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[film] Cardiofitness


Pulciò

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Un film di Fabio Tagliavia. Con Nicoletta Romanoff, Federico Costantini.Lui è un giovane ragazzo, un adolescente eterosessuale come tanti. si diverte alla play , piccolo teppistello , scrive sui muri e gioca a baseball.Lei d'altro canto è un donna ventisettenne , che dovrebbe recitare il ruolo della donna matura e seria , ma che a parer mio in questo ruolo è fallita miseramente. Anzi talvolta non si riesce davvero a distinguere chi sia l'adoloescente tra i due! tra scenate di gelosia e quant'altro che davvero se avessi io la sua età mi andrei a far vedere un bravo psicologo. Infatti la protagoinsta non sembra nemmeno porsi il problema dell'enorme differenza di età che intercorre tra i due, tant'è che davanti alle osservazioni critiche dell'amica (forse l'unica con un pò di sale in zucca che si ritrova all'interno del film) decide di fare l'offesa  :eek:il ragazzo invece interpreta bene quello che è il suo ruolo. Probabilmente un ruolo molto vicino alla sua vera persona , avendo solo 3 anni di più del personaggio che deve interpretare. Forse è una delle prime volte che vedo il ruolo dell'adolescente fatto come si deve.Ritroviamo anche una Giulia Bevilacqua strepitosa all'interno del film, e si può benissimo dire che è migliorata tantissimo (se dovessimo pensare ai suoi esordi, partendo da Grandi Domani probabilmente non la riconosceremmo più).La colonna sonora è superba la trama è abbastanza carina , l'amico di lui fa morire dal ridere quindi direi che questo film si merita ampiamente un 6.50!voi cosa ne pensate?

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sono riuscita a vederne meno di un ora prima di avere i conati di vomito (che tra l'altro anche dal trailer potevo capirlo benissimo che non faceva per me)... per me è un 3... striminzito, e perchè mi sento buona. Poi magari un giorno che mi vorrò del male tenterò di guardarlo intero e cambierò idea... ma ne dubito...(tra l'altro: titoli così dementi solo noi italiani eh? XD)

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la trama è un po scontatuccia......gli attori troppo poco professionali......ma per limonare in sala durante la proiezione va benissimo ahauahuah :D :) :)

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A me il film è piaciuto. Non sarà un capolavoro, però intanto è carino. E considerato anche in questi giorni in sala non è che di filmoni ne stiano girando poi tanti, a meno che non si amino le fantaspettacolari pellicole hollywoodiane, così roboanti, ma prive di uno stralcio di trama o di spunti di riflessione, allora ecco che questa produzione italiana non rappresenta una scelta neppure di "ripiego".

 

Il tema è di quelli spinosi, ma lo si è trattato in modo "contenuto". La carica drammatica è stemperata dai toni a tratti leggeri, un pò stile commedia all'italiana. Probabilmente il grande fosse stato un lui, il film non avrebbe mai visto il buio della sala. Figuriamoci se non fosse stata una storia etero ma gay! C'è anche da notare come lei non se le porta male quelle ventisette cucuzze, mentre al giovinetto gliesene danno più dei dichiarati già a colpo d'occhio.

Ciononostante rimane apprezzabile per il coraggio, dato i tempi che corrono..

Da il senso di ciò che significa "sposare una causa persa". Ed è MOLTO significativo che Stefania sia un'adolescente sognatrice, mentre lui è più con i piedi per terra, più concreto, nonostante -data la sua età- giustamente non riesce facilmente a gestire una patata bollente come quella che gli si presenta tra le mani.

Stefania non è una "predatrice di adolescenti": ha una storia da poco finita con un personaggio patetico che continua a seguirne le orme, suo coetaneo se non addirittura più grande di lei; anche il fusto che si rimorchia in discoteca, ha 32 anni, e non pensate se non ci conclude nulla è perchè non lo trova attraente (almeno fisicamente). No, ha avuto un colpo di fulmine. E prendere una sbandata così, senza una precisa ragione, per un adolescente, è un problema in un contesto come il nostro. Lo è per lei, sicuramente.. ma lo è anche per Stefano. La notizia della loro relazione si sparge, ed eccoli ritrovarsi a soffrire e dover combattere contro l'isteria collettiva, i giudizi, l'invidia.. tutte cose che la società scaglia contro chiunque sceglie di vivere diversamente rispetto a quello che viene reputato "normale".

