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L'emergenza coronavirus


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allora emiliano si lamenta dei pugliesi che tornano in puglia durante l'emergenza sanitaria, ma per esempio mio fratello che vive e lavora a roma e dorme nella caserma dove lavora ha avuto la licenza straordinaria perché uno che lavorava lì ha il coronavirus e lo hanno mandato all'ospedale militare e hanno mandato tutti a casa i soldati, ora mio fratello a Roma non ha una casa e quindi o restava a dormire in stazione per 15 giorni o tornava a casa dai miei, come sta facendo in queste ore. La puglia è piuttosto vicina a Roma, ma immaginate quelli che abitano in calabria o in sicilia o in sardegna o al nord. Ah poi hanno diminuito i treni a lunga percorrenza tipo intercity e frecce ma i regionali no, infatti mio fratello sta tornando dai miei con solo regionali e arriverà tipo stasera tardi dopo che è partito alle 14. Ora se nessuno si deve muovere per non spargere il virus che cazzo fanno andare in giro i soldati in licenza per tornare dalle proprie famiglie di origine? A Roma non ci sono altre strutture dell'esercito? Per togliersi la responsabilità del tipo "ammalatevi alle case vostre" e non qui? Poi anche fosse che mio fratello (o gli altri) non hanno preso il virus lavorando in giro per Roma dopo che hai viaggiato per centinaia di km toccando treni e luoghi pubblici le possibilità di prendersi qualcosa aumentano.

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9 minutes ago, Tyrael said:

Comunque le notizie inglesi mi fanno immaginare gli inglesi che ammalandosi cantano " london bridge is falling down" 🤔

Giusto poco fa parlavo con un conoscente inglese e non era affatto preoccupato

Quando gli ho chiesto cosa ne pensasse del piano del governo che vuole lasciare il virus libero di diffondersi per far avere l'immunità di gregge mi ha detto che i media lì non hanno parlato di questo

Gli ho allora linkato quest'articolo della testata inglese Guardian e mi ha risposto "Chissà" e si è chiusa lì

https://www.theguardian.com/world/2020/mar/13/herd-immunity-will-the-uks-coronavirus-strategy-work

Evidentemente comunque i media inglesi parlano poco o non chiaramente del "piano" del governo per fronteggiare il virus

Edited by Uncanny
51 minutes ago, marce84 said:

Coronavirus in Italia: 21.157 casi e 1.441 morti. Il bollettino del 14 marzo

In Italia la proporzione dei morti rispetto ai contagiati è il doppio che quella dichiarata in Cina:

forse perché qui il virus è più letale per una debolezza della nostra popolazione rispetto a quella cinese?

oppure perché noi rileviamo i contagiati più lentamente o diversamente che facciano i Cinesi?

 

Una popolazione può essere più o meno esposta ad un certo morbo indipendentemente dall'età:

 gl'indigeni d'America furono sterminati dalle malattie che avevano contratte dagli Spagnuoli invasori i quali invece ne erano ormai immuni.

Burioni ha spiegato che parlare di immunità di gregge in questo momento non ha alcun senso per 3 ragioni:

1) per ottenere l'immunità di gregge serve che almeno il 95% delle persone di una comunità siano immuni a quel virus.

2) il coronavirus è un virus nuovo e non sappiamo ancora ad oggi se chi ha contratto il virus una seconda volta sia immunizzato, magari potrebbe riprenderlo una seconda volta in forma più lieve ma essere cmq contagioso.

3) per ottenere l'immunità di gregge serve un vaccino che oggi non c'è, tutte le grandi malattie dal morbillo alla poliomielite al vaiolo sono state sconfitte con l'immunità di gregge solo quando si è trovato e utilizzato un vaccino non prima.

Quindi se il piano degli inglesi è questo direi che sembra abbastanza insensato.

Edited by Sbuffo

chi lo dice che sarei passata per le frontiere ufficiali Marco, mi faccio accompagnare clandestinamente a Zenna poi nuoto 4km nel lago maggiore e arrivo a Brissago, dove tu mi vieni a prendere in auto  oppure ci arrivo con una barca a remi di notte @marco7

Edited by SabrinaS

Ma con quali farmaci si cura negli ospedali che è affetto da coronavirus? Sappiamo che si fornisce loro aiuto per la respirazione fino ad arrivare all’intubazione. Ma, in mancanza di una sostanza specifica contro il covid-19, che cosa si somministra ai malati? E c’è un protocollo farmacologico seguito in tutti gli ospedali?

Si utilizzano in particolare due farmaci: il remdesivir, un farmaco utilizzato per l'ebola e già utilizzato anche contro un precedente virus pandemico il Mers, e poi il tocilizumab, un farmaco generalmente utilizzato contro l'artrite reumatoide.

Sono farmaci che stanno iniziando ad utilizzare su pazienti nei nostri ospedali e che pare stiano dando dei buoni riscontri.

Poi ci sono anche altri farmaci che si stanno elaborando che possono essere sperimentati ma questi sono già pronti e sono già utilizzati sull'uomo anche per altri malattie, quindi il loro utilizzo poteva essere più celere visto le esigenze.

Perché credo che prima di poter somministrare un nuovo farmaco ad un paziente ci sia un iter diverso e più lungo, mentre questi erano farmaci cmq già utilizzati seppur per curare altre malattie.

