gigaleimagnus87 Posted May 21, 2007 Share Posted May 21, 2007 ciau rag vorrei ke diceste la vostra su una questione che mi ronza in testa ogni tanto. Il titolo che avrei voluto mettere al topic era : "ma è solo un mio flash o cosa?" ma leggendo le regole vedo che il titolo dovrebe essere esplicativo e così... Premetto che è una questione di, diciamo, basso cabotaggio rispetto agli altri topic più impegnativi e nn so se è già stato discusso. Cmq mi incuriosisce il fatto che molti ragazzi gay usino un modo di parlare infarcito di espressioni da "macchietta gay" (le conosciamo tutti sono del tipo tesoro,amore,caro etc.) che spesso si dice siano da ragazze (in realtà non mi è mai capitato di sentirle pronunciare da ragazze). Ora, è evidente che ninine-likeon è scritto nel loro DNA come pure qualcuno ha sostenuto e penso che lo stesso valga per le particolari movenze (vedi mani che fluttuano ovunque) così mi pare più probabile che siano loro che, apposta o senza rendersene conto si inseriscono nella categoria "classica" di gay spesso motivo di scherno e divertimento per gli etero. Insomma non credo che se non ci fosse questa particolare categoria codificata e riconoscibile dai gesti e dai modi di parlare appunto "feminine-like" questi ragazzi si comporterebbero allo stesso modo. Mi piacerebbe sapere se invece tra voi ci sono "innatisti" che considerano queste cose determinate a monte e poi mi piacerebbe ke qualche ragazza mi dicesse se esiste qualcosa di simile nel mondo femminile gay (ad ex. a me hanno detto che la ragazza gay "classica" usa un linguaggio da scaricatrice di porto, ma francamente stento a crederci...). Senza contare che nulla fa sentire più tranquillo un etero (bigotto) di un gay che sente distante mille miglia per i comportamenti di cui sopra ("see... io non agiterei mai le mani così ci separa un abisso")........io dico facciamoli preoccupare questo etero facendogli sentire la preoccupante normalità di una scelta non comune!!! Ogni commento sarà super gradito !!! (e ripeto, se già esisteva il topic, scusatemi....) [modbreak=yrian]Ringrazio l'autore del topic per aver cercato di seguire le regole sulla titolazione... ma lo sgrido per non aver saputo trovare poi un titolo adeguato. Mi prendo la libertà di sceglierne uno io stesso e segnalo il topic correlato: Siete effeminati?[/modbreak] Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Klaire Posted May 21, 2007 Share Posted May 21, 2007 Ho un'amica etero che parla come una scaricatrice di porto :look:Io invece non mi sento molto camionista-like.....Comunque, mi sembrano tutti luoghi comuni Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
adsf Posted May 21, 2007 Share Posted May 21, 2007 Tesoro, quelle espressioni le uso solo quando voglio scherzare, non sono molto fashion! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
sugar85 Posted May 22, 2007 Share Posted May 22, 2007 link=topic=8540.msg185542#msg185542 date=1179760548]Tesoro, quelle espressioni le uso solo quando voglio scherzare, non sono molto fashion! Quote ad è solo un modo di scherzare Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted May 22, 2007 Share Posted May 22, 2007 Certo, abbiamo capito.I gay usano certe espressioni per scherzare.E in genere funziona: se cominci a parlare al femminile con un gruppo di ragazzi gay in un bar, tutti si metteranno a ridere e probabilmente ti troveranno simpatico e un po' "scema".Allora la domanda è questa: come mai gli etero più raramente parlano di sè al femminile o si atteggiano in modo effemminato? Ridere, ridono anche gli etero: di certo hanno paura di essere presi per omosessuali (ma i gay non lo facevano per scherzare?)A questo punto la domanda finale non può che essere: come mai atteggiarsi in modo effemminato fa tanto ridere? Freud darebbe la colpa all'imbarazzo: dovrebbe essere un modo per difenderci dalla confusione dei ruoli e dal "rovesciamento"(come sentire un nero che parla in dialetto veneto o una tenera fanciulla che bestemmia o una persona molto seria con un naso da clown). