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L'emergenza coronavirus


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24 minutes ago, Serpente said:

difende le misure di Johnson, è un nazi-antivaccinista. Era molto contrariato che in Italia venisse presa una qualsiasi misura di quarantena, perché è liberale, odia qualsiasi legge o regola

vabbè, a parte le trollate di Rotwang, c'è del vero in questo discorso sull'ottuso liberismo /darwinismo sociale degli inglesi,

che però non è una novità di questi giorni

vedi https://it.wikipedia.org/wiki/Grande_carestia_irlandese e tutti i milioni di morti (e di emigrati in america) che causò

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1 minute ago, FreakyFred said:

Per quello che vale guardare ai contagi, è in calo sin dall'inizio.

All'inizio abbiamo avuto aumenti con punte del 50/60% poi si sono presi provvedimenti sempre maggiori e il dato è sceso, quei picchi non ci sono più stati e il dato è nettamente sceso.

Ammettendo che il motivo delle politiche di contenimento dell’epidemia in Europa si colleghi alla tenuta dei sistemi sanitari, vorrei sottolineare alcuni elementi. Anzitutto il numero di infetti totale è sconosciuto, in Italia come altrove, e i valori comunicati dalle autorità hanno significato nullo. E’ altamente più utile osservare il numero dei morti, che oltretutto è molto meno manipolabile, così come il livello di sollecitazione dei reparti preposti. Ad ogni modo, quale che sia il punto d’osservazione, emerge per l’Italia una forte incongruenza: il numero di deceduti CON, e non per, SARS-2 è troppo elevato rispetto agli altri paesi europei. Considerando che la popolazione bersaglio ed i sistemi sanitari non sono troppo differenti fra Italia e Francia o Germania, idem Italia vs Seoul/Busan e Italia vs Wuhan, laddove in città come Wuhan la transizione demografica è avvenuta in un periodo precedente rispetto a quello medio del resto di Mainland China, sarebbe legittimo attendersi un tasso di letalità simile, indi livelli di ricorso alle UTI paragonabili. Ma non si osserva riscontro di quanto. Vi sono troppi morti rispetto ai pazienti rilevati infetti via tampone.

Occorre formulare una nuova ipotesi, in contraddizione con quelle precedenti: l’uomo 38enne di Codogno non è il paziente uno, esisteva almeno un focolaio in loco già da circa tre settimane, fino ad un massimo di un mese. Soltanto questo conferirebbe un senso logico all’attuale situazione degli ospedali lombardi, di cui non esiste pari in Europa. Il paziente 0 non è mai stato identificato.

Diversi giorni prima del riconoscimento del paziente 1, negli ospedali lombardi erano stati descritti innumerevoli casi di pazienti con polmonite, che a posteriori sono riconducibili a preesistenti focolai, non riconosciuti o sottaciuti dalle autorità sanitarie e politiche. Da qui, si intuisce come gli stessi ospedali, in assenza di misure di contenimento ed implementazione di protocolli precauzionali, abbiano rappresentato degli epicentri del contagio. Inoltre, si comprende come mai altri paesi eurasiatici abbiano messo in atto misure tanto drastiche verso i movimenti in uscita dall’Italia e solo dalla stessa, altresì diviene spiegabile il fatto che la maggior parte degli europei identificati come CoV-2 positivi negli scali internazionali provenissero inizialmente quasi solo dal Norditalia.

L’identificazione del paziente 1 di Codogno, che tale di fatto non è, e l’implementazione delle forti misure di contenimento disposte dal governo in seguito, sono conseguenti all’acquisizione di coscienza di una situazione oltremodo più grave che in altri paesi europei, e, per motivi ad ora ignoti, non compresa o taciuta per un lungo periodo (circa tre settimane), durante il quale il virus avrebbe contagiato imponenti quantità di persone prevalentemente, ma non esclusivamente in corrispondenza di: Codogno, Lodi, Bergamo e Piacenza, in particolare nei pressi delle relative strutture ospedaliere.

Esistono testimonianze di medici che hanno rilevato anomalie nelle condizioni di salute di alcuni pazienti affetti da polmonite nei primissimi giorni di febbraio; alcuni hanno richiamato la possibilità che si trattasse di contagio da Coronavirus; molti di questi sanitari hanno contratto a loro volta SARS-2.

