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L'emergenza coronavirus


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34 minutes ago, Sbuffo said:

Metti anche solo 1/4 di quella cifra 105.000 morti sarebbe una tragedia, una tragedia che però si può evitare se si limita il contagio.

Se s'infettassero tutti gli abitanti in Italia:

un po' difficile.... ed in ogni caso i morti per SOLO coronavirus sarebbero il 2% secondo il Brusaferro, quindi un paio di migliaia:

la metà di quanti muoiono sulle strade in Italia per incidenti ogni anno, senza che nessuno abbia mai proposto di vietare la circolazione in attesa di trovare i rimedi contro gli imbecilli al volante....

Comunque, c'è sempre da fare una considerazione politica:

quanto costa fermare tutta la Lombardia, tutte le regioni settentrionali o addirittura tutta l'Italia?

E non mi riferisco  solo ai costi economici....:

già si parla di chiusura o di limitazioni di cure ospedaliere per chi non sia malato di coronavirus.

E che?:

le altre malattie sono stati di benessere diversamente declinati? 😉

Edited by Mario1944
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Mi sa che dobbiamo pagare la co-ca-co-la a FF

esatte analisi, previsioni, conseguenze….   

e ci è andata bene! Se avesse scommesso un Dom Perignon!  :D

    ma sei astemio @FreakyFred  ???

 

piuttosto:   con chi sei uscito stasera?  e non mettere la scusa del Coronavirus per non farci cosaccie!!!!

 

    PS: la pizzeria era  (quasi) piena…    8) 

 

   

ma i locali e i negozi sono aperti :aha: mica è "sigillata" - la gente lo stesso lunedi esce e va al bar o a fare la spesa o prende i treni o credi che arrivati a Rimini li fanno scendere tipo le stazioni fantasma dove fuggire da Berlino Est a Berlino Ovest? 🤣

Edited by SabrinaS

I 420.000 decessi erano se fossero tutti gli italiani contagiati io ho parlato anche solo di 1/4 degli italiani cioè 20 milioni di italiani quindi lo 0,7% sarebbero 140.000 morti, una tragedia, ma lo sarebbe anche con numeri molto inferiori se tieni presente che una normale influenza fa normalmente un quantitativo di morti drasticamente inferiore.

I morti sulle strade poi non c'entrano nulla, sia perché il virus si può battere è una necessità passeggera che si può battere con un sacrificio temporaneo sugli spostamenti, diversamente invece dai morti su strada, poi per quanto riguarda i morti su strada hai altri mezzi a disposizioni per intervenire, dai controlli sulle strada, al miglioramento delle strade, alle regole più rigide sulla velocità p sugli alcolici, ecc...

Poi il sacrificio economico momentaneo è proprio fatto per evitare un danno ben maggiore nel caso in cui non si facesse nulla e si lasciasse una diffusione incontrollata del virus.

 

L’intenzione del governo di introdurre maggiori limitazioni di movimento e di attività alle persone nelle zone dell’Italia del Nord con il maggior numero di contagi da coronavirus, non si è concretizzata in niente di ufficiale e chiaro: molti mezzi di informazione avevano anticipato per tutta la giornata decisioni in questo senso, fino a pubblicare anche una bozza formale di interventi, che però stando ad altre voci circolate in serata avrebbe contenuto contraddizioni e passaggi irrisolti, tanto da spingere il governo a sospendere appunto il suo completamento e la sua approvazione.

Non è quindi stata introdotta nessuna delle limitazioni ipotizzate e circolate sui media, e che per alcune ore erano state date come imminenti: e che sempre stando alle ipotesi avrebbero dovuto riguardare la Lombardia e alcune province del Veneto, del Piemonte e dell’Emilia-Romagna. È chiaro che prescrizioni come eventuali divieti di spostamenti in aree così estese avrebbero delle implicazioni complesse e drammatiche, difficilmente valutabili in poco tempo: questo dovrebbe avere suggerito quindi un procrastinamento delle decisioni. 

Edited by Serpente
1 minute ago, Sbuffo said:

I 420.000 decessi erano se fossero tutti gli italiani contagiati io ho parlato anche solo di 1/4 degli italiani cioè 20 milioni di italiani quindi lo 0,7% sarebbero 140.000 morti, una tragedia, ma lo sarebbe anche con numeri molto inferiori se tieni presente che una normale influenza fa normalmente un quantitativo di morti drasticamente inferiore.