Riusciranno i 2 a resistere? E quanto a lungo?

Nel suo attaccamento a Stefano, Stefania (ri)vive la vera bellezza di essere adolescenti, ed innamorati.

Stefano, preso dallo sport, dall'officina e dalla scuola professionale, se rischia di dover crescere troppo in fretta, ebbene, questo rischio non lo corre a causa della sua morosa. Non certo solamente. Lei lo avvicina al mondo degli adulti, ma non lo circuisce dai suoi coetanei. Ed è così che deve essere. Anzi grazie a lei scopre l'amore e si va aprendo (è un tipo introverso). Le turbolenze non sono evitabili, ma a quell'età si sa, gli ormoni scaldano il sangue. E ci si sente.. VIVI!

 

Sulle recitazioni nulla in contrario: tutti se la cavano discretamente.

La colonna sonora è azzeccata. Sono rimasto in sala fino alla fine dei titoli di coda per ascoltare il pezzo di chiusura (tanto ero solo, quindi non c'era nessuno li a trascinarmi via prima del dovuto).

 

Il finale è troncato un pò in modo brutale. Ma penso ce l'abbia un senso. Infatti poco prima del momento per il ragazzo d'entrare in campo, le tre amiche parlano proprio di quello che si potrebbe auspicare per il futuro dei due. Ma quell'interruzione brusca può lasciar intendere che, si, va bene il finale buonista, però poi...

       

 

Personalmente non mi lascio sfuggire facilmente le storie adolescenziali in generale. Colgo la palla al balzo per consigliare a chi avesse apprezzato il film in questione, "Lezioni di Volo" di Francesca Archibugi (è il primo titolo che mi viene in mente).

 

Se mi venisse in mente altro non mancherò di riallacciarmi.

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no..scusa... tra il matrimonio di tuya, la città proibita, il destino nel ome, grindhouse ecc ecc tu mi vieni a dire che non esce niente di buono come cardio fitness? :rotfl: Ma scherziamo? :rotfl:Il cinema italiano non è mai un ripiego, ma quando gli attori sono questi, la storia è il solito polpettone (sia ben chiaro, non l'ho comunque finito di vedere per cui mi baso su quell'oretta) con l'unica differenza del minorenne (e beh...) secondo me lo diventa...

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Ho detto non mi sembra "ne stiano girando poi tanti".Il matrimonio di tuya non l'ho visto, idem il destino nel nome. La città proibita PURTROPPO ci sono cascato (mi sarei voluto tagliare le vene). Grindhouse è fresco fresco di giornata. Si salva giusto il finale (e anche quello sarebbe potuto essere più spinto - a quel punto tanto valeva!). Lo trovo pesante. La trama è pressochè bloccata. Dialoghi frenetici e vuoti. Situazioni poco credibili. Si distingue giusto grazie al marchio di Tarantino (regista fin troppo osannato). Cardiofitness non è un capolavoro. Io vi apporterei delle modifiche. Ma poi non girerebbe certo più sul grande circuito.. se non si spingerebbero addirittura a sequestrarne le pellicole. Vorrei andar a vedere Paprika, ma lo danno pochissime sale.