Il Presidente del Consiglio ha asserito che in un ospedale non sarebbero stati rispettati i protocolli. In seguito, non è tornato sull’argomento se non in modo elusivo. Mi chiedo se non abbia parlato a ragion veduta.

Se quanto sopra ipotizzato corrispondesse a verità, le autorità sanitarie e politiche regionali e centrali sarebbero imputabili della oltremodo grave responsabilità di aver riprodotto in territorio italiano una situazione simile a quella determinatasi a Wuhan, pur essendo ormai a conoscenza della pericolosità del virus, peraltro nel pieno del dramma della nave con personale italiano bloccata a Yokohama.

Edited by ldvrsp
2 minutes ago, freedog said:

ottuso liberismo /darwinismo sociale degli inglesi,

no, quello era razzismo e sterminio etnico

per secoli gli inglesi hanno trattato gli irlandesi come una razza inferiore. Poi si è aggiunta la differenza religiosa e la cosa è peggiorata

ed alla fine quel tipo di razzismo si è esteso agli Italiani e spagnoli ed è transitato agli angloamericani e alle popolazioni delle colonie bianche, anglosassoni e protestanti (australia, nuova zelanda)

Non esiste una civiltà che abbia fatto più danni e si sia coperta di crimini maggiori di quella angloamericana

7 minutes ago, Sbuffo said:

All'inizio abbiamo avuto aumenti con punte del 50/60% poi si sono presi provvedimenti sempre maggiori e il dato è sceso, quei picchi non ci sono più stati e il dato è nettamente sceso.

Sì, io non ho il cancro alla lingua e mangio ogni giorno uova, quindi le uova proteggono dal cancro alla lingua.

5 minutes ago, Demò said:

no, quello era razzismo e sterminio etnico

per secoli gli inglesi hanno trattato gli irlandesi come una razza inferiore. Poi si è aggiunta la differenza religiosa e la cosa è peggiorata

ed alla fine quel tipo di razzismo si è esteso agli Italiani e spagnoli ed è transitato agli angloamericani e alle popolazioni delle colonie bianche, anglosassoni e protestanti (australia, nuova zelanda)

il non aver mai voluto considerare all'epoca l'idea di calmierare a prezzo politico le patate a me pare più ottuso liberismo che razzismo; che poi quest'ultimo possa esser stato un elemento aggiuntivo nella scelta fatta, può darsi.

ma stanno ripetendo lo stesso schema anche sulla pelle degli inglesi stessi stavolta; il che mi fa pensare che nel loro dna ci dev'essere proprio un'allergia congenita all'idea di "regolamentare" (lo so, non è il verbo giusto, ma non mi viene in mente altro per rendere il concetto) queste crisi, carestie o epidemie che siano

8 minutes ago, FreakyFred said:

Sì, io non ho il cancro alla lingua e mangio ogni giorno uova, quindi le uova proteggono dal cancro alla lingua.

Non c'entra assolutamente nulla.

Per fare un paragone uguale dovresti avere un paese con un aumento di cancro alla lingua in cui introduci di colpo le uova e di colpo scompaiono i picchi di aumento di casi di cancro alla lingua e le percentuali generali si abbassano.

16 minutes ago, ldvrsp said:

Ammettendo che il motivo delle politiche di contenimento dell’epidemia in Europa si colleghi alla tenuta dei sistemi sanitari, vorrei sottolineare alcuni elementi. Anzitutto il numero di infetti totale è sconosciuto, in Italia come altrove, e i valori comunicati dalle autorità hanno significato nullo. E’ altamente più utile osservare il numero dei morti, che oltretutto è molto meno manipolabile, così come il livello di sollecitazione dei reparti preposti. Ad ogni modo, quale che sia il punto d’osservazione, emerge per l’Italia una forte incongruenza: il numero di deceduti CON, e non per, SARS-2 è troppo elevato rispetto agli altri paesi europei. Considerando che la popolazione bersaglio ed i sistemi sanitari non sono troppo differenti fra Italia e Francia o Germania, idem Italia vs Seoul/Busan e Italia vs Wuhan, laddove in città come Wuhan la transizione demografica è avvenuta in un periodo precedente rispetto a quello medio del resto di Mainland China, sarebbe legittimo attendersi un tasso di letalità simile, indi livelli di ricorso alle UTI paragonabili. Ma non si osserva riscontro di quanto. Vi sono troppi morti rispetto ai pazienti rilevati infetti via tampone.

