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L'emergenza coronavirus


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State sereni perché, come notava giustamente Epicuro,  quando siamo noi, non è la morte e quand'è la morte, non siamo noi.

In ogni caso essa è il miglior ristoro dei mali:

"Il mio crudel martoro

crescer non può di più:

morte, dove sei tu,

che ancor non moro?

Vieni, de' mali miei,

no, che il peggior non sei,

ma sei ristoro.".

 

Riporto questo comunicato:

Adesso basta!

Da medici e professionisti della salute (la nostra associazione AMPAS conta ad oggi 714 medici iscritti) stiamo con rammarico assistendo ad una irresponsabile diffusione di uno stato di panico generalizzato e ingiustificato, per noi (alla luce dei dati in nostro possesso) di difficile comprensione, il cui danno complessivo sembra essere di gran lunga superiore al danno della malattia stessa.

La diffusione del Coronavirus Covid-19 non sembra particolarmente diversa dalle diffusioni usuali di altri virus influenzali, almeno sulla base dei dati ufficiali ad oggi disponibili.

Ad esempio a livello mondiale secondo le ultime notizie (Ansa) del 22 febbraio 2020, ci sono rispettivamente:

  • 77.662 contagiati
  • 21.029 guariti
  • 2.360 decessi

    Il sito Epicentro scrive:

    «Globalmente, ogni anno, il virus influenzale colpisce tra il 5 e il 15% della popolazione adulta (vale a dire da 350 milioni a 1 miliardo di persone)».

    L’OMS definisce poi meglio gli effetti: «Tra i 3 e i 5 milioni di casi di influenza riportati annualmente evolvono in complicanze che causano il decesso in circa il 10% dei casi (vale a dire da 250 a 500 mila persone), soprattutto tra i gruppi di popolazione a rischio (bambini sotto i 5 anni, anziani e persone affette da malattie croniche)».

    I 2.360 decessi del Covid-19 appaiono dunque essere un numero ridottissimo (meno dell’1%) rispetto alla mortalità annuale attesa per la normale influenza.

    A fronte di quella che sembra essere una maggiore contagiosità rispetto ad altre influenze e malattie infettive, questo coronavirus risulta dunque poco letale e la sua diffusione assolutamente inferiore a qualsiasi influenza del passato.

    Risultano perciò a noi inspiegabili, nonostante le possibili complicanze polmonari, le misure di sicurezza eccezionali adottate, fonti di allarmismi ingiustificati e psicosi collettiva.

    Come medici, che hanno a cuore la salute del paziente (e della collettività) non solo da un punto di vista infettivo ma da un punto di vista globale, non possiamo nasconderci che una situazione di panico generalizzato con chiusure di scuole, trasporti e attività di ogni genere, con sospensione di servizi chirurgici, chiusure di pronto soccorso e medici di famiglia a servizio ridotto, non potrà che preludere a nuove malattie, disservizi e disagi.

    Invitiamo dunque politici, amministratori e responsabili della pubblica salute a intervenire tempestivamente nella rimodulazione o attenuazione dei provvedimenti al fine di tutelare nel modo più adeguato la salute dei cittadini a cui noi siamo quotidianamente chiamati a rispondere.

    Se dovesse rivelarsi alla fine tutta la situazione simile a quanto in passato già verificatosi per le “false pandemie” legate a SARS (2002), aviaria (2005) e suina (2009), qualcuno dovrà rispondere dei danni provocati da questo procurato allarme.

    Invitiamo i colleghi medici a riprendere in mano la situazione fornendo ai loro assistiti le corrette indicazioni per un rafforzamento delle difese immunitarie naturali (ricordando che la paura e il panico sono potenti immunosoppressori) e sensibilizzando gli amministratori locali a non mettere in atto misure che non siano pienamente giustificate dalla gravità della situazione.

    Confidando in una rapida risoluzione del problema che faccia leva sull’intelligenza e la sensibilità di tutti, restiamo a disposizione della comunità alla luce di ulteriori aggiornamenti.

    I medici associati all’AMPAS (medici per un’alimentazione di segnale)
     

