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L'emergenza coronavirus


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36 minutes ago, FreakyFred said:

viene considerato più letale che contagioso,

Mentre i numeri presenti semmai dicono il contrario, che cioè è più contagioso che letale:

infatti il timore, dichiarato peraltro, è più che altro sulla tenuta delle strutture sanitarie;  ma diffondendo il timor panico e serrando intere regioni non vedo come si possa evitare il collasso delle strutture sanitarie, che probabilmente sarebbe accelerato sia dall'afflusso di persone che potrebbero considerarsi contagiate e quindi in grave pericolo sia dalla fermata di tutto il sistema produttivo, che direttamente od indirettamente sostiene anche le strutture sanitarie.

11 minutes ago, Sbuffo said:

Il decreto serve a scoraggiare, faranno controlli a campione così come si fa per il controllo del tasso alcolemico di chi è alla guida.

Insomma:

è indispensabile serrare la porta delle regioni contagiate, ma.... lasciamola pure semi aperta sì che chi vuol passare, passi.

Tanto valeva non fare un decreto che accresce il timor panico, non solo tra gli Italiani, se lo si è fatto sperando (?) che non sia osservato....

 

 

Just now, Uncanny said:

Finché abbiamo la benevolenza divina dalla nostra non abbiamo nulla di cui temere

Per chi confida in lei, non c'è dubbio!

15 minutes ago, Ghost77 said:

i francesi non vivono il problema, non prendono precauzioni e pensano che il confine di stato sia una sorta di muro magico che li difende. 

Perciò Aristotele, figlio d'un medico forse non a caso...., insegnava essere la virtù medio tra due vizi estremi.

Questa è l'interpretazione d'Assolombarda degli effetti del decreto per la parte imprenditoriale lavorativa:

se confermata dalle autorità preposte, eviterebbe una perniciosissima fermata dell'attività industriale e commerciale lombarda;  speriamo.

"Il Presidente Conte ha firmato il nuovo Decreto recante ulteriori misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull'intero territorio nazionale.

Secondo le prime indicazione che Confindustria ha ricevuto dal Governo, il DPCM non determinerà il blocco delle attività produttive, delle attività lavorative, né tantomeno il blocco dei trasporti e della circolazione delle merci da e per le zone rosse.

Nello specifico alcuni dei punti sollevati sono i seguenti. In particolare all’art. 1 lettera a, che impatta notevolmente sulla operatività di imprese e lavoratori:

art. 1, lettera a

- le attività continuano e quindi il tragitto casa lavoro è consentito

(nel termine “comprovate” riteniamo si intendano attività non ovviabili ricorrendo a lavoro agile e che richiedono la presenza dei lavoratori sul luogo di lavoro e, in questo caso, con l’adozione da parte delle imprese delle misure di cautela e prevenzione).

- non sono previsti blocchi di persone né di merci

è opportuno adottare misure di prevenzione e di cautela nei confronti dei trasportatori, quali ad esempio:

gli autisti non possano scendere dai mezzi e siano muniti di dispositivi medici di protezione e prevenzione quali mascherine, guanti monouso ecc.

se il carico/scarico richiede la discesa dal mezzo deve essere mantenuta la distanza di sicurezza (1 metro)

la documentazione di trasporto sia trasmessa in via telematica

Non appena disponibili faremo seguire le ulteriori indicazioni e i chiarimenti che perverranno dal Governo e dalla Regione.

Cordiali saluti.".

Qualcuno incomincia a temere che il danno presente all'economia sia molto maggiore del danno temuto alla salute.

Dal Sole24Ore odierno:

"Il Viminale ai prefetti: evitare il blocco dell’economia locale

L’indicazione dell’Interno: serve «un dialogo costante con imprese e lavoratori».

