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Chi è stato il primo ragazzo che vi ha fatto sognare o con cui avete fatto qualcosa? Raccontate le vostre esperienze della preadolescenza/adolescenza? Diamo spazio ai ricordi.


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Per quanto mi riguarda, ho iniziato ad apprezzare i ragazzi quando avevo 12 anni. Mio cugino aveva 14 anni e quell'estate abbiamo passato molto tempo insieme. A un certo punto mi sono reso conto che mi piaceva tantissimo guardarlo quando stava a petto nudo o in canottiera e in pantaloncini, per esempio quando giocavamo a calcetto o a basket con altri ragazzi. In quel tempo, alla fine degli anni '80 (sì, ho una certa età), i pantaloncini erano tralaltro molto più corti di quelli che si usano adesso, ma probabilmente molti membri di questo forum sono troppo giovani per sapere cosa intendo (questo è un esempio: https://www.pinterest.it/pin/396035360982648613/) Noi indossavamo quasi sempre quei pantaloncini lucidi cortissimi (erano bei tempi 😁) e quando ci sedevamo per terra e lui era di fronte a me con le ginocchia alzate, non perdevo occasione per cercare di spiare le sue parti intime e, sinceramente, per me era come andare in paradiso. Ovviamente, essendo ancora giovanissimo, non riuscivo ancora a dare un senso alle fortissime emozioni che sentivo. Fisicamente di lui mi piaceva tutto, i capelli, gli occhi, i muscoli (lui era sportivo, praticava calcio e nuoto), il pacco, addirittura i rutti che faceva quando bevevamo litri di coca cola e le scorregge che mollava quando eravamo a letto, perchè certe volte dormiva a casa mia nella mia stanza (mi ha anche insegnato ad accenderle con l'accendino e quanto ci siamo divertiti a farlo...) Però l'aspetto più affascinante per me era il suo carattere spavaldo e ribelle, mi sembrava che lui non avesse paura di nessuno, mentre io ero piuttosto timido e insicuro. Diciamo che quel periodo della mia vita non sarebbe mai stato così interessante se non fosse stato per lui. Durante quell'estate lui è diventato una specie di modello per me, quanto avrei voluto essere come lui!! Non avendo fratelli, lo vedevo come un fratello. Ci sarebbero altre cose da raccontare su quell'estate, ma per ora mi fermo qui.

 

Il mio voto è 7+/10, quelle immagini retro non mi piacciono molto, buona capacità trollesca, titolo troppo lungo e quindi molto prevedibile e simile ai precedenti post dei giorni passati. Il "+" è comunque un incoraggiamento perché la tematica è interessante.

16 minutes ago, Tyrael said:

Blonde esci da questo corpo :asd:

Bel racconto :aha: specialmente per l'accendere le scorregge con l'accendino :sisi:

Quello a Napoli lo fate sempre.

1 hour ago, Tyrael said:

Blonde esci da questo corpo :asd:

Bel racconto :aha: specialmente per l'accendere le scorregge con l'accendino :sisi:

Cosa sono queste cose scurrili? E' questo che fai quando papà e mamma sono fuori casa?

Ti sei bruciato? Ti hanno sentito i vicini?

8 minutes ago, ldvrsp said:

Cosa sono queste cose scurrili? E' questo che fai quando papà e mamma sono fuori casa?

Ti sei bruciato? Ti hanno sentito i vicini?

🤔 Uhm

Hai letto il racconto?🤣

1 hour ago, Tyrael said:

🤔 Uhm

Hai letto il racconto?🤣

Sì, ma dobbiamo fermare il riscaldamento globale, quindi no all'apologia di emissione di gas serra.

Due peti fiammeggianti non possono di certo danneggiare il piante 🤔 non più di quanto hanno fatto le industrie nei secoli dei secoli :aha:

1 hour ago, Tyrael said:

Due peti fiammeggianti non possono di certo danneggiare il piante 🤔 non più di quanto hanno fatto le industrie nei secoli dei secoli :aha:

Quante cose vi devo insegnare? Il peto combusto è molto più inquinante del peto crudo. Inoltre i peti delle persone plebee sono molto più tossici di quelli delle persone aristocratiche. Il peto in mare è responsabile dell'estinzione delle balene e disorienta i delfini!