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted May 22, 2007 Share Posted May 22, 2007 Trovo questo topic entusiasmante! Complimenti a chi lo ha creato e a Yrian che gli ha dato il titolo più appropriato.E' un interrogativo che mi sono posto intensamente io stesso, in tempi recenti. Ma io ho qualcosa da dire non riguardo al fatto «perché gli omosessuali parlano di sé al femminile», che inevitabilmente scivolerebbe verso la psicologia, cosa che in questo momento mi interessa poco, bensi «perché parlano di altri gay» al femminile.E' superfluo avvertire che la cosa non è per nulla più scontata dell'altro fenomeno. Qualcuno di voi ha mai chiamato il proprio ragazzo al femminile? Simonetta invece di Simone?Secondo me la femminilizzazione del nome, l'uso dell'articolo «la», realizzano un'intensificazione della denominazione, una personalizzazione emotiva, la allestiscono come «teatro» di ciò che si vorrà dire su di essa. Hanno inoltre una più marcata funzione deittica. E queste due cose, messe insieme, realizzano un «avvicinamento» della persona gay - ma forse in questo caso bvisognerebbe proprio dire della persona frocia - che può essere piegato a fine sia positivo (affettivamente connotato) sia negativo (gossip, rivalità, negazione), ma è comunque un effetto di avvicinamento rispetto a una società che, da sempre, separa e allontana tra loro gli omosessuali. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mercy_on_me Posted July 14, 2007 Share Posted July 14, 2007 io non riesco a capire perchè si danno della femmina :P non ha senso.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cosgrove Posted July 14, 2007 Share Posted July 14, 2007 Tesoro, io do della femmina solo alle vecchie zie e alla birra come la Corona! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cambiapelle Posted July 14, 2007 Share Posted July 14, 2007 io parlo spessissimo al femminile, ma solo ed esclusivamente con ''le mie amiche'' passive :)onestamente non ci trovo nulla dim male, certo che non e' che do della ''bellA'' ad uno che nemmeno conosco.ma scusa.... io ora veramente non capisco: ma se due amici si danno della finocchia o della frocia ma mi sapete dire dov sta il danno?[modbreak=yrian]Unificati due post.[/modbreak] Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
DaveKawena82 Posted July 14, 2007 Share Posted July 14, 2007 Anche io lo uso per scherzare e per fare autoironia. Lo trovo semplicemente delizioòòòòòòòòòso (con tono da Ciuchino di Shrek). Certo non mi reputo donna, ma, da bisessuale lo trovo anche un tratto attraente il fatto di parlare al femminile (certo basta che non prendi la cosa seriamente). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted July 14, 2007 Share Posted July 14, 2007 Dipende dal contesto.Quando Cecchi Paone fece CO, tutti già sapevano...ma da quel momento molti hanno iniziato a chiamarlo " la Checca Paone".Ovvio che l'espressione, riferita in questo caso ad una terza persona, ha un senso se dettatra due omosessuali, non in presenza di etero. In questo contesto l'espressione enfatizza il CO di un personaggio pubblico, che finalmente è uscito allo scoperto ed è entratoa pieno titolo nella "famiglia". Quindi è positivamente connotata.Insomma l'uso del femminile indica semplicemente una appartenenza alla minoranza.Non ha tanto a che vedere con quanto ci si ritenga femminili, ma con quanto si venga ritenuti ( tutti noi ) tali dagli eterosessuali. Poi una volta dispiegato con persone che si conoscono e si riconoscono, passa asottolineare non l'appartenenza ma comportamenti che sottolineano particolarmentequesta appartenenza.Il commento dellA Davekawena è molto frocio, sia essa bisessuale o omosessuale "merita"la femminilizzazione. Direi che il senso ironico o autoironico consiste proprio nel fatto che la cosa corrisponde ad una stigmatizzazione sociale, un po' come due ebrei che scherzano sulla reciproca tirchieria. Lo fannofra loro, non certo di fronte ad altri. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
yrian Posted July 14, 2007 Share Posted July 14, 2007 Eh, no. Lo fanno anche davanti agli altri. Così come spesso sono proprio i carabineri (e i tenori e i violisti) a divulgare le celebri barzellete su di loro. Io non sono per niente effeminato e non parlo abitualmente di me al femminile; lo faccio solo in due situazioni: in presenza di amici molto effeminati e in presenza di omofobi molto decerebrati. Lo considero nel primo caso un atto autoironico e nel secondo una provocazione politica. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cambiapelle Posted July 14, 2007 Share Posted July 14, 2007 nel caso della ''provocazione''io spessissimo schecco e parlo al femminile quando incrocio per strada le suore o i preti :P ... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
