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5 minutes ago, Iron84 said:


Su@castello non rispondo a certi toni da fuori di testa se devo trollare fallo alla Sabrina almeno é simpatica

 

 

 

 

ripeto

mi pare che TU mostri particolare EMPATIA con SabrinaS

forse perché state dicendo cazzate entrambi

5 minutes ago, Iron84 said:


Mi sembra un discorso di buonsenso , non penso che bisogna spiegarlo ulteriormente.

Il senso é esattamente questo. Fare sesso é una condotta non rischiosa di più,fare sesso con un malato covid significa infettarsi ma allora quando é che questa cosa potrà riprendersi a fare ? Questo in risposta a@wwspr

 

 

 

 

NON c'entra nulla con le idee olandesi

 

Nessuno ha detto che non si farà sesso per il prossimo anno o anni . MENO CHE MAI IL SOTTOSCRITTO.

SEI TU CHE MOSTRTI POCO BUONSENSO E MOLTA IPOCRISIA NEI TUOI INTERVENTI

 

Magari tra un'ora apro Grindr e dopo mezzora mi incontro e scopo un emerito sconosciuto. IO però non verrò qui a dirlo di averlo fatto per un atto di ribellione contro la morale cattolica e regole ingiuste. Questa è la differenza tra me e te. ( e io manco insegno!)

Edited by castello
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Sono radicalmente in disaccordo con questa esternazione.
Se, come ho capito, [mention=2898]Iron84[/mention] sei un insegnante in una scuola pubblica statale, non ti devi permettere  in nessuna circostanza di esprimere i tuoi commenti personali sulla validità o non delle norme e del diritto, hai il dovere di mantenerti neutrale ed equidistante. Devi o dovresti offrire ai tuoi discenti un insegnamento a 360°, scevro delle tue opinioni.
Se fossi stato un tuo studente, e avessi oltrepassato una linea rossa, ti avrei fatto vedere i sorci verdi.
Per l'anniversario dell'Unità d'Italia, la mia insegnante di italiano volle fare in aula magna un lavoro da esprimere alla presenza di tutti i genitori e studenti della scuola, nel quale si sarebbero espresse pesanti critiche e sfottò ai danni dell'allora Presidente del Consiglio. Io lo impedii. Le feci ricevere a scuola durante la lezione una telefonata di diffida direttamente dalla segreteria del PDL, da me contattata. Si parlò di quella telefonata per due mesi in tutto il liceo. E le spiegai che in una scuola pubblica non si può criticare mai la Presidenza del Consiglio, quale che ne sia il colore politico. E' una questione di rispetto e serietà. Naturalmente mi mandò alla maturità con 6 di italiano, mentre il collega mi mise 8 in latino e greco. (dopo i quadri, glielo dissi davanti a tutti: "Lei è una poveraccia, e se non si vergogna di mettere un 6 di italiano accanto a 8 in latino e greco e in una media generale oltre l'8, lei non è una persona seria ma è una fallita. E cerchi di vestirsi meglio.")
Quando in ospedale mancano le cose o gli strumenti sono malfunzionanti, o ci sono le latrine guaste, ne posso parlare con i colleghi, ma non mi permetto mai di lamentarmene con i pazienti, loro sono utenti e io sono quello che eroga il servizio e non deve osare fare commenti personali sul servizio pubblico.
Ripeto, se fossi stato un tuo studente, avresti avuto una linea rossa.
 


Io non ho capito perché ogni persona in questo Paese si senta in diritto di giudicare un insegnante é una cosa inaccettabile.
Posso capirlo laddove lo faccia un genitore per un effetto chioccia ma sinceramente faccio fatica ad accettarlo dal primo che capita.
Questo é uno dei problemi che viviamo noi professori ma non c'é nulla da fare.
Tral altro é bellissimo che tu bolli qualcuno come inidoneo all insegnamento sulla scorta di una sua singola opinione estrapolata da un contesto su una materia, che se mi permetti, dal tenoee del tuo intervento non ne capisci un cazzo.


