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Gli "instagay"


Serpente

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Just now, Serpente said:

Confermo.

Sembra una battuta, ma è in tema con l'argomento: anche chi decide di esporre sui sociali quella parte di sè di cui più è fiera, trae da se stesso un certo compiacimento,

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Just now, marce84 said:

Sembra una battuta, ma è in tema con l'argomento: anche chi decide di esporre sui sociali quella parte di sè di cui più è fiera, trae da se stesso un certo compiacimento,

Io scherzo, mi piace giocare col fatto che io mi piaccia e sia sicuro di me, a differenza di tanti omosessuali, però il narcisismo patologico o la vanità sono cose estreme e ben diverse dal semplice piacersi. Gli instagay sono narcisisti patologici.

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1 minute ago, Serpente said:

Io scherzo, mi piace giocare col fatto che io mi piaccia e sia sicuro di me, a differenza di tanti omosessuali, però il narcisismo patologico o la vanità sono cose estreme e ben diverse dal semplice piacersi. Gli instagay sono narcisisti patologici.

Chissà se davvero si piacciono così tanto, questo pure sarebbe interessante da capire.

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9 minutes ago, marce84 said:

Chissà se davvero si piacciono così tanto, questo pure sarebbe interessante da capire.

Come Almadel ha scritto, chi s'interessa di capirlo è uno sfigato che non dovrebbe invece porsi domande, se non gli piacciono gli instagay dovrebbe semplicemente ignorarli, non seguirli e non guardarli. Da questo ragionamento si deduce che, quindi, le cose che non ci piacciono legittimamente o, addirittura, diffondono comportamenti opinabili, non possano essere criticate poiché "ognuno fa quello che vuole" e deve starci bene. Quello che questo signore padovano ignora è che nessuno vuole impedire agli instagay di fare ciò che fanno, ma nessuno dovrebbe impedire a chi già li ignora di poterli criticare, la critica non è indice di assenza di vita sociale propria, è questo che sul forum non si capisce. Io potrei invidiare un instagay perché ha i muscoli e io no e magari sono più dimesso, ma non riesco a invidiarli completamente perché l'unica barriera di separazione tra me e questo instagay "tipo" è quella per quanto mi riguarda. Se dovessi fare seriamente uno sport che mi porti a gonfiare massa muscolare, non ci sarebbe più nessuna differenza, anzi, sarei superiore, perché sono pure intelligente e sensibile, mentre quelli una volta vecchi saranno mosci e stupidi.

Edited by Serpente
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12 minutes ago, Serpente said:

Se dovessi fare seriamente uno sport che mi porti a gonfiare massa muscolare, non ci sarebbe più nessuna differenza, anzi, sarei superiore, perché sono pure intelligente e sensibile, mentre quelli una volta vecchi saranno mosci e stupidi.

Non per forza sono peggiori di noi, altrimenti si cade nell'errore opposto.

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2 hours ago, Ghost77 said:

Che poi abbia partnership meno male, ma è un lavoro di investimenti sulle proprie capacità di produrre un prodotto.

Certo non possono pretendere di avere alle spalle gli investitori ed i team delle cd star "da rotocalchi" di un tempo.

Il prodotto può apparire altrettanto stereotipato sia nelle forme narrative che negli stili di vita rappresentati ed ispirato alla logica del marketing, ma la struttura produttiva manca, il ché da un lato è una "apertura"  : chiunque può pensare di diventare influencer o gayinfluencer perchè il mercato è molto accessibile, non sbatti immediatamente sulla porta chiusa

D'altro canto devi per certi versi autofinanziarti o saper mettere a frutto un capitale iniziale di popolarità già maturato ( credo sia il caso di Zorzi ) e solo in un scondo tempo quando hai i numeri accedere ad uno sfruttamento professionale dell'immagine.

 

 

Edited by Hinzelmann
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29 minutes ago, marce84 said:

Come mai c'è stata una fase della tua esistenza in cui parlavi molto spesso di Patless e, ad un certo punto, hai smesso di farlo?

semplice: perchè l'interessato un bel giorno mi chiese di lasciarlo fuori dalle mie chiacchiere forumistiche.

e siccome a me la cosa non crea particolari problemi, da quel momento lo faccio il meno possibile

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1 minute ago, marce84 said:

Non per forza sono peggiori di noi, altrimenti si cade nell'errore opposto.

Ma chi lo dice, l'instagay-tipo del mio esempio è una brutta persona superficiale, mica tutti sono brutti dentro.

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io non ho capito se esistono o no perché se esistono si possono evitarli non seguendoli o seguirli e divinizzarli, ma allora sono una cosa reale, mentre se non esistono il problema di evitarli non si pone, non capisco...

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ps. secondo voi dovrei tagliare i capelli per averli come li avevo quando ho scattato la mia foto profilo del forum? Ora ho la cipolla dietro. 

Edited by SabrinaS
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basta con queste etichette, dovete sempre etichettare tutto... gay, etero, bisex, fake, troll. Ognuno è quel che è

 

Edited by SabrinaS
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23 minutes ago, Saramandasama said:

Che mestizia di forum! Troll e fake a gogo!