Secondo il Brusaferro i morti per solo coronavirus sarebbero il 2%, cioè meno di 3.000 su 20 milioni d'infetti, mentre l'influenza infetta ogni anno 4 milioni di persone in Italia con 8.000 morti secondo stime dell'Istituto Superiore di Sanità:

"Per questo motivo diversi studi pubblicati utilizzano differenti metodi statistici per la stima della mortalità per influenza e per le sue complicanze. È grazie a queste metodologie che si arriva ad attribuire mediamente 8000 decessi per influenza e le sue complicanze ogni anno in Italia." 

https://www.epicentro.iss.it/influenza/sorveglianza-mortalita-influenza

 

16 minutes ago, Sbuffo said:

per quanto riguarda i morti su strada hai altri mezzi a disposizioni per intervenire, dai controlli sulle strada, al miglioramento delle strade, alle regole più rigide sulla velocità p sugli alcolici, ecc...

Non con grandi effetti a quanto pare....

in ogni caso in attesa dei migliori mezzi di prevenzione, si continua a morire sulle strade, mentre, se si chiudessero, certamente non si morirebe più, almeno sulle strade.

18 minutes ago, Sbuffo said:

I morti sulle strade poi non c'entrano nulla, sia perché il virus si può battere è una necessità passeggera che si può battere con un sacrificio temporaneo sugli spostamenti,

E non sarebbe il medesimo "sacrificio temporaneo negli spostamenti" necessario ad evitare i morti sulle strade in attesa dell'efficacia dei provvedimenti che hai citati?

Il problema sarebbero gli effetti "collaterali" del "sacrificio temporaneo", ma, se vogliamo evitare i morti, anche un solo morto....

22 minutes ago, Sbuffo said:

Poi il sacrificio economico momentaneo è proprio fatto per evitare un danno ben maggiore nel caso in cui non si facesse nulla e si lasciasse una diffusione incontrollata del virus.

Appunto:

si tratta di stima dei benefici e dei malefici.

Mi sembra che si stimino malamente gli effetti non solo d'una fermata generale delle attività lavorative in Lombardia ed adiacenze, ma anche dell'ormai ossessionante attenzione a questa sola causa di morte o di malessere:

tutto il resto anche in ambito sanitario è messo in secondo grado.

E' il prezzo dell'opera?

 

 

18 minutes ago, Sbuffo said:

nel frattempo non mi pare sia una buona strategia non far nulla permettendogli di diffondersi indisturbatamente senza alcun limite.

Tra il non far nulla ed il tirarsi la zappa sui piedi, come dice il proverbio, c'è una bella differenza....

Io, onestamente, mi sarei concentrato sul proteggere gli anziani, che alla fine sono i soggetti a rischio.

Quando si impongono misure protettive, non basta che siano valide in principio, devono anche essere robuste: i.e., è possibile ottenere che le persone le seguano. 

Non sono un medico e dunque non mi pronuncio de remediis, ma penso che chi governa dovrebbe innanzi tutto evitare di diffondere il timor panico, che non è mai utile neppure quando vi sia un pericolo gravissimo;  a maggior ragione poi dovrebbe evitare quando la stima del pericolo sia, a dir poco, incerta;  ma d'altronde quem deus perdere vult, dementat....

26 minutes ago, Mario1944 said:

Secondo il Brusaferro i morti per solo coronavirus sarebbero il 2%, cioè meno di 3.000 su 20 milioni d'infetti, mentre l'influenza infetta ogni anno 4 milioni di persone in Italia con 8.000 morti secondo stime dell'Istituto Superiore di Sanità:

"Per questo motivo diversi studi pubblicati utilizzano differenti metodi statistici per la stima della mortalità per influenza e per le sue complicanze. È grazie a queste metodologie che si arriva ad attribuire mediamente 8000 decessi per influenza e le sue complicanze ogni anno in Italia." 

https://www.epicentro.iss.it/influenza/sorveglianza-mortalita-influenza

 

Non con grandi effetti a quanto pare....

in ogni caso in attesa dei migliori mezzi di prevenzione, si continua a morire sulle strade, mentre, se si chiudessero, certamente non si morirebe più, almeno sulle strade.

