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Ma a che serve il coming out?


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Ma non è meglio tenere per sè delle cose che rientrano nella propria sfera di intimità personale? Perchè devo far sapere a parenti, amici e conoscenti che vado a letto con qualcuno del mio stesso sesso? Bah! :salut: Non ho ancora capito che cos'è questa storia del coming out. Personalmente la mia componente omosessuale è una cosa mia, personale, non la sa nessuno e non lo saprà mai nessuno. E' bello così: fare qualcosa di trasgressivo, condurre una licenziosa doppia vita senza che altri lo sappiano. Io la vedo così.

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Ancora c'è gente che non ha capito che il fatto che una cosa sia privata non vuol dire che sia segreta. Perchè gli etero comunicano a tutti che sono fidanzati? Perchè comunicare a tutti che vado in palestra? O che apro un negozio? Sono tutte attività private ma non per questo sono segrete!Per esperienza personale chi mi ha sempre detto queste cose si è sempre rivelato un grande represso :salut:

cambiapelle

un eterosessuale non ha questo problema: lui nasce e vive un ambiente eterosessuale, per lui e' scontato che l'uomo vada con la donna e quando  parenti gli chiedono ''hai la ragazzina? (spesso con una faccia da ebeti completi)lui non ha problemi ha rispondere apertamente senza mentire.insomma, l'eterosessualita' e' scontata.per quanto riguarda gli omosessuali e' una cosa completamente diversa:il gay spesso non e' accettato(almeno subito)dal nucleo familiare ne tantomeno da alcune realta' sociali.il coming out non e' importante, ma essenziale.tu mi dirai che le cose tue intime devono rimanere tue, e di questo ti posso dare ragione, ma ti prego, non passare la vita a nasconderti perche' quesa frase e' solo una scusa per non prendersi certe responsabilita'.anche un etero ha diritto alla sua intimita' ma non e' che per uscire con una ragazza si nasconda.... per noi e' diverso perche' volenti oppure no siamo una minoranza, ma il non dire equivale sempre al nascondersi.volete nascondervi a vita? vuoi davvero dire ai tuoi amici ''domani esco con LA mia ragazzA'' mentre poi tela fai con un superdotato di colore? e poi che mi dici? che vuoi mettere su famiglia per non demoralizzare la mamma che vuole un nipotino? che schifo...scusa ma ste cazzate mi danno la nausea.se poi uno ha problemi perche' pensa di avere problemi con l'omofobia dei genitori allora ha la mia totale comprensione, ma non mi venite a dire che il coming out e' inutile

Hinzelmann

Il discorso è molto semplice in effetti.E' una cosa personale, privata, ma proprio per questo non puoiprivarti del senso di intimità che ti dà il parlarne con qualcuno.Per questo è assurdo dire: e che lo devo dire a tutti?Ovvio che no, ma come dice Sugar, neanche a nessuno.Altrimenti diventa da cosa privata, segreta.In più è un gesto autoaffermativo, in certe età formative enei confronti di certe persone, in ispecie i genitori. In questicasi direi che diventa spesso essenziale, come dice cambiapelle.Aggiungerei, per certi versi, anche a prescindere dalla accettazionedei genitori, anche se ,da tutti ,questa è auspicata.

Ancora c'è gente che non ha capito che il fatto che una cosa sia privata non vuol dire che sia segreta. Perchè gli etero comunicano a tutti che sono fidanzati? Perchè comunicare a tutti che vado in palestra? O che apro un negozio? Sono tutte attività private ma non per questo sono segrete!Per esperienza personale chi mi ha sempre detto queste cose si è sempre rivelato un grande represso :salut:
Ma guarda che io non me ne vado in giro nemmeno dicendo di essermi fatto quella o quell'altra ragazza! Potrei parlarne eccome, con tutti gli etero dai quali sono circondato. Ma sono cose che fanno parte del mio privato, che hanno una natura intima, e che perciò deve restare tale.Hai poi citato le persone represse. Cos'è un represso? Uno che reprime determinate pulsioni? Io non ho mai represso nulla, ho fatto sempre quello che ho voluto e mi son preso sempre quello che ho voluto. Mi piaceva Tizio, e ci ho fatto sesso. Mi piaceva Caio, e l'ho fatto anche con lui. Nessuno me lo ha impedito solo perchè non l'ho comunicato a terzi. Il discorso finale di cambiapelle non mi è piaciuto proprio, perchè almeno per quello che mi riguarda, non escludo affatto l'idea di sposarmi e avere figli, ma non certo per far contenta qualche persona della mia famiglia che purtroppo non è più qui. Vivo solo. Sono libero. Faccio quello che voglio.

