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L'emergenza coronavirus


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20 minutes ago, Bloodstar said:

In realtà basterebbero le dichiarazioni ufficiali di Macron.

Anche noi siamo passati dalla fase sottovalutazione, probabilmente è fisiologico

Quando i casi aumenteranno ancora magari si daranno anche loro una svegliata

14 minutes ago, SabrinaS said:

Johnson dice che è meglio se tutti si ammalano in UK senza prendere misure troppo draconiane, tolto il dente tolto il dolore

In verità parla dei due approcci opposti, quello del "liberi tutti" e quello con misure draconiane, e poi alla fine dice "I think we need to strike a balance" cioè trovare una via di mezzo

Poi si potrebbe discutere di come questa via di mezzo probabilmente non sarà per nulla risolutiva e di come allora saranno necessarie le misure draconiane, ma è un altro discorso

Edited by Uncanny
46 minutes ago, Bloodstar said:

Leggiti gli editoriali di Libération o Le Monde, allora sì che vedrai cosa è la sottovalutazione (sottovalutazione dal nostro punto di vista di italiani in quarantena).

Tra l'altro - correggimi se sbaglio - forniscono spesso indicazioni geografiche molto vaghe circa i nuovi casi e c'è un certo dibattito su questo.

57 minutes ago, SabrinaS said:

Johnson dice che è meglio se tutti si ammalano in UK senza prendere misure troppo draconiane, tolto il dente tolto il dolore

Sai che non dissento troppo?

Cioè, penso bisognerebbe proteggere anziani e soggetti con patologie pregresse, ma non più di questi.

Ci lamentiamo dell'analfabetismo funzionale e della propagazione di bufale in Italia, ma intanto in Francia dopo la diffusione di false credenze in tal senso il ministero della salute si è premurato di far sapere che non è vero che la cocaina protegge dal coronavirus 

 

1 minute ago, SabrinaS said:

lo stavo per scrivere io ma non volevo essere definita cretina per prima, sarà che siamo INTJ forse 

Tanto il virus si ferma solo quando incontra persone già immunizzate. 

Paradossalmente, potrebbe essere più sensato far ammalare più gente possibile prima possibile, a patto che siano pazienti robusti.

Saramandasama

Ah, se ci fosse lei in Francia!

Just now, FreakyFred said:

Tanto il virus si ferma solo quando incontra persone già immunizzate. 

Paradossalmente, potrebbe essere più sensato far ammalare più gente possibile prima possibile, a patto che siano pazienti robusti.

Caro, fatto scorte? 

tra l'altro io resto convinto di averlo preso a metà gennaio anche se dovrei farmi un test per avere la conferma, sarà che i miei geni terroni sono frutto di secoli di pestilenze, fame, morte e carestie e quindi mi permettono di superare qualsiasi pestilenza meglio a differenze di alcuni sangueblu qui del forum che con un morso di zanzara chiedono il permesso di due settimane a lavoro. 

Edited by SabrinaS
9 minutes ago, FreakyFred said:

Cioè, penso bisognerebbe proteggere anziani e soggetti con patologie pregresse, ma non più di questi.

Anche Anthony Fauci sostiene questo. Il punto è che al confine lombardo-emiliano la saturazione del settore di cure intensive impone un approccio diverso, capisci?

Just now, marce84 said:

Anche Anthony Fauci sostiene questo. Il punto è che al confine lombardo-emiliano la saturazione del settore di cure intensive impone un approccio diverso, capisci?

Perché?

Alla saturazione a venir lasciati fuori saranno proprio i soggetti più deboli.

1 minute ago, FreakyFred said:

Perché?

Alla saturazione a venir lasciati fuori saranno proprio i soggetti più deboli.

Perchè necessitano di terapie anche soggetti più giovani e le risorse sono esaurite. Serve a spalmare il numero di nuovi contagi lungo un intervallo più ampio.