Il morbo è arrivato a Firenze

Primo caso di tampone positivo per coronavirus in Toscana, a Firenze. Si tratta di un imprenditore sessantenne che ha un'azienda in Oriente. L'uomo ieri pomeriggio si è presentato all'ospedale di Santa Maria Nuova, nel centro cittadino. Nella notte il tampone ha rivelato la presenza del coronavirus Covid -19. Il paziente è stato trasferito nel reparto malattie infettive dell'ospedale di Ponte a Niccheri e gli ambienti del Pronto soccorso di Santa Maria Nuova sono stati sanificati, le stanze temporaneamente chiuse nella notte. L'uomo ha una polmonite interstiziale. Il caso non è ancora stato ufficializzato dall'Istituto superiore di sanità. Ma intanto è cominciata l'indagine epidemiologica per individuare oltre i parenti e gli ultimi contatti dell'imprenditore che devono essere messi in quarantena. Anche il personale sanitario che si è occupato di lui deve essere controllato anche se ieri l'uomo quando si è presentato ha fatto un percorso dedicato ai casi a rischio. Secondo alcube informazioni l'imprenditore sarebbe rientrato dall'Oriente, avrebbe peso un volo dall'aeroporto di Singapore, nella prima metà di gennaio e si sta cercando di capire se possa essere stato contagiato in Italia da un suo dipendente che stava male alcune settimane prima, circa venti giorni prima. Ma questa potrebbe essere la conferma che il virus già circolava in Toscana e in altre aree di Italia e del mondo da tempo. Siamo un'altra volta all'ennesimo contagio senza paziente zero, cioè senza una persona che abbia portato direttamente il virus dalla Cina all'Italia.

A questo punto il copione impone l'assalto di massa ai Supermercati...

32 minutes ago, Saramandasama said:

Io ho comprato L’Amuchina. 

Bugiardaaaa!!!

Lo sanno tutti che i disinfettanti non si trovano più, nemmeno al mercato noir!

lo dicevano anche ieri due vecchiette in corriera, tra un rantolo e l'altro

Saramandasama
40 minutes ago, prefy said:

Bugiardaaaa!!!

Lo sanno tutti che i disinfettanti non si trovano più, nemmeno al mercato noir!

lo dicevano anche ieri due vecchiette in corriera, tra un rantolo e l'altro

Non sono in italie, en effet!

Quel che mi chiedo e' se si puo' fare questo ragionamento:

la mortalita' fuori dalla cina e' del 0.5%. In italia ci sono stati 7 morti, il che significa che ci sono in totale 1400 contagiati al posto dei 300 rilevati ?

e' un ragionamento un po' estrapolativo ma non sono convinto che sia sbagliato.

In sud corea ci sono 977 casi e 10 morti ad esempio, in giappone 137 casi e 1 morto.

Potrebbe essere che magari i morti italiani non sarebbero tutti morti se si fossero accorti prima che avevano il coronavirus e dunque ci sono piu' morti del dovuto, il tutto e' strano pero'.

la mia impressione e' che in italia i contagiati sono altamente sottostimati.

Edited by marco7

Sono stato al supermercato, ritenendo che nel pomeriggio potesse scatenarsi il caos definitivo

Nel complesso direi che la gente si è buttata sull'acquisto di "generi da quarantena" quindi scarseggiano sale, zucchero, pasta, salsa di pomodoro e legumi in scatola

Non c'era tanta gente, ma le cassiere mi han riferito che la gente è passata prima di andare a lavorare quindi essenzialmente roba che potesse essere tenuta nel bagagliaio fino alle 17,30, questo potrebbe anche in parte spiegare i vuoti negli scaffali

14 minutes ago, marco7 said:

Quel che mi chiedo e' se si puo' fare questo ragionamento:

la mortalita' fuori dalla cina e' del 0.5%. In italia ci sono stati 7 morti, il che significa che ci sono in totale 1400 contagiati al posto dei 300 rilevati ?

e' un ragionamento un po' estrapolativo ma non sono convinto che sia sbagliato.

In sud corea ci sono 977 casi e 10 morti ad esempio, in giappone 137 casi e 1 morto.

Potrebbe essere che magari i morti italiani non sarebbero tutti morti se si fossero accorti prima che avevano il coronavirus e dunque ci sono piu' morti del dovuto, il tutto e' strano pero'.

la mia impressione e' che in italia i contagiati sono altamente sottostimati.

Mi sono volutamente astenuto dall'intervenire finora nè credo che interverrò di nuovo. Ad ogni modo, sì: in Italia - così come negli altri Paesi europei - circolano migliaia di contagiati. Non è, comunque, un dato che puoi estrarre dal numero di morti, perchè devi distinguere tra causa primaria e cause secondarie di morte.

Edited by marce84
10 minutes ago, marce84 said:

Mi sono volutamente astenuto dall'intervenire. Ad ogni modo, sì: in Italia - così come negli altri Paesi europei - circolano migliaia di contagiati. Non è. comunque, un dato che puoi estrarre dal numero di morti, perchè devi distinguere tra causa primaria e cause secondarie di morte.

