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Gli "instagay"


Serpente

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Secondo i miei studi in italia non chiava nessuno tra i gay, tranne una minoranza risicata della minoranza che possono vantare una vera vita sessuale soddisfacente, il resto è tutto marketing sociale di cui la massa è vittima passiva, non abbiamo una middle class di ricchioni chiavanti, ma solo persone che prese dalla disperazione ogni tanto scopando scendendo a compromessi che ledono non solo i propri ideali ma anche quelli dell'intera comunità.

ma sto scrivendo un paper apposito che posterò nelle prossime puntate. 

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43 minutes ago, FreakyFred said:

So che non sei abituato a pensare in termini di cose misurabili e verificabili, ma empiricamente quello che descrivi è la medesima cosa di un mutamento delle preferenze sessuali. All'atto pratico, che io dica "non mi piacciono i tipi sovrappeso" o che dica "non mi accontento di tipi sovrappeso" hanno il medesimo risultato. Si potrà dire che sul secondo c'è un margine di intervento maggiore, senza dubbio, ma l'esito resta che esiste, nella selezione del partner, un importante elemento che non è un assoluto biologico ma è dettato dalle circostanze e dalla cultura. 

Ma noi stavamo parlando dell'universalità dei gusti o sbaglio?

Per me i gusti sono universali e i "tipi" che piacciono sono sempre i medesimi,

a prescindere dalla cultura di riferimento. Quella che cambia è solo la pubblicità che certi tipi hanno,

che dipende dall'artista o dalla moda del momento.

Achille Lauro non ha fatto sì che gli effeminati piacessero di più ai gay, ad esempio.

Né la comunità gay degli anni Ottanta era influenzata dai muscoli di Schwarzenegger o Stallone.

Abbiamo i nostri gusti a prescindere dal contesto.

 

Quella che è cambiata è semmai la speranza di vedere i nostri desideri esauditi.

Internet è un grande menù e alcuni credono di potersi permettere di ordinare aragosta.

Solo che l'aragosta è per pochi e se puntano i piedi non mangeranno nulla.

Non è colpa del "menù", è colpa loro. Altri infatti si abbuffanno ugualmente

di stufato di granchio, linguine all'astice, spiedini di gamberi e schie con la polenta.

Mangerebbero l'aragosta se fosse disponibile? Altroché! Ma certo non si lamentano.

Vedono anche loro che Instagram è pieno di aragoste e hanno l'acquolina in bocca, eh!

Certo, però vederle non rovina loro l'appetito.

C'è pure chi all'aragosta preferisce una fiorentina al sangue o le melanzane fritte.

E le preferirebbe a prescindere da quello che offre il menù,

pure se questo mettesse un gigantesco scampo in copertina.

 

Alla fine - se non mangi - la fame resta la stessa:

sia se non puoi permetterti l'aragosta, sia se non ti accontenti dei grissini.

Solo che la colpa è sempre e solo dei tuoi gusti e non del menù, né delle foto delle sue pietanze.

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8 hours ago, Bullfighter4 said:

Su questo non ci piove. Però il fatto che molte minoranze ( fra le quali innanzitutto gli afroamericani e i latini) si sentano poco rappresentate nei modelli gay e’ un dato di fatto in USA.

In realtà esistono oggi molti modelli o instagay di etnie minoritarie

Quindi in apparenza viviamo in una società più inclusiva, non li avremmo visti negli anni '50, li avremmo visti, ma solo esotizzati nei '70-'80 etc

Semmai il problema è che l'estetica rimane una estetica unica, cioè il modello afroamericano instagay dovrà corrispondere il più possibile agli standard caucasico-pubblicitari salvo il fatto che poi gli verrà ricordato continuamente che è nero, quando magari in sede di rimorchio gli chiederanno di vedere immediatamente la "dotazione" o altre cose che possono risultare sgradevoli per una persona di colore.

Questo doppio standard ( che poi magari diventa triplo se sei l'ottavo figlio di una famiglia povera o vieni dal ghetto etc ) espone la persona a pressioni maggiori

Salvo il fatto che negli USA la povertà è una colpa di cui non si parla in pubblico

Al contempo varrà per questa persona lo stesso problema che vale per tutti gli instagay, cioè il fatto di incarnare un "personaggio" in un social, che non è una "posa" fotografica su una rivista specializzata, se è vero che per certi versi non devi sottostare ai diktat di altri perchè puoi autoprodurti, è vero anche che sei molto esposto nei confronti di te stesso e del pubblico, perchè nessuna richiesta di validazione è più mediata

Questo è un problema generale, non riguarda solo le minoranze

 

 

 

 

 

 

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On 4/24/2020 at 3:00 AM, Almadel said:

Ma noi stavamo parlando dell'universalità dei gusti o sbaglio?

Per me i gusti sono universali e i "tipi" che piacciono sono sempre i medesimi,

Non è affatto provato che sia così. Ma non mi interessa particolarmente assecondare questi discorsi da redpill, è un attimo che ci si trova a dare i numeri alle persone e a discutere se un 8 possa andare o meno con un 10. 