20 minutes ago, FreakyFred said:

Cioè, penso bisognerebbe proteggere anziani e soggetti con patologie pregresse, ma non più di questi.

Ricordo che il paziene 1del lodigiano era un trentottenne sportivo che per quasi 3 settimane non ha respirato in modo autonomo...insomma, non è così semplice decidere chi dovrebbe venir contagiato e chi no :) 

3 minutes ago, schopy said:

Ricordo che il paziene 1del lodigiano era un trentottenne sportivo che per quasi 3 settimane non ha respirato in modo autonomo...insomma, non è così semplice decidere chi dovrebbe venir contagiato e chi no :) 

Se è per questo, accanto a lui c'era un trentaduenne. Ma il punto non è neanche questo, è la saturazione che rende necessario ridurre quanto più è possibile il numero delle nuove infezioni nelle prossime settimane.

Edited by marce84
8 minutes ago, marce84 said:

Serve a spalmare il numero di nuovi contagi lungo un intervallo più ampio.

Quello sarebbe il razionale, ma non risulta stia funzionando, e comunque il numero di anziani è soverchiante. Rimossi quelli il resto diventerebbe gestibile. 

3 minutes ago, schopy said:

Ricordo che il paziene 1del lodigiano era un trentottenne sportivo che per quasi 3 settimane non ha respirato in modo autonomo

Caso sporadico che alcuni hanno attribuito al fatto che si era sottoposto ad un eccesso di attività sportiva nel periodo precedente.

io tipo avrei fermato la lombardia e l'emilia per due settimane e li avrei fatti ammalare, bloccato tutti i treni e le autostrade, poi finita la quarantena si iniziava con le altre regioni a coppia e cosi fino a quando non ci fossimo ammalati tutti (tre mesi circa). Ovviamente mentre due regioni erano in pausa le altre lavoravano.  Che ne pensate amiche del kilimangiaro? Cosi si evitava anche la fuga dei terroni o degli idioti che andavano in vacanza in trentino perché codogno era troppo cheap. Tutti in quarantena nelle scuole chiuse ovviamente o nei palazzetti dello sport. Tipo come facevano nel medioevo con i campi lasciati a maggese. 

Edited by SabrinaS
2 minutes ago, Uncanny said:

Ne parla anche Bressanini dal minuto 11

Vorrei notare che Bressanini parla come se gli asintomatici trasmettessero, cosa su cui l'OMS ha sostanzialmente chiuso la porta. Magari si sbaglia anche l'OMS, eh, anzi, direi che è probabile. 

35 minutes ago, Uncanny said:

Anche noi siamo passati dalla fase sottovalutazione,

Non direi:

al primo caso accertato, il 38 enne Codognese, s'è subito serrato manu militari il Comune di Codogno con quelli adiacenti.

Il problema a mio giudizio non è stato di sotto valutazione del pericolo, ma di errata valutazione delle condizioni di pericolo.

Se le premesse erano:

1) il virus coronato proviene dalla Cina e da una provincia in particolare;

2) il primo contagiato e dunque il primo contagiante è il 38 enne di Codogno;

3) egli è circolato solo all'interno del suo Comune e di quelli adiacenti;

4) la diffusione del virus per contagio è celerrima;

5) seppur poco letale, essendo il virus molto contagioso, diffondendosi in ampie aree può portare al collasso le strutture sanitarie ATTUALI;

allora poteva essere logico e sarebbe stato forse efficace serrare solo Codogno e Comuni adiacenti.

Ma le premesse seconda e terza non erano vere e lo s'è capito subito perché subito s'è accertato che il Codognese non era mai stato in Cina;  che colui, col quale aveva avuti rapporti sospetti perché era stato in Cina, non risultava essere infetto e che il Codognese, essendo un dirigente d'una grande impresa, aveva avuti molteplici contatti fuori del suo Comune e di quelli adiacenti.