 

Il primo ragazzo che mi ha fatto sognare si chiamava Rotwang, era un vero stallone, dall'alto QI, bello e dannato, non ne ho più trovati come lui.

5 hours ago, bestworst said:

Non avendo fratelli, lo vedevo come un fratello

un tantino incestuoso, direi 🤣

 

5 hours ago, bestworst said:

non perdevo occasione per cercare di spiare le sue parti intime e, sinceramente, per me era come andare in paradiso.

Eh no! adesso devi descrivere per filo e per segno cosa vedevi!!! :frusta:

ma le mutande non le portavate? :o

 

6 hours ago, bestworst said:

Fisicamente di lui mi piaceva tutto....le scorregge che mollava quando eravamo a letto,

ti piaceva molto annusarle...di che sapevano? :pausa:(che volgaritààààààààà, che oscenitàààààààààààààà)

10 minutes ago, Demò said:

il titolo della discussione mi ricorda quelli dei film di lina wertmüller

Ma nooo,

i titoli dei films della wertmüller sono mooolto più lunghi!

Simpatici i commenti. A dire il vero, però, il topic invita a raccontare le proprie esperienze, più che a commentare le mie. Se poi qualcuno vuole credere che quello che ho scritto non sia accaduto, per me non è un problema (credo fermamente nella libertà di pensiero 😁 ).

La mia prima cotta? Il migliore amico del mio compagno di banco delle medie.

Ci siamo fatti svariate seghe insieme il martedì grasso del 1991:

ero rimasto a dormire da lui e ci eravamo sbronza col Johnny Walker

che aveva rubato a suo padre o al suo fratellastro.

Ricordo la data perché scrissi una poesia intitolata "Il Re del Carnevale"

che ho conservato da qualche parte. La lesse anche la mia ragazza senza capire.

A dodici anni ero convinto di essere un grande poeta.

La storia ebbe ulteriori risvolti solo cinque anni più tardi.

Per me, avevo 12 anni.

C'era un furto a casa nostra, che per fortuna non era grave, e tra gli investigatori, c'era un militare che mi attraeva.

Ero bambino e non capivo niente cosa stava succedendo ma eccolo lì questo militare che mi affascinava: pur non capendo niente della sessualità,  guardavo tutto il suo corpo, avevo curiosità sulle sue parti intimi, fantasticavo su com'è fatto quel pacco là sotto il pantalone, etc.   Poi Nella mia innocenza da bambino, quando gli investigatori mi facevano una domanda, rispondevo per esempio: in quel posto dov'è si trova adesso il bel militare...

Preciso che mi attraeva, non tanto perche era militare, ma perche era bello.

davydenkovic90

Non mi sono mai innamorato di nessuno fino a 22 anni, da lì in poi mi sono innamorato di (quasi) tutti. 

Spiego: da adolescente ho provato attrazione per qualcuno, ovviamente, ma sempre in modo molto blando e superficiale. Forse sono stato favorito dall'ambiente, perché a scuola era impossibile innamorarsi (i pochissimi maschi non erano né belli, né buoni, né simpatici). Al tennis, invece, ce n'erano di molto belli, molto buoni e sufficientemente simpatici, ma ero troppo fissato col tennis e neanche li guardavo più di tanto (in quel senso).

In generale, avendo uno spirito fatalista e pragmatico, ho sempre derubricato gli etero, e quindi il primo innamoramento ce l'ho avuto solo quando ho cominciato a frequentare altri ragazzi gay.  Ovviamente non si può decidere di chi innamorarsi, però avevo troppi altri impegni per spendere parte del mio tempo e del mio cervello a fantasticare su ragazzi etero ed escogitare modi per convincerli a starci. Col senno di poi, m'è andata bene. Ho recuperato alla grande dopo i 20 anni.

