quanto ne sappiamo. Io sono disposto a correre il rischio di prendermi il COVID-19. E lasciamelo dire, è ovvio che lo sia; se non sono disposto a sacrificarmi e prendermelo io chi lo deve fare?

Però se lo prendi ,

a parte il rischio di infettare altri (che magari poi ci crepano di covid19 ),

probabilmente avresti bisogno di cure mediche,

probabilmente avresti bisogno di cure ospedaliere,

probabilmente avresti bisogno di un posto in terapia intensiva che magari togli a un altro che crepa per questo.

Scusa tante eh.

 PS: IO ero favorevole a una gestione programmata e gestita con tutti gli strumenti medici/ospedalieri e DPI, non all'ammaliamoci e immunizziamoci! Ad esempio, se non si realizzano maggiori capienze in TI , è una carneficina. Se non si prendono, PRIMA, misure di sicurezza sanitaria per i cd fragili, è una carneficina. Se non ci si organizza , PRIMA, per isolare ed assistere tutti i contagiati senza sintomi (almeno gravi) si finisce per contagiare magari anche i cd fragili. E se non si fanno, PRIMA, i tamponi, gli asintomatici di buona volontà come te, FF, vanno in giro ad ammazzare i cd fragili.

 

6 minutes ago, FreakyFred said:

Non ho capito dove vuoi arrivare. E quanto meno improbabile che richiederei ospedalizzazione. E comunque continuate tutti a parlare come se l'obbiettivo qua fosse l'eradicazione del virus; in che lingua si deve spiegarlo che sarà eradicato solo quando avremo l'immunità di gregge?

Se ti infetti e hai bisogno della ospedalizzazione, un'altra persona potrebbe morire per non riuscire a trovare un posto libero.

I bei discorsi che abbiamo fatto, presupponevano una preliminare organizzazione. Tra i punti della quale, cmq, un ampliamento dei posti di TI tali da coprire cmq le necessità.  (e non sarebbe stato un problemi di costi insormontabile , visto le centinaia di miliardi che ci costerà questa crisi tra spesa e mancato reddito)

25 minutes ago, castello said:

probabilmente avresti bisogno di un posto in terapia intensiva che magari togli a un altro che crepa per questo.

Scusa tante eh.

IMprobabilmente. 

In ogni caso abbiamo così pochi posti in terapia intensiva che è virtualmente impossibile evitare la saturazione; il mio punto è proprio che bisogna fare immunità in quelli che meno ne hanno bisogno, della TI.

20 minutes ago, FreakyFred said:

bisogna fare immunità in quelli che meno ne hanno bisogno, della TI.

Che parrebbero essere però anche i meno suscettibili a sviluppare immunità

Stando alle prime analisi emerge che chi ha sintomi lievi o è asintomatico non sviluppa anticorpi tali da conferirla

È una questione che dev'essere ancora studiata, non si possono prendere decisioni presupponendo cose che non sono dimostrate 

Magari neanche è possibile raggiungerla l'immunità di gregge

Edited by Uncanny
6 minutes ago, Uncanny said:

non sviluppa anticorpi tali da conferirla

conosco quello studio, sono solo un 10%.

6 minutes ago, Uncanny said:

Magari neanche è possibile raggiungerla l'immunità di gregge

E allora ciao, ce lo teniamo.

Purtroppo io ragiono a partire da un assunto un po' fuori moda ma non per questo meno valido. 

Non abbiamo il controllo di tutto, soprattutto non delle forze della natura.

Contro un virus che si trasmette con le goccioline di saliva, con un R0 di 2.5 o più, e che ipoteticamente non dia neanche immunità, non è che abbiamo molto potere in mano per decidere cosa farà o cosa non farà: resterà in giro. A meno di avere un vaccino, se lo avremo, quando lo avremo (e se non desse immunità probabilmente sarebbe complicato averlo).

Per questo onestamente io non so che rispondere a chi mi dice se io "lascerei morire le persone".  Non è che le "lascerei morire", è che a un certo punto ogni terapia se ci insisti troppo sfocia nell'accanimento terapeutico. Non dipende tutto da noi.

Edited by FreakyFred
49 minutes ago, FreakyFred said:

Non ho capito dove vuoi arrivare.

Certo che è improbabile che tu richieda ospedalizzazione, ma se te lo pigli pure tu potresti essere vettore di contagio eccetera...

I miei timori riguardano solo la possibilità (remota, ma qualche medico ne parla) che chi ha sviluppato la malattia non consegua un'immunità tale da evitare successive reinfezioni 😕 

1 hour ago, Bullfighter4 said:

Spiega tutto, PER TE.

Guarda, io aspetto che gli USA smettano di fare statistiche per "razza"

e si impegnino a farle per classe sociale, anche a livello accademico.