Pertanto serrare Codogno e vicini non poteva avere effetti utili contro a diffusione del virus  ed infatti non ne ha avuti, stante che dopo un mese siamo giunti a serrare tutta la Lombardia ed il giorno seguente tutta l'Italia, dove peraltro il virus circola già ampiamente forse da più di due mesi.

Si potrà obbiettare:

va bene, ma qualche cosa si doveva pur tentare ed in ogni caso la serrata codognese non ha portato danno alcuno, se non ai Codognesi e vicini.

A mio giudizio invece la serrata codognese ha portato un danno gravissimo e forse non più rimediabile:

ha distratto da quei provvedimenti urgentissimi e gravissimi che le premesse quarta e soprattutto quinta avrebbero richiesti, per sostenere ed ampliare tempestivamente le capacità recettive e curative della sanità italiana.

Se in Cina hanno costruito un ospedale per mille malati in una decina di giorni, perché non abbiamo subito provveduto subito anche noi?:

certo non sarebbe stato un ospedale con tutte le comodità richieste dalle leggi e dai regolamenti oltreché dalle normali aspettative dei malati, ma in caso di necessità urgente per un pericolo di vita, penso che chiunque preferirebbe temporaneamente adattarsi all'ospedale da campo, che rimanere abbandonato moribondo senza cure;

del resto stamane l'assessore lombardo alla sanità ha riferito che stanno studiando l'adattamento temporaneo di alcuni ospedali dismessi.

12 minutes ago, FreakyFred said:

Vorrei notare che Bressanini parla come se gli asintomatici trasmettessero, cosa su cui l'OMS ha sostanzialmente chiuso la porta. Magari si sbaglia anche l'OMS, eh, anzi, direi che è probabile. 

Hai un comunicato ufficiale da riportarmi? Non trovo nulla a riguardo

2 minutes ago, Mario1944 said:

Se in Cina hanno costruito un ospedale per mille malati in una decina di giorni, perché non abbiamo subito provveduto subito anche noi?:

 

 

Perché qui nessuno sa più come gestire un'epidemia, non succede da troppo tempo.

5 minutes ago, schopy said:

Perché qui nessuno sa più come gestire un'epidemia, non succede da troppo tempo.

Ma se continuano a ripetere, s'è ripetuto anche qui, che il pericolo non è la letalità del virus, bensì l'incapacità delle strutture sanitarie di accogliere e curare i contagiati gravi,  che cosa c'è da sapere?:

costruiscano ospedali da campo, riadattino quelli dismessi.

La Regione Lombardia vorrebbe serrare tutte le attività produttive ed i negozi, eccettuati gli alimentari, ed impedire i trasporti pubblici e privati, chiudendo tutti in casa per quindici giorni!:

che poi vorrei sapere chi andrà ad aprire ed a rifornire i negozi alimentari, se sarà fermato tutto il resto....

1 hour ago, marce84 said:

Tra l'altro - correggimi se sbaglio - forniscono spesso indicazioni geografiche molto vaghe circa i nuovi casi e c'è un certo dibattito su questo.

Per quanto riguarda l'Italia, nonostante il grande interesse, le coordinate geografiche sono sempre state assai vaghe. Per lungo tempo non hanno sostanzialmente fatto distinzioni fra Emilia e Lombardia e fra Veneto e Friuli. L'errore più evidente l'ho notato domenica, quando più di qualche testata confondeva sistematicamente la provincia di Trieste con la provincia di Treviso (in pratica la zona rossa andava da Padova a Triste e il Friuli-Venezia Giulia era un'appendice del Veneto). Però insomma, penso che anche noi faremmo grossi errori se dovessimo parlare di regioni e dipartimenti francesi.

Per quanto riguarda la comunicazione dei contagi in Francia mi pare che la comunicazione sia un po' vaga se confrontata con quella italiana, però non ho i mezzi per rendermene pienamente conto. Sicuramente influisce il fatto che anche la gestione delle informazioni è piramidale, e le uniche cose che fan fede sono i bollettini giornalieri di Parigi.

Edited by Bloodstar

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