La questione è semplicemente che la società sicuramente influenza i tuoi scopi ed obbiettivi. Tu sostieni che sia perché invita ad "ipergamare"... ma anche fosse vero, è chiaro che essere bombardati di continuo da modelli perfetti naturalmente alimenta quel desiderio che tu dici, quindi non ho chiaro quale voglia essere il tuo punto qui.

L'unica cosa che mi pare di cogliere in tale senso sembrerebbe la tua convinzione che i soggetti possano coscientemente e agevolmente rifiutare l'indirizzo dato dalla società. Ma è chiaramente non vero, perché stiamo parlando di sesso, e il sesso è una cosa psicologicamente molto più delicata rispetto al cibo. Il punto non è mai "voglio accontentarmi", e sai perché? Perché "mi starò accontentando?" nella mente delle persone è già sinonimo di "devo lasciarlo?". Nessuno vuole "accontentarsi", o meglio, nessuno vuole avere quella sensazione, perché già implica insoddisfazione: ti accontenti perché non sei appagato. "Accontentarsi" è un concetto da giovani donzelle vittoriane che devono sposarsi e trovare un partito decente perché ne dipende tutto il loro benessere, e allora devono valutare cosa possono ottenere, cosa non possono ottenere, cosa possono dare in cambio, e a un certo punto possono decidere che ormai hanno già ventisei anni, stanno invecchiando, la loro migliore amica è già morta di tisi, insomma sarà meglio acchiapparsi qualcuno. Ma ce lo vedi un gay del 2020 fare un ragionamento del genere? Non gli stanno col fiato sul collo né la miseria, né la vecchiaia né la tisi.

Magari "accontentarsi" è una buona idea... in effetti tanti lo fanno, forse tutti, e forse è la via per la felicità, ma nessuno che "si accontenta" pensa "mi sto accontentando" o addirittura "basta, d'oggi in poi mi accontento!"; è semplicemente che certi desideri specifici vanno a decadere, e ciò accade sotto una serie di influssi e di mutamenti psicologici. Ma tutto ciò non avviene perché un giorno Pippo dice "sai, ho deciso che per me non è più fondamentale che il mio partner sia muscoloso", ma perché un giorno il suo modo di approcciare le cose è cambiato, influenzato dalle esperienze e dal contesto, e si trova a guardare con occhi diversi anche qualcuno che non è muscoloso. 

In questo tipo di processi, in questo tipo di influssi, i messaggi che riceviamo hanno ovviamente un'importanza capitale.

Edited by FreakyFred
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2 hours ago, FreakyFred said:

La questione è semplicemente che la società sicuramente influenza i tuoi scopi ed obbiettivi. Tu sostieni che sia perché invita ad "ipergamare"... ma anche fosse vero, è chiaro che essere bombardati di continuo da modelli perfetti naturalmente alimenta quel desiderio che tu dici, quindi non ho chiaro quale voglia essere il tuo punto qui.

Il punto è che se ho di fronte un apparentemente ampio ventaglio di possibilità

potrei avere la sensazione di poter esaudire qualunque mia fantasia.

E probabilmente mi ci vorrà un po' a capire che forse entro 100 km da me

non è affatto detto che ci sia un under 20 con 25 cm di uccello.

Non è Grindr che cambia i miei gusti: mi dà solo l'impressione di poter vedere concretizzate anche le mie fantasie più ardite.

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8 hours ago, Almadel said:

Il punto è che se ho di fronte un apparentemente ampio ventaglio di possibilità

potrei avere la sensazione di poter esaudire qualunque mia fantasia.

E probabilmente mi ci vorrà un po' a capire che forse entro 100 km da me

non è affatto detto che ci sia un under 20 con 25 cm di uccello.

Non è Grindr che cambia i miei gusti: mi dà solo l'impressione di poter vedere concretizzate anche le mie fantasie più ardite.

In realtà non è detto che l'utente lo capisca prima o poi (se una cosa non la capisci da subito, verosimilmente non la capirai mai, le illuminazioni sulla strada per Damasco sono rare). E' molto più probabile che - in un momento di "estremo bisogno" - lo stesso utente - che tanto selettivo è stato fino a quell'istante - si accontenti ( FF non me ne voglia per il verbo, concordo con lui) del tipo a 67 metri di casa, anche se quest'ultimo è decisamente peggio* - in base ai suoi gusti - di molte persone che l'utente ha già scartato.  E' uno dei tanti problemi** dello strumento e al tempo stesso il suo punto di forza, il motivo per cui tanto piace: dà, in fondo, sempre che tu che sei a 67 metri sia disposto a soddisfare "quel momento di estremo bisogno", una possibilità a tutti**.

D'altronde, una altra strategia vincente è star lì e aspettare che ti contattino, perchè ti contatteranno sicuramente, ti contattano perfino se non hai la foto annessa al profilo. Se sei tu a contattare, riceverai molti rifiuti perchè l'altro riterrà sempre che ci sia di meglio o che - mal che vada - ci sia tu, che lo hai contattato, probabilmente ancora in caldo, visto che - in teoria... - se ti interessava oggi, ti interesserà anche tra 10 giorni. Scegliere di non contattare, ma di essere contattati non ti sottrae chissà quali possibilità di incontro, ti risparmia fatica e ti preserva dal rifiuto seriale che può rivelarsi - per alcuni più che per altri - psicologicamente penoso.