 

Edited by davydenkovic90

premessa: facendo sport (basket) e bazzicando gli spogliatoi, sapevo fin da 13-14enne che "gradivo" spizzare l'interno mutande dei miei compagni di squadra,

ma fino ai 16 anni non era mai capitata l'occasione di approfondire in pratica l'argomento.

poi, una giornata di primavera in cui ero solo in casa a studiare con un mio compagno di classe capitò l'occasione di approfondirlo: ci eravamo messi a giocare sull'erba e, siccome avevo un paio di jeans bianchi, mi si macchiarono d'erba come se non ci fosse un domani.

Al che decidemmo di lavarli sotto candeggina, e per farlo ovviamente me li dovetti togliere, il che mostrò inequivocabilmente che negli slip avevo una tenda da campeggio. Lui notò il "dettaglio" e mi chiese a chi pensassi; io risposi "a  te" . Diciamo che fu molto orgoglioso del mio complimento e dimostrò di apprezzarlo...

da quel pomeriggio finii con la teoria e cominciai con la pratica...

3 minutes ago, freedog said:

premessa: facendo sport (basket) e bazzicando gli spogliatoi, sapevo fin da 13-14enne che "gradivo" spizzare l'interno mutande dei miei compagni di squadra,

ma fino ai 16 anni non era mai capitata l'occasione di approfondire in pratica l'argomento.

poi, una giornata di primavera in cui ero solo in casa a studiare con un mio compagno di classe capitò l'occasione di approfondirlo: ci eravamo messi a giocare sull'erba e, siccome avevo un paio di jeans bianchi, mi si macchiarono d'erba come se non ci fosse un domani.

Al che decidemmo di lavarli sotto candeggina, e per farlo ovviamente me li dovetti togliere, il che mostrò inequivocabilmente che negli slip avevo una tenda da campeggio. Lui notò il "dettaglio" e mi chiese a chi pensassi; io risposi "a  te" . Diciamo che fu molto orgoglioso del mio complimento e dimostrò di apprezzarlo...

da quel pomeriggio finii con la teoria e cominciai con la pratica...

sei molto alto?

18 minutes ago, SabrinaS said:

sei molto alto?

non eccessivamente: 1.82

infatti giocavo da play

---

cmq, ora che ci penso, sti giorni ricorre il 30° anniversario da quel pomeriggio

Edited by freedog

Bisognerebbe fare una distinzione fra innamoramento e attrazione sessuale. L’innamoramento presuppone un’attrazione, tuttavia anche un coinvolgimento affettivo. Non c’è innamoramento senza attrazione sessuale, ma chiaramente c’è attrazione sessuale senza innamoramento. In questo, la passione affettiva può essa stessa scaturire (in principio?) dall’attrazione fisica, purché sia più profonda del desiderio “che ti fa alzare l’uccello”, o “che te la fa bagnare”, soprattutto nelle persone meno capaci di razionalizzare le emozioni e i sentimenti.

Riguardo me, e forse aprirò un topic al riguardo, ho provato tante volte attrazione fisica per etero, sarei bugiardo a non ammetterlo, tuttavia ritengo sia impossibile provare passione amorosa per un maschio eterosessuale. Per quanto possa essere bello, sexy e simili, l’essere consapevole di avere a che fare con un qualcosa di precluso impedisce lo svilupparsi di qualsiasi sostanza sentimentale. Inoltre, e questa è una cosa che non so spiegare, il gay attraente ha qualcosa di diverso dall’etero, ed è quel qualcosa, che non so definire, che io cerco.

Detto quanto, essendomi accettato da poco e avendo avuto un atteggiamento piuttosto intollerante in passato, ho conosciuto solo due-tre persone in tutto col mio stesso orientamento: non mi attraevano in nessun senso. Quindi non mi sono mai innammorato. Tuttavia, mi è capitato un episodio interessante qualche anno fa.