In primis io insegno DIRITTO e non c'é nulla di politico in certi interventi ma ci sono solo secoli di filosofia del diritto che a quanto pare ignori .
Secondo ancora vivi il conflitto adolescenziale professore alunno, fidati a noi insegnanti di certe beghe con i nostri alunni non interessa niente
In anni di insegnamento,pur riconoscendo che ci siano simpatie ed antipatie come in ogni rapporto umano, questa ostilità e quasi sempre da parte degli alunni e mai dei professori.

Comunque ripeto suppongo tu abbia fatto un liceo e non abbia mai studiato diritto,ti invito ad approfondire la cosa.

Infine l insegnante deve esprimere le proprie opinioni é la base della libertà di insegnamento ex art.33 della costituzione.
L unica cosa deve rendere chiaro che siano delle opinioni.
Dire che la legge non é sempre giusta non é un'opinione né tantomeno politica é un fatto.

Davvero non pensavo di aver espresso opinioni così divisive.
Quando non sono provocatore capisco che ho potenzialità nel trollaggio uniche
10 minutes ago, Iron84 said:

 

 


Io non ho capito perché ogni persona in questo Paese si senta in diritto di giudicare un insegnante é una cosa inaccettabile.
Posso capirlo laddove lo faccia un genitore per un effetto chioccia ma sinceramente faccio fatica ad accettarlo dal primo che capita.
Questo é uno dei problemi che viviamo noi professori ma non c'é nulla da fare.
Tral altro é bellissimo che tu bolli qualcuno come inidoneo all insegnamento sulla scorta di una sua singola opinione estrapolata da un contesto su una materia, che se mi permetti, dal tenoee del tuo intervento non ne capisci un cazzo.


In primis io insegno DIRITTO e non c'é nulla di politico in certi interventi ma ci sono solo secoli di filosofia del diritto che a quanto pare ignori .
Secondo ancora vivi il conflitto adolescenziale professore alunno, fidati a noi insegnanti di certe beghe con i nostri alunni non interessa niente
In anni di insegnamento,pur riconoscendo che ci siano simpatie ed antipatie come in ogni rapporto umano, questa ostilità e quasi sempre da parte degli alunni e mai dei professori.

Comunque ripeto suppongo tu abbia fatto un liceo e non abbia mai studiato diritto,ti invito ad approfondire la cosa.

Infine l insegnante deve esprimere le proprie opinioni é la base della libertà di insegnamento ex art.33 della costituzione.
L unica cosa deve rendere chiaro che siano delle opinioni.
Dire che la legge non é sempre giusta non é un'opinione né tantomeno politica é un fatto.

Davvero non pensavo di aver espresso opinioni così divisive.
Quando non sono provocatore capisco che ho potenzialità nel trollaggio uniche

 

ho pena per quei poverini dei tuoi studenti

20 minutes ago, Iron84 said:

In anni di insegnamento,pur riconoscendo che ci siano simpatie ed antipatie come in ogni rapporto umano, questa ostilità e quasi sempre da parte degli alunni e mai dei professori

Fossi insegnante avrei un occhio di riguardo per i twinks e rimanderei i muscle e bear. 

Le preferenze ci sono e ci saranno sempre :aha: magari non per te iron ma per noialtri :sisi:

3 minutes ago, Tyrael said:

Fossi insegnante avrei un occhio di riguardo per i twinks e rimanderei i muscle e bear. 

Le preferenze ci sono e ci saranno sempre :aha: magari non per te iron ma per noialtri :sisi:

e infatti per fortuna tu non insegni!  :D 

ma sono sicuro che avresti un comportamento diverso da quello che dichiari ora se insegnassi

PS: il problema delle preferenze tra gli alunni è il problema minore nell'insegnamento. Non cambi la vita di nessuno se dai un 6 invece di un 8. La cosa che conta di più è il rispetto delle idee altrui, di giovani menti, il non voler sovrapporre le proprie magari facendole passare come neutre.

1 hour ago, Iron84 said:

Dire che la legge non é sempre giusta non é un'opinione né tantomeno politica é un fatto.

A mio avviso non è professionalmente accettabile criticare, confutare e smontare la legge durante una lezione in una scuola statale.

Studenti diversi, presenziando a lezioni tenute da insegnanti diversi in classi diverse, finirebbero per ricevere una formazione differente ed ìmpari, e in un caso forse persino qualitativamente asimmetrica.

