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Rete 5G: un pericolo o un progresso?


5G  

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  1. 1. 5G

    • Progresso
      7
    • Pericolo
      3
    • Non so
      2


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Reti 5G, quali vantaggi e quali rischi per la salute

Con il termine 5G si indicano tecnologie e standard di nuova generazione per la comunicazione mobile. Questa “quinta generazione”, che segue le precedenti 2G, 3G e 4G, è quindi la tecnologia di connessione che utilizzeranno i nostri smartphone, ma anche e soprattutto i tanti di oggetti connessi (Internet in generale) intorno a noi, destinati a essere sempre più numerosi (elettrodomestici, auto, semafori, lampioni, orologi…). Una delle caratteristiche principali di questa rete è, infatti, proprio quella di permettere molte più connessioni in contemporanea, con alta velocità e tempi di risposta molto rapidi. Non si tratta, inoltre, della semplice evoluzione dell’attuale rete 4G, perché ha caratteristiche tecniche completamente diverse, non solo per la quantità di banda più ampia e per la velocità; si tratta proprio di un modo diverso di gestire le comunicazioni e la copertura, con frequenze, antenne e tecniche di trasmissione dei dati differenti rispetto al passato. https://www.altroconsumo.it/hi-tech/smartphone/speciali/5g-salute#

Più di un secolo fa le stesse argomentazioni contestavano l'elettricità come pericolosa e dannosa, e al momento non ci sono dati che permettono di escludere o confermare che questa nuova tecnologia abbia effetti dannosi per la salute (non ci sono risposte definitive neanche sulle tecnologie precedenti, ad esempio i cellulari o i computer, figuriamoci questa che è ancora agli albori). L'unico timore fondato, per me, è che la gente non sappia e non possa più staccare da un Internet super-veloce e onnipresente.

Voi cosa ne pensate?

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https://www.gay-forum.it/topic/51489-rete-5g-un-pericolo-o-un-progresso/
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Non posso che essere contrario. l’Impero e strapotere della tecnologia mi disgustano. Ma sono coessenziali alla contemporaneità, e inarrestabili. I nostri pareri soggettivi, le nostre inclinazioni, al limite tutta la nostra soggettività, non contano nulla. Grazie comunque di avere dato questo link: vedo che la 5G è cancerogena. 

1 hour ago, Serpente said:

l’unico timore fondato, per me, è che la gente non sappia e non possa più staccare da un Internet super-veloce e onnipresente.

È un timore più che fondato.

Edited by Isher

Secondo me le innovazioni tecnologiche sono sempre positive. L'unico pericolo è quello di rendere la vita e l'attività degli esseri umani sempre più dipendenti da dispositivi complessi che possono in qualche momento cessare di funzionare. Ma resto favorevole.

Ho visto in Africa ragazzetti che nelle capanne di fango, in cui sono entrato volentieri, studiavano l'italiano e il cinese sui loro smartphone (lì li hanno in molti, anche se gli manca l'acqua), per potersi improvvisare guide turistiche. E non erano male, dati i mezzi di fortuna!

L'unica cosa importante: TENERE ASSOLUTAMENTE LA CINA FUORI DA QUALSIASI PROCESSO DI REALIZZAZIONE.

Ne aveva già parlato Il Post in questo articolo di quasi un anno fa, spiegando in soldoni che:

  • I detrattori delle nuove tecnologie ci sono sempre stati, in particolar modo dall'avvento dei cellulari, inasprendo le loro critiche ogniqualvolta si faceva un passo avanti con il progresso nelle telecomunicazioni: 3G, 4G eccetera.
  • Il Movimento 5 stelle è un esempio di come si possa guarire (in parte :asd:) dal complottismo
  • Esistono ormai migliaia di ricerche e studi basati sulla pericolosità delle tecnologie cellulari, e si è arrivati alla conclusione che i rischi sono estremamente bassi o assenti.
  • È facile essere preda della fallacia logica "appeal to authority". Mettiamo che Tizio si è laureato ad Harvard in medicina, mentre Caio è un fisico esperto in elettromagnetismo: se Tizio e Caio iniziano a dire che i cellulari causano la leucemia nei bambini scrivendo trattati di 1000 pagine, diffondendo articoli e intentando cause a sostegno della loro tesi, non per forza sono nel giusto perché hanno laurea o PhD o sono luminari nel loro campo. Ciononostante essi influenzeranno l'opinione pubblica, in alcuni casi pesantemente.