*Peggio in base a uno (l'aspetto in foto) o pochissimi altri elementi, con uno schiacciamento monodimensionale o quasi del giudizio valutativo, che è un altro problema di questo strumento che è - per sua stessa natura - distorsivo. Non sarebbe una scelta saggia, per uno che dia importanza principalmente ai soldi del partner, tanto per dire, scegliere guardando solo la dichiarazione dei redditi, senza sapere se evade o meno, senza sapere se li spende o meno e senza valutare nessuna altra caratteristica al di fuori di quella.

**E dopo questo intervento, mi zittisco, perchè so per esperienza che esprimere critiche a questo tipo di strumento è tra le cose, non poche, che turba alcuni utenti di questo forum. Li turba per vari motivi, tra cui anche il fatto che Grindr dà una possibilità a tutti di fare qualcosa e per questo è per tanti uno strumento prezioso e a cui tengono strenuamente. Tant'è che ci sarà sicuramente qualcuno che adesso sarà emotivamente scosso e dirà che faccio "la checca acida ed impertinente" che "parla male di Grindr" perchè - in realtaaaaaaaà, sveliamo i retroscena - il sottoscritto ottiene di continuo rifiuti dagli utenti dell'applicazione e si lamenta perchè tutti cercano "il ragazzo muscoloso e con l'uccello di 25 cm" quando anch'egli, al par loro, cerca esattamente la stessa cosa e cioè "il ragazzo muscoloso con l'uccello da 25 cm".

Edited by marce84
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12 hours ago, FreakyFred said:

Ma tutto ciò non avviene perché un giorno Pippo dice "sai, ho deciso che per me non è più fondamentale che il mio partner sia muscoloso", ma perché un giorno il suo modo di approcciare le cose è cambiato, influenzato dalle esperienze e dal contesto, e si trova a guardare con occhi diversi anche qualcuno che non è muscoloso. 

In questo tipo di processi, in questo tipo di influssi, i messaggi che riceviamo hanno ovviamente un'importanza capitale.

Credo che molto dipenda da quali sono le priorità che uno sceglie di darsi; chiaro che meno esperienza si ha e più i modelli peseranno...però, ad esempio, io dopo diversi incontri con muscolosi mi son reso conto che forse i muscoli nemmeno mi piacciono molto. A 19 anni dopo i primi CO pensavo che trovarmi un ragazzo "bello" potesse rendere più accettabile la mia omosessualità al giudizio altrui, però questo ha a che fare con pressioni sociali di tutt'altro tipo. 

10 hours ago, Almadel said:

Non è Grindr che cambia i miei gusti: mi dà solo l'impressione di poter vedere concretizzate anche le mie fantasie più ardite.

Premesso che nemmeno su Grindr c'è solo figaggine, più bei corpi vedrai online più corpi imperfetti troverai nel quotidiano...per me è abbastanza chiaro che una fantasia masturbatoria sia qualcosa di diverso dall'incontro reale con un partner. E, diciamoci la verità, per chiunque non sia troppo fragile dopo una certa età è così.

1 hour ago, marce84 said:

Tant'è che ci sarà sicuramente qualcuno che adesso sarà emotivamente scosso e dirà che faccio "la checca acida ed impertinente" che "parla male di Grindr" perchè - in realtaaaaaaaà, sveliamo i retroscena - il sottoscritto ottiene di continuo rifiuti dagli utenti dell'applicazione e si lamenta perchè tutti cercano "il ragazzo muscoloso e con l'uccello di 25 cm" quando anch'egli, al par loro, cerca esattamente la stessa cosa e cioè "il ragazzo muscoloso con l'uccello da 25 cm".

Pur avendo usato per anni Grindr (evidentemente nel modo sbagliato) oggi lo trovo squallido e noioso; perché rimorchiare tramite app fa perdere ore, richiede sempre più spesso l'invio di molto materiale fotografico, implica spostamenti...perché non vestirsi carini il venerdì sera ed andare a cercare sesso in un locale se è quello che si desidera? Se non altro l'interazione è più vivace, ci puoi andare con amici...

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59 minutes ago, schopy said:

Pur avendo usato per anni Grindr (evidentemente nel modo sbagliato) oggi lo trovo squallido e noioso; perché rimorchiare tramite app fa perdere ore, richiede sempre più spesso l'invio di molto materiale fotografico, implica spostamenti...

Il mezzo è distorsivo: induce - in una buona parte della popolazione che lo utilizza - a distorcere la percezione e finanche l'uso del mezzo stesso. C'è comunque un utilizzo che non richiede tempo: "sono a 42 metri, ti va di scendere, io ho il box auto a due passi e ti pratico del sesso orale". Se sei a 8 km, non rispondo oppure inizio a chiederti un book fotografico perchè inizio ad essere meno motivato. 