Occorre formulare una nuova ipotesi, in contraddizione con quelle precedenti: l’uomo 38enne di Codogno non è il paziente uno, esisteva almeno un focolaio in loco già da circa tre settimane, fino ad un massimo di un mese. Soltanto questo conferirebbe un senso logico all’attuale situazione degli ospedali lombardi, di cui non esiste pari in Europa. Il paziente 0 non è mai stato identificato.

Diversi giorni prima del riconoscimento del paziente 1, negli ospedali lombardi erano stati descritti innumerevoli casi di pazienti con polmonite, che a posteriori sono riconducibili a preesistenti focolai, non riconosciuti o sottaciuti dalle autorità sanitarie e politiche. Da qui, si intuisce come gli stessi ospedali, in assenza di misure di contenimento ed implementazione di protocolli precauzionali, abbiano rappresentato degli epicentri del contagio. Inoltre, si comprende come mai altri paesi eurasiatici abbiano messo in atto misure tanto drastiche verso i movimenti in uscita dall’Italia e solo dalla stessa, altresì diviene spiegabile il fatto che la maggior parte degli europei identificati come CoV-2 positivi negli scali internazionali provenissero inizialmente quasi solo dal Norditalia.

L’identificazione del paziente 1 di Codogno, che tale di fatto non è, e l’implementazione delle forti misure di contenimento disposte dal governo in seguito, sono conseguenti all’acquisizione di coscienza di una situazione oltremodo più grave che in altri paesi europei, e, per motivi ad ora ignoti, non compresa o taciuta per un lungo periodo (circa tre settimane), durante il quale il virus avrebbe contagiato imponenti quantità di persone prevalentemente, ma non esclusivamente in corrispondenza di: Codogno, Lodi, Bergamo e Piacenza, in particolare nei pressi delle relative strutture ospedaliere.

Esistono testimonianze di medici che hanno rilevato anomalie nelle condizioni di salute di alcuni pazienti affetti da polmonite nei primissimi giorni di febbraio; alcuni hanno richiamato la possibilità che si trattasse di contagio da Coronavirus; molti di questi sanitari hanno contratto a loro volta SARS-2.

Il Presidente del Consiglio ha asserito che in un ospedale non sarebbero stati rispettati i protocolli. In seguito, non è tornato sull’argomento se non in modo elusivo. Mi chiedo se non abbia parlato a ragion veduta.

Se quanto sopra ipotizzato corrispondesse a verità, le autorità sanitarie e politiche regionali e centrali sarebbero imputabili della oltremodo grave responsabilità di aver riprodotto in territorio italiano una situazione simile a quella determinatasi a Wuhan, pur essendo ormai a conoscenza della pericolosità del virus, peraltro nel pieno del dramma della nave con personale italiano bloccata a Yokohama.

come ho già detto spesso qua a marcosette, in Germania nella zona di Francoforte e aeroporto secondo me è il vero focolaio e ne sono pieni 

2 minutes ago, Sbuffo said:

Per fare un paragone uguale dovresti avere un paese con un aumento di cancro alla lingua in cui introduci di colpo le uova e di colpo scompaiono i picchi di aumento di casi di cancro alla lingua e le percentuali generali si abbassano.

Sbuffo, io contagi li ho seguiti sin dall'inizio. Il tasso all'inizio era mostruoso, ma è iniziato a scendere immediatamente. E lasciamelo dire, si vede benissimo anche dal tuo grafico.

20 minutes ago, ldvrsp said:

Esistono testimonianze di medici che hanno rilevato anomalie nelle condizioni di salute di alcuni pazienti affetti da polmonite nei primissimi giorni di febbraio; alcuni hanno richiamato la possibilità che si trattasse di contagio da Coronavirus; molti di questi sanitari hanno contratto a loro volta SARS-2.

Il Presidente del Consiglio ha asserito che in un ospedale non sarebbero stati rispettati i protocolli. In seguito, non è tornato sull’argomento se non in modo elusivo. Mi chiedo se non abbia parlato a ragion veduta.

Una domanda: quale protocollo si doveva seguire in ospedale prima della rilevazione del paziente 1 (che come tu suggerisci, probabilmente paziente 1 non è) per la diagnosi di covid 19??? Perché se ho ben capito il medico che ha diagnosticato il virus al paziente 1 sostiene di aver agito contro le disposizioni ministeriali allora attive, quindi davvero un altro racconto...

12 minutes ago, marce84 said:

Perchè più breve è il periodo preso in esame e meno è un problema.