Non possiamo ragionare per assoluti, o vedere le cose in bianco e nero - a meno di ingolosire i lettori con i titoli dei nostri articoli polarizzando le opinioni, vero @Serpente ? - però non possiamo neanche rifiutare per partito preso il progresso tecnologico solo per paura di esserne schiavi. Sta a voi decidere che uso fare degli strumenti di cui potete disporre, non siete costretti ad utilizzarli. 

9 minutes ago, Duma said:

Non possiamo ragionare per assoluti, o vedere le cose in bianco e nero - a meno di ingolosire i lettori con i titoli dei nostri articoli polarizzando le opinioni, vero @Serpente ? - però non possiamo neanche rifiutare per partito preso il progresso tecnologico solo per paura di esserne schiavi. Sta a voi decidere che uso fare degli strumenti di cui potete disporre, non siete costretti ad utilizzarli. 

Amore mio, io non sono contro il 5G, non ho polarizzato le posizioni.

3 hours ago, ldvrsp said:

TENERE ASSOLUTAMENTE LA CINA FUORI DA QUALSIASI PROCESSO DI REALIZZAZIONE.

hai avvisato Huawei di questa postilla?

1 hour ago, Duma said:

l Movimento 5 stelle è un esempio di come si possa guarire (in parte :asd:) dal complottismo

veramente Barillari (se non sai chi sia -beato te!- fatti una ricerchina su google e ne vedrai delle belle!) è ancora dei loro..

8 minutes ago, castello said:

gli inglesi che incendiano le torri del 5G sono tutti scemi????   

1 hour ago, Tyrael said:

Perché proprio la cina?🤔

Perché è una dittatura autoritaria illiberale conservatrice, con l'ossessione di spiare, tracciare e registrare sempre ogni essere umano su cui possa posare lo sguardo; perché il governo cinese si avvale di qualsiasi mezzo per fare esclusivamente l'interesse dei cinesi.

4 hours ago, marco7 said:

Non hai qualche fotina fatta in africa da postarci dei paesaggi, della gente e degli animali @ldvrsp ?

Io posso pure metterla qualche immagine, ma non vorrei che gli altri si risentissero.

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Edited by ldvrsp
9 minutes ago, ldvrsp said:

Perché è una dittatura autoritaria illiberale conservatrice, con l'ossessione di spiare, tracciare e registrare sempre ogni essere umano su cui possa posare lo sguardo; perché il governo cinese si avvale di qualsiasi mezzo per fare esclusivamente l'interesse dei cinesi.

Uhm sarebbe comunque impossibile. Avevo letto notizie ambigue di tracciamento su una distro linux :aha: deepin (distro usata pure per alcuni modelli di huawei ) 🤔

La cina è una grande potenza :sisi:

 

 

Edit: 

Bellissima la giraffa :aha:

Edited by Tyrael
1 hour ago, Tyrael said:

Uhm sarebbe comunque impossibile. Avevo letto notizie ambigue di tracciamento su una distro linux :aha: deepin (distro usata pure per alcuni modelli di huawei ) 🤔

La cina è una grande potenza :sisi:

 

 

Edit: 

Bellissima la giraffa :aha:

La mia preferita era la scimmia superstar davanti alle telecamere.

Comunque hai ragione, la Cina è una superpotenza. Ed è difficilissimo (non impossibile) costruire una rete 5G che non sia accessibile a Pechino.

Tuttavia, la Cina non ha un governo benevolo e non è compatibile con innumerevoli valori che contraddistinguono l'Occidente.

  • 2 weeks later...
  • 2 months later...

Le reti 5G, – che consentiranno di scambiarsi dati molto più velocemente su smartphone, computer e numerosi altri dispositivi – sono da tempo osteggiate con campagne e iniziative da chi sostiene che le onde radio siano nocive per la salute. Nelle ultime settimane diversi comuni hanno preso provvedimenti e firmato ordinanze contro l’installazione delle antenne necessarie alla diffusione delle nuove reti 5G, considerandole pericolose per la salute, senza che però esistano evidenze scientifiche della sua pericolosità.

Secondo il sito “Alleanza Italiana per lo Stop al 5G”, che si è fatto promotore di questa campagna, sarebbero più di 500 i comuni o gli enti italiani che in forme diverse hanno preso provvedimenti contro il 5G, e tra gli ultimi in ordine di tempo c’è il comune di Reggio Calabria: il 6 luglio il sindaco della città Giuseppe Falcomatà, del PD, ha firmato un’ordinanza che prevede il blocco dell’installazione delle antenne per il 5G.

Falcomatà ha detto di aver preso il provvedimento sulla base del principio di precauzione perché «non esistono certezze sugli effetti della nuova tecnologia». Il “principio di precauzione” è la premessa della maggior parte delle ordinanze che in piccoli paesi, ma anche in capoluoghi di provincia come Vicenza, Udine, Grosseto e Siracusa, hanno bloccato la diffusione sul territorio della rete 5G.