Mi trovavo in aereo con uno dei due-tre sopra detti, e il volo era lungo, sarebbe durato tutta la notte e parte del mattino; lui era molto stanco, perché aveva lavorato anche il giorno della partenza, poi si era fatto svariate ore di treno dal sud. Io, come al mio solito, non riuscivo a dormire. Lui non mi piaceva, affatto, né fisicamente, né come modo di comportarsi. Era asociale, cosa che io odio. Io mi mescolo molto con la gente, amo stare in gruppo. Questo, sempre solo, o, raramente, solo con le ragazze... Insomma siamo seduti accanto in aereo e lui dorme profondamente. Business class, parecchio spazio intorno, poche persone, gli unici vicini russano come suini cingalesi. Allora lo guardo un po’ e vedo che nella penombra, con la debole luce azzurrina dal finestrino, il suo viso è molto meglio, la dolcezza del sonno, l’espressione innocente, il viso rilassato. Il naso all’insù. Il respiro leggero. La fragilità del sonno, quando si torna fanciulli. Solo in quel momento mi piace. Allora sento un impulso. Mi chino, facendo pianissimo, quasi senza respirare, per evitare che senta l’aria sulla pelle, mi avvicino al suo viso e in modo lievissimo lo bacio sulla bocca. Sfioro le sue labbra due volte. E’ stato bello, non so quanto sia durato; spero di avergli dato, nel sonno, una sensazione positiva. La sera dopo ci ho litigato e l’ho accuratamente evitato per il resto del viaggio. Io non ero dichiarato, né mi ero accettato ancora.

Il mio unico grande innamoramento è stato per una ragazza, siamo stati insieme per tre anni. La prima volta che la vidi me lo ricorderò per tutta la vita. Era bellissima, lo è sempre stata, molto più alta di me allora, atletica, con quei capelli color platino (genitori di origine russa), e quella voce potente, fantastica. Scrivevamo in cirillico per mandarci i bigliettini in classe senza che i prof (o i compagni) li potessero leggere. Ho ancora in un armadio una scatola da scarpe zeppa di bigliettini, cartoline e letterine coi cuoricini che mi mandava, esagerando coi francobolli. Non dimenticherò mai quando si levò in camera mia il reggiseno la prima volta, la pelle arrossata, poggiandolo sul libro di letteratura. E quando con la gonna corta saltava alla corda… se mi avesse detto di camminare sul fuoco, avrei camminato sul fuoco. Le volevo anche tanto, tanto bene. Oggi sono un’altra persona, più fredda e arida, sinceramente, non so se potrò mai provare le stesse sensazioni.

Edited by ldvrsp
2 hours ago, ldvrsp said:

Business class, parecchio spazio intorno, poche persone, gli unici vicini russano come suini cingalesi. Allora lo guardo un po’ e vedo che nella penombra, con la debole luce azzurrina dal finestrino, il suo viso è molto meglio, la dolcezza del sonno, l’espressione innocente, il viso rilassato. Il naso all’insù. Il respiro leggero. La fragilità del sonno, quando si torna fanciulli. Solo in quel momento mi piace. Allora sento un impulso.

sei Wilbur Smith?

3 hours ago, freedog said:

non eccessivamente: 1.82

infatti giocavo da play

---

cmq, ora che ci penso, sti giorni ricorre il 30° anniversario da quel pomeriggio

ah sei alto come me allora. Pensavo fossi due metri

6 hours ago, ldvrsp said:

. Allora lo guardo un po’ e vedo che nella penombra, con la debole luce azzurrina dal finestrino, il suo viso è molto meglio, la dolcezza del sonno, l’espressione innocente, il viso rilassato. Il naso all’insù. Il respiro leggero. La fragilità del sonno, quando si torna fanciulli. Solo in quel momento mi piace. Allora sento un impulso. Mi chino, facendo pianissimo, quasi senza respirare, per evitare che senta l’aria sulla pelle, mi avvicino al suo viso e in modo lievissimo lo bacio sulla bocca. Sfioro le sue labbra due volte. E’ stato bello, non so quanto sia durato; spero di avergli dato, nel sonno, una sensazione positiva.