A scuola non si dovrebbe mai fare politica, e temo tu la faccia.

Da povero ignorante quale sono in materia, posso solo dire che la legge e il diritto, ed il loro rispetto (quando ragionevolmente possibile), sono le chiavi di volta per l'esistenza di una società di persone/cittadini ordinata e funzionante: esse possono e devono essere sottoposte a critica costruttiva, ma la scuola è l'ultimo posto dove ciò potrebbe avvenire, e gli insegnanti sono gli ultimi dipendenti pubblici che si possano arrogare la facoltà di mettere in discussione il diritto durante l'esercizio della professione. Ovvero, non lo devono fare.

Detto questo, mi spingo oltre.

Come ex studente con buon profitto nella sezione più severa dell'istituto, non mi piace come la scuola pubblica stia ultimamente formando i giovani. Non mi piace che vengano insegnati loro già in quelle sedi molti dei comportamenti deteriori che applicheranno nella loro vita di adulti. A partire dal buonismo, passando per l'appiattimento al ribasso e passando per l'inganno.

Non a caso la qualità della formazione italiana sta peggiorando ulteriormente nel paragone con gli altri paesi sviluppati.

Alcune ideologie fuori dalla realtà che stanno rendendo quella italiana una società inadatta alle sfide del mondo moderno, vengono già inculcate nella scuola pubblica.

Inoltre la scuola pubblica omnibus italiana ha fallito e fallisce ogni anno di più nel fondamentale e assolutamente importante ruolo di primo motore dell'ascensore sociale per i meritevoli non abbienti. E le infinite migliaia di ore di ripetizioni che vengono pagate dalle famiglie benestanti sono una delle manifestazioni di questo.

Tutto ciò ferma restando la indubbia bravura, competenza e passione di una non troppo piccola minoranza di docenti che personalmente stimo.

Nell'esprimere queste opinioni mi unisco ed accodo ad economisti, sociologi et similia naturalmente del tutto più autorevoli di me.

 

SI

E l'idea folle che i docenti siano liberi di fare quello che vogliono,

che ogni critica sia violare la libertà di insegnamento...

E' quello che diceva quell'insegnante che minacciava i ragazzi che andavano alle manifestazioni delle Sardine

Ma la questione non è questa.

Una norma giuridica va studiata anche nel suo contesto storico e politico. E in questo è ovvio che si eserciti una critica, che si esplorino la mancanze e incongruenze ad esempio. Sarebbe grave presentare la normativa come  "giusta e perfetta". Già in questo vi farebbe una eticità pubblica.  Peggio però è appioppare a una norma che non ci piace presunte morali cattoliche o altre. Questo è integralismo, al pari di quello dei peggiori retrivi cattolici.  Così come appellarsi a una presunta obiezione di coscienza per trovare una giustificazione ai propri comodi. Forse il nostro insegnate dovrebbe studiare cosa sia l'  "obiezione di coscienza"  nel diritto italiano. E' gravissimo che un insegnate (di diritto!) faccia una tale commistione tra morale e leggi dello Stato italiano (per giustificare i propri comodi) .

Bullfighter4
49 minutes ago, Iron84 said:

 


In anni di insegnamento,pur riconoscendo che ci siano simpatie ed antipatie come in ogni rapporto umano, questa ostilità e quasi sempre da parte degli alunni e mai dei professori.
 

 

Mi permetto di essere molto scettico su questa affermazione. Fra gli insegnanti ( a tutti i livelli) ho conosciuto fra le peggiori persone in termini di pregiudizi infondati e frustrazioni riversate sui propri studenti. Sopratutto negli ambiti statali. 
Magari e’ solo la mia esperienza ed opinione, che però è basata su un paio di decenni da studente e altrettanti da docente.

 

1 hour ago, castello said:

Una norma giuridica va studiata anche nel suo contesto storico e politico. E in questo è ovvio che si eserciti una critica, che si esplorino la mancanze e incongruenze ad esempio.

Giustissimo, ma non è un insegnante durante la lezione scolastica che lo possa fare.

In primis perché il tempo nell'orario delle lezioni è una risorsa troppo preziosa per sprecarla in questo modo, in parte futile per gli studenti.