Intendo come repressa una persona che non solo ha paura a definirsi gay ma che istituzionalizza, giustifica, elabora concetti filosofici per sentirsi nel giusto. Le tue affermazioni mi hanno fatto venire in mente una dichiarazione di Veneziani, giornalista omofobo, ad omnibus il giorno dopo la messa in onda da parte della Rai della fiction di Banfi sulla figlia lesbica"Non è giusto fare un film e rendere pubblico quello che è e resta un fatto privato" Le ho marchiate nella mente ed ho in mente la faccia schifata che ha fatta è una cosa che ritengo ripugnante

cambiapelle

infatti puoi fare quello che vuoi... ma non parlarmi di matrimonio e figli... ricordati che la natura segue SEMPRE il suo corso.. ti ritroveresti a battere nei cessi di qualche stazione cercando di dimenticare la patata pelosa di tua moglio cornuta ..... sono un po categoico solo perche' sono stufo di gente che mi scopa e po mi dice'''  no, non ti do il mio numero di telefono perche' sono etero e sposato...''.... represse senza speranze. prendi questi come consigli, la vita e' la tua e la puoi sprecare come meglio credi.

Devo dire che il discorso più maturo lo ha fatto Hinzelmann. Bravo! :salut: Mi è piaciuto quello che hai detto. In effetti probabilmente il coming out è proprio un gesto autoaffermativo. Ecco, questa spiega il perchè io mi sia posto il perchè molti danno importanza al coming-out. Nella risposta di Hinzelmann c'è la chiave della questione. Quello dell'omosessualità è per me un aspetto piuttosto marginale (non faccio sesso con ragazzi da almeno un anno, non ne sento la necessità), e ho talmente tanti impegni che pur volendo, nemmeno potrei. Però se in effetti penso a chi per es. vive una storia con un ragazzo da molto tempo, e intende renderne partecipi le persone a cui vuole più bene, bhè...in tal caso posso capirlo. O a chi va spesso nelle disco gay, frequenta molti gay...e non può o non vuole più nasconderlo, si, posso capire anche in questo caso il perchè di un coming-out.

cambiapelle

il coming out e' semplicemente un modo per vivere alla luce del sole qualsiasi tipo di sentimento. non c'e' cosa migliore che potersi confidare con un amico fidato...come farei se vivessi ancora nell'ombra? con chi potrei sfogarmi? credimi, alle lunghe, nascondersi divente pesante. te lo dice uno che ha aspettato 25 anni per dirlo.e ora non sai cosa vuol dire passare serenamente il natale in famiglia con il mio ragazzo e i miei parenti..... non so spiegare il senso di liberta'.

Hinzelmann

Allora giacchè nella mia risposta citavosia Sugar che Cambiapelle siamo tuttia posto ;)Poi quando ti avanzerà del tempo libero,magari può essere che cambi pure idea.PSperò in generale, non è che basti allargare le gambe pernon essere repressi, fosse così semplice...

:D Cambiapelle, anche se la pensiamo in maniera diversa, mi sei simpatico! Hai un linguaggio piuttosto colorito! :salut: Però ti assicuro che a me la patata piace molto, e anzi, consiglio anche a te di provarla. La vita è più bella quando si possono gustare più sapori, credimi! E poi sono stanco di chi pensa che o si debba essere gay o etero (rispondendo così a sugar, perchè io non mi definisco "gay". Sono uno a cui piacciono i ragazzi e le ragazze!). A me piacciono le persone belle, e ogni nudità mi eccita, che si tratti del seno o delle cosce ben tornite di una donna, oppure che si tratti di un braccio muscolosetto o del fondoschiena sodo di un maschietto. Tu hai definito repressi gli uomini sposati che fanno sesso con te e non ti danno il tuo numero? Secondo me non hanno represso proprio nulla. Intanto hanno sfogato la loro fantasia del momento, perchè era solo sesso quello che volevano da te! E poi sono tornati dalla persona con cui condividono la loro vita, e a cui vogliono bene! E li chiami repressi? Io li trovo furbi!