Traspare una dolcezza nuova di te :aha:

Fino ad ora ho colto solo il senso autoironico e scherzoso :sisi:

2 hours ago, Tyrael said:

Traspare una dolcezza nuova di te :aha:

Fino ad ora ho colto solo il senso autoironico e scherzoso :sisi:

Credo che nel profondo del mio animo persista ancora un tenue bagliore di umano tepore, di sentimento, sebbene in via di progressiva estinzione, cosa che spero avvenga senza troppi indugi.

On 4/13/2020 at 5:41 PM, ldvrsp said:

Bisognerebbe fare una distinzione fra innamoramento e attrazione sessuale. L’innamoramento presuppone un’attrazione, tuttavia anche un coinvolgimento affettivo. Non c’è innamoramento senza attrazione sessuale, ma chiaramente c’è attrazione sessuale senza innamoramento. In questo, la passione affettiva può essa stessa scaturire (in principio?) dall’attrazione fisica, purché sia più profonda del desiderio “che ti fa alzare l’uccello”, o “che te la fa bagnare”, soprattutto nelle persone meno capaci di razionalizzare le emozioni e i sentimenti.

Riguardo me, e forse aprirò un topic al riguardo, ho provato tante volte attrazione fisica per etero, sarei bugiardo a non ammetterlo, tuttavia ritengo sia impossibile provare passione amorosa per un maschio eterosessuale. Per quanto possa essere bello, sexy e simili, l’essere consapevole di avere a che fare con un qualcosa di precluso impedisce lo svilupparsi di qualsiasi sostanza sentimentale. Inoltre, e questa è una cosa che non so spiegare, il gay attraente ha qualcosa di diverso dall’etero, ed è quel qualcosa, che non so definire, che io cerco.

Detto quanto, essendomi accettato da poco e avendo avuto un atteggiamento piuttosto intollerante in passato, ho conosciuto solo due-tre persone in tutto col mio stesso orientamento: non mi attraevano in nessun senso. Quindi non mi sono mai innammorato. Tuttavia, mi è capitato un episodio interessante qualche anno fa.

Mi trovavo in aereo con uno dei due-tre sopra detti, e il volo era lungo, sarebbe durato tutta la notte e parte del mattino; lui era molto stanco, perché aveva lavorato anche il giorno della partenza, poi si era fatto svariate ore di treno dal sud. Io, come al mio solito, non riuscivo a dormire. Lui non mi piaceva, affatto, né fisicamente, né come modo di comportarsi. Era asociale, cosa che io odio. Io mi mescolo molto con la gente, amo stare in gruppo. Questo, sempre solo, o, raramente, solo con le ragazze... Insomma siamo seduti accanto in aereo e lui dorme profondamente. Business class, parecchio spazio intorno, poche persone, gli unici vicini russano come suini cingalesi. Allora lo guardo un po’ e vedo che nella penombra, con la debole luce azzurrina dal finestrino, il suo viso è molto meglio, la dolcezza del sonno, l’espressione innocente, il viso rilassato. Il naso all’insù. Il respiro leggero. La fragilità del sonno, quando si torna fanciulli. Solo in quel momento mi piace. Allora sento un impulso. Mi chino, facendo pianissimo, quasi senza respirare, per evitare che senta l’aria sulla pelle, mi avvicino al suo viso e in modo lievissimo lo bacio sulla bocca. Sfioro le sue labbra due volte. E’ stato bello, non so quanto sia durato; spero di avergli dato, nel sonno, una sensazione positiva. La sera dopo ci ho litigato e l’ho accuratamente evitato per il resto del viaggio. Io non ero dichiarato, né mi ero accettato ancora.

