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L'emergenza coronavirus


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Vabbè dai, poteva andare peggio...qui stanno predisponendo container dove mettere in quarantena la gente

Firenze coronavirus, nasce il "villaggio" della quarantena in viale Guidoni - foto

I container sono arrivati, blu e li stanno allestendo nel parcheggio scambiatore di viale Guidoni, alla periferia di Firenze, non lontano dall'aeroporto. E' lì che sta nascendo il "villaggio" della quarantena per chi è positivo non sintomatico o in via di negativizzazione e ha necessità di trovare un luogo per isolarsi. L'allestimento è curato dalla protezione civile del Comune. In tutto sono previsti 30 moduli abitativi, ciascuno dotato di arredi e bagno, più altri tre per logistica, infermeria e segreteria. In ogni container sarà ospitata per 14 giorni una persona, a cui verranno forniti assistenza e pasti all'interno del modulo. L'area, si precisa da Palazzo Vecchio, sarà presidiata dalla polizia municipale. "Nelle molteplici attività che sta gestendo la nostra protezione civile - ha spiegato il vicesindaco Cristina Giachi - vi è anche il reperimento e l'allestimento di strutture per i cittadini che sono soggetti a quarantena. In prima istanza è stata fatta una ricognizione delle disponibilità in strutture alberghiere, ma viste le difficoltà che hanno riscontrato in Lombardia ed in altre regioni per il reperimento di questi posti, la protezione civile fiorentina sta provvedendo ad allestire anche un'area di accoglienza con criteri straordinari". Il "villaggio" sarà aellestito in due giorni. "Ovviamente ci auguriamo tutti  - ha detto Giachi - che non ci sia la necessità di utilizzare questa risorsa, che al momento è soltanto predisposta, ma in un contesto di questa portata non possiamo permetterci di farci trovare impreparati e di lasciare nulla al caso".

Firenze coronavirus, nasce il "villaggio" della quarantena in viale Guidoni -  foto

 

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2 hours ago, ldvrsp said:

L’idea degli scienziati è che le goccioline espirate col respiro umano si fondano con le polveri sottili creando uno spray che permane nell’aria umida e fresca, consentendo alle particelle virali di diffondersi e sopravvivere fuori dal corpo umano per periodi insolitamente prolungati.

Dunque la riduzione massiccia delle attività produttive in questi ultimi giorni nella pianura padana dovrebbe ridurre notevolmente la diffusione del virus.

Dal Sole24Ore odierno, la terza via dei Batavi:

"Tutela delle fasce più deboli della popolazione, ma non una chiusura totale del Paese che, di fatto, ritarderebbe l’immunizzazione della popolazione. Questa la “terza via” enunciata dal premier olandese, in un raro (non se ne vedevano dal 1973) appello televisivo alla nazione. Molte persone - è il ragionamento esposto da Rutte - saranno contagiate in Olanda nei prossimi mesi, ma più gente si immunizza, prima si svilupperà la cosiddetta immunità di gregge, che proteggerà le persone anziane e più deboli da futuri contagi e il sistema sanitario dal collasso. L’ipotesi di «chiudere completamente il Paese» - ha spiegato il premier - sebbene possa sembrare un’opzione interessante, implicherebbe uno stop di almeno «un anno» e «anche se ciò fosse possibile nella pratica, il virus potrebbe semplicemente rialzare di nuovo la testa una volta che le misure fossero state revocate».

Rutte ha fatto sua la posizione assunta da una parte della comunità scientifica e poi dettagliata meglio da Jaap van Dissel, direttore del Rivm, l’Istituto nazionale olandese per la salute pubblica e l’ambiente. «Per raggiungere l’immunità di gregge - ha spiegato van Dissel - il 50-60% dei 17 milioni e mezzo di olandesi dovrà essere contagiato. Noi vogliamo che il virus circoli tra le persone che presumibilmente avranno pochi problemi a superarlo, proteggendo al tempo stesso i gruppi più vulnerabili». Di qui i controlli per limitare comunque i picchi della malattia, evitando il sovraccarico del sistema sanitario. Ma la chiusura totale - ha ribadito van Dissel - non è l’opzione migliore, perché ritarda la diffusione, favorendo - una volta che le misure vengono revocate - il rapido riemergere del virus.