59 minutes ago, schopy said:

perché non vestirsi carini il venerdì sera ed andare a cercare sesso in un locale se è quello che si desidera? Se non altro l'interazione è più vivace, ci puoi andare con amici...

Forse perchè è più faticoso? Forse perchè è più costoso? Forse perchè - nell'esempio che fai - è richiesta la presenza di amici? Forse perchè il locale dove c'è misuca e si balla non lo ritieni un luogo dove sei a tuo agio? Forse perchè lì non c'è modo di camuffare le foto? Forse perchè devi esporti in maggiore misura mentre su Grindr puoi anche non mettere la foto e quindi mostrarti a pochi? I motivi saranno mille, Schopy.

Diciamo poi che c'è anche gente che è su Grindr, ma non è realmente motivata nè ad incontrare per fare sesso e basta nè a conoscere qualcuno per relazioni più durature. La gente prenota cene a ristorante e visite mediche, fissa appuntamenti per vedere case in vendita, e poi non si presenta e spesso perchè ha semplicemente cambiato idea. Non diamo per scontato che la gente sappia cosa vuole. Ovviamente se uno alza il culo e si prende la briga di raggiungere un luogo di battuage evidentemente è già un tantino più motivato, se chatta dal divano lo è mediamente meno perchè gli è costata meno fatica (potrebbe addirittura star seduto sulla "tazza" ed usarlo al posto delle parole crociate).

Peccato, comunque. Perchè questi mezzi potrebbero davvero rendere più facile conoscere persone a sè simili che altrimenti non avresti mai incrociato. E non mi riferisco solo all'ambito degli omosessuali che non pochi, ma anche degli eterosessuali, perchè poi gira e rigira, ambienti e persone che frequenti sono più o meno quelle. E, anzi, la cosa si potrebbe usare anche per conoscere semplicemente nuovi amici.

*omosessuali che non son pochi

Edited by marce84
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46 minutes ago, marce84 said:

Forse perchè è più faticoso? Forse perchè è più costoso? Forse perchè - nell'esempio che fai - è richiesta la presenza di amici? Forse perchè il locale dove c'è musica e si balla non lo ritieni un luogo dove sei a tuo agio? Forse perchè lì non c'è modo di camuffare le foto? Forse perchè devi esporti in maggiore misura mentre su Grindr puoi anche non mettere la foto e quindi mostrarti a pochi?

Sì capisco tutto, e per anni ho usato anch'io le app di dating, soprattutto quando ancora ero poco inserito e prima dell'esplosione dei social network...visto che gay romeo è arrivato prima di Facebook 😅 però una volta che rompi gli argini e vai in un locale con darkroom capisci che è molto meno faticoso di quel che sembra. Io non faccio spesso manco cruising, ma se proprio dev'essere lo trovo più divertente della chat...e secondo me crea pure meno ansie 😊

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46 minutes ago, schopy said:

Sì capisco tutto, e per anni ho usato anch'io le app di dating, soprattutto quando ancora ero poco inserito e prima dell'esplosione dei social network...visto che gay romeo è arrivato prima di Facebook 😅 però una volta che rompi gli argini e vai in un locale con darkroom capisci che è molto meno faticoso di quel che sembra. Io non faccio spesso manco cruising, ma se proprio dev'essere lo trovo più divertente della chat...e secondo me crea pure meno ansie 😊

Che intendi con meno ansie? Mi interessa il tuo punto di vista.

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Saramandasama

Il problema è: usare i frocial come sostituto dello psicologo/psichiatra. Da depressi, in fase acuta, sarebbe meglio evitare. 
Non tutti sono amanti dell’antivitalismo che molti gay, loro malgrado, trasmettono!

 

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17 minutes ago, schopy said:

Pur avendo usato per anni Grindr (evidentemente nel modo sbagliato) oggi lo trovo squallido e noioso; perché rimorchiare tramite app fa perdere ore, richiede sempre più spesso l'invio di molto materiale fotografico, implica spostamenti...perché non vestirsi carini il venerdì sera ed andare a cercare sesso in un locale se è quello che si desidera? Se non altro l'interazione è più vivace, ci puoi andare con amici...

Grindr non l'ho mai avuto e il grosso dei miei incontri online l'ho fatto prima ancora che esistesse Romeo 🙂

Non parlo male delle app solo perché mio marito è stato uno (dei pochi) che ci ho conosciuto.

Sono stato senza dubbio più una persona da locale gay.

Nel locale c'è l'enorme vantaggio dell'immediatezza, rispetto al laborioso rituale di corteggiamento delle app.

Direi anche che il contatto con le persone reali possa diminuire il senso di inadeguatezza,

ma in realtà non mi pare che su Grindr ci siano soltanto le foto di fighi esagerati.

 

Il cambiamento di paradigma - progressivo - tra la vita gay da locale e quella da app

mi è sembrato più il trionfo dei feticismi che quello dell'estetica:

perché se la ricerca dei "belli" è sempre esistita, trovare un feticista dei piedi in un locale è un'impresa ai limiti del possibile.