.°o0-JaMiE-0o°. Posted July 15, 2007 Share Posted July 15, 2007 Me lo sono sempre chiesta anche io,credo sia un scherzo,un modo un po per prendersi allegramente in giro da soli,autoironia? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted July 15, 2007 Share Posted July 15, 2007 Io mica ho capito:1) I gay parlano al femminile per scherzare e gli etero non capiscono lo scherzo2) Oppure gli etero ci considerano tutti effeminati e la nostra è una provocazione?Io non ci credo.Io penso che il "gioco dell'identità femminile" sia una delle forme della voglia gaya di RECITARE.Perchè recitare proprio questo ruolo? Perchè la femmina e non l'opossum?Per adescare il più ambito dei premi: il maschio eterosessuale.L'Eterofilia: solo questa può essere la causa della Prima Scheccata. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cambiapelle Posted July 15, 2007 Share Posted July 15, 2007 va anche detto che la maggior parte degli etero preferische un compagno di letto non troppo effemminato ... comunque credo sia un modo per prendersi un poco in giro...non ci trovo nulla di male in questo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted July 15, 2007 Share Posted July 15, 2007 Semmai si tratterebbe di recitare alla femmina che effettivamente adescherà l'eterosessuale, più che di adescamento effettivo. La vedrei come messa in scena di sè quale l'impossibile oggetto di desiderio del maschio etero.Questa potrebbe essere l'origine del fenomeno, nel qual caso sarebbe ab origine collegato all'effeminatezza. Non dimentichiamoci che storicamente la socialità gay moderna pubblica nasce come una socialità effeminata e/o trans ovvero la socialità di chi non poteva avere altra socialità che quella. Gli altri gay semplicemente là non c'erano....Poi a poco a poco però, diventa linguaggio iniziatico e a quel punto può essere dispiegato per significare le cose più disparate. Può essere usato occasionalmente ( rivolgendosi ad altri al femminile e non a sè ) o confidenzialmente ( ad una persona o con una persona ) provocatoriamente solo in casi eccezionalinei confronti di eterosessuali ( ma questo mi pare un uso del tutto sporadico e premeditato, non spontaneo, per quanto meritorio e coraggioso..)Cioè io la vedrei realisticamente come una cosa interna al nostro mondo.Dire che è tutto uno scherzo significa banalizzare. In realtà c'è tutto un umorismo ironico o autoironico che si porta dietro una sua storia, personale o collettiva, ricca di implicazioni. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Anakreon Posted July 16, 2007 Share Posted July 16, 2007 A mio giudizio, molto dipende dall'opinione che abbiamo circa le cause, per cui un uomo possa desiderare la beltà d'un altro uomo del suo stesso sesso:coloro, i quali stimano questo desiderio causato, nei maschi, da un ingegno femminino occulto, che contrasti coll'apparenza di membra maschili, sono inclini ad ostentare abiti ed atti consueti del sesso gentile;coloro, di contro, i quali non reputano che il desiderio delle virtù maschili sorga, nel petto d'un uomo, a causa d'un indole men che maschia, giudicano ridicola quell'ostentazione, al meno quando non sia effetto d'un ingegno veramente femmile:e veramente si dà il caso d' alcuni che, pur avendo un corpo indubitatamente maschile, tanto sentano sé stessi pienamente e ineluttabilmente femmine, che desiderino e tentino amputazioni e trasformazioni delle sue membra, affinché s'adattino al sentimento profondo.Altra cosa, poi, sono le esagerazioni comiche sia che irridano altri sia che irridano sé stessi, perché è lecito alla commedia, per muovere lo spettatore al riso, rappresentare maschie le femmine ed effeminati i maschi, virtuosi i viziosi e viziosi i virtuosi, stolti i sapienti e sapienti gli stolti. Anakreon. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Aramil Posted July 16, 2007 Share Posted July 16, 2007 sono l' unico che non ha mai parlato al femminile rivolgendosi a se stesso??? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted July 16, 2007 Share Posted July 16, 2007 No, Aramil.Ma io considero un po' cheap ribadire la propria virilità...Mi sembra un po': "non ho niente contro i gay, ANCHE SE IO NON LO SONO"Non mi pare necessario sottolinearlo.Sarà anche per questo che gli effeminati risultano più simpatici nelle situazioni sociali.[modbreak=yrian]Non quotare il post precedente, grazie.[/modbreak] Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