Non voglio negare il problema razzismo negli Stati Uniti, ma ho la sensazione

che in questo genere di problemi abbia un impatto marginale.

Quando vedrò con i miei occhi che A PARITA' DI REDDITO un Nero, un Asiatico, un Latino e un Bianco

hanno gli stessi problemi sanitari allora prenderò in considerazione la questione razziale per quella che è.

E se tale questione esiste, essa coinvolge le difficoltà di prendere "l'ascensore sociale" e di emergere a parità di merito

e non di pretesi problemi legati alla "comunità".

59 minutes ago, FreakyFred said:

non vedo come bloccare una parte della popolazione possa essere più impattante che bloccarla tutta. Sono aperto a precisazioni.

Ora, tu vivi solo e come dici se pure ti potessi muovere più liberamente tornato a casa non contageresti nessuno, ma se come suggeriscono anche i francesi da loro oltre un quarto della popolazione rientra in "categoria protetta", isolarli efficacemente significherebbe trovare per tutti una sistemazione che li separi rigidamente dai "non fragili" che continuano a spostarsi....è questo che suggerisci?

In Italia di fatto moltissime aziende sono ancora attive, in Veneto pare oltre la metà, ci si sposta per la spesa, per i due passi col cane o con i bambini; quindi sì, sono vietate molte cose e le riprese delle città completamente vuote danno un certo sgomento, ma pure questo che dovrebbe essere un "blocco totale" poi, nei fatti, per molti non lo è.

11 minutes ago, FreakyFred said:

Non abbiamo il controllo di tutto, soprattutto non delle forze della natura.

Certo, ma se abbiamo verificato in esperimenti su scala grande (Hubei) o piccola (Codogno, Vo' Euganeo) che il distanziamento sociale riduce i nuovi contagi in modo DRASTICO, perché non continuare a provare ancora per un po'? I dati che ci dà la protezione civile quotidianamente danno un'immagine molto falsata delle cose...non ci dicono se i nuovi contagi rilevati si riferiscono a tamponi di ieri o di tre giorni fa, non ci spiegano se i contagi sono avvenuti in famiglia, in ospedale, se i pazienti testati avevano la febbre da un giorno o da dieci...perciò io capisco il tuo legittimo desiderio di ricominciare a vivere normalmente, ma buttarla in "e allora ciao, non possiamo controllare tutto" mi pare una resa.

27 minutes ago, FreakyFred said:

E allora ciao, ce lo teniamo.

Purtroppo io ragiono a partire da un assunto un po' fuori moda ma non per questo meno valido. 

Non abbiamo il controllo di tutto, soprattutto non delle forze della natura.

Contro un virus che si trasmette con le goccioline di saliva, con un R0 di 2.5 o più, e che ipoteticamente non dia neanche immunità, non è che abbiamo molto potere in mano per decidere cosa farà o cosa non farà: resterà in giro. A meno di avere un vaccino, se lo avremo, quando lo avremo (e se non desse immunità probabilmente sarebbe complicato averlo).

Credo di essere stato il primo in questa discussione a parlare di modello Taiwan / Corea del Sud, ancora agli inizi di marzo

Il contact tracing secondo me è l'unica soluzione sensata da adottare per contenere il virus. L'altro ieri Taiwan ha avuto il primo giorno con zero contagi

Il lockdown è stato giusto come misura di contenimento provvisoria in prospettiva in teoria di sviluppare strategie simili, considerando che eravamo impreparati a differenza dei paesi asiatici

Il ministero dell'innovazione, ovviamente in ritardo, starebbe sviluppando un'app di tracing per la fase 2. Ma ho il presentimento che non avremo la stessa efficacia che nei paesi asiatici, anche perché un'app da sola non basta, il contenimento taiwanese/sudcoreano era molto più elaborato 

Nel resto si può solo sperare. Magari avremo un vaccino in tempi brevi, ma chi può dirlo con certezza. Magari saremo fortunati e il virus regredirà spontaneamente come la SARS o muterà in forme più deboli, ma possiamo solo sperarci

Edited by Uncanny
1 minute ago, schopy said:

il distanziamento sociale riduce i nuovi contagi in modo DRASTICO, perché non continuare a provare ancora per un po'?

Sigh... 

One more time: perché sappiamo tutti che è un rimedio temporaneo e ci aspettiamo una seconda ondata.

2 minutes ago, schopy said:

questo che dovrebbe essere un "blocco totale" poi, nei fatti, per molti non lo è.

Ma per fortuna

Bullfighter4
17 minutes ago, Almadel said:

Guarda, io aspetto che gli USA smettano di fare statistiche per "razza"

e si impegnino a farle per classe sociale, anche a livello accademico.

Non voglio negare il problema razzismo negli Stati Uniti, ma ho la sensazione

che in questo genere di problemi abbia un impatto marginale.