 

Chi però descrive il fenomeno degli "instagay" parla di un mondo di ragazzi gay voyeuristi affine a quello dei porno-dipendenti,

in cui alla ricerca di un partner sessuale si sostituisce l'infatuazione "platonica" per dei modelli

in un circolo sadomasochista in cui da una parte si svilisce sé stesso e dall'altra si umilia chi non risponde a quello standard.

 

Bersaglio di questa nuova ondata moralizzatrice dei gay verso altri gay

non sono quindi più "i ragazzi gay che fanno sesso con tutti", "drogati di cazzo" e che "vanno anche coi vecchi e gli immigrati"

come andava di moda fino a non molto tempo fa; quanto piuttosto il loro esatto contrario:

"i ragazzi gay che se la tirano", che hanno "standard troppo alti" e che "discriminano anziani e migranti".

 

Personalmente sono un po' a disagio a rispondere a questi nuovi "bigotti",

perché mi sono negli anni abituato a rispondere ai bigotti della generazione precedente.

Fino a ieri "avere degli standard" era considerato indice di serietà, come oggi lo è di "superficialità".

In ambo i casi il problema è sempre sollevato dai single, ma via via mi pare che i motivi

per cui incolpano la "società" della loro solitudine si stiano rovesciando:

prima essa promuoveva una sottocultura fondata sulla clandestinità e l'edonismo

oggi invece sulla visibilità e sul distacco dalla concretezza.

 

 

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A me sembrano coesistere questi due bigottismi: drogati di cazzo, ma solo bianco e muscoloso. Ma non conformi ai loro stessi standard e rifiutati: e allora si lamentano che se la tirano tutti. anzi sono sicuro che una persona bigotta old style lo è anche alla nuova maniera, come gli uomini etero che accusano le donne di essere troie ma di tirarsela

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4 hours ago, Almadel said:

Grindr non l'ho mai avuto e il grosso dei miei incontri online l'ho fatto prima ancora che esistesse Romeo 🙂

Eh altri tempi...specifico che quando affermo di trovare "squallido" Grindr, non mi riferisco agli utenti, ma all'esperienza nel suo complesso, la richiesta di foto di varie parti anatomiche, la difficoltà di combinare l'incontro se ci si deve spostare etc...e pure per qualcuno che voleva vedermi a cui io ho dato picche sarà stata deludente, mica solo per me.

4 hours ago, Almadel said:

Bersaglio di questa nuova ondata moralizzatrice dei gay verso altri gay

(...)

"i ragazzi gay che se la tirano", che hanno "standard troppo alti" e che "discriminano anziani e migranti".

Mi chiedo se questo tipo di moralizzazione non sia il riflesso tardivo di quel che già accade in molti strati sociali...perché la cultura pop già da un decennio cerca di promuovere modelli alternativi, e non da oggi si vedono campagne pubblicitarie con modelle sessantenni, curvy, o con la vitiligine.

Perciò, possibile che la subcultura gay sia realmente rimasta al palo? Davvero hanno fortuna solo gaysss muscolosi e con la mascella volitiva? Oppure ci si lamenta perché i muscle avrebbero ancora TROPPA fortuna se raffrontati alla gran massa di ragazzi gay poco prestanti?

Tutto questo dovrebbe spingerci a formulare una riflessione più articolata su come andrebbe promossa la "legge del desiderio" nella fantomatica comunità gay; modelle anziane o sovrappeso vengono proposte da editorialiste donne (o da editorialisti gay), principalmente allo scopo di far sentire le lettrici di Elle meno inadeguate, mentre ForMen magazine continua a distribuire i calendari con le ventenni bonazze ad uso e consumo dei camionisti. Tra noi finocchi gli Instagay si autopromuovono con una certa disinvoltura e costituiscono il "tipo" cui si rifanno le pubblicità dei locali o degli eventi più gettonati, mentre i gay che fanno autocoscienza, come @Serpente , lamentano la scarsa rappresentazione di tipi fisicamente diversi....se in ambito straight è palese che la promozione di un modello estetico a scapito dell'altro proviene da diversi portatori di interesse, in ambito gay alle volte facciamo confusione, e non sappiamo più se preferiamo veder la foto di un fico (che ci fa sangue ma un po' ci mortifica) o di un cesso (che non ci fa sangue, ma ci permette di far pace coi nostri difetti fisici).

Se non conoscessi l'ambiente gay suggerirei, per salvare capra & cavoli, che il locale gay alla moda pubblicizzasse la sua serata evento con modelli "fuori dai canoni"...ma in effetti è quello che già succede: perché già c'è la serata bear, la serata twink, la serata muscle...perciò, di cosa ci lamentiamo esattamente?

Rattristarci del fenomeno Instagay è come rattristarsi del fenomeno Instaetero; vedere che un ex compagno di classe ha comprato casa o fa vacanze di lusso dovrebbe incupirmi...? Solo se fossi molto prono all'invidia credo 😕 

Edited by schopy
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35 minutes ago, schopy said:

e non sappiamo più se preferiamo veder la foto di un fico (che ci fa sangue ma un po' ci mortifica) o di un cesso (che non ci fa sangue, ma ci permette di far pace coi nostri difetti fisici).