LanX Posted July 16, 2007 Share Posted July 16, 2007 Non sono solito utilizzare questa spiritosa forma espressiva, salvo una circostanza in particolare: quando so che manda su tutte le furie qualcuno che intendo fare incazzare sino a fargli fibrillare la giugulare.Di norma, questo avviene quando a cena in compagnia, qualcuno si dilunga troppo su argomentazioni pesanti e polemiche, e percepisco che tutti stanno pregando affinchè un fulmine a ciel sereno lo possa cogliere all'istante.Implacabile... arriva il mio fulmine: "dai, passerottina mia... non ti agitare troppo che hai le tue cose e poi sei anche cagionevole di salute"E puntualmente, incasso un vaffanculo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Anakreon Posted July 17, 2007 Share Posted July 17, 2007 Caro Alma, ultimo fautore del Cane celeste,è ben vero che colui, il quale troppo ostenti la sua virtù, è lecito dubitare ne sia convenientemente ornato:l'ostentazione induce sempre il dubbio che l'apparenza fulgente occulti la turpitudine più immonda.Non di meno, se alcuno sia maschio e si senta maschio, perché egli non dovrebbe usare, per sé, delle forme maschili della lingua ?.Il medesimo, per converso, vale per chi sia del sesso gentile.E veramente, salvo il caso, di cui scrissi innanzi, dell'esagerazione comica, se un maschio usa, riferendosi a sé, delle forme femminine ovvero una femmina di quelle maschili, è difficile non sospettare che qualche cosa di sé stesso gli dispiaccia e che stimi ciò, che ha fuori, non convenire adeguatamente a ciò, che senta dentro. Se consideriamo poi che l'accusa, che sia effeminato, è spesso rivolta contro quel maschio, che s'accenda d'amor Greco, non mi pare inopportuno usare molto parcamente di quella conversione di genere, anche quando alcuno calzi, ridendo, il lieve socco sulle comiche scene di Talia. Anakreon. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Tau Posted July 20, 2007 Share Posted July 20, 2007 Azz anak me pari na versione di Tacito...sarò scemo io ...ma ho riletto 3 volte il tuo post e comunque nn c'ho capito na mazza...cmq nn c'è cosa piu fastidiosa di quelli che parlano al femminile....vabbè che si scherza ma cosi nn si fa altro che accrescere i pregiudizi.....è autolesionismo! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
yrian Posted July 20, 2007 Share Posted July 20, 2007 Cioè - riassumendo - tu trovi che un omosessuale maschio che parli di sé al femminile sia:- autolesionista per se stesso- fastidioso per te- dannoso per la comunità gay? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Trafalgar Posted July 20, 2007 Share Posted July 20, 2007 nn c'è cosa piu fastidiosa di quelli che parlano al femminile....vabbè che si scherza ma cosi nn si fa altro che accrescere i pregiudizi.....è autolesionismo!Mmm, e non sono pregiudizi i tuoi, che non sopporti le checche pur essendo gayo? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Anakreon Posted July 20, 2007 Share Posted July 20, 2007 Caro Torello,non di meno, mi pare Tu abbia ben compresa l'essenza del mio commento.Quanto a Tacito, egli è breve, ma intensamente significante:la comparazione mi blandisce, benché non io sia un fautore della brevità.Anakreon. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Geryon Posted July 20, 2007 Share Posted July 20, 2007 Non di meno, se alcuno sia maschio e si senta maschio, perché egli non dovrebbe usare, per sé, delle forme maschili della lingua ?.Ad esempio per lo stesso motivo che spinge alcuno, che viva nel 2007 dopo Cristo, a scrivere quasi in cuneiforme? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Faust Posted July 20, 2007 Share Posted July 20, 2007 mah io non mi rivolgo normalmente a me stesso e agli altri gay al femminile, ma se sono tra gay che tra loro per scherzare parlano al femminile, mi adeguo e lo faccio anch'io Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
mirko366 Posted November 8, 2007 Share Posted November 8, 2007 all'inizio puo anche essere un modo per scherzare, però bisogna fare attenzione a non farla deventare un abitudine, scherzando con i miei amici oramai sono anni che ci rivolgiamo a noi con nomi e frasi al femminile del tipo, "sono proprio stanca" "sono un vera signorina" e chiamandoci con soprannomi al femminile, fino a quando non fai la mia fine, ovvero in un supermercato il cassiere si sbaglia e mi dice "la vuole una busta signora?" ed io li immobile non sapevo che rispondere, perche mi ci sono voluti 10 secondi per capire che aveva fatto una gaffe, per me era quasi normale che il cassiere del supermercato mi chiamasse signora (mmmhh dai al limite signorina ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dream_River Posted November 8, 2007 Share Posted November 8, 2007 Io non parlo di me al femminile, non mi viene spontaneo Certi ragazzi sono molto simpatici quando parlano al femminile, altri invece mi danno un certo senso del grottesco Non penso esista una regola generale per spiegare perchè certi gay si rivolgono a se stessi al femminile, penso bisognerebbe chiederlo ad ognuno di loro Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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