In secundis perché il rapporto docente-discente è giustamente di tipo verticale, dunque inadatto alla discussione paritaria di un'eventuale inadeguatezza di questa o quella legge, pertanto, persino pregiudizievole per lo studente.

E' poi dubbio, nella mia opinione personale, che un professore di liceo o di istituto tecnico abbia le competenze per affrontare, con efficace contezza, simili questioni con interlocutori giocoforza intellettualmente per lo più passivi.

Ecco le ragioni della mia poco mite perplessità.

Edited by ldvrsp
1 hour ago, ldvrsp said:

A mio avviso non è professionalmente accettabile criticare, confutare e smontare la legge durante una lezione in una scuola statale.

Studenti diversi, presenziando a lezioni tenute da insegnanti diversi in classi diverse, finirebbero per ricevere una formazione differente ed ìmpari, e in un caso forse persino qualitativamente asimmetrica.

A scuola non si dovrebbe mai fare politica, e temo tu la faccia.

Da povero ignorante quale sono in materia, posso solo dire che la legge e il diritto, ed il loro rispetto (quando ragionevolmente possibile), sono le chiavi di volta per l'esistenza di una società di persone/cittadini ordinata e funzionante: esse possono e devono essere sottoposte a critica costruttiva, ma la scuola è l'ultimo posto dove ciò potrebbe avvenire, e gli insegnanti sono gli ultimi dipendenti pubblici che si possano arrogare la facoltà di mettere in discussione il diritto durante l'esercizio della professione. Ovvero, non lo devono fare.

Detto questo, mi spingo oltre.

Come ex studente con buon profitto nella sezione più severa dell'istituto, non mi piace come la scuola pubblica stia ultimamente formando i giovani. Non mi piace che vengano insegnati loro già in quelle sedi molti dei comportamenti deteriori che applicheranno nella loro vita di adulti. A partire dal buonismo, passando per l'appiattimento al ribasso e passando per l'inganno.

Non a caso la qualità della formazione italiana sta peggiorando ulteriormente nel paragone con gli altri paesi sviluppati.

Alcune ideologie fuori dalla realtà che stanno rendendo quella italiana una società inadatta alle sfide del mondo moderno, vengono già inculcate nella scuola pubblica.

Inoltre la scuola pubblica omnibus italiana ha fallito e fallisce ogni anno di più nel fondamentale e assolutamente importante ruolo di primo motore dell'ascensore sociale per i meritevoli non abbienti. E le infinite migliaia di ore di ripetizioni che vengono pagate dalle famiglie benestanti sono una delle manifestazioni di questo.

Tutto ciò ferma restando la indubbia bravura, competenza e passione di una non troppo piccola minoranza di docenti che personalmente stimo.

Nell'esprimere queste opinioni mi unisco ed accodo ad economisti, sociologi et similia naturalmente del tutto più autorevoli di me.

 

Io la penso esattamente all'opposto di te e fortunatamente anche il legislatore.
Mi sembra anche superfluo ribadire che ogni studente, nelle mie classi ha il diritto, anzi il dovere di esprimere la propria opinione. Io ho opinioni anticlericali e liberali su tanti punti laddove i ragazzi sono sottanoni, vanno all'oratorio molti sono anche omofobi e lo esprimono liberamente in classe.

Quello che vi sfugge, in realtà sfugge molto anche ai miei colleghi, è che l'insegnamento è un coro, un'orchestra che deve andare in sincrono. Una buona scuola non ha insegnanti severi, io con gli insegnanti severi andavo solo in ansia e rendevo poco, pochissimo mentre spesso, molti studenti, hanno bisogno di un insegnante stronzo per rendere altrimenti prendono la comprensione e l'empatia per debolezza. Qual è l'atteggiamento migliore?