Se non conoscessi l'ambiente gay suggerirei, per salvare capra & cavoli, che il locale gay alla moda pubblicizzasse la sua serata evento con modelli "fuori dai canoni"...ma in effetti è quello che già succede: perché già c'è la serata bear, la serata twink, la serata muscle...perciò, di cosa ci lamentiamo esattamente?

 

Ma non c'è da scegliere cosa si preferisca vedere. Il punto è che quelli - i fichi e i cessi - sono le code della gaussiana e in mezzo c'è un mare di gente che non nè tremendamente attraente nè tremendamente repellente. E oltre a dir questo, bisognerebbe anche tenere a mente che ci sono - perfino se il fine è solo il sesso - mille altri fattori (il modo di vestire, la gestualità, la voce, l'odore, l'atteggiamento in generale, ecc...) che è logico pensare contribuiscano a renderci una persona attraente o meno. Purtroppo molti sembrano ignorare queste regole ovvie, ma questo avviene tanto tra gli eterosessuali che tra gli omosessuali, anche se è più evidente tra questi ultimi per via dei mezzi adoperati.

Piuttosto tra gli omosessuali vige una divisione in sottospecie - i bear, i twink, i muscle - che secondo alcuni è la manna perchè darebbe una possibilità a tutti (tu stesso dici che è un uscir fuori dai canoni) e che invece, a parere del sottoscritto è una ulteriore forma di canonizzazione, nell'ambito della quale le categorie - come ebbe a notare @FreakyFred - sono più escludenti che includenti. E' questo, secondo me, il fenomeno più interessante quando si parla di percezione estetica da parte dei gay, perchè è quello più tipicamente omosessuale; i maschi belli omosessuali di Instagram rassomigliano ai maschi belli eterosessuali e alle femmine belle eterosesssuali che si propongono e vengono proposte dai social come da altri mille canali.

Edited by marce84
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26 minutes ago, schopy said:

Mi chiedo se questo tipo di moralizzazione non sia il riflesso tardivo di quel che già accade in molti strati sociali...perché la cultura pop già da un decennio cerca di promuovere modelli alternativi, e non da oggi si vedono campagne pubblicitarie con modelle sessantenni, curvy, o con la vitiligine.

Sì, sicuramente è un'idea presa dal femminismo statunitense.

Ma che dobbiamo fare? La comunità gay praticamente promuove qualsiasi tipo di maschio:

dal daddy allo studente, dal bear al twink, dal gaymer (il gay nerd) al tipo in tuta da lavoro,

da "piercing e tatuaggi" a "giacca e cravatta"... senza contare il fetish per gli stranieri e i disabili.

Persino il ragazzo senza caratteristiche salienti una volta era popolare col nome di "ragazzo delle porta accanto".

Comunque è già da qualche anno che predico che questo sarò l'anno in cui andranno di moda i brutti:

con tanto di siti specializzati e feste a tema.

39 minutes ago, schopy said:

Perciò, possibile che la subcultura gay sia realmente rimasta al palo? Davvero hanno fortuna solo gaysss muscolosi e con la mascella volitiva? Oppure ci si lamenta perché i muscle avrebbero ancora TROPPA fortuna se raffrontati alla gran massa di ragazzi gay poco prestanti?

Io ho un po' me lo auguro. A me la palestra stressava parecchio e quando la facevo pensavo solo a quello.

Mi sembra il minimo che a un simile sforzo corrisponda un adeguata ricompensa in termini di sesso.

43 minutes ago, schopy said:

Rattristarci del fenomeno Instagay è come rattristarsi del fenomeno Instaetero; vedere che un ex compagno di classe ha comprato casa o fa vacanze di lusso dovrebbe incupirmi...? Solo se fossi molto prono all'invidia credo 😕 

Evidentemente ci si aspetta che l'invidia sia un setimento molto comune.

 

 

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22 minutes ago, marce84 said:

Piuttosto tra gli omosessuali vige una divisione in sottospecie - i bear, i twink, i muscle - che secondo alcuni è la manna perchè darebbe una possibilità a tutti (tu stesso dici che è un uscir fuori dai canoni) e che invece, a parere del sottoscritto è una ulteriore forma di canonizzazione, nell'ambito della quale le categorie - come ebbe a notare @FreakyFred - sono più escludenti che includenti.

Quando capirai che, in generale, chi più è attento alla rispondenza ai canoni del potenziale partner è pure chi più si lamenta dell'esclusività dei canoni quando la cosa lo riguarda in prima persona capirai il senso del mio intervento 😊

Edited by schopy
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56 minutes ago, schopy said:

Quando capirai che, in generale, chi più è attento alla rispondenza ai canoni del potenziale partner è pure chi più si lamenta dell'esclusività dei canoni quando la cosa lo riguarda in prima persona capirai il senso del mio intervento 😊

Questo non stento a crederlo. La coerenza non è di questo mondo: ho imparato, ad esempio, che esistono quelli che cercano "conoscenza" e che in realtà non vogliono "conoscere". Contestavo semplicemente l'eccessiva categorizzazione estetica che mi sembra più una roba da Ciao Darwin che un tentativo di inclusione.

