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L'emergenza coronavirus


Prince1999

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23 minutes ago, Almadel said:

Sì, esatto.

Per questo la Prep in Europa sta funzionando così bene.

Mi rassegno all'evidenza 🙂 

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@schopy,

certo che sono favorevole alla gratuità delle analisi MST!  come sarei favorevole alla consegna gratuita di condom nelle scuole ecc ecc

Certamente fare la PrEP, spinge a sottoporsi ai controlli MST. E' previsto nel protocollo.  Secondo me, nei fatti, questa ultima constatazione favorisce le analisi MST; i controlli HIV si fanno max una volta all'anno, spesso più a lungo. Sempre se si fanno.

55 minutes ago, schopy said:

E fin qui non ci piove; io facevo sesso protetto anche col ragazzo, se si trattava di sesso penetrativo.

ehhhh

vabbè!  ahahahhahaha

bravo!   :D 

56 minutes ago, schopy said:

 Ma il preservativo TI PROTEGGE almeno un po' da malattie non coperte dalla PrEP, capito...?

Lo so. Lo uso ancora, spesso e volentieri

Anche perché la PrEP protegge solo dall'HIV.

Ma non trovo nessuno che mi fa un pompino col preservativo… neanche col condom alla frutta…     :(

                            ahahahhahahaha

 

 

  La verità, mio giovane ed romantico padovano,

  è che IO mi fido poco degli altri,

sessualmente parlando,

perché vedo troppa ignoranza e sconsideratezza.

Non mi fate essere volgare, ma quello che raccontava Iron, a me capita la metà delle volte con sconosciuti di Grindr. Giovani. Anche fidanzati.  E la maggior parte dei froci - di NOI froci - non si fa analisi né vaccini…  

Ragion per cui...

volentieri spendo meno di 60 euro al mese  per avere una barriera in più;

faccio e pago  vaccini volontariamente;

faccio e pago frequenti controlli e analisi del sangue/urine/ tamponi.

Non volevo dirlo, per non apparire ipocondriaco ( non lo sono),

ma una cosa che mi piace molto della PrEP è che sei sempre super controllato

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3 hours ago, ldvrsp said:

voi vi innammorereste perdutamente di me

Bhe se la situazione diventa critica per via del coronavirus forse è meglio morire per amore che per una malattia :sisi:

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davydenkovic90
9 hours ago, ldvrsp said:

Quello che viene inteso al di fuori di quanto affermo in modo chiaro ed esplicito su di me non mi vincola a nessun comportamento, tantomeno cautelativo. Potrei pure dire (non lo farei) che l'HIV è la malattia divina mandata sui gay, se fare lo stronzetto fosse di mio soddisfacimento. 

Sono un utente anonimo e non voglio che la mia identità sia verificata perché... non ho fatto coming out pubblico. Vivo in ambienti e in una famiglia estremamente omofobi, più di quanto possiate immaginare, e sono più giovane di quanto si pensi. Non ho intenzione di affrontare questa guerra perchè ne ho altre in corso, non ho energie sufficienti. 

Inoltre desidero rimanere anonimo perché ho una mezza intenzione di raccontarmi, e significherebbe dire cose che non sa nessuno. 

Quindi risparmiatemi le richieste di nomi, firme, supposizioni e altre cazzate, perché vanno a sbattere su di un muro di gomma. 

E tu risparmiaci i tuoi articoli.

E soprattutto, se intendi continuare a fare affermazioni di carattere medico da un profilo anonimo o comunque non essendo un medico, cita le fonti oppure di' "secondo me..."

È semplice, puoi farcela.

Buon proseguimento.

Edited by davydenkovic90
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Eucalipto86
16 hours ago, Uncanny said:

Non lo sostengo io, lo sostengono gli studi che ho riportato. Pressoché tutti parlano di aumento consistente nella diffusione di MST in parallelo a quello della PrEP. In alcuni casi possiamo parlare di vero e proprio boom, ad esempio a San Francisco e nelle città australiane dove se la diffusione di HIV è ai minimi, quella delle altre MST è ai massimi livelli dal dopoguerra ad oggi.


Allora, facciamo un riassunto di tutti i tuoi interventi:
- In Usa e Australia c'è stato un boom di MTS. Praticamente il 95% di ciò che hai pubblicato si riduce a questa affermazione. 