Quando vedrò con i miei occhi che A PARITA' DI REDDITO un Nero, un Asiatico, un Latino e un Bianco

hanno gli stessi problemi sanitari allora prenderò in considerazione la questione razziale per quella che è.

E se tale questione esiste, essa coinvolge le difficoltà di prendere "l'ascensore sociale" e di emergere a parità di merito

e non di pretesi problemi legati alla "comunità".

Io ho riportato le due correnti di pensiero che provano a spiegare perché i neri e gli ispanici stiano morendo più degli altri. Se vuoi dire che questi dati sono falsi, allora non ha senso discutere.

Se invece accettiamo che questo dato sia vero, non capisco il solito pippone su “ quanto sono stronzi gli americani”. 
 

 

 

8 minutes ago, Uncanny said:

Credo di essere stato il primo in questa discussione a parlare di modello Taiwan / Corea del Sud, ancora agli inizi di marzo. Il contact tracing secondo me è l'unica soluzione sensata da adottare per contenere il virus. L'altro ieri Taiwan ha avuto il primo giorno con zero contagi

Il lockdown è stato giusto come misura di contenimento provvisoria in prospettiva in teoria di sviluppare strategie simili, considerando che eravamo impreparati a differenza dei paesi asiatici

Il ministero dell'innovazione, ovviamente in ritardo, starebbe sviluppando un'app di tracing per la fase 2. Ma ho il presentimento che non avremo la stessa efficacia che nei paesi asiatici, anche perché un app da sola non basta, il contenimento taiwanese/sudcoreano era molto più elaborato.

Totalmente d’accordo, anche sulla sfiducia su ciò che sapremo fare noi. In ogni caso il tuo ragionamento è perfetto e unisce realismo, capacità reattiva e preoccupazione di difesa della salute pubblica.

 

9 minutes ago, FreakyFred said:

One more time: perché sappiamo tutti che è un rimedio temporaneo e ci aspettiamo una seconda ondata.

Non sequitur. Il fatto che sia temporaneo non toglie che serve, e che in una situazione di probabile inettitudine dell’Italia ad affrontare questo dramma con la lucidità e l’efficienza di Taiwan, riduce la gravità già estrema del nostro dato.

48 minutes ago, schopy said:

I miei timori riguardano solo la possibilità (remota, ma qualche medico ne parla) che chi ha sviluppato la malattia non consegua un'immunità tale da evitare successive reinfezioni

Insomma vorresti essere immortale....

D'altronde chi t'assicura che, dopo che sei guarito da un cancro, non te ne sopravvenga un altro?  o che, dopo essere scampato per un pelo ad una tegola caduta da un tetto, tu non muoia colpito da un fulmine?

30 minutes ago, schopy said:

Certo, ma se abbiamo verificato in esperimenti su scala grande (Hubei) o piccola (Codogno, Vo' Euganeo) che il distanziamento sociale riduce i nuovi contagi in modo DRASTICO, perché non continuare a provare ancora per un po'?

Ma va bene il distanziamento sociale, le mascherine, quando saranno diffusamente disponibili, le cautele varie, gli apparati molteplici di protezione;  quello che è assurdo è che possano essere usati da alcune attività imprenditoriali o professionali, aperte a prescindere, ma non da altre, serrate a prescindere per disposizione preventiva:

i negozi d'alimentari aperti, quelli d'abbigliamento serrati.

Che senso ha?:

se si possono avere cautele efficaci negli uni,  si possono avere anche negli altri e, viceversa, se non si possono avere in questi, neppure in quelli si possono!

O forse è dolce e decoroso morire per provvedersi il cibo, mentre è amaro ed indecente morire per provvedersi vestiti? 

Edited by Mario1944
11 minutes ago, Isher said:

Non sequitur.

Sequitur eccome. Non è che uno può pensare di adottare una soluzione che dura per due mesi e che ci disintegra il paese, se poi sappiamo che al terzo mese tutto torna da capo. Bisogna avere la strategia di lungo termine. 

2 minutes ago, FreakyFred said:

Non è che uno può pensare di adottare una soluzione che dura per due mesi e che ci disintegra il paese, se poi sappiamo che al terzo mese tutto torna da capo.

Ma, anche se non tornasse tutto daccapo, il Paese disintegrato sarebbe un costo superiore a quello d'un'epidemia ancor più cruenta....

Bullfighter4
5 minutes ago, FreakyFred said:

Sequitur eccome. Non è che uno può pensare di adottare una soluzione che dura per due mesi e che ci disintegra il paese, se poi sappiamo che al terzo mese tutto torna da capo. Bisogna avere la strategia di lungo termine. 

Su questo sono completamente d’accordo. Più che altro penso che quasi tutti i paesi si disintegreranno se questa situazione continuerà a lungo.

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