Edited by marce84
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7 minutes ago, marce84 said:

ho imparato che esistono quelli che cercano "conoscenza" e che in realtà non vogliono "conoscere". 

Spero tu non l'abbia scoperto ora.

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1 hour ago, Almadel said:

Evidentemente ci si aspetta che l'invidia sia un setimento molto comune.

NAAAAAAH, MACCHEDDICIMAIII

Che poi, trucchetto furbo spostare tutto sull'invidia, che si può risolvere con la condanna morale verso chi la prova, spostandolo dal problema degli standard che vengono settati...

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1 minute ago, marce84 said:

Contestavo semplicemente l'eccessiva categorizzazione estetica

Le categorie sono una risorsa per chi non ha successo.

Se non sono molto bello e spigliato, ma sono sovrappeso

la comunità gay mi offre la possibilità di vendermi come orso:

mi faccio crescere la barba e mi metto una camicia a quadri

e comincio a frequentare i siti e le feste in cui questo particolare tipo piace

e da anonimo grassottello potrei diventare interessante.

Lo stesso identico ruolo lo svolge la palestra: nessuno mi fila? Nessuna paura!

In sei mesi di dieta e allenamenti, ecco che posso trovare degli ammiratori che non mi aspettavo.

Una parrucca, un guinzaglio, dei piercing, un certo tipo di scarpe o di abbigliamento

danno - potenzialmente a tutti i normali e i bruttini - la possibilità di sembrare speciali.

Ovviamente se invece sei già bello, dotato e/o spigliato a sufficienza, non ti servono espedienti particolari:

ti basterà una foto del viso, del pacco o una conversazione brillante per cavartela.

In tutti gli altri casi potresti volerti inventare un personaggio quando esci a rimorchiare in un locale,

magari proprio prendendo spunto dal genere di persone che ti piacciono.

Magari per tutta la settimana sei il normale cassiere di un supermercato, ma il venerdì sera

diventi un fighetto glamour, un dominatore severo, un rassicurante papino o una drag esagerata.

E se vuoi cambi ancora, fintanto che non ti trovi a tuo agio e attiri le persone che ti piacciono.

"Cercare un proprio stile" e "mettersi in gioco" un tempo erano consigli comuni.

Ora se consigli di cambiare taglio di capelli, farti crescere la barba, comprarti una camicia o andare in palestra

sembra una sorta di lesa maestà come consigliare a una ragazza di depilarsi i baffetti o a un metallaro di lavarsi. 🙂

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io sono un dominatore severo dall'aria esagerata e spigliata con cui fare brillanti chiacchierate 

12 minutes ago, Almadel said:

metallaro comunista di lavarsi. 🙂

fixed

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2 hours ago, SabrinaS said:

io sono un dominatore severo dall'aria esagerata e spigliata con cui fare brillanti chiacchierate 

fixed

Tu non sei un dominatore sei una povera serva bababalbuziente e non mi devi guardare negli occhi se lo fai ti viene un ictus in anticipo appena finisce la quarantena ti voglio picchiare a mani nude altro che catena ti servirà una unità di terapia intensiva tutta per te per un mesetto se non ti potrai permettere la chirurgia ricostruttiva userai la ciambella e il pannolone per tutta la vita.

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12 hours ago, schopy said:

perché non vestirsi carini il venerdì sera ed andare a cercare sesso in un locale se è quello che si desidera? Se non altro l'interazione è più vivace, ci puoi andare con amici...

Perché nel frattempo i locali chiudono perché i gay non ci vogliono più andare, sì ok certo non tutti e non sempre, ma quella è la tendenza.

Perché i gay non vogliono andare più nei locali gay? Perché si è diffusa sempre di più l'idea tossica (e anche falsa, secondo me) che è auto-ghettizzante, nonostante tutto quello che abbiamo fatto per combatterla. Ma sei subissato in continuazione da ragazzi che si affacciano ai primi momenti di vita gay e ti dicono: perché devo essere diverso dagli etero?? Siamo umani siamo tutti uguali!! Quindi si fanno le serate con le compagnie etero, vanno a bere o a ballare nei locali non-gay, tanto poi a fine serata possono trovare qualcuno su grindr per una scopata veloce. Così implicitamente con le compagnie etero si assolvono se non fanno neanche coming out, o se lo hanno fatto, possono non trattare mai l'argomento come se non esistesse. Sono tendenze che combatterò sempre, io dico date valore alla vostra omosessualità, denominatela e celebratela come qualcosa di positivo, però questi sono i fatti.

Tra l'altro io nei locali gay ci ho portato vari amici etero, molte ragazze ma anche qualche amico maschio, proprio perché l'autoghetto è facile da descrivere nelle discussioni online ma nella realtà se non sei al centro di Castro, il quartiere, è un po' difficile che tu ti possa ghettizzare.

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4 minutes ago, Krad77 said:

Perché nel frattempo i locali chiudono perché i gay non ci vogliono più andare, sì ok certo non tutti e non sempre, ma quella è la tendenza.