E non sarebbe il medesimo "sacrificio temporaneo negli spostamenti" necessario ad evitare i morti sulle strade in attesa dell'efficacia dei provvedimenti che hai citati?

Il problema sarebbero gli effetti "collaterali" del "sacrificio temporaneo", ma, se vogliamo evitare i morti, anche un solo morto....

Appunto:

si tratta di stima dei benefici e dei malefici.

Mi sembra che si stimino malamente gli effetti non solo d'una fermata generale delle attività lavorative in Lombardia ed adiacenze, ma anche dell'ormai ossessionante attenzione a questa sola causa di morte o di malessere:

tutto il resto anche in ambito sanitario è messo in secondo grado.

E' il prezzo dell'opera?

 

 

 

 

Attualmente non ci sono dati certi essendo questo un nuovo virus, quindi dobbiamo operare in modo precauzionale (non possiamo poi dire successivamente "ah cavoli ci siamo sbagliati era molto più letale"), i dati attualmente sembrano cmq indicare una letalità un superiore di questo virus rispetto al virus influenzale stagionale ed una trasmissibilità anche piuttosto superiore (ed è questo secondo aspetto in particolare a preoccupare).

Inoltre ripeto che non ci sono solo i dati dei morti in condizioni normali ma anche quelli per la carenza di posti da terapia intensiva genererebbe nel caso si diffondesse ulteriormente il virus.

Le strade non possono poi essere chiuse per sempre e un certo numero di morti è fisiologici, il coronavirus invece crea una situazione temporanea che può essere essere superata, in particolare quando arriverà il vaccino, quindi dobbiamo cessarne o quantomeno limitarne la diffusione.

Edited by Sbuffo

Il governo ha approvato sabato notte un nuovo decreto per isolare il più possibile i territori della Lombardia e altre 14 province, per contenere l’epidemia da coronavirus (SARS-CoV-2) che da due settimane interessa il Nord Italia. Nel decreto il governo indica tra le altre cose di «evitare in modo assoluto ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori» della Lombardia e delle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti, Alessandria, Verbano Cusio Ossola, Novara e Vercelli, «nonché all’interno dei medesimi territori». La zona rossa esistente fin qui – attorno ai comuni lombardi del basso lodigiano e di Vo’ in Veneto – è stata invece rimossa.

Secondo quanto riferito dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in queste zone varrà quindi da subito il «vincolo di evitare ogni spostamento in entrata e in uscita, anche all’interno del territorio: ci si muoverà quindi solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute». Le forze di polizia, ha detto Conte, potranno fermare i cittadini e a chiedere le ragioni dello spostamento. Sarà permesso rientrare presso la propria residenza o domicilio per chi si trova fuori. È «fortemente raccomandato» di restare a casa a chi ha febbre e sintomi di infezione respiratoria, a prescindere dal fatto che sia positivo o no al coronavirus. I positivi al coronavirus, come già oggi, non dovranno uscire di casa.

I negozi saranno aperti nei giorni feriali, i bar e i ristoranti solo se prevedono il servizio al tavolo e garantendo la distanza di un metro tra le persone. Per tutto il resto del territorio nazionale sono sospesi tutti gli incontri e le iniziative di qualsiasi tipo, dai cinema ai musei alle attività sportive (salvo quelle degli atleti professionisti, e solo a porte chiuse o all’aperto senza pubblico).

Le nuove misure – che sono attive da domenica 8 marzo, cioè praticamente da subito, fino al 3 aprile – sono le più severe finora adottate dal governo per contenere i contagi da coronavirus, che secondo gli ultimi dati diffusi dalla Protezione Civile sono 5.883, comprese le persone “guarite” (589, 66 in più rispetto a ieri) e quelle morte (233, 36 più di ieri, tra cui 19 in Lombardia e 11 in Emilia-Romagna).

Le persone attualmente positive al coronavirus sono quindi 5.061, 1.145 in più di ieri, anche se la Protezione Civile ha spiegato che diversi positivi sono rientrati tutti nel conteggio di oggi a causa di un precedente ritardo nel comunicare i dati verificati da un laboratorio di Brescia. Le regioni italiane più interessate continuano a essere la Lombardia con 2.742 casi attualmente positivi, l’Emilia-Romagna con 937 casi, e il Veneto con 505.
 