Si contano i morti con coronavirus, non i morti causati da coronavirus.

in svizzera ieri c'e' stata una conferenza del ministro della sanita' con dei tecnici e hanno detto che fino a ieri negli ospedali non facevano il tampone a chi ha sintomi respiratori. Da ieri hanno iniziato a farli e finora non sono emersi contagiati in svizzera.

anche in francia non dovrebbero avere persone positive al coronavirus. Ora col caso italia io credo che in tutti i paesi europei fanno il test a tutti quelli in ospedale con problemi respiratori e non sembra che ci sia stato un aumento di positivi e malati per questo in europa.

solo in italia c'e' stato questo fenomeno di malati dal virus in ospedale che non si sapeva che lo fossero e che hanno contagiato parecchio personale sanitario. Vedremo che succede nei prossimi giorni in europa. La mia impressione e' che in europa non succedera' nulla mentre in italia aumenteranno ancora i casi positivi.

Se in europa circolano migliaia di positivi un buon 15% devi avere in futuro sintomi di respirazione difficoltosa, finiscono in ospedale e ci si accorge che il numero dei positivi malati aumenta. Finora non e' avvenuto fuori dall'italia.

in ticino, regione svizzera confinante con la lombardia e in cui ogni giorno entrano dalla frontiera 70'000 italiani per lavorare in ticino, credo che ora fanno il test del coronavirus a TUTTI coloro che mostrano sintomi influenzali o respirano male.

Edited by marco7
26 minutes ago, marco7 said:

la mortalita' fuori dalla cina e' del 0.5%. In italia ci sono stati 7 morti, il che significa che ci sono in totale 1400 contagiati al posto dei 300 rilevati ?

beh non direi sottostimati, li stanno cercando, ma in assenza di sintomi è come cercare un ago in un pagliaio

comunque la mortalità è falsata dal fatto che si è diffuso negli ospedali, dove i contagiati erano già morti al 99%

Possono solo cercare coloro che sanno che sono entrati in contatto con contagiati attraverso la ricostruzione dei contatti umani avuti, ma ci sono un mucchio di persone che possono essersi contagiati al supermercato, sul tram o in chiesa o altri posti generici in cui non e' possibile ricostruire il contatto umano del contagio.

e' sicuro che i morti si sono contagiati tutti in ospedale e non in giro per strada o al supermercato ?

3 hours ago, prefy said:

Riporto questo comunicato:

Adesso basta!

Da medici e professionisti della salute (la nostra associazione AMPAS conta ad oggi 714 medici iscritti) stiamo con rammarico assistendo ad una irresponsabile diffusione di uno stato di panico generalizzato e ingiustificato, per noi (alla luce dei dati in nostro possesso) di difficile comprensione, il cui danno complessivo sembra essere di gran lunga superiore al danno della malattia stessa.

La diffusione del Coronavirus Covid-19 non sembra particolarmente diversa dalle diffusioni usuali di altri virus influenzali, almeno sulla base dei dati ufficiali ad oggi disponibili.

 

  • «Globalmente, ogni anno, il virus influenzale colpisce tra il 5 e il 15% della popolazione adulta (vale a dire da 350 milioni a 1 miliardo di persone)».

    L’OMS definisce poi meglio gli effetti: «Tra i 3 e i 5 milioni di casi di influenza riportati annualmente evolvono in complicanze che causano il decesso in circa il 10% dei casi (vale a dire da 250 a 500 mila persone), soprattutto tra i gruppi di popolazione a rischio (bambini sotto i 5 anni, anziani e persone affette da malattie croniche)».

    I 2.360 decessi del Covid-19 appaiono dunque essere un numero ridottissimo (meno dell’1%) rispetto alla mortalità annuale attesa per la normale influenza.

    I medici associati all’AMPAS (medici per un’alimentazione di segnale)
     

Un'associazione di adepti di pseudoscienza. Poi capacità di analisi veramente zero... Da 350 milioni a 1 miliardo di persone infettate, da 250 mila a 500 mila morti vuol dire un morto ogni 2000. Quindi il 0,5 per mille. Coronavirus è stimato al 2,1%. Magari bisognerebbe imparare la matematica, sia chi pubblica certe castronerie, sia chi le diffonde. 

Magari avrebbe senso anche diffondere cose di associazioni di categoria un po' più rappresentative di quella sconosciuta citata, tipo il presidente dell'associazione virologi:
https://www.dire.it/24-02-2020/425765-noi-virologi-tutti-daccordo-il-coronavirus-e-pericoloso-e-chi-parla-di-semplice-influenza-e-un-ignorante/

Poi io prendo pure lui con le pinze, eh! Però almeno non minimizza ad cazzum. 

Edited by Eucalipto86

Be', possiamo stare tranquilli:

anche i medici sono concordi solo nell'essere discordi e sicuri solo nell'accusarsi reciprocamente d'ignoranza.

Potremmo fare come il doge dell'alma Vinegia che nel 1630 fece voto di costruire una chiesa consacrata alla Vergine Santissima, quando mai fosse cessata la peste che infestava la città:

per male che andasse, ci rimarrebbe un tempio magnifico.

Il problema è che oggi chissà qual mostro costruirebbero, tempi burocratici permettendo.... 😉

Edited by Mario1944

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