Comitiva Gay

[bside06]

- Esiste una componente di invidia in coloro che ne sono esclusi, che tentano attraverso la critica, la menzogna o più semplicemente la catalogazione a priori di ridurre la comitiva funzionante ad una serie di legami basati sul sesso, sull'autoghettizzazione, sulla pochezza e frivolezza.

Secondo me sei proprio fuori strada. Qui non si sta facendo l'analisi sociologica delle comitive, ognuno riporta semplicemente le proprie esperienze, che possono essere positive o negative. Qualcuno ha trovato una comitiva con cui star bene? Buon per lui! Ma perché dovrebbe sentirti attaccato se qualcun altro invece ha avuto esperienze diverse e ha sottolineato gli aspetti che non gli sono piaciuti? In un forum dobbiamo forse tutti scrivere e pensare le stesse e medesime cose? Che siamo bravi, che siamo i migliori, che qualsiasi aspetto del variegato "mondo gayo" è giusto e chi lo critica è solo invidioso? Allora a cosa serve il confronto? Bisogna saper accettare il confronto con chi la pensa (anche molto) diversamente. Anche le esperienze di Valmont seppur parziali potrebbero aver qualcosa da dire, perché squalificarle come frutto dell'invidia o della menzogna? Le discussioni più interessanti in questo forum sono proprio quelle dove c'è diversità di opinioni e maggior scambio di idee. E' anche per questo che preferisco intervenire in un forum non specificatamente gay (dove però sanno che sono gay) piuttosto che partecipare a discussioni dove tutti sono d'accordo e non si capisce nemmeno di cosa si stia discutendo.

[Alexarcus]

Il pezzo a cui ti riferisci non verte sul punto delle esperienze personali. E', ovviamente, una generalizzazione, ma riguarda coloro che pur avendo tentato - o essendoselo negato a priori - l'approccio ad una compagnia di amici specificatamente gay, non sono riusciti a farvi parte. Generalizzazione, o tentativi di riassunto, che è stata fatta in seguito agli interventi in questo topic ...

alla fine vogliono tutti il pisello e non hanno capito che io con amici o presunti tali NON scopo

oppure

gli altri mi chiedono se facciamo le orgie

ad esempio, oppure la classica opinione di "etero da strada") e ad una mia personale ottica di interpretazione, che non pretendo sia verità rivelata. Accetto quindi ogni forma di critica che verta sulla mia visione del fenomeno condividendo appieno la tua espressione ...

Le discussioni più interessanti in questo forum sono proprio quelle dove c'è diversità di opinioni e maggior scambio di idee.

con l'unico distinguo per quanto riguarda la corretta interpretazione di ciò che cerco di esprimere.

[bside06]

Non avevo capito che ti riferivi specificatamente all'intervento di demoneaurelio, pero lui parla d'invidia ma in senso buono. Escludo che qualcuno sia animato dall'invidia per essersi sentito escluso da qualche comitiva. E' più facile che si sia autoescluso, perché trovare gruppi di persone gay da frequentare se non si è troppo esigenti e nemmeno così sgradevoli non mi sembra una rarità:basta essere un minimo aperti con gli altri.Se invece si cerca altro da quello che una comitiva sui generis può offrire, le cose si fanno più complicate.

[DemonedellAurelio]

bside, lo davo per scontato.... ma ovviamente è un'invidia innocente non quella che si fanno i gay alle spalle di solito... (giusto per capirsi)Non so che dirti Alestercusio ho trovato qualche persona davvero lucente, ma sono cari rarissimi che mi tengo stretto. Quasi tutti alla fine ci provano, sono pochi quelli che vogliono esserti amici davvero.... se non ci credi, fai come vuoi, questa è la MIA esperienza personale, magari sarà anche colpa mia che sono troppo esigente nelle scelte, potrebbe anche essere, anzi lo sarà sciuramente, ma del resto ho sempre odiato l'idea "l'amico di tutti". No no, io sono Amico di chi dico io eh

[Valmont]

Bene, bene! Vedo che siamo almeno in 3 o 4 a pensarla nello stesso modo! :)

[Faust]

mah io continuo a vedere una certa chiusura ... è sempre sbagliato fare di tutta l'erba un fascio ... e vorrei dire al caro Valmont che preferisco discorsi alla "quanto ce l'ha lungo quel tizio" piuttosto che "quanto è figa quella" o "avete visto il milan stasera?"