Il mio unico grande innamoramento è stato per una ragazza, siamo stati insieme per tre anni. La prima volta che la vidi me lo ricorderò per tutta la vita. Era bellissima, lo è sempre stata, molto più alta di me allora, atletica, con quei capelli color platino (genitori di origine russa), e quella voce potente, fantastica. Scrivevamo in cirillico per mandarci i bigliettini in classe senza che i prof (o i compagni) li potessero leggere. Ho ancora in un armadio una scatola da scarpe zeppa di bigliettini, cartoline e letterine coi cuoricini che mi mandava, esagerando coi francobolli. Non dimenticherò mai quando si levò in camera mia il reggiseno la prima volta, la pelle arrossata, poggiandolo sul libro di letteratura. E quando con la gonna corta saltava alla corda… se mi avesse detto di camminare sul fuoco, avrei camminato sul fuoco. Le volevo anche tanto, tanto bene. Oggi sono un’altra persona, più fredda e arida, sinceramente, non so se potrò mai provare le stesse sensazioni.

Beato te...che provi L inesistenza dell innamoramento tra etero e “gay” come fossero due razze diverse...( non è un accusa) io dopo due anni ancora non mi sono dimenticato del mio amico... L unico vero amore della mia vita

6 hours ago, lore6991 said:

Beato te...che provi L inesistenza dell innamoramento tra etero e “gay” come fossero due razze diverse...( non è un accusa) io dopo due anni ancora non mi sono dimenticato del mio amico... L unico vero amore della mia vita

Vedi Lorenzo, sono una persona un po' particolare. Da molto tempo sono estremamente razionale, nel senso che ho notato che i miei ragionamenti, le mie riflessioni, condizionano profondamente i miei sentimenti. Non voglio sembrare arrogante, perché in sostanza questo è un difetto.

L'innamoramento prevede una componente di attrazione sessuale ed una di sentimento. Per quanto riguarda la prima, chiaramente non sono un robot, e mi è capitato più volte di provare desiderio verso maschi etero. Ad esempio, per farti ridere, a gennaio stavo sotto la doccia al centro fitness e un tizio etero che conosco bene si è parato davanti a me, nudo, corpo cesellato, e ha iniziato a lamentarsi di avere mal di pancia, dolore muscolare. Si premeva il ventre sotto l'ombelico e sembrava che volesse provocarmi. Ho tagliato corto, in modo molto sbrigativo, perché sapevo di rischiare che parti del mio corpo facessero outing. Per fortuna mi sono salvato per pochi secondi, perché, se mi permetti di essere un attimo volgare, avrei voluto piegarlo e sbracarlo, roba da potersi sedere solo con la ciambella per il mese successivo. Ma qui non c'era sentimento. Una sana scopata va benissimo, ma non c'è nulla di innamoramento. La scopata la fai con chiunque sia attraente, è solo uno sfogo chimico.

Quando vorresti tenerti con un ragazzo per mano, quando il vederlo sorridere ti fa piacere, quando vorresti anche solo dargli un bacio sulla capoccetta, o vorresti passargli la lingua sull'orecchino, o sentire l'odore del suo collo, o fargli un regalo o sentire il suo respiro come un inno alla vita e un monito alla fragilità. Questo è quello che completa il tutto, il secondo mattone sopra il primo. Ma un simile desiderio, nel mio caso, non può nascere per un etero, poiché la consapevolezza che qualsivoglia "tenerezza" non sarebbe ricambiata, anzi respinta, determina lo spegnersi del desiderio di affetto, quale si sostanzierebbe con atti come quelli che ho descritti.

Questo vale per me.

Il tuo caso è diverso, perché esiste un contesto relazionale incentrato anche su un sentimento che vedi in parte ricambiato dal tuo amico. A me questo non capita da molto tempo. Anzi, talvolta mi spingo a dire che non credo nell'amicizia, figurati.

Quindi non so chi dei due sia più fortunato, anzi, quasi quasi ti risponderei dicendoti: beato TE.

@Tyrael

ma hai letto il quart'ultimo capoverso del post di idvrsp ?????

      OOOOHHHHHHHHHH

         (    :lol:    )

8 minutes ago, castello said:

@Tyrael

ma hai letto il quart'ultimo capoverso del post di idvrsp ?????

      OOOOHHHHHHHHHH

         (    :lol:    )

E quindi?🤔 

Illuminami :aha:

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