Recentemente all’elenco dei comuni che si oppongono al 5G si sono aggiunti quello di Agliana, nel pistoiese, e quello di Martano, in provincia di Lecce. «Come massima autorità sanitaria locale ritengo che il progresso debba fare un passo di lato quando si ha a che fare con la salute dei cittadini – aveva dichiarato il sindaco di Agliana, Luca Benesperi, l’11 giugno scorso – per di più in un territorio fortemente antropizzato come il nostro, dove vi sono molteplici fonti di inquinamento. Non essendoci studi definitivi ma comunque ampia letteratura a sostegno, in base al “principio di precauzione” questo provvedimento mira a tutelare la salute dei cittadini aglianesi». A Martano l’ordinanza di blocco delle antenne è stata firmata la scorsa settimana, ma solo in provincia di Lecce ci sono altri 42 comuni che avevano preso provvedimenti simili nelle settimane scorse.

Invece a Vicenza Telecom e WindTre hanno fatto ricorso al Tar contro l’ordinanza firmata dal sindaco di Francesco Rucco che nel mese di maggio aveva sospeso la sperimentazione e l’installazione della tecnologia 5G. Gli operatori di telefonia hanno chiesto l’annullamento del provvedimento ricordando di aver vinto nel 2018 un bando valido in tutto il territorio italiano per i diritti d’uso delle frequenze 5G. Telecom e WindTre parlano inoltre di «un danno di immagine e un danno economico».

In assoluto la prima ordinanza anti-5G era stata firmata dal sindaco di Scanzano Jonico, in Basilicata, il 18 luglio 2019, quindi meno di un anno fa. Per sostenere il blocco furono portati come prove studi sull’elettrosmog «potenzialmente cancerogeno», ma anche una sentenza del Tar del Lazio che obbligava i ministeri dell’Ambiente, della Salute e dell’Istruzione ad avviare «una campagna informativa sulle modalità d’uso e sui rischi per la salute e per l’ambiente connessi all’uso di telefoni cellulari e cordless, con particolare riferimento ai soggetti più giovani e, quindi, più vulnerabili».

Negli ultimi mesi, secondo il Corriere della Sera e Wired, il numero dei comuni che hanno preso provvedimenti del genere è sensibilmente aumentato, e la causa sarebbe l’emergenza coronavirus: secondo una teoria del complotto (smentita dalla scienza) esisterebbe infatti un nesso tra i casi di contagio da coronavirus e le antenne 5G. Questa convinzione si sarebbe radicata in una parte dell’opinione pubblica che avrebbe condizionato le scelte di alcuni amministratori.

Contemporaneamente alle battaglie dei comitati contro il 5G, nell’elenco delle priorità per il rilancio del paese nel piano della task force guidata da Vittorio Colao è stata inserita invece la richiesta di un’accelerazione della diffusione del servizio. Nella slide numero 27 del piano si manifesta la necessità di «adeguare i livelli di emissione elettromagnetica in Italia ai valori europei» così da alzare le soglie «per accelerare lo sviluppo delle reti 5G». Nel documento c’è poi un passaggio che sembra un riferimento diretto ai sindaci contrari al 5G. Si chiede infatti di «escludere l’opponibilità locale» ai progetti citati in precedenza «se i protocolli nazionali sono rispettati».

Nel recente “decreto semplificazione” approvato (salvo intese) dal Consiglio dei ministri del 6 luglio e il cui testo non è stato ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, il governo potrebbe intervenire per limitare la possibilità dei sindaci di bloccare lo sviluppo della rete 5G, in particolare dando una lettura più restrittiva dei poteri dei primi cittadini concessi dalla legge 36/2001 sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, punto d’appoggio giuridico delle ordinanze anti-5G. L’art. 8 comma 6 della legge dice infatti che «i comuni possono adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici».

Nella relazione illustrativa del decreto semplificazione il governo ha introdotto una norma che modifica «l’attuale disciplina che prevede che i comuni possano adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici». Una formulazione di questo tipo però, secondo quanto scritto dall’avvocato Fulvio Sarzana su Agenda Digitale, sito che si occupa di tematiche riguardanti il digitale e la Pubblica amministrazione, porterebbe a innumerevoli ricorsi dei comuni al Tar e alla Corte Costituzionale, dato che potrebbe essere considerata in contrasto con i poteri costituzionali degli enti locali.

https://www.ilpost.it/2020/07/08/comuni-contro-5g/

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