Cerco Consigli

[Alberto91]

Ciao a tutti, 

vi racconto la mia situazione con un ragazzo che ho conosciuto qualche anno fa... tutto è partito da una semplice amicizia, ci siamo conosciuti al corso di pallavolo. Abbiamo iniziato a frequentarci attraverso il gruppo, poi qualche volta uscivamo anche assieme. Dopo un po' alcuni miei amici mi hanno fatto notare che lui aveva delle attenzioni nei miei confronti e che secondo loro ci stava provando, ma io ho negato perché per me non era nient'altro che un'amicizia e perché non vedevo i ragazzi in quel modo, avevo avuto un'unica relazione con una ragazza durata 1 anno e con i ragazzi non andavo oltre l'amicizia; non perché me lo vietavo, ma perché non mi era mai capitato di provare sentimenti o attrazione fisica per un ragazzo. Man mano che la frequentazione è andata avanti ho però iniziato a notare effettivamente delle "attenzioni" che aveva nei miei confronti e con il passare del tempo le cose sono diventate sempre più ambigue; in alcuni giorni si comportava come semplice amico e in altri mi faceva carezze, diceva frasi dolci, mi abbracciava o delle volte mi toccava anche la gamba. Abbiamo iniziato a frequentarci sempre di più e a sentirci anche tramite messaggi durante la giornata ed io mi sono reso conto che non lo fermavo quando si presentavano delle situazioni ambigue perché mi piaceva ricevere quelle attenzioni e ché lui mi piaceva... Ma allo stesso tempo mi bloccavo perché ero spaventato e non volevo ammettere a me stesso che iniziavo a provare qualcosa per lui, per cui, bloccato dalla paura, non gli mostravo mai interesse come faceva lui con me. Credo che lui percepisse questo mio freno perché mi diceva di sciogliermi. Alla fine però, di ritorno da una festa a casa di amici, ci siamo trovati in macchina da soli, ci siamo baciati e abbiamo fatto anche cose "soft" (mi imbarazza un po andare nello specifico). Dopo quell'episodio lui ha continuato a comportasi come amico e a fare finta di nulla, così decisi di parlargli e di chiedergli se lui provasse qualcosa, ma mi disse che per lui c'era solo amicizia e che non gli era mai capitato l'episodio intimo con un ragazzo. Io sono stato sorpreso della risposta, perché precedentemente aveva mostrato interesse nei miei confronti più volte e adesso si stava giustificando la cosa come se fosse successa per caso; ma comunque sentendomi anche un po sollevato (forse dalla paura di intraprendere una relazione con lui) non ne ho parlato più. Dopo questo episodio a fine giugno dell'anno scorso, sono partito temporaneamente per lavoro per londra e sono ritornato a Dicembre. Durante i mesi in cui sono stato all'estero, ci siamo sentiti, anche se di meno rispetto a quando ero in Italia, ma soprattutto ho capito che ci tenevo a lui e che mi ero innamorato; ho provato comunque a non pensarci e a farmela passare. Una volta tornato in Italia abbiamo continuato a vederci come amici ed io non lo consideravo come qualcosa di più. Tuttavia dopo un po' sono ricapitati altri episodi in cui siamo andati oltre e fatto "cose soft" come la prima volta, ma tutte le volte che sono successe queste cose non ne abbiamo parlato tra di noi e abbiamo continuato a far finta di nulla. Solo che a differenza della prima volta (prima della mia esperienza all'estero), dopo questi episodi lui ha iniziato a fare commenti su ragazze (cosa che non aveva mai fatto da quando lo conosco), quasi a voler sottolineare la sua eterosessualità, e a prendermi in giro chiamandomi "amico" quasi a voler sottolineare il fatto che siamo amici... Adesso io sono consapevole del fatto che devo lavorare su me stesso perché non vivo la mia sessualità liberamente e sono in conflitto perché vado nel panico in certe situazioni; ma speravo anche che da questo rapporto potesse nascere qualcosa di più e che questo mi avesse dato la forza per affrontare le mie paure e qualcuno con cui parlarne. Vorrei sapere cosa ne pensate anche perché non so come comportarmi con lui quando succedono questi episodi e poi lui si comporta come se niente fosse successo. Mi sento bloccato.