Si tratta di una posizione simile, seppure più sfumata ed esposta con meno cinismo, a quella dichiarata nei giorni scorsi tra vibranti polemiche dal premier britannico Boris Johnson, che però non trova concorde la comunità scientifica. L’immunità di gregge - è l’obiezione principale mossa a questa tesi - deriva dall’introduzione del vaccino e non dalla diffusione di una malattia vera e propria.

Rutte in ogni caso ha raccomandato alla popolazione le misure igieniche e prudenziali ormai comuni in tutta Europa (....)".

Va be':

è chiaro che anche gli esperti non vedono le cose chiaramente.

 

5 hours ago, Bloodstar said:

Al momento né il consolato di Lione né la regione Lombardia sanno di preciso come si applica questo decreto. Mi han detto di richiamare domani.

Starò a bagno altre 24 ore e poi vedrò se mi conviene tornarmene a Roma.

 

mi pare di aver sentito però che il ministero degli esteri sta organizzando aerei, treni, torpedoni, monopattini eccetera per rimpatriare italiani dall'estero.

mi sa che qua c'è poco coordinamento pure tra ministeri, non solo tra governo e regioni...

 

1 hour ago, Bloodstar said:

Resto due mesi chiuso qua nel micro-monolocale.

vabbè che sei un asociale cronico, quindi non c'hai sto gran rischio de sbroccà.

ma quando ti scade l'affitto che cazzo fai? dove vai a stà?

consolato & erasmus non lo so mica se ti potranno aiutà; anzi, facile che ti diranno che non gli hai dato retta quando t'hanno consigliato di partì..

 

Ho segnalato la mia presenza e lasciato i recapiti al consolato. Se organizzano qualcosa a Lione dovrei essere preso in considerazione.

Più di questo non posso fare. Quelli della stanza mi han detto che posso restare e manco mi faranno pagare l'affitto ad aprile. Spero che a maggio sia di nuovo possibile un minimo di movimento.

2 minutes ago, Bloodstar said:

Quelli della stanza mi han detto che posso restare e manco mi faranno pagare l'affitto ad aprile.

se c'hai il contratto ancora per due mesi, GAC che ad aprile non ti ponno caccià!

però, a come stanno le cose, al posto tuo cercherei di venì via subito in qsi modo, perchè è troppo precario tutto (casa, corsi finiti, assegno erasmus invece pure..)

Ma è stupido correre a Marsiglia, facendosi ore e ore di treno e con almeno tre cambi, per tornarsene in Italia e stare comunque 15 giorni isolato.

La borsa Erasmus mi è già stata quasi integralmente versata. Tornassi prima dovrei ricalcolare la borsa e rendere i contributi non goduti. 
Per due mesi sono quasi tranquillo, posso permettermi di vedere come evolve.

13 minutes ago, Bloodstar said:

Ma è stupido correre a Marsiglia, facendosi ore e ore di treno e con almeno tre cambi, per tornarsene in Italia e stare comunque 15 giorni isolato.

La borsa Erasmus mi è già stata quasi integralmente versata. Tornassi prima dovrei ricalcolare la borsa e rendere i contributi non goduti. 
Per due mesi sono quasi tranquillo, posso permettermi di vedere come evolve.

Non patirai la lontananza dagli affetti?

PS: in che senso dovresti ricalcolarla la borsa? Non aveva una scadenza prestabilita?