Ma in USA e in Australia la Prep non è legata a dei controlli trimestrali per le MTS e molti la comprano online, cosa non illegale sia negli Usa che in Canada.
E' questo il punto fondamentale. Anche lo studio che hai pubblicato lo dice chiaramente:

 

Quote

<<Conclusions: Implementation of the CDC PrEP guidelines while scaling up PrEP coverage could result in a significant decline in STI incidence among MSM. Our study highlights the design of PrEP not only as antiretroviral medication but as combination HIV/STI prevention incorporating STI screening.>>

La questione è molto semplice:
1. Con la Prep limitamo i contagi da HIV, che è la malattia incurabile;
2. Leghiamo la Prep a controlli almeno semestrali, così da far emergere gli infetti da MTS, che sono malattie curabili.

3. Se riusciremo a raggiungere una porzione di popolazione abbastanza vasta, potremo a quel punto assistere all'inversione di tendenza: le catene del contagio sarebbero distrutte e le MTS decrescerebbero fino a scomparire. E' l'effetto gregge, come quello dei vaccini. 

Il problema fondamentale è che se facessimo tutti sesso col preservativo, COMPRESO ANCHE QUELLO ORALE, forse limiteremmo le malattie ma il punto fondamentale rimarrebbe comunque FARE LO SCREENING. Perché se gli asintomatici  continuano a girare indisturbati, basterebbe un po' di disattenzione per ampliare il contagio.
Ma siccome viviamo nella realtà e il preservativo non lo usa NESSUNO per il sesso orale e POCHI al giorno d'oggi per la penetrazione, bisogna trovare un'altra strategia e la PREP è lo strumento perfetto. 
Io sono stato accanito oppositore della Prep fino a pochi mesi fa, ma poi mi sono convinto sulla base delle evidenze scientifiche. 
Però certo, se usiamo solo la Prep senza gli screening, allora ci troveremmo a una esplosione di MTS che non avrebbe soluzione. 
Magari proprio questo boom potrebbe portare più persone a testarsi e una volta individuati e trattati gli infetti avremmo esplosioni occasionali di MTS. 




 

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Concordo con @Eucalipto86: anche io ho cambiato opinione sulla prep

dove aver letto i dati dei Paesi in cui la danno gratis a chi si testa.

E non ho neanche motivi personali per sostenerla, non usandola.

(Anzi semmai - per orgoglio - dovrei rimanere sulla mia posizione).

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Io suppongo che i controlli del sangue con la PrEP si fanno fondamentalmente perche' la PrEP non e' una cosa fondamentalmente sana e il paziente va monitorato per evitare danni grossi.

i controlli per malattie sessualmente trasmissibili pero' si possono fare anche se si usano i preservativi e sarebbe bene farli se si hanno parecchi partner diversi anche usando il preservativo. Purtroppo in pochi li fanno.

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38 minutes ago, Eucalipto86 said:

Però certo, se usiamo solo la Prep senza gli screening, allora ci troveremmo a una esplosione di MTS che non avrebbe soluzione. 

Colpito in pieno, ed è proprio questo che mi mette contro il prodotto "prep" senza un pacchetto obbligatorio di screening, informazione all'utenza e soprattutto istruzione al personale sanitario. Purtroppo il tenersi a distanza dai centri MTS è anche dato dalla paura della giudizio (così come ci sono medici obiettori ce ne sono di giudicanti), dal sentirsi nudi, violati da tamponi e da sguardi severi. 

C'è un lavorone da fare, ma ci fosse realmente interesse da parte della Sanità si potrebbe risparmiare e fare educazione. Va beh, sognamo, per ora. 

4 minutes ago, marco7 said:

Purtroppo in pochi li fanno.

Oltre al motivo di cui sopra, c'è l'effetto spettatore. Un pò come per il covid-19, in cui dopo una preoccupazione iniziale abbasso la guardia perché tanto figurati se toccherà a me. 

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Finora dei 52 morti intestati al virus coronato pare che soli due, forse...., non abbiano avute gravi patologie pregresse:

considerato che i contagiati accertati in Italia sono ad oggi circa 2.000 e probabilmente molti altri non sono noti, non semba giustificato tutto l'allarme che si sta causando non solo in Italia, ma anche all'estero, soprattutto rispetto ad altre malattie infettive;  tanto più che, se il timore maggiore è il collasso per intasamento delle strutture ricettive sanitarie, logica vorrebbe che le autorità politiche non alimentassero la paura con dichiarazioni e provvedimenti da peste bubbonica....

