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Sondaggio Repubblica: Niente diritti a famiglie gay


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Se il sondaggio di Repubblica è attendibile (ma ho i miei dubbi), possiamo vedere come la campagna omofoba della Chiesa, largamente sostenuta a destra e a sinistra, abbia dato i suoi frutti. Qual è la vera "lobby" in Italia capace di manipolare l'opinione pubblica? Purtroppo nel nostro paese i gay non sanno fare lobby né gruppo di pressione. I motivi li sappiamo.Uno stralcio:"Coppie di fatto. Le cose cambiano quando si parla di riconoscimento di diritti alle coppie di fatto. In questo caso, infatti, l'inserimento delle coppie omosessuali provoca una percentuale di "no" che tocca il 40% (con prevalenza di elettori del centrodestra, 57%). Il 30%, invece, è d'accordo. Tra questi anche un 11% di elettori del centrodestra. Se poi la distinzione è religiosa, il 40% di "no" sale al 50% tra i cattolici praticanti e al 41% tra i non osservanti. Un 21%, poi, è contrario a priori all'allargamento dei diritti alle coppie di fatto. Di qualsiasi natura esse siano."

Hinzelmann

Ho i miei dubbi sull'attendibilità.Già noi, che siamo informati facciamo fatica ad intenderci sulle distinzioni fra un istituto ed un altrofiguriamoci la gente. Che i diritti ai gay costituiscano un elemento "disturbante" per una opinionepubblica peraltro sollecitata continuamente sul punto è probabile, batti e ribatti la propaganda funziona.Ed il peggio potrebbe arrivare....per il Family Day pare che Formigoni abbia ottenuto 2 treni speciali da Milano e diversi bus,nonostante il basso profilo di Tettamanzi, promette di portare 50.000 lombardi a RomaSarà presente ovviamente la Moratti e numerosi consiglieri e assessori :(D'altro canto si parla di alcuni diritti alle coppie di fatto gay, che è vago. Ad esempio che c'è una maggioranza contraria alle adozioni lo sappiamo. Inoltre se uno chiede sei favorevole ai DiCo e poisei favorevole anche a questo o quest'altro, l'intervistato tende a dire sì alla prima e no alla secondao alla terza, che non sa cosa significhino ma che genericamente teme possano essere "troppo".D'altronde tutti quelli che intervengono in TV per dire di appoggiare una soluzione legislativa, nel girodi cinque minuti ti spiegano cosa NON è. Siamo favorevoli perchè non è il matrimonio, siamo favorevoliperchè non c'è l'adozione, siamo favorevoli perchè non èInconsciamente uno percepisce questo clima di consenso negativo e lo interiorizza.Il chè intendiamoci non è affatto positivo, anzi è preoccupante.Tuttavia direi che è una percezione degli umori più che una opinione informata.

Tempo fa era uscito un sondaggio in cui si diceva che circa il 60 % (mi sembra) degli italiani cattolici praticanti era favorevole ai pacs, adesso cos'è hanno cambiato idea come il vento? Comunque domani voglio vedere quanti andranno all'Ipocrity- Day.....se saranno tanti dovremo veramente preoccuparci..

Se era vero il sondaggio di qualche mese (che ricorda anche crock) dove la maggioranza degli italiani era a favore della legalizzazione delle coppie gay, ed è vero anche quest'ultimo su Repubblica, allora vuol dire che il Vaticano sa farsi bene pubblicità. O lavaggio del cervello, a seconda del punto i vista.L'unico sondaggio a cui crederei è quello fatto da me. Un giorno di questi mi alzo e mi metto a chiedere alla gente per strada cosa ne pensa di DicoPacsGay&Co, così avrò i miei risultati e non dovrò scervellarmi a trovare la verità fra questi numeri sparati a casaccio dai giornali...