Prefetti, fate di tutto per salvare l’economia nelle zone rosse. Sull’emergenza coronavirus l’ultima circolare del ministero dell’Interno, guidato da Luciana Lamorgese, firmata il 5 marzo, ha inserito un richiamo esplicito al «costante dialogo» che «deve essere mantenuto» dai rappresentanti di governo «con le parti sociali rappresentative dei lavoratori e delle categorie produttive». Non è affatto un passaggio rituale. Per tradizione consolidata i prefetti svolgono un ruolo di mediazione nei conflitti aziendali. Ma adesso, tra le altre, hanno una missione strategica e prioritaria: scongiurare a tutti i costi il crollo di un sistema produttivo locale messo in ginocchio, se non a terra, dalla diffusione dell’epidemia.

Osserva Laura Lega, prefetto di Firenze e segretario generale Anfaci (associazione nazionale funzionari amministrazione civile): «È un tema delicatissimo. Dobbiamo evitare una crisi strutturale del sistema economico. Affrontare l’applicazione e il rispetto delle restrizioni con un sano pragmatismo. E guardare sempre agli effetti della nostra azione di coordinamento». L’incubo è il blocco delle produzioni. Fin troppo facile immaginare le conseguenze tragiche, i segnali sono già incessanti.".

4 hours ago, Mario1944 said:

Ma non si dice che i provvedimenti presi servono a tutelare la salute pubblica senza distinzioni?

Certo; credi che evitare una propagazione indiscriminata del contagio al sud sia una cattiva cosa?

4 hours ago, Mario1944 said:

il provvedimento vieta tutti i movimenti all'interno dei territori interessati, fatti salvi "gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative", locuzione che è da vedere come sarà interpretata in loco, ma che in sé e per sé potrebbe implicare la fermata di tutto e di tutti.

I trasporti merci viaggiano, in particolare per i generi alimentari non dovrebbero esserci problemi.

4 hours ago, Mario1944 said:

In ogni caso per ora il numero dei morti per SOLO coronavirus è di 6 (sei) in tutt'Italia:

una strage memorabile!

Ma negli ospedali i malati ci sono, e quella già mi pare un'emergenza, non so se leggi qualcos'altro oltre al sole 24 ore:

https://www.repubblica.it/le-storie/2020/03/08/news/coronavirus_lo_sfogo_del_medico_su_facebook_ora_spiegatemi_quale_virus_influenzale_causa_un_dramma_cosi_rapido_-250603269/

Se sei preoccupato perché qualche investimento finanziario sta andando male al tuo posto investirei nel farmaceutico e nel sanitario.

 

58 minutes ago, Mario1944 said:

Osserva Laura Lega, prefetto di Firenze e segretario generale Anfaci (associazione nazionale funzionari amministrazione civile): «È un tema delicatissimo. Dobbiamo evitare una crisi strutturale del sistema economico. Affrontare l’applicazione e il rispetto delle restrizioni con un sano pragmatismo. E guardare sempre agli effetti della nostra azione di coordinamento». L’incubo è il blocco delle produzioni. Fin troppo facile immaginare le conseguenze tragiche, i segnali sono già incessanti.".

Comprendo, ma è un problema che si affronterà dopo. Occorre mantenere attive le produzioni essenziali (e francamente non tutte lo sono) perché non dar priorità all'urgenza sanitaria significa mandare in vacca tutto il resto.

1 minute ago, SabrinaS said:

la santanche ha detto che bisogna chiudere le borse altrimenti domani facciamo meno venti 

Non era una cattiva proposta, comunque finché le borse precipitano tutte insieme non è che cambi molto.

Il guaio qui è che, temo, non c'è più nessuno preparato ad affrontare un'epidemia...

Edited by schopy
Saramandasama
8 minutes ago, schopy said:

Comprendo, ma è un problema che si affronterà dopo. Occorre mantenere attive le produzioni essenziali (e francamente non tutte lo sono) perché non dar priorità all'urgenza sanitaria significa mandare in vacca tutto il resto.

Non era una cattiva proposta, comunque finché le borse precipitano tutte insieme non è che cambi molto.

Il guaio qui è che, temo, non c'è più nessuno preparato ad affrontare un'epidemia...