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@Eucalipto86 Ma tu hai citato lo studio in controtendenza, che io stesso avevo detto essere tale

Il punto è che anche se i trattamenti PrEP prevedono controlli regolari, fra un controllo e l'altro uno ha tutto il tempo di diffondere MST

Sicuramente c'è bisogno di approfondire con ulteriori studi, ma i risultati al momento sono contrastanti con una prevalenza di quelli che dicono che c'è un aumento di MST. Gli studi sotto riportati parlano di controlli abbastanza frequenti, in un caso uno ogni 2 mesi e mezzo e nell'altro uno ogni 3 mesi. Probabilmente per rendere efficace la PrEP nel diminuire la diffusione di MST bisognerebbe prevedere controlli molto frequenti, forse uno al mese. Perché con 2 mesi e mezzo e 3 mesi l'aumento di MST c'è.

Gli studi che ho nominato: 

1) https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5865505/
Qua dice che gli screening medi annuali sono stati 5:
 "As expected, based on the recommendation for screening visits every 3 months for PrEP patients, we measured a significantly greater frequency of screening visits during the year on PrEP as compared with the year prior (median: five visits versus three visits)"
Ma questo non ha portato ad un calo delle infezioni da STI, anzi:
"We found a significant association between prescription of PrEP and counted STI cases in the subsequent year compared with the previous year (Table (Table3).3). Following PrEP initiation, a 72% increase was observed overall in STIs (IRR: 1.72, 95% CI 1.22–2.40). By site of infection, the observed increased risk was highest for anal C. trachomatis (IRR: 2.13, 95% CI 1.16–3.94). After adjustment for the frequency of screening visits, we continued to observe increased STI incidence after PrEP prescription, however, the effect was inconclusive (aIRR: 1.39, 95% CI 0.98–1.96)."

2) https://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/28700394/
Controlli per le MST ogni 3 mesi: "Sexual practice data, HIV and sexually transmitted infection (STI) test results were collected at baseline and 3-monthly during follow-up."
Risultati:  aumento significativo ("significative increase") delle MST: 
"We observed a significant decline in condom use which occurred concomitantly with a significant increase in STIs over the first 12 months of PrEP. Incidence (per 100 person-years) of any STI was 43.2 and 119.8 at months 0-3 and 3-12, respectively [incidence rate ratio 2.77 (1.52, 5.56)]"

 

Edited by Uncanny
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59 minutes ago, Mario1944 said:

se il timore maggiore è il collasso per intasamento delle strutture ricettive sanitarie, logica vorrebbe che le autorità politiche non alimentassero la paura con dichiarazioni e provvedimenti da peste bubbonica....

Hai detto niente... ! 😄

Questa è la filosofia dello spettatore, trasversale ad ogni professione (sopra i 60 anni tutti i miei colleghi con cui ho contatti dicono così, non disinfettando le superfici dure a ogni passaggio del paziente non lavandosi le mani e usando quelle espressioni molto alla Salvini Aggiustatutto "eh non so voi ma io a casa mia faccio..."). 

Il sovraffollamento delle terapie intensive significa che se una tua coronaria prende uno sciupùn ci sarà molta difficoltà a gestirla a causa di tutte quelle polmoniti piombate tra capo e collo. E la gente obbedisce ai dettami suggeriti solo se si spaventa un po' poiché con l'informazione non si va avanti. Meglio dei paranoici vivi e lontani dagli ospedali che un manica di anziani ricoverati. 

Vedi ad esempio il Piemonte che ha abbassato l'allerta con la conseguenza del sovraffollamento dei centri commerciali e l'interruzione delle pratiche igieniche suggerite. Pessima decisione, fatta per ridimensionare psicologicamente il fenomeno. 

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L'economia

Diventerà un enorme problema. Non solo per il cigno nero, ma perché l'Italia non cresce quando gli altri crescono e scende più degli altri quando c'è aria di recessione. 

Chissà se il sommerso riuscirà ancora a tenere a galla il paese. 

Ho la sensazione che la svalutazione immobiliare accelererà di nuovo.

Il virus adesso non ci voleva.  