Questo dando per scontato che si trovi un vaccino in tempi brevi e dando per scontato che il vaccino dia protezione totale all'infezione

Per l'Ebola ci sono voluti 5 anni, per certi virus presenti da decenni neanche si è trovato un vaccino

Considerando le similitudini fra coronavirus e virus influenzale, ad oggi i vaccini anti-influenzali poi danno solo una protezione parziale rispetto all'influenza. Protezione ancora più debole sugli anziani e i gruppi a rischio

4 minutes ago, FreakyFred said:

Sbuffo, io contagi li ho seguiti sin dall'inizio. Il tasso all'inizio era mostruoso, ma è iniziato a scendere immediatamente. E lasciamelo dire, si vede benissimo anche dal tuo grafico.

È iniziato a scendere perché si sono subito presi provvedimenti.

Non è che scende così per grazia divina.

probabilmente i bambini e i neonati che non sembrano essere affetti in maniera grave dal COVID o sono schermati da una controindicazione di qualche vaccino che viene fatto ai bambini dipochi mesi ma mo devi capire quale oppure non piacciono al virus

ora stanno suonando BETTER ALONE DI ALICEE DEJAY

3 minutes ago, Sbuffo said:

È iniziato a scendere perché si sono subito presi provvedimenti.

Non è che scende così per grazia divina.

Ma quale cazzo di provvedimento esiste al mondo che ha efeftti immediati, su. Ma parliamo di epidemiologia o di favolette? E peraltro stiamo parlando del numero di contagi stimato coi tamponi, cioè praticamente una bufala. 

Dai, se vuoi difendere il governo almeno tira fuori le morti, possibile che anche per contestarmi devo fare tutto da solo?

7 minutes ago, FreakyFred said:

Ma quale cazzo di provvedimento esiste al mondo che ha efeftti immediati, su. Ma parliamo di epidemiologia o di favolette? E peraltro stiamo parlando del numero di contagi stimato coi tamponi, cioè praticamente una bufala. 

Dai, se vuoi difendere il governo almeno tira fuori le morti, possibile che anche per contestarmi devo fare tutto da solo?

Con interventi così drastici da un giorno all'altro su tutto il territorio nazionale è ovvio che vedi subito effetti.

Madonna FF che ego e considerazione di te stesso oltre misura che hai...

Just now, Sbuffo said:

Con interventi così drastici da un giorno all'altro su tutto il territorio nazionale è ovvio che vedi subito effetti.

I primi interventi non furono affatto drastici, per cominciare; quelli di ora lo sono. Ma anche se lo fossero stati, il virus ha comunque un periodo di incubazione che potrebbe arrivare anche fino a 14 giorni, quindi non c'è nessun provvedimento che possa permettere di rilevare subito i risultati. 

2 minutes ago, ldvrsp said:

Vuoi che t'insulti? METTITI IN GINOCCHIO, SCHIAVO!!!! IMMEDIATAMENTE

ora stavano suonando Promiscous di Nelly Furtado, comunque abbiamo il 13% dei contagiati al mondo e il 25% dei decessi. What the clonwner-ation is going on out of italy

5 minutes ago, Sbuffo said:

Con interventi così drastici da un giorno all'altro su tutto il territorio nazionale è ovvio che vedi subito effetti.

Impossibile, occorrono molti giorni.

4 minutes ago, FreakyFred said:

I primi interventi non furono affatto drastici, per cominciare; quelli di ora lo sono. 

Non definirei neanche quelli attuali come drastici.

Edited by marce84

Non sono di ieri oramai primi provvedimenti con la chiusura di tutte le scuole su tutto il territorio nazionale risalgono al 4 di marzo, le altre che hanno chiuso eventi e altre attività all'8 di marzo.

Quelli sono tutti interventi emergenziali drastici che vanno ad aumentsre con restrizioni sempre più stringenti.

3 minutes ago, FreakyFred said:

Be' non ti hanno messo i soldati in casa come in Cina, per ora.

Non ne hanno i mezzi. Nè possono effettuare tamponi su larga scala come vorrebbe un fronte eterogeneo in quanto a competenze che va da Crisanti a Ricolfi. Anche costoro hanno perso aderenza alla realtà. Scrivono su JAMA Grasselli, Pesenti e Cecconi. Laboratory capacity reached saturation very early. This can add extra stress to a system and affect the ability to make accurate diagnoses and allocate patients appropriately.

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