Le due cose non dovrebbero manco essere mutualmente esclusive, dovrebbero coesistere entrambi i canali. Io, ad esempio, odio i locali dove c'è musica e si balla, ci sto proprio male dentro. Penso tu intendi quelli, vero?

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Bullfighter4
2 minutes ago, Krad77 said:

Perché nel frattempo i locali chiudono perché i gay non ci vogliono più andare, sì ok certo non tutti e non sempre, ma quella è la tendenza.

Perché i gay non vogliono andare più nei locali gay? Perché si è diffusa sempre di più l'idea tossica (e anche falsa, secondo me) che è auto-ghettizzante, nonostante tutto quello che abbiamo fatto per combatterla. Ma sei subissato in continuazione da ragazzi che si affacciano ai primi momenti di vita gay e ti dicono: perché devo essere diverso dagli etero?? Siamo umani siamo tutti uguali!! Quindi si fanno le serate con le compagnie etero, vanno a bere o a ballare nei locali non-gay, tanto poi a fine serata possono trovare qualcuno su grindr per una scopata veloce. Così implicitamente con le compagnie etero si assolvono se non fanno neanche coming out, o se lo hanno fatto, possono non trattare mai l'argomento come se non esistesse. Sono tendenze che combatterò sempre, io dico date valore alla vostra omosessualità, denominatela e celebratela come qualcosa di positivo, però questi sono i fatti.

Tra l'altro io nei locali gay ci ho portato vari amici etero, molte ragazze ma anche qualche amico maschio, proprio perché l'autoghetto è facile da descrivere nelle discussioni online ma nella realtà se non sei al centro di Castro, il quartiere, è un po' difficile che tu ti possa ghettizzare.

Interessantissimo spunto. 
Io evito come la peste i locali gay dove fanno entrare ( dato che per legge non puoi vietarlo) gli etero, specialmente le donne. Ragazze che iniziano a fare le sceme e pretendono di essere ascoltate e/ o addirittura che qualcuno le offra da bere, i cari vecchi video hard scomparsi in molti bars perché sono “ un po’ troppo per i non gay”, etc. 
Qui a NYC qualche cretino adesso porta le amiche anche all’Eagle ( in America non esistono le dark room come in Europa. Ma i locali “hard” sono quasi l’equivalente). E la gente ha iniziato a smettere di andarci perché non vuole avere ragazze attorno mentre sta provando a “divertirsi”.Stonewall adesso è frequentato da 80% turisti di cui 40-50% etero. Stonewall!!! Solo alcuni bars  storici piccoli abbastanza da riuscire a sopravvivere anche senza i “ soldi degli etero” sono ancora presenti, tutto il resto è’ scomparso. Che tristezza.
 

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11 minutes ago, Bullfighter4 said:

Interessantissimo spunto. 
Io evito come la peste i locali gay dove fanno entrare ( dato che per legge non puoi vietarlo) gli etero, specialmente le donne. Ragazze che iniziano a fare le sceme e pretendono di essere ascoltate e/ o addirittura che qualcuno le offra da bere, i cari vecchi video hard scomparsi in molti bars perché sono “ un po’ troppo per i non gay”, etc. 
Qui a NYC qualche cretino adesso porta le amiche anche all’Eagle ( in America non esistono le dark room come in Europa. Ma i locali “hard” sono quasi l’equivalente). E la gente ha iniziato a smettere di andarci perché non vuole avere ragazze attorno mentre sta provando a “divertirsi”.Stonewall adesso è frequentato da 80% turisti di cui 40-50% etero. Stonewall!!! Solo alcuni bars  storici piccoli abbastanza da riuscire a sopravvivere anche senza i “ soldi degli etero” sono ancora presenti, tutto il resto è’ scomparso. Che tristezza.
 

 a noi il massimo della trasgressione è elenoire ferruzzi che parla della figa della penny e sue cameriere fake e basta, poi i motivi dei fallimenti dei locali sono diversi da Nyc a boh una città media italiana...

Edited by SabrinaS
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11 minutes ago, Bullfighter4 said:

Interessantissimo spunto. 
Io evito come la peste i locali gay dove fanno entrare ( dato che per legge non puoi vietarlo) gli etero, specialmente le donne. Ragazze che iniziano a fare le sceme e pretendono di essere ascoltate e/ o addirittura che qualcuno le offra da bere, i cari vecchi video hard scomparsi in molti bars perché sono “ un po’ troppo per i non gay”, etc. 
Qui a NYC qualche cretino adesso porta le amiche anche all’Eagle ( in America non esistono le dark room come in Europa. Ma i locali “hard” sono quasi l’equivalente). E la gente ha iniziato a smettere di andarci perché non vuole avere ragazze attorno mentre sta provando a “divertirsi”.Stonewall adesso è frequentato da 80% turisti di cui 40-50% etero. Stonewall!!! Solo alcuni bars  storici piccoli abbastanza da riuscire a sopravvivere anche senza i “ soldi degli etero” sono ancora presenti, tutto il resto è’ scomparso. Che tristezza.
 

Veramente a Milano in certi locali è pieno di tv coi porno in onda degli anni '90.

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