21 minutes ago, Sbuffo said:

Inoltre ripeto che non ci sono solo i dati dei morti in condizioni normali ma anche quelli per la carenza di posti da terapia intensiva genererebbe nel caso si diffondesse ulteriormente il virus.

Ormai è diffuso, quindi semmai si attrezzino per curare chi mai dovesse ammalarsi gravemente, anziano o no, già malato d'altro o no:

inutile mettere i ceppi a tutti, anzi, dannoso, perché s'impediscono proprio quelle attività economiche che permettono di provvedere uomini e beni per curare i malati.

21 minutes ago, Sbuffo said:

Le strade non possono poi essere chiuse per sempre e un certo numero di morti è fisiologici,

Anche un certo numero di morti per malattia è fisiologico:

se non morissimo di nulla, saremmo immortali.

Il problema è il numero di morti rispetto agli effetti diffusi d'un impedimento certo o quasi certo alla mortalità d''alcuni per una causa definita:

sopporto un certo numero di morti sulle strade perché chiuderle alla circolazione avrebbe effetti insopportabili per il comune modo di vivere presente;

non vedo perché la medesima sopportazione non debba valere per i possibili morti da virus coronato, che del resto sono molto minori di quelli sulle strade per incidenti.

 

21 minutes ago, Sbuffo said:

Attualmente non ci sono dati certi essendo questo un nuovo virus, quindi dobbiamo operare in modo precauzionale

Ma l'operare in modo precauzionale dipende dalle previsioni sugli effetti e le previsioni sugli effetti dipedono dai numeri presenti ed i numeri presenti non permettono di congetturare un numero di morti maggiore che sia quello per influenza o per incidenti stradali:

dunque perché dobbiamo provvedere contro il virus coronato con rimedi, peraltro d'efficacia incerta, che avranno quegli effetti collaterali certi e gravissimi che non siamo disposti a tollerare per impedire le morti da circolazione stradale?

 

Edited by Mario1944
9 minutes ago, Mario1944 said:

Ormai è diffuso, quindi semmai si attrezzino per curare cchi mai dovesse ammalarsi gravemente, anziano o no, già malato d'altro o no:

inutile mettere i ceppi a tutti, anzi, dannoso perché s'impediscono proprio quelle attività economiche che permettono di provvedere uomini e beni per curare i malati.

Anche un certo numero di morti per malattia è fisiologico:

se non morissimo di nulla, saremmo immortali.

Il problema è il numero di morti rispetto agli effetti diffusi d'un impedimento certo o quasi certo alla mortalità d''alcuni per una causa definita:

sopporto un certo numero di morti sulle strade perché chiuderle alla circolazione avrebbe effetti insopportabili per il comune modo di vivere presente;

non vedo perchéla medesima sopportazione non possa valere per i possibili morti da virus coronato, che del resto sono molto minori di quelli sulle strade per incidenti.

Ma l'operare in modo precauzionale dipende dalle previsioni sugli effetti e le previsioni sugli effetti dipedono dai numeri presenti ed i numeri presenti non permettono di dedurre un numero di morti maggiore che sia quello per influenza o per incidenti stradali:

dunque perché dobbiamo provvedere contro il virus coronato con rimedi, peraltro d'efficacia incerta, che avranno quegli effetti collaterali certi e gravissimi che non siamo disposti a tollerare per impedire le morti da circolazione stradale?

 

Non è solo questione di attrezzarsi, prima cosa perché attrezzarsi richiede tempo perché non puoi formare personale medico da un giorno all'altro e poi perché se continuano ad aumentare esponenzialmente i contagiati allora diventa inutile, devi anche limitare il contagio per ridurre il numero delle persone che necessitano di terapia intensiva.

Poi è ovvio che non siamo immortali ma cosa vuol dire? qui si sa aspettando un vaccino e dei farmaci che permetteranno di prevenire e curare da questo virus. Quindi bisogna far cessare o limitare la diffusione nell'attesa. Cosa diversa dalle strade perché non siamo in attesa di un "vaccino" per i morti su strada.

I dati sulla letalità e sulla trasmissibilità del coronavirus attualmente in possesso sono superiori di quelli del virus influenzale stagionale, inoltre è un virus nuovo che non conosciamo e questi dati potrebbero rivelarsi essere anche molto maggiori alla fine, quindi è necessario intervenire anche in via precauzionale, non possiamo permetterci sottovalutazioni visto che parliamo di vite umane.