[GG2873]

magari frequentassi una comitiva di amici gay! Almeno non sarei l'oggetto di battutine offensive che fanno ridere gli altri e nessuno mi difende perché ha paura di essere creduto gay anche lui.

Infatti ecco spiegato perché non frequento nessuno e non faccio parte di nessuna comitiva.

Ma voi lo sapete perché quando ci vedono in giro scoppiano a ridere? Se lo scopro cosa ho di speciale vado in televisione così almeno guadagno anche qualcosa. Mi sono stufato di regalare buonumore gratis!!!!!!!!

[Mina]

Io non riuscirei mai ad avere una compagnia di soli gay e lesbiche.

Ho l'innata capacità di pensare subito al sesso appena scopro l'omosessualità di una persona,anche se questa non fosse nemmeno fisicamente interessante.

Quindi con, che ne so, 6 gay al tavolo, sarei in delirio, cioè il mio cervello partirebbe in pensieri poco edificanti

[Guest korio]

Beh, il gruppo di amici che ho ereditato dal mio orsetto è una compagnia gay/lesbo. Molto divertente e rilassante e, @Mina, si, è anche complicato mantenere il controllo soprattutto se nel gruppo fanno parte dei ragazzi estremamente interessanti.. un po' di tensione sessuale c'è, ma poste le regole non c'è problema..

L'unico problema di queste compagnie è che sono monotematiche. Praticamente solo gay/lesbo e niente etero.

Quindi ho il problema di non riuscire a miscelare il mio vecchio gruppo di amici con il nuovo..

[dreamer_]

Sinceramente mi viene difficile concepire l'idea di trovare interessante una persona perché gay e quindi formare una compagnia di sole lesbiche e gay. Semplicemente l'essere gay rende una persona più interessante sotto la luce di un potenziale partner ma sotto la luce di una possibile amicizia sono completaemente altri i parametri che mi interessano. In una compagnia etero non c'è la comprensione profonda della discriminazione sessuale ma non per questo non ci si può trovare una compagnia gay-friendly

[Dreamer88]

Posto che non ho una compagnia gay... bè sinceramente mi piacerebbe avere un gruppo di amici gay o bi con i quali uscire insieme ogni tanto o confrontarsi!! Però non la vedo come una cosa chiusa... cioè quello che forse mi piacerebbe di più è, che ne so, una comitiva un po' numerosa con un'alta percentuale di gay/bi nel mezzo!

 

Poi logico.. la compagnia e l'amicizia è cosa ben diversa!! Ed è anche logico che la cosa più bella è avere una comitiva formata esclusivamente da amici...ma è una cosa rara da trovare, indipendentemente dall'orientamento sessuale! Com'è anche vero che, in generale, preferisco passare il mio tempo con gli Amici (notare la maiuscola)! Certo che poi quando si tratta di andare al pub, chiacchierare o simili (cosa che comunque si fa in gruppo e tendenzialmente non con solo gli amici stretti) una maggiore percentuale di gay/bi sarebbe gradevole :) !

 

@dreamer_: condivido in pieno, ma le comitive sono spesso quelle con cui si esce in gruppo una volta ogni tanto (la frequenza varia in base al luogo, agli impegni di ciascuno, etc..)! Poi le persone con cui si va a prendere il caffè, con cui si passa più tempo insieme, con cui si ha confidenza, etc.. sono altre (o non sono tutte quelle della comitiva)!

 

Voglio poi specificare che il pettegolezzo, una bassa carineria, superficialità di certi discorsi, cose dette alle spalle sono prerogative del 95% delle compagnie, ivi comprese quelle formate esclusivamente da etero!!!

 

@Mina: lol :D ma allora quando ci sono i raduni di solito ti leghi alla sedia?