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La banca mondiale dovrebbe varare i Pandemic Bond

il punto è che il prestito obbligazionario rischia di non arrivare in tempo ( servono 12 settimane di pandemia per accedervi ) o non scattare perchè il numero dei morti è troppo basso, laddove sarebbe più tempestivo un finanziamento diretto alle strutture sanitarie dei paesi coinvolti

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1 hour ago, Ghost77 said:

Meglio dei paranoici vivi e lontani dagli ospedali che un manica di anziani ricoverati. 

Va bene, ma, se uno è paranoico, starà lontano dagli ospedali e dai medici?:

ne dubito, anzi, ho per probabile il contrario:  

si precipiterà dal medico o nel pronto soccorso al minimo accenno di mal di testa o di mal di gola o che so io, proprio in virtù della paura sulla diffusione e pericolosità del nuovo virus;

poi certo il medico od il pronto soccorso lo rimanderanno a casa, ma intanto avrà occupati tempo, spazio e fors'anche esami, ché, se non glieli facessero, parenti ed amici potrebbero spaccare tutto.... 😉

Comunque sia, visto il numero dei morti, per di più tutti o quasi da connettere col nuovo virus solo come concausa in pazienti già gravemente malati,  mi dici perché allarmarsi più che per le solite influenze stagionali?

 

52 minutes ago, ldvrsp said:

Chissà se il sommerso riuscirà ancora a tenere a galla il paese. 

Certamente:

per fortuna 😉 l'inefficienza congiunta con l'esosità del nostro sistema fiscale lascerà sempre ampio spazio all'evasione.

Edited by Mario1944
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9 minutes ago, Mario1944 said:

Comunque sia, visto il numero dei morti, per di più tutti o quasi da connettere col nuovo virus solo come concausa in pazienti già gravemente malati,  mi dici perché allarmarsi più che per le solite influenze stagionali?

Perché non è solo un discorso di morti, ma di gestione delle polmoniti interstiziali, che non sono quelle batteriche a focolaio ma sono diffuse nella trama alveolare dei polmoni e che non possono essere trattate al domicilio. Ed è a discapito quindi di tutte le altre emergenze a cui il fenomeno covid sta rubando risorse. 

I problemi che insorgono non sono quindi legati ai decessi ma a un collo di bottiglia poiché ci si trova ad avere un numero di cittadini con necessità sanitarie improvvise e tutte insieme, aggiungendo che questi cittadini possono infettarne facilmente altri, molto più facilmente che con l'influenza, e intasare ancor più il tutto. 

Le alternative sono : lasciare andare il virus togliendo i controlli correndo il rischio di un boom di polmoniti con conseguenze economiche molto probabili in futuro ed incognite su ciò che accadrà (anche all'interno degli ospedali, e senza personale sano non si può fornire il servizio sanitario )  o cercare di frenare il fenomeno con conseguenze economiche certe ora e un futuro di ripresa auspicabile. 

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30 minutes ago, Ghost77 said:

Le alternative sono : lasciare andare il virus togliendo i controlli correndo il rischio di un boom di polmoniti con conseguenze economiche molto probabili in futuro ed incognite su ciò che accadrà (anche all'interno degli ospedali, e senza personale sano non si può fornire il servizio sanitario )

Sì, questo è già stato notato, ma i controlli sono circondare di forze dell'ordine una zona limitata nella provincia di Lodi da cui proveniva un infetto impedendo ingressi ed uscite?;

perché dunque non tutta circondare Milano compresi i comuni della provincia o addirittura tutta la Lombardia?:

in Cina l'hanno fatto per una regione vasta come l'Italia con una popolazione di 40 milioni di persone.

Insomma, se quarantena dev'essere, che sia, ma dovunque siano infetti, non un po' qui ed un po' là, suscitando panico senza procurare un vero rimedio, tant'è che l'infezione s'è diffusa in tutt'Italia, probabilmente perché.... era già diffusa!

 

Edited by Mario1944
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11 minutes ago, Mario1944 said:

perché dunque non tutta circondare Milano compresi i comuni della provincia o addirittura tutta la Lombardia?:

Per lo stesso motivo per cui le mastectomie radicali sono sempre più rare e si è andati prima sulla quadranctomia, poi sulla tumorectomia : la capacità sempre più precisa di individuare i confini del male preservando il tessuto sano. E infatti si nota come finora la maggior parte degli infetti sul territorio deriva da contatti con le zone focolaio. Il senso delle zone a semaforo è quello. 