Edited by Sbuffo

“Abituatevi a perdere i vostri cari” è una frase raggelante in sé. Ma è il pronome sottinteso, quel voi in luogo del noi, a mettere ancora più angoscia. I giornali britannici giudicano “solenne” benché “cupa” la frase con la quale il premier Boris Johnson ha annunciato il suo modello di intervento: lasciar correre il virus, pagare il dazio di una infezione fino al 60 per cento della popolazione e uscirne fuori, quando sarà, con la cosiddetta “immunità di gregge”.

Ha dunque annunciato il sacrificio di migliaia di suoi connazionali. Annunciandolo, con una irresponsabilità che a me sembra senza pari, ha già immaginato chi sarà buttato dalla rupe Tarpea: i più fragili e sfortunati.

Noi italiani, scrive oggi Carlo Verdelli, siamo sperimentatori di un evento mai sperimentato. Ci troviamo a fare i conti col mistero, col buio, con un avversario irriconoscibile.

Noi italiani sappiamo anche che le cure del servizio sanitario sono universali, senza eccezioni di reddito, posizione sociale, età. Eppure la qualità e le cure sanitarie in una porzione dell’Italia sono molto più efficaci e tempestive rispetto all’altra porzipne. E’ già questa una prima e grave disuguaglianza. E se vogliamo dirla tutta le cure e le attenzioni prestate ai primi ammalati di Covid19 sono state sicuramente più avanzate e tenaci rispetto a quelle che già oggi si riescono a somministrare. Oggi chi raggiunge la terapia intensiva trova un fronte medico sfibrato da decine di giorni di lavoro incessante, trova non uno ma cento letti occupati, e cento urgenze in più a cui far fronte. E’ questa una seconda disuguaglianza che siamo costretti ad annotare. La risposta a un evento così cruento, se dispiegata nello stesso momento per un sempre maggior numero di casi, risulta oggettivamente più incerta e faticosa.

A queste due disuguaglianze Johnson, nel suo incredibile e raccapricciante messaggio alla nazione, ne aggiunge una terza: si salveranno i più forti. Che non sono sempre i più giovani. Ma certo tra i forti sono da annoverare i più più giovani e i più ricchi, oppure, non essendo giovane né ricco, chi detiene, come Johnson, poteri di governo a cui sarà sempre riservata un’attenzione speciale. E poi coloro che avranno la possibilità di essere curati in un grande istituto scientifico invece che in un ospedale di campagna.

I più forti, i più ricchi, i più potenti.

E tutti gli altri? Attenderanno la decimazione. Però dopo la decimazione quel grande “gregge” superstite raggiungerà l’immunità.

È già spaventoso pensarlo, ma dirlo è un atto così crudele e anche così intensamente antidemocratico da far venire i brividi.

49 minutes ago, Sbuffo said:

Si utilizzano in particolare due farmaci: il remdesivir, un farmaco utilizzato per l'ebola e già utilizzato anche contro un precedente virus pandemico il Mers, e poi il tocilizumab, un farmaco generalmente utilizzato contro l'artrite reumatoide.

Grazie Sbuffo. Ora che me lo hai detto, ricordo di aver letto, in questi giorni drammatici, di questi due farmaci. 

Io credo, @Serpente, che se diamo una forma teorica – i più forti, i più ricchi, i più potenti – a chi si salverà nell’UK guidata da Johnson, applichiamo solo il principio di realtà. Le cure del servizio sanitario nazionale non sono affetto universali, senza distinzione di reddito, posizione sociale, età. È il Principio che, al massimo, vuole essere universale (e un Principio, per produrre risultati, implica l’esistenza di persone che, de facto, lo riconoscano in quanto tale). Nella realtà le cose vanno ben diversamente. Le otto categorie del ricovero in Ospedale sono: se sei giovane, di mezza età o vecchio; se sei solo o se hai qualcuno che non solo ti sostiene ma si manifesta e si fa sentire; se sei molto vitale e capace al bisogno di gridare, o se non lo sei; se hai supporti e conoscenze (anche l’infermiere del terzo piano, anche il rifornitore di attrezzature esterno all’ospedale ma conosciuto e simpatico). L’ottava è il caso, fortunato o meno. 

Edited by Isher
5 hours ago, Sbuffo said:

per ottenere l'immunità di gregge serve un vaccino che oggi non c'è, tutte le grandi malattie dal morbillo alla poliomielite al vaiolo sono state sconfitte con l'immunità di gregge solo quando si è trovato e utilizzato un vaccino

Ma se un gregge è ormai immune perché ha sviluppata in sé, per sopravvivenza dei più forti, la resistenza ad un morbo, che bisogno c'è del vaccino?:

mi pare un ragionamento contraddittorio....

18 minutes ago, Mario1944 said:

Ma se un gregge è ormai immune perché ha sviluppata in sé, per sopravvivenza dei più forti, la resistenza ad un morbo, che bisogno c'è del vaccino?:

mi pare un ragionamento contraddittorio....

Lo stesso discorso doveva allora valere per vaiolo, morbillo e poliomielite.

Invece per ottenere l'immunità di gregge e sconfiggere quelle malattie e stato necessario sviluppare e somministrare alla popolazione un vaccino.

Stando ai dati che si hanno ora, il coronavirus sembra più contagioso di virus come l'influenza stagionale o l'ebola, ma meno contagioso del vaiolo o del morbillo (il morbillo in particolare è  un virus estremamente contagioso).

Edited by Sbuffo

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