Non hai fiducia dell’Europa? Sei passato alla lega?

2 hours ago, SabrinaS said:

oggi comunque la gente sta prendendo lo stesso i treni per il sud, per il nord piu a nord, per l'est e per l'ovest e cosi farà domani, a meno di non sparare a vista. Mi fa ridere che mezza emilia romagna sia rossa tranne Bologna che è la città più in movimento di tutta la zona tipo che il virus ha fatto un salto da San Giovanni Persiceto fino a Faenza poi da lì in giu ha continuato a infettare ma senza scendere troppo mentre Bologna non gli piaceva proprio. 

Già.

32 minutes ago, schopy said:

Certo; credi che evitare una propagazione indiscriminata del contagio al sud sia una cattiva cosa?

No, certamente, sempre che già non si sia propagato....;  ma la questione che ho posta non è in merito al tentare d'evitare la diffusione del contagio nel Settentrione o nel Mezzogiorno, bensì sui costi economici, sociali ed anche sanitari dei provvedimenti di reclusione presi rispetto alla gravità dei danni presunti da coronavirus, in particolare adducendo il numero dei morti futuri, che inevitabilmente è predicibile solo su quello dei morti passati.

 

32 minutes ago, schopy said:

I trasporti merci viaggiano, in particolare per i generi alimentari non dovrebbero esserci problemi.

Non ci sono solo i generi alimentari, che direi in fondo siano anche la cosa meno grave, perché gli approvvigionamenti a supermercati e negozi alimentari in sé dovrebbe essere assicurata;  semmai c'è da domandarsi chi li produrrebbe, i generi alimentari, se la produzione anche agricola fosse impedita per il decreto:

prima del commercio e del trasporto, c'è la produzione!

Peraltro l'interpretazione d'Assolombarda, sopra citata, sembra confermare che non ci saranno limiti alla produzione:

staremo a vedere.

32 minutes ago, schopy said:

Ma negli ospedali i malati ci sono, e quella già mi pare un'emergenza, non so se leggi qualcos'altro oltre al sole 24 ore:

Guarda che nel Sole sono riportate le notizie sull'emergenza sanitaria....

Quanto ai malati, se già ci sono, non è che impedendo universalmente i movimenti di tutti gli altri ed in particolare di chi produce, li si aiuti né si aiuti gli ospedali a curarli, tanto più se si diffonde il timor panico "da movimento".

32 minutes ago, schopy said:

Se sei preoccupato perché qualche investimento finanziario sta andando male al tuo posto investirei nel farmaceutico e nel sanitario.

No: liquidai tutto dell'Italia prima delle elezioni del Marzo 2018, prevedendo come sarebbe finita.

In ogni caso al momento sono liquidissimo, anche perché, a parte il virus coronato, già prima i mercati azionari, non solo nostrani, erano pericolosi per le quotazioni raggiunte.

Peraltro non credo che i miei post su questo forum possano avere influenza alcuna sulle deliberazioni governative....

21 minutes ago, schopy said:

Comprendo, ma è un problema che si affronterà dopo. Occorre mantenere attive le produzioni essenziali (e francamente non tutte lo sono) perché non dar priorità all'urgenza sanitaria significa mandare in vacca tutto il resto.

Ma quali sono le produzioni essenziali, se si ferma indiscriminatamente una regione come la Lombardia, senza contare le altre provincie adiacenti?:

fermando tutto, si fermano anche i medici, gli infermieri, i prodotti sanitari, gli ospedali:

o forse questi scendono dalle stelle quando supplichiamo i numi?

Infatti i prefetti citati incominciano a rendersene conto.

 

Edited by Mario1944
1 minute ago, Mario1944 said:

Non ci sono solo i generi alimentari, che direi in fondo siano anche la cosa meno grave, perché gli approvvigionamenti a supermercati ed alimentari in sé dovrebbe essere assicurata;  semmai c'è da domandarsi chi li produrrebbe, i generi alimentari, se la produzione anche agricola fosse impedita per il decreto:

prima del commercio e del trasporto, c'è la produzione!