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1 hour ago, Mario1944 said:

Sì, questo è già stato notato, ma i controlli sono circondare di forze dell'ordine una zona limitata nella provincia di Lodi da cui proveniva un infetto impedendo ingressi ed uscite?;

perché dunque non tutta circondare Milano compresi i comuni della provincia o addirittura tutta la Lombardia?:

...se già isolando il lodigiano e Vò Euganeo abbiamo messo in ginocchio l'economia di un Paese (e senza ironia io credo che comunque sia un fenomeno temporaneo) mi pare evidente che, si fosse messa in quarantena tutta la Lombardia, le cose non sarebbero andate meglio. D'altro canto i focolai di epidemia sono stati individuati solo nelle due zone rosse, ad oggi.

1 hour ago, Mario1944 said:

in Cina l'hanno fatto per una regione vasta come l'Italia con una popolazione di 40 milioni di persone.

Insomma, se quarantena dev'essere, che sia, ma dovunque siano infetti, non un po' qui ed un po' là, suscitando panico senza procurare un vero rimedio, tant'è che l'infezione s'è diffusa in tutt'Italia, probabilmente perché.... era già diffusa!

Non vivendo sotto dittatura comunista, immagino piuttosto complicato mettere in quarantena tutta Italia :D  Quarantene isolate servono, se non altro, a rallentare il contagio, permettendo al sistema sanitario nazionale di curare i pazienti malati un po' per volta, evitando che ci contagiamo TUTTI INSIEME...perché fondamentalmente è "solo" questo il problema.

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11 minutes ago, schopy said:

Non vivendo sotto dittatura comunista, immagino piuttosto complicato mettere in quarantena tutta Italia

Infatti, la differenza non sta nel pericolo di contagio, ma nell'autorità di chi lo stima!:

non proprio il massimo sanitariamente parlando....

1 hour ago, Ghost77 said:

E infatti si nota come finora la maggior parte degli infetti sul territorio deriva da contatti con le zone focolaio. Il senso delle zone a semaforo è quello. 

Più che dalle zone focolaio, mi pare che derivi da uno o due tizi che lì abitavano e che sono ovviamente circolati ampiamente in regione se non altrove:

logica avrebbe voluto o che si chiudessero tutti i territori dove erano circolati o che non si chiudesse nulla, tanto meno quei comuni dove solo abitavano e dove probabilmente erano circolati poco, visto che lavoravano altrove.

Non si è fatto come la Cina perché, come giustamente notava Shoopy, non siamo una dittatura:

dunque la sanità pubblica dipende solo dalla maggiore autorità, non dal maggior pericolo?

Buono a sapersi.... 😉

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1 minute ago, Mario1944 said:

logica avrebbe voluto o che si chiudessero tutti i territori dove erano circolati o che non si chiudesse nulla,

Ma secondo la logica di chi, di @Mario1944?

Non si è fatto come la Cina poiché la Cina stessa, con la sua civiltà rurale, povera, disorganizzata, affiancata a paradossali megalopoli sovrapopolate è una bomba ad orologeria. È necessario tenerli tutti fermi, anche a suon di filo spinato. 

Fossimo in quelle condizioni si sarebbero applicate restrizioni simili ; per fortuna la nostra sanità pur accusando i colpi sa reggere senza minacciare Mario col mitra . 

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11 minutes ago, Ghost77 said:

Ma secondo la logica di chi, di @Mario1944?

Ovvio.... 😉

Tuttavia.... se un infetto abitava a Codogno ed ha circolato per varie provincie lombarde, infettando diffusamente, perché chiudere solo Codogno dove abitava ed i comuni adiacenti?

Infatti numerosi infetti, che siano opera sua o d'altri, si sono trovati anche in Milano, che ovviamente non è stata chiusa:

ovviamente o logicamente?

Se tanto mi dà tanto, logicamente sarebbe stata da chiudere piuttosto Milano, che Codogno, se non per altro perché i Milanesi sono molto più numerosi dei Codognesi e possono dunque, circolando, diffondere più numerosamente e più ampiamente dei Codognesi.

18 minutes ago, Ghost77 said:

Non si è fatto come la Cina poiché la Cina stessa, con la sua civiltà rurale, povera, disorganizzata, affiancata a paradossali megalopoli sovrapopolate è una bomba ad orologeria. È necessario tenerli tutti fermi, anche a suon di filo spinato.