21 minutes ago, Bloodstar said:

Tornassi prima dovrei ricalcolare la borsa e rendere i contributi non goduti. 

a quanto ne sapevo, Erasmus chiude i rubinetti con la fine dei corsi frequentati, non con la tua permanenza lassù.

però se, data l'eccezionalità della situazione, alla fine ti dovessero pagare pure aprile e maggio.. oh, meglio per te!

5 minutes ago, freedog said:

a quanto ne sapevo, Erasmus chiude i rubinetti con la fine dei corsi frequentati, non con la tua permanenza lassù.

Vero, vero, però i corsi stanno continuando in teledidattica e  già mi sono accordato per fare gli esami scritti a distanza. Non è che l'università francese ha chiuso i battenti definitivamente per quest'anno.

Edited by Bloodstar
1 hour ago, Bloodstar said:

Vero, vero, però i corsi stanno continuando in teledidattica e  già mi sono accordato per fare gli esami scritti a distanza. Non è che l'università francese ha chiuso i battenti definitivamente per quest'anno.

Anche nelle università italiane si stanno facendo da lunedì 16 le lezioni a distanza. 

Numero di morti così alto significa che

 

1) I nostri ventilatori fanno cagare e uccidono i pazienti (??? non credo)

2) Il nostro sistema sanitario fa cagare ed è totalmente impreparato a gestire delle emergenze (possibile ma non lo penso)

3) Il virus ha un bassissimo tasso di mortalità ed anche di ospedalizzazione, molto più basso dei dati ufficiali, in realtà è diffusissimo in lombardia e nel Nord a livelli anche di decine e decine di volte i dati ufficiali. Lo è potuto essere in quanto la grande diffusione c'è stata a febbraio, adesso sta per raggiungere il picco anche grazie alle misure di contenimento, nello stesso tempo uccide alcuni dei tantissimi fragili che ha contagiato. Probabile che anche questo sia il motivo di tante discrepanze tra i dati nei vari paesi. Il virus è non nella maggioranza dei casi ma forse quasi sempre quasi più che asintomatico, per tanto alcuni paesi sono riusciti ad intercettarlo realmente nei casi ed hanno un numero di vittime reali della sua letalità. Questa terza teoria sarebbe anche l'unica che spiegherebbe il comportamento di Giappone e UK altrimenti francamente incomprensibili.

1 hour ago, marco7 said:

Come e' possibile ? Come mai ?

Perchè molti non vengono sottoposti a tampone. Oggi sentivo un MMG della bergamasca che diceva che dei suoi quasi 1500 assistiti - da quello che sa lei - 5 hanno la polmonite e solo uno è stato sottoposto al tampone.

23 minutes ago, Iron84 said:

Numero di morti così alto significa che

 

1) I nostri ventilatori fanno cagare e uccidono i pazienti (??? non credo)

2) Il nostro sistema sanitario fa cagare ed è totalmente impreparato a gestire delle emergenze (possibile ma non lo penso)

3) Il virus ha un bassissimo tasso di mortalità ed anche di ospedalizzazione, molto più basso dei dati ufficiali, in realtà è diffusissimo in lombardia e nel Nord a livelli anche di decine e decine di volte i dati ufficiali. Lo è potuto essere in quanto la grande diffusione c'è stata a febbraio, adesso sta per raggiungere il picco anche grazie alle misure di contenimento, nello stesso tempo uccide alcuni dei tantissimi fragili che ha contagiato. Probabile che anche questo sia il motivo di tante discrepanze tra i dati nei vari paesi. Il virus è non nella maggioranza dei casi ma forse quasi sempre quasi più che asintomatico, per tanto alcuni paesi sono riusciti ad intercettarlo realmente nei casi ed hanno un numero di vittime reali della sua letalità. Questa terza teoria sarebbe anche l'unica che spiegherebbe il comportamento di Giappone e UK altrimenti francamente incomprensibili.

