Il mio ragazzo è un cashmaster...?!?

[castello]

Cmq Demò ce lo vedo a fare il cashmaster…..

ma non sarà lui il cashmaster  del topic ???????  

         

[SabrinaS]

2 minutes ago, castello said:

Cmq Demò ce lo vedo a fare il cashmaster…..

ma non sarà lui il cashmaster  del topic ???????  

         

io sono single, come demo, ma senza corna... quindi non sono io quello di cui parla il topic starter

Edited March 31, 2020 by SabrinaS

[castello]

1 minute ago, SabrinaS said:

io sono single, come demo, ma senza corna... quindi non sono io quello di cui parla il topic starter

TU sei una micetta 

(che graffia)

Edited March 31, 2020 by castello

[Hinzelmann]

9 hours ago, Demò said:

@Hinzelmann, un parere legale? 

 circonvenzione di incapace?

Quanto è elastica la condizione di incapacità per questa particolarefigura di reato, può rientrarvi la posizione del moneyslave?

Leggo che

anche una minorata capacità psichica, con compromissione del potere di critica ed indebolimento di quello volitivo? (ad esempio in ragione dell’età avanzata o di altri fattori non patologici), tale che chiunque possa abusarne per raggiungere i propri fini illeciti (Cass. n. 28907/2014; Cass. n. 3209/2014; Cass. n. 6971/2011)

 

Certo non possiamo escludere in assoluto che qualcuno possa rientrarci

Il punto però è che ci addentriamo in un terreno minato, in primo luogo chi abbia una certa esperienza pratica sa che ci sono persone che traggono piacere dall'assoluta intenzionalità di atti irrazionali ( per non parlar del fatto che altri invece richiedono la costrizione mediante ricatti simulati etc ) in secondo luogo il mezzo informatico-virtuale ha portato alla diffusione di forma di "adorazione" in absentia, in cui diventa anche difficile pretendere o pensare che si possano fare delle distinzioni dalla parte del soggetto attivo della condotta ( attività che diventa però tramite tale mezzo oggettivamente pericolosa, proprio perchè non consente di distinguere )

La mia esperienza pratica-professionale mi ha portato a venire in contatto con un paio di situazione "al limite" della legalità ed in entrambi i casi si trattava di soggetti anche dediti al gioco d'azzardo. Ovviamente non posso pretendere che due casi facciano una regola è forse più corretto dire che mi sono formato una "impressione" che è la seguente

Esistono soggetti saldi, forti e capaci di porre in atto sistemi di gestione di questo tipo di relazioni ( e quindi non è generalizzabile l'incapacità per tutti ) ed esistono però anche dei soggetti deboli, direi esposti al rischio - non dell'autodistruttività giocata - ma della compulsività.

Se poi - faccio per dire - il masoschista compulsivo incontra il sadico mitomane, abbiamo un mix esplosivo di due disagi che inevitabilmente produrranno un disastro ( non possiamo escludere che anche dall'altro lato, colui che trae vantaggio possa celarsi una qualche forma di instabilità o debolezza...il denaro svanisce ) ed è pressoché certo che il gioco sfuggirà loro di mano.

Però dal Legale ci si va per dei casi patologici, purtroppo casi in cui il danno è già stato fatto e poco si può anche fare, per porre rimedio