Scusami, quale governo sensato impedirebbe la produzione agricola tenendo i supermercati aperti? Di questo non mi preoccupo affatto.

4 minutes ago, Mario1944 said:

Ma quali sono le produzioni essenziali, se si ferma indiscriminatamente una regione come la Lombardia, senza contare le altre provincie adiacenti?:

Derrate alimentari, dispositivi sanitari e farmaci, queste a mio avviso sono le produzioni essenziali. Si andrà in deficit; il Governo deve avocare la bontà delle misure prese per esigere più soldi dall'Europa, della quale come si sa siamo da sempre contributori netti. L'Europa da un decennio spende miliardi per salvare le Banche, che poi non sanno far credito e quindi tutto rimane in secca.

42 minutes ago, Mario1944 said:

Quanto ai malati, se già ci sono, non è che impedendo universalmente i movimenti di tutti gli altri ed in particolare di chi produce, li si aiuti né si aiuti gli ospedali a curarli, tanto più se si diffonde il timor panico "da movimento".

E' qui che ci sbagliamo temo...in Cina ha funzionato. I contagi si sono ridotti, e fuori dalla provincia dell'Hubei quasi non crescono più. Dobbiamo provarci, almeno fino a quando non capiamo quanti a livello nazionale hanno il virus e quanti no.

20 minutes ago, Saramandasama said:

Non hai fiducia dell’Europa? Sei passato alla lega?

Se non si fosse ideologici quando c'è di mezzo la salute pubblica tutti ridurremmo i danni prima che le cose diventino ingestibili...ciò detto, figurati se son passato alla Lega :D  

 

38 minutes ago, Mario1944 said:

Forse sarebbe stato meglio concentrarsi sugli ultra settantenni soprattutto se già affetti da gravi patologie....

Mario per l'ultima volta: il problema ora non sono solo i morti, il problema ora sono i giovani che devono essere intubati per qualche settimana per sopravvivere...

52 minutes ago, schopy said:

Scusami, quale governo sensato impedirebbe la produzione agricola tenendo i supermercati aperti? Di questo non mi preoccupo affatto.

Se impedisci i movimenti terrestri entro i confini lombardi oltreché tra la Lombardia e le altre regioni, non è che gli agricoltori normalmente siano alati:

almeno io non ne ho mai visti....

Sarà un caso che l'Assolombarda ha chiesta interpretazione autentica del decreto?:

evidentemente esso non è chiaro ed infatti leggendolo a me non è parso evidente che siano permessi i tragitti ordinari tra casa e lavoro, perché la formula usata "salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative" è abbastanza ambigua, implicando una prova che non si sa quale possa essere richiesta sul campo dalle forze dell'ordine addette.

52 minutes ago, schopy said:

Derrate alimentari, dispositivi sanitari e farmaci, queste a mio avviso sono le produzioni essenziali.

Perché gli ospedali, rimanendo solo a questi, vivono solo di cibo, dispositivi sanitari e farmaci?

Inoltre non è che un'impresa produca solo per l'ospedale:

normalmente produce anche per privati o per altre imprese;   come puoi permetterle solo la produzione destinata all'ospedale?:

se ferma la produzione, normalmente la ferma per tutti.

52 minutes ago, schopy said:

Si andrà in deficit; il Governo deve avocare la bontà delle misure prese per esigere più soldi dall'Europa, della quale come si sa siamo da sempre contributori netti. L'Europa da un decennio spende miliardi per salvare le Banche, che poi non sanno far credito e quindi tutto rimane in secca.

Sì, va bene, rimaniamo in Europa per far piacere alla Merkel, senz'alcun interesse nostro:

usciamone una volta per tutte, così non si addurranno più queste scuse risibili e finiremo tranquillamente come l'Argentina, se non peggio....