 

Aggiungo un'ultima osservazione (non diretta a nessuno dei partecipanti al topic/forum 1 perchè non li conosco 2 perchè non mi permetterei)... non è che a volte si ha paura delle comitive gay o con diversi gay in mezzo semplicemente perchè diventa più difficile rimanere nascosti e ci si espone di più al 'pubblico'???

[Madoka]

Il mio migliore amico, gay, solo dopo due anni che aveva conosciuto una compagnia gay nella nostra città ha cominciato a frequentarla. Proprio perchè non si sentiva ancora pronto a rivelarlo al mondo (di essere gay intendo) e da quando ha cominciato a frequentarli ormai tantissimi etero sanno di lui (anche quelli a cui nessuno lo ha detto esplicitamente) proprio perchè alcuni ragazzi della sua compagnia sono molto sgamabili (anche per i discorsi che fanno a voce molto alta). Quindi credo di sì, che almeno all'inizio, ci possa essere paura di frequentare una compagnia gay proprio per questo.

 

Poi ci sono anche le persone, come me, a cui le compagnie non piacciono molto. Nè etero, nè gay. Non mi ci sono mai trovata e di solito esco con amici e i loro amici e a volte riesco a raggruppare in una sera tutti i miei amici e fare per una volta al mese magari, la mia compagnia.

 

Il fatto è che nelle compagnie è impossibili che tutti siano amici allo stesso modo (soprattutto se di persone ce ne sono tante) così poi nascono spesso gelosie o cose del genere. L'ho visto succedere in tante compagnie e secondo me alla fine se il tutto è basato solo sull'orientamento è destinato a sgretolarsi in fretta, se poi tutto il resto rende le persone della compagnia incompatibili..

[GG2873]

quando ancora frequentavo una comitiva, che poi mi ha escluso "perché ero l'unico che non avesse una ragazza ed erano diventati tutti coppie", tra di loro scherzavano, facevano allusioni, persino ci provavano, ed erano tra maschi e femmine, volevano scambi di coppia, qualcuna per stuzzicarmi, appena mi salutava, mi diceva che aveva lasciato il suo ragazzo per vedere cosa avrei fatto. Quindi vi dico di non preoccuparvi, magari se conoscessi altri come me, potrei anche consigliarmi e confrontarmi, come sto facendo adesso scrivendolo, così potrei farlo chiacchierando.

Poi sapete qual è la verità della mia esclusione da quel gruppo che ho indicato sopra? Una di loro mi hanno detto che sono troppo bello e troppo simpatico e le ragazze dei suoi amici preferivano parlare con me e non con loro e si sentivano esclusi, ma la verità è che la mia sgradita presenza avrebbe fatto risvegliare l'omosessualità nascosta di qualche ragazzo che avrebbe lasciato la fidanzata per mettersi con me.

Questa gente è proprio inguaiata se un ragazzo, per farsi accettare da una comitiva deve avere una ragazza bella da guardare, che non deve farsi toccare dagli altri, per dimostrare di avercela fatta - a rimanere etero!

[ben81]

BHo cercato di farmi altre amicizie, ma in un gruppetto non si faceva altro che parlare di Beyoncè e Britney Spears, e in un altro... via libera alle proposte indecenti! E se io dicevo che volevo solo l'amicizia, loro mi rispondevano che della mia amicizia non sapevano che farsene, perchè volevano altro.

 

 

Evidentemente hai consciuto solo persone frivole, nel primo caso, e nel secondo solo sessuomani.

Tutto' cio' mi ricoda quegli uomini etero che generalizzano dicendo che le donne sono tutte puttane, solo perchè hanno avuto la sfiga di conoscerne solo di poco serie.

 

 

E quando sento parlare di cortei, di manifestazioni, di omosessuali che lottano per i diritti civili, le convivenze e le adozioni... mi viene da ridere. Quali diritti? E' già troppo che "al porcaio" sia stato concesso il diritto di esistere. So già che ora queste mie affermazioni faranno scatenare un vespaio; indubbiamente non generalizzo, tra gay ci sono anche delle belle persone. Il difficile è trovarle!