Il vostro errore di ex studenti è ragionare solo dal vostro punto di vista e vi posso assicurare che stare dall'altro non è difficile ma di più. A mio avviso l'elemento primario di ogni percorso formativo è lo sviluppo di un senso critico e il senso critico porta la persona a poter esprimere opinioni anche diverse. E' incredibile notare nel tempo quante "convinzioni" sono state buttate giù negli ultimi anni e mi chiedo, se a scuola ci fosse stata una linea giusta da applicare saremo arrivati dove siamo?
Prendi i matrimoni gay, oggi se ne parla apertamente eppure fino ad un decennio fa era un'utopia, se in classe mi professassi a favore del matrimoni gay starei facendo politica secondo te?
 

Dire ai ragazzi che non tutte le regole sono giuste secondo te è sbagliato? E come li prepari alle ingiustizie della vita? Cosa gli insegnerai che vivono in un mondo perfetto?

Ti assicuro che è dai 15 ai 19 anni che si forma la propria struttura come cittadini e non è insegnandogli a ripetere leggi a pappardella che riesci. Inoltre, qui ti correggo, anche perchè umilmente hai detto di non essere esperto, studiare il diritto ha in sè elementi di critica perchè esistono tante forme di stato e tante forme di governo. Perchè nel mondo alcuni modelli politici funzionano e altri no ?  Perchè l'art.7 della Costituzione ci dice che tutte le religioni sono uguali ma la cattolica è più uguale delle altre?

Un ragazzo ti dice "prof ma perchè la religione cattolica ha l'ora di religione in classe e quella islamica, ebraica o buddista no?"

TU risponderai "perchè è così"

Mamma mia che brutta idea hai degli insegnanti, ogni insegnante esprime sue idee sbagliato è invece trasformare gli studenti in vetriloqui.
Mi è molto simpatico uno studente omofobo e alcuni colleghi, sapendo di me, mi dicono "ma è omofobo!"
E sti cazzi, ti pare che mi metto a batibeccare con un 16enne omofobo? Lo faccio esprimere e poi gli faccio capire le sue contraddizioni, se mi dice che due uomini che fanno sesso è innaturale è meglio fargli capire che un domani la stessa sua ragazza potrebbe fargli lo stesso discorso su tante cose divertenti che si possono fare. Che il suo mondo è noioso e che la vita è breve. Ti assicuro passa di più un messaggio simile che salire in cattedra e fare un certo tipo di lezione.

Io non pretendo che i miei metodi di insegnamento siano condivisi ma ti sto spiegando che dietro non c'è un deliorio narcisistico o voglie di manipolare. E' vero ammetto che sarebbe molto facile manipolarli in un pensiero ma ricorda spesso il gioco non funziona e te li ritrovi incattiviti. Invece è bello quel dialogo, quella libertà per carità che cosa oscena, pornografica la vostra idea di insegnamento.

Molti dicono che il dialogo va fatto tra gli studenti e che l'insegnante deve essere un mero tramite, questo è vero ma i ragazzi hanno bisogno di sapere come la pensi perchè l'opinione per formarsi ha bisogno anche di pareri autorevoli. Per loro in quel momento io lo sono ma invito sempre a cercane altri, magari leggiamo articoli di giornale. Ti assicuro che tutto sono le mie lezioni meno che non pluraliste. Adoro quando mi danno torto, purchè lo si faccia con educazione ma anche in maniera forte.
E mi piace anche che a darmi torto lo siano persone che reputo intelligenti, mi piace confrontarmi. Da anni sono nel forum per questo motivo, poi se ti considero un idiota non ti rispondo nemmeno.

E se tu pensi che i ragazzi a quell'età non abbiano competenze per formarsi idee hai ragione ma non confondere le competenze con le capacità. La capacità ce le hanno.
Ripeto insegno da anni oramai, mai avuto problemi anzi solo attestati positivi sul mio lavoro, non lo dico per vantarmi ma solo perchè lo faccio con tantissima passione.

Sbaglierò? In tante cose e sono pronto a cambiare i miei metodi laddove sono capace ma se un domani qualcuno dovesse impormi di non essere me stesso e non dire certe cose, se non per mia scelta, allora lascerei questo lavoro.
E' il lavoro più bello del mondo per questo, perchè siamo liberi e ti assicuro che i ragazzi lo sentono.