Il punto 3 spiega la percentuale dei morti rispetto al numero degli infetti, non i numeri assoluti. A mio parere la principale spiegazione - le cartelle non sono pubbliche ed è difficile stabilirlo - è che le risorse si sono sono progressivamente esaurite ed il sistema è andato in sovraccarico. Altre ipotesi plausibili, ma che per me hanno contribuito - se hanno contribuito - in ridotta misura: popolazione più anziana che in alcuni - ma non tutti - i Paesi, condizioni atmosferiche (non solo climatiche) particolari, maggiore tasso di resistenza antibiotica in Italia e sovrapposizioni batteriche (ipotesi di I. Capua), contagio in ambito nosocomiale di soggetti fragili già ospedalizzati per motivi diversi (ipotesi di I. Capua), presenza di ceppi dotati di diversa virulenza. Io ne aggiungo due legate alla ipotesi che il contagio è in Lombardia ed Emilia-Romagna enormemente diffuso: mancato isolamento degli infetti positivi che - secondo quanto sostiene da Crisanti (che sia, chiaro, capisce soprattutto di anopheles e CRISPR) - fa sì che il decorso in costoro sia meno grave (in parte coincidente con l'ipotesi sovrapposizione batterica di I. Capua?) ed infezione assai diffusa nel personale sanitario che è diventato vettore (in parte coincidente con l'ipotesi contagio in contesto nosocomiale di I. Capua). 

*sostiene da Crisanti

2 hours ago, marco7 said:

Come e' possibile ? Come mai ?

Il sistema sanitario italiano si è dimostrato incapace di fronteggiare la situazione dal primo momento. Sta diventando sempre più chiaro che i primi focolai sono stati gli ospedali lombardi. L'eroismo dei medici, degli infermieri e degli altri operatori c'è, non si discute, ma il sistema sta funzionando solo al 50-60%. Ad oggi ci sono persone che lavorano nelle strutture senza guanti, senza mascherine idonee e senza poter usare in modo adeguato e continuativo questi strumenti.

Inoltre sto rilevano personalmente che qui a Roma da due giorni la gente ha ricominciato ad uscire, e questa non mi pare una buona notizia.

Non vorrei criticare dal basso della mia ignoranza professionisti affermati (spero non per vie politiche) che si collocano ai vertici professionali, ma con approccio analitico non posso non ricordare una nota virologa che poche settimane fa annunciava l'intenzione di andare a mangiare al ristorante cinese nei giorni successivi, sminuendo categoricamente qualsivoglia allarme; o quel noto primario che aveva liquidato con una risata, quindi ridicolizzata, l'ipotesi che le particelle virali potessero sopravvivere nell'ambiente extracorporeo per qualche tempo.

C'è un problema di inadeguatezza, a vari livelli, di alcune componenti della classe scientifica, verso situazioni straordinarie come la presente.

Lo squilibrio fra il numero di morti con Coronavirus in Italia vs le altre nazioni d'Europa non è una coincidenza, basta continuare a lagnarci di essere i più sfortunati o i bersagli di chissà quali squallidi complotti alla Paperino.

Edited by ldvrsp

Aggiungo, infine, che ne sappiamo davvero molto poco e ci attendono ancora diverse sorprese. Ad esempio, Le Monde stasera titola a sorpresa:

La moitié des 931 patients en réanimation ont « moins de 60 ans », selon le ministère de la santé, qui comptabilise au moins 9 130 contaminations.

Edited by marce84

@ldvrsp

non hai mica spiegato perche' i morti in italia sarebbero sottostimati

@SabrinaS

casi ogni 100'000 abitanti in svizzera:

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E qui i casi per cantone con la frequenza per 100'000 abitanti:

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Avete i casi per 100'000 abitanti per le varie regioni d'italia ?

in svizzera gli esperti dicono che la densita' di casi in italia e' maggiore di quel che era a wuhan.