Edited by Sbuffo
11 minutes ago, Sbuffo said:

non possiamo permetterci sottovalutazioni visto che parliamo di vite umane.

Come disse Socrate:

non il vivere devesi pregiare massimamente, ma il ben vivere.

Se per te la vita umana ha un pregio in sé e per sé, indipendentemete dalle condzioni ambienti, mi va pur bene, ma dunque perché appuntarsi solo su quelli che muoiono o potrebbero morire per virus coronato e studiare rimedi solo per questi?:

ti rendi conto che sta tutto girando intorno a questo virus, benché il numero dei morti non giustifichi affatto, testi gli esperti che ne hanno trattato, tanto gravi provvedimenti?:

passi recingere manu militari qualche comune lombardo e veneto, ma tutta la Lombardia, tutto il Veneto, fors'anche l'Emilia Romagna....

Edited by Mario1944

BREAKING BLONDENEWS

Emiliano - nerissima e incazzatissima - su Facebook emana una ordinanza per ascrivere tutti i terroni nelle liste nere intimandoli la quarantena (A FIDUCIA) da zia Rosaria in Puglia o al contrario scendere alla prima stazione e tornare al nord

 

 

3 minutes ago, FreakyFred said:

Quindi rimarremo sigillati un anno o due. A quel punto più che l'epidemia ci ucciderà la carestia.

No si stanno già testando farmaci, i nostri ospedali ne hanno già ordinati, in particolare il Remdesivir, un farmaco antivirale utilizzato contro l'Ebola sembra particolarmente efficace contro il coronavirus, sta dando buoni risultati in cina e anche nei nostri ospedali nei casi in cui è stato utilizzato, anche il vaccino si ipotizza sarà pronto entro un 6 mesi circa.

4 minutes ago, Mario1944 said:

Come disse Socrate:

non il vivere devesi pregiare massimamente, ma il ben vivere.

Se per te la vita umana ha un pregio in sé e per sé, indipendentemete dalle condzioni ambienti, mi va pur bene, ma dunque perché appuntarsi solo su quelli che muoiono o potrebbero morire per virus coronato e studiare rimedi solo per questi?:

ti rendi conto che sta tutto girando intorno a questo virus, benché il numero dei morti non giustifichi affatto, testi gli esperti che ne hanno trattato, tanto gravi provvedimenti?:

passi recingere manu mlitari qualche comune lombardo e veneto, ma tutta la Lombardia, tutto il Veneto, fors'anche l'Emilia Romagna....

Sono proprio i gli esperti del comitato tecnico-scientifico ad aver proposto queste misure sulla base dei numeri e dei rischi, non sono mica elaborate dai politici, i politici le emanano legiferando ma non le elaborano.

15 minutes ago, Sbuffo said:

Sono proprio i gli esperti del comitato tecnico-scientifico ad aver proposto queste misure sulla base dei numeri e dei rischi, non sono mica elaborate dai politici, i politici le emanano legiferando ma non le elaborano.

Il Brusaferro sopra citato, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, stima che i morti per solo coronavirus siano stati fino ad oggi il 2% dei morti attribuiti a questo virus, dunque cinque o sei in più d'un mese:

è possibile che aumentino in futuro, ma intanto, se il proposito è solo quello di salvare il maggior numero di vite umane a qualsiasi prezzo, io mi concentrerei sul modo d'evitare le morti da circolazione stradale, senza peraltro trascurare raccomandazioni contro il virus coronato e le altre malattie infettive e non infettive.

In ogni caso, un medico può astrattamente consigliare quale sia la precauzione perfetta per evitare anche una sola morte, ma sta al politico stabilire che si possa fare e che no, considerando anche gli effetti collaterali e la sopportabilità economica, poitica, sociale di provvedimenti astrattamente, forse, pienamente risanatori, ma concretamente rovinosi anche sanitariamente per i cittadini che si vorrebbero tutelare.