52 minutes ago, schopy said:

Mario per l'ultima volta: il problema ora non sono solo i morti, il problema ora sono i giovani che devono essere intubati per qualche settimana per sopravvivere...

Va bene:

chiudiamo tutta la produzione di Lombardia, così i giovani saranno "intubati per sopravvivere".

Ma sei sicuro che le due cose siano connesse?;

e quanti sono questi giovani da intubare?;

e quanto ne impedisce l'intubazione che la produzione lombarda non sia indiscriminatamente fermata?

Peraltro, se le atorità preposte aderiscono all'interpretazione di Assolombarda, i danni più gravi dovrebbero essere evitati.

Rimane il timor panico diffuso, che contribuirà efficacemente rovinare la nostra economia, già in pessima salute.

Edited by Mario1944
44 minutes ago, Almadel said:

@Uncanny pensa ancora che la differenza tra Destra e Sinistra

sia che la prima è catastrofista e la seconda minimizzi?

[DISCLAIMER: ignorerò qualsiasi risposta polemica e ad hominem, da chiunque venga]

In questo momento no, gli sviluppi dell'epidemia nell'ultima settimana sono stati talmente dirompenti da aver messo a tacere ogni possibilità di minimizzazione, che ora rimane confinata a settori politici più radicali

Questo non toglie che prima la situazione fosse come da me descritta. Lo stesso Zingaretti, che è risultato positivo al Covid-19, in data 27 febbraio (poco più di una settimana fa) invitava alla normalità e la socialità come risposta alla diffusione del virus:

Immagine.thumb.png.17b5f2fa208f3505f3be4194e63a8f02.png

 

Just now, Uncanny said:

[DISCLAIMER: ignorerò qualsiasi risposta polemica e ad hominem, da chiunque venga]

In questo momento no, gli sviluppi dell'epidemia nell'ultima settimana sono stati talmente dirompenti da aver messo a tacere ogni possibilità di minimizzazione, che ora rimane confinata a settori politici più radicali

Questo non toglie che prima la situazione fosse come da me descritta. Lo stesso Zingaretti, che è risultato positivo al Covid-19, in data 27 febbraio (poco più di una settimana fa) invitava alla normalità e la socialità come risposta alla diffusione del virus:

Immagine.thumb.png.17b5f2fa208f3505f3be4194e63a8f02.png

 

Zigaretti genio, io dico che ce isteria in giro ma neanche fare i depensati e affolare posti...cioè ci vuole del buon senso.... A Reggio Emilia da me siamo in zona rossa e il lido del po dove la gente va a fare l l'aperitivo è affollatissimo....dio santo.

5 minutes ago, Azotep92 said:

io dico che ce isteria in giro ma neanche fare i depensati e affolare posti...cioè ci vuole del buon senso....

Del qual buon senso pare ci sia carenza grave, il che ci rovinerà ben più che morbi ed infezioni....

16 minutes ago, Mario1944 said:

Perché gli ospedali, rimanendo solo a questi, vivono solo di cibo, dispositivi sanitari e farmaci?

Mario, ma nessuno bloccherà le produzioni mi pare, per il momento i consumatori evitino l'evitabile...dei locali e delle partite iva ci preoccuperemo più in là.

25 minutes ago, Mario1944 said:

Sì, va bene, rimaniamo in Europa per far piacere alla Merkel, senz'alcun interesse nostro:

usciamone una volta per tutte, così non si addurranno più queste scuse risibili e finiremo tranquillamente come l'Argentina, se non peggio.... 

Ti pare il momento di discuterne??? :D Nessuno ce l'ha con Francia o Germania, ma ora non possiamo fingere che un problema non ci sia, quel che dico è che se anche occorreranno più risorse pazienza, tutto qui. D'altro canto non riesco ad immaginare evento più appropriato di una calamità sanitaria per proiettarci in uno scenario da Sudamerica.

I pazienti gravi sfortunatamente sono già troppi; comunque, io la smetto perché sennò mi pare di far terrorismo psicologico e non è mia intenzione.

 

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