Chiusa questa sviolinata sul mio lavoro, chiudo sul discorso del coro, magari spesso ho avuto colleghi più cattedratici, severi, meno dialoganti. Li giudico? Assolutamente no, loro servono, serve anche il docente più pazzarello, quello distratto, quello stakanovista finanche quello un pò chioccia.
Ogni studente ha decine di insegnanti guai se tutti fossero uguali.  Se fossero tutte signorine Rottermaier avremmo una classe addestrata ma incapace di esprimere concetti autonomi e creatività, viceversa avremo una classe anarchica. Queste cose sono note ai presidi quando formano i consigli di classe.

Voi invece inseguite un modello unico di insegnante, ma l'insegnante perfetto non esiste. Ti assicuro che dietro il nostro lavoro c'è uno studio profondo, un'analisi attenta, poi per carità ci sta il fraccazzista, quello vicino alla pensione e lo stronzo, è vero ma sono una minoranza.

Edited by Iron84
2 hours ago, Hinzelmann said:

Una sorta di politica di riduzione del danno che però non è meno intrusiva, nè meno discriminatoria nei confronti dei single o dei birichini di turno

È questo tipo specifico di intrusività nordica che mi lascia sempre un po' perplesso, come quando leggo che gli svedesi si mettono il cheap sottopelle per accedere alla metro, e per contrappasso sento subito voglia di quartieri spagnoli.

Io credo sia tutto sommato auspicabile che per un po' tutti rinunciamo, per quanto possibile, alla promiscuità...io non farò nulla con nessuno e pazienza, non riesco ad immaginare davvero di contattare qualcuno in chat a cui chiedere esclusività sessuale per ragioni sanitarie.

Comunque le repliche di @SabrinaS non sono del tutto insensate...perché è molto complicato legiferare per contenere una malattia il cui contagio potrebbe avvenire ovunque ed in qualsiasi circostanza. Non dico che allora vale tana libera tutti, ma se mi gratto gli occhi con le mani inconsapevolmente sporche dello sputo di un infetto potrei contagiarmi quasi tanto efficacemente quanto con una scopata... 🙁

2 hours ago, ldvrsp said:

Le feci ricevere a scuola durante la lezione una telefonata di diffida direttamente dalla segreteria del PDL, da me contattata.

Oh gesù 😅 io comunque non credo all'oggettività dei punti di vista, credo in una trasparente parzialità.

Hinzelmann
8 minutes ago, schopy said:

non farò nulla con nessuno e pazienza, non riesco ad immaginare davvero di contattare qualcuno in chat a cui chiedere esclusività sessuale per ragioni sanitarie.

Francamente non saprei immaginare neanche cosa farei io in situazione simile al posto tuo

9 minutes ago, schopy said:

Oh gesù

Passi aver paura di un insegnante tipo Castello, ma addirittura di uno studente come Idvspr...:afraid:

Al di là degli scherzi temo che il concetto di mediatore razionale, a scuola come sul forum, sia un mestiere sempre più proibitivo

38 minutes ago, ldvrsp said:

E' poi dubbio, nella mia opinione personale, che un professore di liceo o di istituto tecnico abbia le competenze per affrontare, con efficace contezza, simili questioni con interlocutori giocoforza intellettualmente per lo più passivi

Ma no dai 😄 qualsiasi dialogo dovrebbe essere abolito? Che funzione avrebbe allora l'insegnamento scusami, al di là della trasmissione di nozioni?  

Tutto quel che conosciamo è stato studiato e conosciuto da esseri umani fallibili; credo che gli insegnanti  possano valutare la qualità delle argomentazioni dei ragazzi, la coerenza dei loro ragionamenti, ma non che debbano giustificare sempre e comunque lo status quo perché "così è scritto e così si fa"...in questo senso lo studio della filosofia potrebbe rivelarsi prezioso, ma non le si dà molto spazio.

Che novità, già il fatto che partite dal presupposto che tutto quello che scrivo sia insensato già vi descrive perfettamente....