 

Edited by Mario1944

Ripeto che quella è una stima su un virus nuovo e su una situazione non definitiva, inoltre è un dato in una situazione in cui il virus è ancora gestibile negli ospedali come terapie intensive, se non si facesse nulla per impedirne la diffusione avremmo un aumento esponenziale dei morti, cosa che si vuole appunto evitare con le misure che si stanno mettendo in campo.

meno male che era sera e le banche erano chiuse, comquneu complimenti a chi ha passato la bozza ai giornalisti prima ancora che le regioni la leggessero creando il caos e diffondendo fake news (come la "presa d'assalto" agli intercity notte da milano alla terronia)  TOP

Ovvero casalino

Edited by SabrinaS
5 hours ago, FreakyFred said:

E secondo te... si può limitare il contagio? 

Non hai torto nemmeno tu...però Freaky, in terapia intensiva i posti sono pochi, quelli liberi in Lombardia li stanno già occupando e siamo solo all'inizio...come ci organizziamo?

Perché se sei molto sfortunato e ti piglia una polmonite interstiziale potresti aver bisogno di settimane di terapia intensiva...qui nel padovano come vi dicevo un ospedale sarà destinato solo ai covid 19, ed è questa la giusta direzione in cui andare. Non che l'idea del lazzaretto mi faccia impazzire, ma dover isolare questi pazienti in ospedali già pieni è troppo esoso in termini di tempo e denaro. 

5 hours ago, Mario1944 said:

E lo fermi sigillando i confini della Lombardia?:

in ogni caso si diffonderebbe all'interno di questa e stiamo parlando di dieci milioni di persone....

Come ben sai, le zone rosse si isolano per tutelare anzitutto chi sta fuori :D comunque, se le cose qui dovessero evolvere come in Cina noi non abbiamo la possibilità di ricoverare tanti pazienti quanti ne potevano ricoverare loro. Che facciamo? Riapriamo tutto e man mano che la gente s'ammala allarghiamo le braccia?

3 hours ago, FreakyFred said:

Quindi rimarremo sigillati un anno o due. A quel punto più che l'epidemia ci ucciderà la carestia.

Chi è inserito in determinate filiere produttive può continuare a lavorare; insomma, non mi preoccupa la carenza di generi alimentari. Io spero che avremo presto a disposizione test sierologici affidabili per la ricerca degli anticorpi. A quel punto inizi a far controlli a raffica, e se come suggerisci scopriremo che la malattia in Italia è già diffusa ovunque e che, retrospettivamente, ha dato rare manifestazioni cliniche, inizieremo a rivedere tutti i protocolli.

Edited by schopy
15 hours ago, Demò said:

pensavo che ste cose succedessero solo nei romanzi distopici. che schifo

quanto sei drastico demò.. è ovvio che per una problematica così diffusa ci siano interessi privati. E non è un male visto che la sanità statale è inadeguata a gestire il problema. 

Non è nemmeno solo un problema prettamente sanitario ma riguarda anche altri aspetti come, ad esempio, l'accesso al credito.. che ai malati di AIDS viene spesso negato dalle banche.

Comunque ne ho trovato uno su youtube.. è di due anni fa ma gira ancora adesso in tv:

 

7 hours ago, FreakyFred said:

E secondo te... si può limitare il contagio? 

Le misure presenti nel decreto si pongono come obiettivo quello di ritardare la diffusione del virus nel resto del Paese. Faccio un esempio: in Emilia Romagna - che è la regione dove il numero di infetti è più sottostimato - c'era da aspettarsi, visto che l'epicentro è concentrato tra la Lombardia e l'Emilia, un gradiente di concentrazione Ovest --> Est e Nord --> Sud discendente, per intenderci da Piacenza/Parma a Forlì-Cesena/Rimini. Nella realtà questo gradiente si interrompe - per ragioni non ancora note - nel riminese dove c'è un elevato numero di contagi e da dove l'infezione si è rapidamente estesa alla provincia di Pesaro-Urbino. Si cerca, allora, con tali misure di far sì che nelle altre provincie delle Marche il numero di contagiati cresca un po' più in là nel tempo. Quello che si sta cercando di fare è creare difformità temporale nella diffusione dell'infezione sul territorio.

9 hours ago, marce84 said:

Far uscire la bozza è stato un atto irresponsabile: è verosimile prevedere nelle prossime ore un massiccio flusso di persone in uscita da quei territori. 

Piuttosto non sappiamo a quanto ammonta questo flusso in uscita - le cronache delle ore successive hanno dato ragione alla mia previsione - e quale impatto avrà sulla diffusione.

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