Vogliamo la moderazione seria di un tempo! 
cazzo!

Perché non sparisci una volta per tutte? Da che pulpito!

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Saramandasama
7 minutes ago, Serpente said:

Perché non sparisci una volta per tutte? Da che pulpito!

Non eri tu ad essere sparito per 3 volte? 
Quale sarebbe il tuo di pulpito?

 

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3 hours ago, marce84 said:

E se il problema non fossero gli instagay propriamente detti? Se il problema fosse la diffusione di un atteggiamento culturale che porta molti a comportarsi, pur facendo tutt'altro nella vita, ad atteggiarsi come instagay di professione? E se costoro volessero circondarsi soltanto di persone con caratteristiche simili alle loro? Fregarsene e frequentare altri? Esagerato pensare a un contagio che, in quanto tale, va arginato, magari iniziando a denunciare l'esistenza del fenomeno? Chiedo, eh.

Come ho giò detto ne conosco quattro che considererei "instagay"

(due però fanno pornografia, quindi è tipo il loro lavoro; gli altri due tutt'altro).

Non è che mi senta "discriminato" da loro, anche se probabilmente eviteranno di fotografarmi insieme a loro :D

Sono comunque una frazione piuttosto irrilevante delle persone che frequento.

Non riesco proprio a immaginarmi una situazione in cui potrebbe venirmene un disagio.

Gli instagay hanno senso solo se sono pochi, non riesco a immaginarmi un "effetto contagio" :D

Anche perché proprio non conosco così tanti ragazzi gay belli giovani ricchi fidanzati e narcisi

e non mi immagino nessuno che mi dica: "Non venire alle Mauritius con me, ché mi rovini la foto per Instagram!"

Però magari se frequentassi una compagnia di modelli gay di Milano tutte le loro selfie potrebbero scocciarmi,

ma - purtroppo o per fortuna - frequento tutto un altro genere di persone.

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gli instagay sono gli amministratori di Sapore di Male e Le bimbe di Lilli gruber? Che fanno i pr deejay al RED?

 

Edited by SabrinaS
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3 hours ago, Serpente said:

nessuno dovrebbe impedire a chi già li ignora di poterli criticare

Se li critichi non li stai ignorando perché per criticare devi conoscere ciò che stai criticando. Se li ignorassi davvero non ti interesserebbe nemmeno criticarli, perché la tua attenzione sarebbe altrove.

Il tuo ragionamento parte da fondamenta contraddittorie, e per questo io dico che nascondi qualcosa. C'è un'invidia di fondo che non vuoi ammettere.

Essendo l'invidia repressa il nocciolo della questione, allora l'inquadratura è da spostare dall'oggetto del sentimento all'emozione stessa. Da dove viene? Perché? Come la puoi gestire meglio?

Tu vorresti parlare di instagay, ma il vero argomento è @Serpente/rotwang/aarwango.

Edited by wwspr
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10 minutes ago, wwspr said:

Se li critichi non li stai ignorando perché per criticare devi conoscere ciò che stai criticando. Se li ignorassi davvero non ti interesserebbe nemmeno criticarli, perché la tua mente sarebbe altrove.

Il tuo ragionamento parte da fondamenta contraddittorie, e per questo io dico che nascondi qualcosa. C'è un'invidia di fondo che non vuoi ammettere.

Essendo l'invidia repressa il nocciolo della questione, allora l'attenzione è da spostare dall'oggetto del sentimento, all'emozione stessa. Da dove viene? Perché? Come la puoi gestire meglio?

Tu vorresti parlare di instagay, ma il vero argomento è @Serpente/rotwang/aarwango.

Ma assolutamente no, non ho alcuna invidia preponderante, li critico perché sono un fenomeno "allarmante" sul web e sulle app, a meno che uno non usi social, ed è come criticare chi partecipa o si appassiona al Grande Fratello. Il tuo discorso fa acqua da tutte le parti, forse tu hai un problema con me, parlane, confrontati su questo. Anche perché potrei trasferire esattamente il tuo ragionamento a quello che stai dicendo ora di me: ignorami, se davvero non t'interessasse criticarmi non mi risponderesti neanche, la tua mente sarebbe altrove. Ha un senso logico? Nessuno e non mi sorprende. Io la chiamerei omertà intellettuale o qualcosa del genere.

P.S. tra l'altro parla uno che non ha mai seguito gli instagay né ci è morto dietro, ma sa che esistono e li vede comunque.

Edited by Serpente
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9 minutes ago, Serpente said:

Ma assolutamente no, non ho alcuna invidia preponderante, li critico perché sono un fenomeno "allarmante" sul web e sulle app, a meno che uno non usi social, ed è come criticare chi partecipa o si appassiona al Grande Fratello. Il tuo discorso fa acqua da tutte le parti, forse tu hai un problema con me, parlane, confrontati su questo. Anche perché potrei trasferire esattamente il tuo ragionamento a quello che stai dicendo ora di me: ignorami, se davvero non t'interessasse criticarmi non mi risponderesti neanche, la tua mente sarebbe altrove. Ha un senso logico? Nessuno e non mi sorprende. Io la chiamerei omertà intellettuale o qualcosa del genere.