Come Codogno e comuni adiacenti?.... 😉

Ma....

 

 

 

 

 

21 minutes ago, Ghost77 said:

per fortuna la nostra sanità pur accusando i colpi sa reggere senza minacciare Mario col mitra . 

I Codognesi e gli altri della provincia lodigiana sono reclusi a mano armata....

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36 minutes ago, Mario1944 said:

Infatti numerosi infetti, che siano opera sua o d'altri, si sono trovati anche in Milano, che ovviamente non è stata chiusa:

ovviamente o logicamente?

Se tanto mi dà tanto, logicamente sarebbe stata da chiudere piuttosto Milano, che Codogno, se non per altro perché i Milanesi sono molto più numerosi dei Codognesi e possono dunque, circolando, diffondere più numerosamente e più ampiamente dei Codognesi.

E' ancora presto per capire come muoversi...a quel che capisco se tra qualche settimana si vedrà che il numero di contagiati inizia a decrescere si troveranno soluzioni alternative. @freedog un amico mi ha appena inviato la stessa vignetta, credo cercasse di dirmi qualcosa...😆

Edited by schopy
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Io sono pessimista per l'italia. Tra una settimana vedranno che le loro misure non funzionano e faranno misure piu' restrittive ma non basteranno a frenare sufficientemente il virus.

Per me le regioni maggiormente colpite dovrebbero chiudere in casa tutti per due settimane almeno.

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51 minutes ago, schopy said:

.a quel che capisco se tra qualche settimana si vedrà che il numero di contagiati inizia a decrescere si troveranno soluzioni alternative.

Lo spero per i Codognesi ed aggregati.... per tutti gli altri può andar bene essere prudenti e raccomandare cautele sulle aggregazioni e sugli affollamenti:

possibilmente evitando di spargere il panico anche perché, logicamente, all'estero non fanno molta differenza tra Lodigiani, Milanesi, Romani, Palermitani eccetera, raccogliendo tutti collettivamente come Italiani;   le grane dell'unità nazionale.... 😉

 

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Cinquemila posti di terapia intensiva disponibili in Italia e un 5% di pazienti contagiati da SARS-CoV-2 che necessita di terapia intensiva. Per chi governa mi sembra un vicolo cieco. 

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Dal Sole24Ore odierno:

"L'Organizzazione Mondiale della Sanità, comunica che il coronavirus non si trasmette facilmente come l’influenza".

Va be', ricapitolndo:

i morti per virus coronato non sono in numero percentuale maggiori che per l'influenza;

tanto meno i morti sono maggiori in numero assoluto per il coronavirus che per l'influenza;

il coronavirus si trasmette meno facilmente che si trasmetta l'influenza.

Dunque?

 

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18 minutes ago, Mario1944 said:

Dunque?

Dunque l'influenza è letale nello 0,1% di casi, il covid 19 più che nel 2% dei casi; quindi in percentuale è, a quel che sappiamo, più letale, e almeno una delle tue affermazioni è errata.

Poi, se in Italia di covid 19 s'ammalassero, ipotizzo, una persona su 12 (5 milioni di persone) stando alle statistiche attuali (5% di casi che necessitano di cure in terapia intensiva), dovremmo attenderci 250.000 ricoveri...come diversi ti hanno già scritto più sopra, si tratta di numeri insostenibili per il sistema sanitario nazionale; se si mettono in atto delle misure di contenimento lo si fa per cercare di rallentare il contagio.

Edited by schopy
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https://www.lastampa.it/torino/2020/03/04/news/chiuso-il-pronto-soccorso-di-orbassano-per-un-caso-sospetto-di-coronavirus-1.38548833

 

Notizia di oggi. 

Da testimonianza diretta di un collega in isolamento non è andata come nell'articolo. All'ospedale di Orbassano è arrivato un paziente sessantenne senza patologie croniche,accompagnato dalla sorella medico, sintomatico grave e con febbre, ha saltato il pre triage, è finito in shock room e lo hanno intubato senza prendere protezioni. Ora sono tutti, medici e infermieri, chiusi in stanza isolati. 

Secondo l'articolo il paziente era asintomatico e ha fatto il pre triage. 

E nel frattempo @Mario1944dice "dunque? “. 

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