Scusate, ma si tratta di quei sondaggi che vengono fatti cliccando?A questi sondaggi talvolta ho votato da casa, dall'ufficio, dal computer di mia sorella e tutto nello stesso giorno.Non facciamo condizionare da questi sondaggi fatti più per indirizzare le risposte e far parlare di se.I sondaggi veri li fanno gli istituti seri, le università indipendenti. Quelli veri dicono che li faccia il Viminale e che restano generalmente riservati agli addetti ai lavori

Fare un sondaggio non è cosa semplice.Il risultato è fortemente condizionato da:1) la stratificazione del campione2) la formulazione delle domande3) la definizione del disegno sperimentale dei test dell'ipotesi e delle inferenzeUn campione si dice "stratificato" quando tiene conto delle varie caratteristiche della popolazione ( sesso, età, cultura, provincia di appartenenza, credo religioso, credo politico ecc. )La serietà degli istituti demoscopici la si misura nella loro capacità di campionare.Il campione deve avere tre fondamentali caratteristiche1) essere casuale2) essere rappresentativo3) essere indipendente ( indipendenza stocastica)Il campione stratificato è quello che meglio di qualunque altro risponde a queste tre caratteristiche.Anche la formulazione delle domande ha la sua importanza.Sechiedessimo ad un passante : "scusi, lei è gay" Potremmo stare certi di ricevere o una rispostaccia o una risposta menzognera, anche in caso affermativo.Le domande devono essere sempre indirette, mai colpire direttamente il soggetto e sempre di interesse generale.Questionari costruiti male daranno risposte anche peggiori. Nulla è piu' "pilotabile" di un sondaggio; soprattutto quando si precostituiscono le risposte!Quanto al fatto che la gente cambi opinione, questo è normale: dipende dal momento in cui vengono effettuate le interviste: chiedere una opinione sui musulmani due ore dopo l'attacco alle Torri Gemelle non è la stessa cosa che somministrare una intervista dopo che un marocchino ha perso la vita mentre salvava un bimbo (italiano) che stava annegando.Il parere è sempre condizionato da cause esterne.Se la gente agisse e pensasse in modo razionale avrebbe colto la strumentalità del "family day" ed avrebbe chiaro che la crisi della famiglia non dipende certo dall'esistenza dei diritti delle coppie di fatto ma, semmai, da altri fattori socio-economici che, inevitabilmente incidono sul "costume"

Mutinus, grazie per le utili precisazioni sulla tecnica di un sondaggio.Quanto ai sondaggi che vengono pubblicati dai giornali, essi rispondono per lo più all'obbiettivo che quel giornale in quel momento vuole ottenere. Non nego che abbiano un fondamento di realtà, ma dico che intendono anche produrre un effetto cioè un altro elemento di realtà.Caro THX, sono d'accordo con ciò che dici nel tuo topic d'apertura, ma vorrei aggiungere una cosa: il fondo di omofobia stratificato, quello che qualcuno ha chiamato «il buon senso omofobo» latente o presente nella stragrande maggioranza della popolazione, sorge e si eleva non solo quando qualcuno (ad esempio il Vaticano) suona la tromba, ma anche non appena gli omosessuali osano aprire la bocca ed esprimere rivendicazioni.La massima parte della gente che frequento sul posto di lavoro (escludi i reazionari puri) penserà che i DiCo sono "una buona soluzione" per gli omosessuali. Penserà soprattutto che ci debba essere "una buona soluzione" - diversa dall'eguaglianza dei diritti - per le persone omosessuali. Chi vuole di più, in qualche modo «esagera».

Maschietto81

Io vivo in un paese di 17000 abitanti e ho fatto un piccolo esperimento...Premetto non sono credente ma rispetto qualsiasi religione forse perchè mi reputo civile e umano...Le parole infuocate del prete mi hanno fatto rabbrividire, mai sentito tanto odio verso di noi...

  • 2 weeks later...

La legge andava fatta subito senza alzare un polverone. Più la legge tarda ad arrivare più chiesa e cattolici avranno tempo per infondere le loro ragnatele conservatrici tra le masse.Ormai i dico/pacs ce li scordiamo per un altra decina d'anni (ovvero questo governo più il prossimo che sarà sicuramente di destra...)

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