Quello che scrivi non mi suscita reazioni avverse, anche se percepisci i miei interventi come orientati al conflitto. 

Dai tuoi interventi traspare invece un certo antagonismo nei confronti degli instagay.

Quindi le casistiche non sono sovrapponibili. 

Edited by wwspr
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Just now, wwspr said:

Quello che scrivi non mi suscita reazioni avverse, anche se percepisci i miei interventi come conflittuali. 

Dai tuoi interventi traspare invece un certo antagonismo nei confronti degli instagay.

Quindi le casistiche non sono sovrapponibili. 

Non mi sento antagonista a gente che è più bona, ricca di me e appartiene a un altro mondo, ma io sono libero di criticarli, guarda un po', se non ti sta bene è un tuo limite.

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On 2/26/2020 at 1:15 PM, FreakyFred said:

le azioni che facciamo, e intendo praticamente tutte le azioni che facciamo, dallo zuccherare il caffè a scegliere le buste della spesa e truccarsi il viso, hanno conseguenze sugli altri, dirette o indirette che siano. Anche pubblicare proprie foto fatte in un certo modo ne ha. 

Nella fattispecie, l'ostentazione di benessere, vero o simulato che sia, ricade sugli altri nella misura in cui scatena invidia e senso di inadeguatezza... e per di più ricade anche su sé stessi, poiché rivela narcisismo e senso di inadeguatezza. Queste sono verosimilmente le ragioni per cui è una classica, vecchia norma di buona educazione non ostentare benessere (né malessere, in realtà, per ragioni opposte).

Però questa è una condizione trascendentale della vita: riguarda tutto. E proprio perché onnipresente, in un certo senso è assente, perché a queste influenze e ricadute siamo abituati da sempre, e agiscono anche quando dormiamo. Ad esempio la corruzione, la prepotenza, la menzogna, la pastetta (per fare esempi di cose manifestamente inquinanti e negative). Le due reazioni che citi, poi, invidia e senso di inadeguatezza, non stanno sullo stesso piano. Il senso di inadeguatezza (che pure sta a te controllare) si può anche considerare in certo modo una reazione subita, di cui una parte di responsabilità ricade sull’altro che te la provoca. Ma l’invidia? Ne sei solo tu il responsabile. 

Non lodo gli instagay, beninteso, ma loderei chi riuscisse a smontarli dentro di sé, come veri o presunti portatori di virus. Perché poi è questo il reale problema che pongono: come disattivarli (posto che non si può schiacciare il bottone e eliminarli).

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1 minute ago, Isher said:

Ma l’invidia? Ne sei solo tu il responsabile. 

Ma no, non è affatto vero, a meno che non intendi proprio l'invidia attiva, coltivata. 

Comunque con tutte le cose negative che sono onnipresenti nelle nostre vite abbiamo tre vie possibili da percorrere: 1) ce ne freghiamo; 2) ci consumiamo l'anima cercando di eliminarle e 3) cerchiamo di tenerle sotto controllo e limitarne i danni.

Io opto sempre per la 3. 

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Ok, ma io vorrei anche capire perché volete criticare questa gente.

Il mondo è pieno di ragazze che pensano solo ai bei vestiti e ad avere il fidanzato ricco: pieno, letteralmente.

Ed è pieno di ragazzi etero che vorrebbero fare il calciatore e sposarsi una velina.

Se un mio amico etero criticasse ragazze simili penserei sia misogino

e se criticasse Beckham penserei che stia crepando di invidia.

E quindi sarei più preoccupato della sua misoginia e della sua invidia

piuttosto che del fatto che i ricchi fighi si fanno le selfie o finiscono su Novella 2000.

A me non capita spesso di "parlar male" di qualcuno più fortunato di me che esibisca la sua fortuna,

ma quando lo faccio mi cerco un bersaglio che valga la pena veramente di invidiare.

 

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comunque quelli di cui parlano gost e almadel sembrano quelli che fanno in realtà le troie di professione e linkano il profilo di xtube e onlyfans e quelli non sono propriamente instagay secondo me, non le sto insultando. le adoro, sono le uniche sincere

però giustifico la loro ignoranza in materia, il loro canto del cigno è finito coi didorè e i dico e le polemiche di rosy bindi 

 

Edited by SabrinaS
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Quello che mi sembra non venga colto, qui, è che gli instagay sono solo la punta dell'iceberg della cultura dell'ostentazione. Non sono - solo - loro il problema. 

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2 minutes ago, FreakyFred said:

Quello che mi sembra non venga colto, qui, è che gli instagay sono solo la punta dell'iceberg della cultura dell'ostentazione. Non sono - solo - loro il problema. 

Ben detto, amo. Io, come dice @Isher, ho sempre evitato di criticare apertamente questa gente e non ne ho mai fatto una battaglia, né inizierò ora, ma che si dica di evitare ogni critica mi sembra quasi totalitario.

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