Ah ecco, vedi, cambiapelle!!! Mi dai ragione!!! Hai un compagno, e ti faceva star male l'idea di non poter trascorrere il Natale con lui ma anche con la tua famiglia! Come vedi, mi hai in un certo senso dato ragione.Ma tu, nel frattempo, prova anche la patata! :salut:

E tu non pensi che forse le mogli porelle si trastullano nel frattempo con altri uomini? Nella vita non sempre si può scegliere: o sono gay, oppure mi sposo. Non è così che va il mondo. Io personalmente non scelgo mai, perchè scegliere significherebbe privarmi di qualcosa. Perciò faccio sempre tutte e 2 le cose. Certo è che il rapporto con una donna è una cosa fantastica, ho avuto davvero la sensazione di essere in 2 a guardare nella medesima direzione. Tra uomini, invece, ci si guarda l'un altro! (Premetto ancora una volta che questo è solo il mio personale pensiero, e credo di aver diritto ad esprimerlo, pur sapendo che non verrà condiviso. Ma ad ognuno le proprie esperienze!).

ma come fai a vivere una doppia vita..a mentire a chi vuoi bene..è assurdo..è stressante e pesante..meglio dire la verità senza nascondersi..non c'è niente di trasgressivo a stare con la persona che ami..o a fare sesso con una persona dello stesso sesso..è una cosa normale..e nascondersi è come mentire sia a se stessi che alle persone che ti circondano..

Sfatiamo un mito: l'identità sessuale di una persona non è affatto una faccenda privata. Siete liberi di crederci o meno, ma bastano pochi ragionamenti per confutare questa vostra certezza: in primo luogo, siamo continuamente sommersi da spot, cartelloni pubblicitari, di chiara impronta "eteronormativa", ovvero ci vengono continuamente sparati negli occhi ideali, modalità di pensiero, di approccio, del proprio modo di porsi, completamente immerse e "inzuppate" di eterosessualità. In secondo luogo...l'identità sessuale e i propri comportamenti sessuali, sono cose così private ma così private che governo e parlamento, anno dopo anno, hanno legiferato e continuano a legiferare sui nostri stessi comportamenti di natura affettiva e sessuale.Per essere più precisi bisognerebbe anche rilevare come gli stessi luoghi in cui viviamo, non siano "neutri" ma con un chiaro e preciso "imprinting" basti vedere come la messa in discussione di tali regole (un esempio su tutti: il Gay Pride, che sovverte le regole che regolano il comportamento sessuale dello spazio circostante) abbia sempre un impatto non indifferente sulle persone.Appurato quindi che la sessualità individuale non è questione marginale e privata ma questione centrale e pubblica; ritengo che il coming out sia uno degli atti più diretti e efficaci (e oserei dire necessari) di sensibilizzazione verso l'omosessualità e il mondo glbt.Non sto delineando una sorta "dovere civico" del coming out, ma poco ci manca (= Io come ragazzo gay sento di compiere un atto di responsabilità quando faccio un coming out. Verso gli altri e verso la società civile.

cambiapelle

ok ho capito.  potrei farti una capa tanta ma rimarremmo sempre nelle medesime posizioni...   tu chiami la tua''unalibera scelta di non scegiere'' io la chiamo ''un modo come un altro per non prendersi delle responsabilita'.ma tu sei bisex, te lo puoi permettere... avevo capito che eri gay per questo ti avevo aggredito..... in quanto bisex io mi fermo qui..e' un mondo che non conosco

Per me una mezz'ora di sesso in macchina (con un ragazzo o ragazza) è un affare privato.Mondo inesistente quello dei bisex? E voi come lo chiamate uno che va a letto con uomini e donne? Pansessuale? Ok, è la stessa cosa. Non pensate che la sessualità sia esclusiva. Personalmente ho cominciato ad andare con i ragazzi da 4 anni. Sono andato sempre e solo dietro a ragazze, e continuo ad andarci. Sono 2 cose diverse, e l'una non esclude l'altra. Il sesso è bello proprio perchè è così variegato. Provatela, la patatina!!!! :salut:

cambiapelle

no ma aspetta.. qui non ci capiamo.... non e' che l'unica cosa importante sia il sesso! ci sono anche altre cose importanti tipo l'amore, il sentimento etc etc... mettiamo che domani ti innamori follemente di una ragazza....ti fidanzi, ci fai sesso, magari te la sposi e ci farai 32 figli.. tutto alla luce del sole.. bacini in pubblico e serate al cinema anche con i vostri amici..caso sucessivo:ti innamori di un bellissimo ragazzo dai boccoli d'oro..ti fadanzi, ci fai del sesso ( e fin qui ...) poi per giustificare le tue assenze da casa e le nottat passate con lui comincerai a mentire ai tuoi parenti, agli amici etc etc.. per giorni, mesi... niente serate con gli amici, solo la clandestinita'.poi comincerai a farti una finta ragazza per salvare le apparenza.. pigli una povera cenerentola e la illudi promettendole amore eterno....e questa la chiami vita?spero per te che il tuo sia il primo caso perche' il secondo , per come la pensi, sarebbe molto difficile...io non ho mai creduto nei bisessuali in quanto tale... nel senso che e' impossiile sviluppare la stessa tendenza omosessuale ed eterosessuale.ma questo e' un altro discorsobacini bacetti