 

Nessun vespaio, noto solo qualunquismo ed una nota di amarezza, data da esperienze negative secondo le quali ti sei fatto un'idea distorta delle persone gay (che poi è impossibile farsi un'idea delle persone gay come entità unica, visto che ogni persona è un mondo a sè, esattamente come per gli etero). Detto questo, trovare buoni amici è un po' come trovare un ragazzo in gamba, le persone migliori spesso già sono impegnate o hanno i propri giri, ma se cerchi bene, senza scoraggiarti ai primi tentativi, trovi di tutto.

Un ultimo appunto, ho personalmente appurato che i grupponi, le grosse comitive, non funzionano, siano esse sia gay che etero. Troppi interessi differenti, troppa lontananza sul territorio, mettici pure che capita spesso pure qualche scroccone nel gruppo...alla fine meglio pochi amici ma buoni.

[Wolf]

Sinceramente mi viene difficile concepire l'idea di trovare interessante una persona perché gay e quindi formare una compagnia di sole lesbiche e gay. Semplicemente l'essere gay rende una persona più interessante sotto la luce di un potenziale partner ma sotto la luce di una possibile amicizia sono completaemente altri i parametri che mi interessano.

 

Personalmente, non considererei la questione unicamente da un punto di vista di "interesse";

per esempio, avendo io un giro di amici costituito al 99% da etero, a volte semplicemente avverto l'esigenza di "cambiare", modificare un po' il giro di conoscenze e frequentazioni, non fosse altro che per parlare di qualcosa di diverso, con persone diverse.

Una compagnia "ghei" penso si possa considerare anche da questo punto di vista, in termini di amicizia..

Poi, senza dubbio, per fare amicizia non basta certamente il fatto che la persona in questione sia ghei, bisessuale, lesbica, aliena o forma di vita basata sul silicio, ma bisogna condividere qualcosa ;-)

 

Quindi con, che ne so, 6 gay al tavolo, sarei in delirio, cioè il mio cervello partirebbe in pensieri poco edificanti

 

Bè vabbè dai, basta che siano 6 gay brutti e il problema si risolve!

O sottintendi di avere solo amici birillabili?

[shok]

birillabili ahahaah

[Mina]

 

Bè vabbè dai, basta che siano 6 gay brutti e il problema si risolve!

O sottintendi di avere solo amici birillabili?

 

No, peggio ancora.

Basta che siano carne non in putrefazione (quindi che respirino).

Nonostante poi non lo farei mai eh, ma il mio cervello parte in quarta troppo spesso in modo totalmente autonomo

[Tarrou]

ma fregatene! cosa ti importa se c'è gente che non capisce o si fa problemi (inutili)?? hai formato la tua compagnia, complimenti, io praticamente non ho amici gay! perchè secondo molti o si fa sesso oppure neanche ci si saluta... (a confermare l'idea che gli "altri" hanno delle amicizie tra gay). quindi divertiti e fregatene!

[Ilromantico]

Le grandi comitive le ho sempre odiate. Da piccolo desideravo sempre averne una, quando a 15anni ebbi la mia prima grande comitiva (poi unitasi addirittura a un'altra comitiva) ho capito che è MOLTO meglio pochi, ma buoni. Nella vita ho cambiato diverse comitive, ma ho capito che è meglio avere un proprio gruppetto e conoscere altre persone o gruppetti e poi di tanto in tanto uscire tutti assieme, ma senza MAI formare una comitiva fissa.

 

Abbiamo un gruppetto fisso di soli gay, e di tanto in tanto usciamo in una grande comitiva di gay. Ma se col gruppetto mi ci trovo, con il resto mi annoio e riscontro sempre i soliti problemi delle grandi comitive. Tuttavia io continuo a preferire le compagnie miste, le ragazze nel bene o nel male sono insostituibili. Penso che il gruppetto di amici gay o di uscite tra gay, sia essenziale, ma trovo l'uscita col gruppetto di amici eterosessuali e ragazze più divertente. Non è un opinione che vale sempre (a volte potrei divertirmi di più tra gay), però forse avverto che nel gruppetto di eterosessuali siamo amici perchè siamo amici e non per altre motivazioni.