12 minutes ago, marco7 said:

@ldvrsp

non hai mica spiegato perche' i morti in italia sarebbero sottostimati

@SabrinaS

casi ogni 100'000 abitanti in svizzera:

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E qui i casi per cantone con la frequenza per 100'000 abitanti:

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Avete i casi per 100'000 abitanti per le varie regioni d'italia ?

in svizzera gli esperti dicono che la densita' di casi in italia e' maggiore di quel che era a wuhan.

Marco, tu che conosci la Svizzera, come ti spieghi - se te lo spieghi - il dato del Canton Vaud e quello del canton Basilea città?

Edited by marce84
54 minutes ago, marce84 said:

Il punto 3 spiega la percentuale dei morti rispetto al numero degli infetti, non i numeri assoluti. 

Se però ipotizzassimo che in Lombardia vi siano già cinquantamila infetti non accertati anche il numero di morti in assoluto sarebbe maggiormente compatibile; io continuo a ritenere che si dovrebbero mantenere strutture e personale rigidamente separati per il covid...in effetti non sappiamo nemmeno se nella conta dei decessi non vi siano degenti ospedalizzati che si sono beccati il virus in ospedale, come sembra suggerire Capua...

In Veneto il contagio prosegue a ritmi più lenti, ciò potrebbe dipendere dal fatto che le misure di contenimento hanno funzionato meglio, o più banalmente dal fatto che le infezioni in Lombardia già il 20 febbraio erano più numerose di quanto accertato; comunque io credo molto nell'approccio Crisanti.

20 minutes ago, marce84 said:

non hai mica spiegato perche' i morti in italia sarebbero sottostimati

Ci sono persone che ancora adesso muoiono senza che le autorità sanitarie sappiano delle positività al virus; inoltre, alcuni positivi stanno morendo in casa senza assistenza, non lo dico io ma un sindaco su SkyTG24.

E, come vedete, i posti in TI stanno finendo, quindi i morti sono in aumento.

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Edited by ldvrsp

Il virus è arrivato a Francoforte in aeroporto dall'Asia , ha infettato tutti i ricchi che viaggiano e i manager che da li hanno preso voli per Losanna e Milano (BERGAMO Orio al Serio, dove probabilmente il manager lombardo è atterrato dopo essere stato infettato dal paziente 0 in Germania) o Amsterdam e Madrid. Infatti in Germania sono gli stati dell'ovest ad essere molto infettati mentre in Francia le regioni dell est al confine con la Germania (la zona di Strasburgo per dire). Questo è un virus che si è propagato nel mondo via ricchi in business class :aha: Per esempio i ricchi lombardi non vivono a Milano ma in Brianza o in campagna fuori città, tipo Codogno, che nessuno sapeva ndo cazzo stava. 

Poi da Codogno il virus è arrivato anche a Piacenza (importante centro logistico) e i camionisti infettati - o chi per loro - lo hanno portato in Ticino o in Piemonte  e per tutto il nord :aha:

     

Edited by SabrinaS
21 minutes ago, SabrinaS said:

Il virus è arrivato a Francoforte in aeroporto dall'Asia , ha infettato tutti i ricchi che viaggiano e i manager che da li hanno preso voli per Losanna e Milano (BERGAMO Orio al Serio, dove probabilmente il manager lombardo è atterrato dopo essere stato infettato dal paziente 0 in Germania) o Amsterdam e Madrid. Infatti in Germania sono gli stati dell'ovest ad essere molto infettati mentre in Francia le regioni dell est al confine con la Germania (la zona di Strasburgo per dire). Questo è un virus che si è propagato nel mondo via ricchi in business class :aha: Per esempio i ricchi lombardi non vivono a Milano ma in Brianza o in campagna fuori città, tipo Codogno, che nessuno sapeva ndo cazzo stava. 

Non è un'analisi sbagliata, il virus si è spostato grazie a chi viaggia di più. Chissà però se tutto è partito da Francoforte, magari ci sono stati più porte di ingresso quasi contemporaneamente (= a distanza di pochi giorni).

Edited by marce84

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