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guarda te ne posso citare almeno altri 6 usciti questo mese, ma non è quello il punto. :PIl punto è che cardio fitness (dal poco che ho visto, ribadisco) è un film in un certo senso sciapo. Potevano farci un film discreto, hanno scelto attori che Dio ce ne scampi (e ne abbiamo di bravi in italia, pochi ma li abbiamo), e hanno girato la classica favoletta adolescenziale o pre-adolescenziale al tempo delle mele. Sa di già visto, di già letto e di già sentito. L'unica differenza, appunto, sta nell'età dei protagonisti... ma ci mettevi due donne e avevi fatto il film lello dell'anno, due uomini quello gay :asd:Non so se magari riesce a diventare di una profondità inaudita nell'ultima ora (ammesso che ne duri realmente due) quindi mi ripropongo, appunto, un giorno che mi vorrò male, che in tv non daranno niente, e che i miei lettori di dvd non funzioneranno, di rivederlo da capo. Per ora a me sembra solo un film leggero, un po' stupido, da guardare con una faccina ebete (ma tanto carina) e da dimenticarsi presto.

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Di media vado al cine una volta a settimana. Senza contare i film che poi vedo sul piccolo schermo (non certo in tv!). Perciò non mi riferivo ai film "passabili" dell'intero arco del mese, ma a quelli della settimana (le nuove uscite, oltre a quelli ancora in proiezione).

 

Sulla recitazione, forse si sarebbe potuto scegliere altri attori, ma non mi pare quelli coinvolti facciano così pena. Tutt'altro: riescono ad esprimere degli stati d'animo in cui trovo una non fittizia corrispondenza alla realtà di casi del genere.

Andare in loop e cuocersi il cervello per una persona che desideri ardentemente, ma non puoi avere, sebbene ti corrisponda,  a causa di uno steccato frapposto tra te e lei dalla società in preda ad una psicosi, incapace di comprendere certe cose. Le critiche e i consigli che danno a Stefania le amiche. Quel qualcosa di non ben definibile che la ragazza sentiva mancarsi prima. La gioia nell'aver trovato il vero amore. L'inebriante assaporare l'età acerba.... E poi, vedersi sfuggire le cose di mano senza poter far molto. La piattola dell'ex che gli da uno schiaffo morale che non si sarebbe aspettata, ma le fa male. La sensazione frustrante di "rimanere soli ed indietro", di "fallire col timore non ci saranno appelli ne redenzione". Perdere la bussola.

Si poteve enfatizzare ancora di più, io l'avrei reso drammatico ed estremo come "sangue" per dare un idea. Avrei scelto 2 ragazzi (di cui il più giovane, men che quindicenne). Ma non si sarebbe raggiunto nessun compromesso: non l'avrebbero finanziato; l'avessi potuto produrre di tasca mia, non sarebbe uscito al max dai circuiti underground (centri sociali e festival del cinema sperimentale per intenderci). E poi, una volta tanto, passi il film che lascia spazio alla speranza e ai sentimenti. E' bello almeno poter sognare, che l'amore abbia sempre la meglio (che poi col brusco taglio di finale, lo si fa credere ma non troppo).

 

Non esce troppo dalle righe anche perchè appunto essendo una femminuccia l'elemento "grande", a parte la ragazzetta che batteva i pezzi a Stefano, nessuno le urla contro il proprio disprezzo dandole della miserabile pedofila.   

 

Mi è piaciuta anche la recitazione del ragazzo che interpreta Guido, il cugino confidente di Stefano. Mi ha fatto spaccare di risate in sala. Non mi son trattenuto. Ed è stato bello constatare si siano lasciati andare pure gli altri presenti.

 

Mi sarebbe piaciuto l'inserimento di altre figure di riferimento e che si fosse curato un pò meglio il background di Stefano.. Pazienza.

 

Guardalo per intero, poi se ne riparla. Se sono riuscito a sopravvivere a 2 ore di quello psicodramma della città proibita, penso tu possa farcela a reggere un'ora e tre quarti di commedia.

 

Poi oh, i gusti son gusti!     

 

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guarda... sono pochi i film che m'han fatto venir voglia di andarmene o spegnere la tv. Uno solo è riuscito a farmelo fare... secondo me la speranza non c'è proprio. Io non vedo in 'sto film tutto quello che ci vedi tu, ma proprio per nulla... però so che con un po' d'impegno riesco a scriverti una relazione bella quanto la tua sul più brutto film dell'anno XDQuindi non riesce proprio a farmi cambiare idea.. :rotfl:

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