ti innamori di un bellissimo ragazzo dai boccoli d'oro..ti fadanzi, ci fai del sesso ( e fin qui ...) poi per giustificare le tue assenze da casa e le nottat passate con lui comincerai a mentire ai tuoi parenti, agli amici etc etc.. per giorni, mesi... niente serate con gli amici, solo la clandestinita'.poi comincerai a farti una finta ragazza per salvare le apparenza.. pigli una povera cenerentola e la illudi promettendole amore eterno....e questa la chiami vita?
A mio avviso, come per tutte le cose, prima di buttarsi a capofitto bisogna valutarne attentamente i pro e i contro. Non è detto che un coming out vada a buon fine (e spesso si hanno fondati sospetti che facciano presagire un simile risultato). In tal caso si rischia di complicarsi solamente la vita (e non riesco a entrare nell'ottica del dovere civico o morale; in questo caso riesco unicamente a identificare la cosa come tirarsi la zappa sui piedi).Ti innamori di un bellissimo ragazzo dai boccoli d'oro...Ti fidanzi, ci fai del sesso... Fai coming out con la tua famiglia. La tua famiglia non lo accetta, ti si rivolta contro, e passi molti anni della tua vita (almeno finchè non riesci a mantenerti economicamente) in un ambiente diventato ostile e omofobico, creandoti un sacco di problemi, divieti, trasmettendoti solo dispiaceri e frustrazioni... e questa la chiami vita (considerato che, tra l'altro, continui a vedere e frequentare il ragazzo di cui ti sei innamorato nello stesso modo di prima, senza benefici tangibili generati dall'aver fatto CO con i parenti)?Per carità, non posso che apprezzare il coraggio delle persone che nonostante queste premesse hanno rischiato e sono andati avanti per la loro strada... Ma nel mio caso non vedrei nessuna utilità in un gesto del genere.Ho fatto "coming out" solo con una persona, una mia carissima amica. E' vero, è stato bellissimo, ed ora posso essere completamente aperto con lei ed affrontare discorsi che prima mi erano impossibili. Tuttavia, questo evento non mi ha portato a fare la stessa cosa con altri amici. E' una cosa che con loro non reputo necessaria, tuttavia non mi sento nè un disonesto intellettuale, nè un represso. Così come tutti plaudono al coming out di una persona, sinceramente non credo sia giusto condannare il fatto che altri non si sentano in dovere di annunciarsi al mondo intero. Probabilmente nel loro caso, le conseguenze negative supererebbero quelle positive.Just my 2 cents :)

Che bella discussione!Io concordo assolutamente con Valmont.Valmont fa sesso con gli uomini per pura e semplice trasgressione.Stando così le cose non mi pare abbia molto senso fare un CO.Il CO viene fatto dalle persone che sono stanche di vergognarsi dei PROPRI SENTIMENTI. Sono i Sentimenti a non essere un fatto privato.Quando siamo innamorati, vogliamo farlo sapere a tutti e ce ne freghiamo delle conseguenze anche quando gli svantaggi sono superiori ai vantaggi.Ma Valmont? Per lui fare sesso con gli uomini equivale a far travestire una prostituta da infermiera. E' una cosa di cui andare orgogliosi? Da raccontare ai genitori? No.E la mogliettina? Non ce l'ha!Se le farà le corna con un uomo; sarà stronzo come se gliele avesse fatte con una donna, no?Per il momento ha avuto solo delle esperienze omosessuali saltuarie, analoghe a quelle che io posso avere con le donne.Esperienze che io racconto perchè mi piace raccontare tutto(come dicono i miei amici etero: è davvero necessario che ci spieghi cos'è il fist-fucking mentre ceniamo?); ma che non fanno parte del mio bagaglio identitario (infatti non mi definisco bisex, proprio per non essere confuso con Valmont)

Ah va bene, allora cambia tutto. E' una vera e propria scelta che tu hai fatto, e quindi capisco come mai tu abbia dei gusti molto precisi e netti. Ok! Va bene così.
Senti, qua non si tratta di scelta. E' stato già ampiamente discusso in altri topic, se fai una ricerchina li trovi. Ma non venire a parlare di scelta, per favore, è una cosa che dà un fastidio enorme.

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