Poi questa è conseguenza del fatto che la politica incapace e inetta insegue protocolli medici che sono "ideali" così come l'aver trasmesso al popolino l'idea che stando a casa i contagi possano magicamente arrivare a zero e puff il virus sparisce per cui la colpa dei contagi è del fesso di turno che corre al parco o va in bici anche a costo di distruggere interi settori economici ovvero che comandano le task force non elette da nessuno in oligarchia invece della banda di imbecilli eletto che sono in parlamento, ma che sono inapplicabili alla perfezione già negli ospedali figurati nella vita di tutti i giorni, quella vera. In effetti tra vietare le scopate, cosa impossibile e da dittatura e mettere ovunque distributori gratuiti di disinfettante e mascherine nelle zone rosse come metro stazioni scuole e uffici già basterebbe a diminuire la possibilità di contagio e permettere a tutti di vivere invece si è preferito creare un clima di terrore e caccia all'untore e nelle scuole normalmente non c'è nemmeno la carta igienica, il sapone o gli assorbenti... E magari aprire le finestre o fare lezione all aperto con dei gazebi che non costano niente. Invece no chiudiamo tutto e tutti e bon 

Edited by SabrinaS
5 minutes ago, Hinzelmann said:

Passi aver paura di un insegnante tipo Castello, ma addirittura di uno studente come Idvspr...:afraid:

Chiaramente la sua insegnante l'aveva sottovalutato; è un errore strategico molto comune la sottovalutazione dell'avversario. Anziché contrastarlo doveva trattarlo TALMENTE BENE da renderlo inoffensivo...qui mancano le basi, non la vinceremo mai la rivoluzione 😂

2 hours ago, castello said:

Magari tra un'ora apro Grindr e dopo mezzora mi incontro e scopo un emerito sconosciuto. IO però non verrò qui a dirlo di averlo fatto per un atto di ribellione contro la morale cattolica e regole ingiuste. Questa è la differenza tra me e te. ( e io manco insegno!)

...quindi va bene agire in modo sostanzialmente scorretto ma formalmente non sanzionabile purché non si sappia...? 🤔

1 hour ago, schopy said:

Ma no dai 😄 qualsiasi dialogo dovrebbe essere abolito?

 

1 hour ago, schopy said:

ma non che debbano giustificare sempre e comunque lo status quo perché "così è scritto e così si fa"...

Non ho mai detto questo, in soldoni ho detto che non mi piace che in classe gli insegnanti si mettano a fare politica influenzando l'opinione degli studenti. Ad es mio cugino durante l'ora di italiano al liceo, studia che Trump è uno stronzo e che i problemi dell'Italia sono dovuti ad una mancanza di socialismo nell'economia, però non sa ancora scrivere un tema decentemente, e non sa parafrasare la Divina Commedia. Questo secondo me è inaccettabile! Io so a memoria tutti e tre i primi canti, e il relativo significato nelle chiavi più profonde: è questo che ti deve lasciare l'ora di letteratura.

Allora, diciamo bene le cose. Elemento X.

Prima lo studi, lo conosci e lo impari, poi, e soltanto poi, lo puoi criticare.

L'insegnante, dalla sua posizione, ha una forte capacità di influenza per la maggior parte degli studenti. E' dannoso quando questa propende per un'opinione politica, come è facile che accada.

Se in una società tutti ci mettiamo a spalare merda a priori o con troppa facilità sulle regole, la società va a puttane. Come infatti sta accadendo, soprattutto da Roma in giù.

Altra cosa importantissima.

Gli studenti escono dalla scuola che sono per lo più capre ignoranti. Ogni generazione che passa vede l'apprendimento sempre più impoverito. Ormai il ragazzo che esce da un buon liceo del 2019 ha le stesse competenze, specie linguistiche e di ragionamento logico, di un ragazzino uscito da una buona terza media degli Anni '60. Dunque, invece di perdere tempo in chiacchiere e filosofeggiare, parlare di politica et cetera, istruiteli nelle vostre materie e siate severissimi!

Quanto ringrazio il mio prof di latino quando mi rimandò il primo anno! Lo stesso che mi mandò alla maturità con 8.

Leggo in questo forum, anche da laureati, degli svarioni sia nel lessico che nella grammatica, che mi fanno raccapricciare. Terribile povertà linguistica.

E fuori è anche peggio!!

Si deve lavorare sulle basi, sulla sostanza, poi, solo se avanza tempo, mettersi a fare le discussioni se l'elemento X sia giusto o sbagliato.

15 minutes ago, ldvrsp said:

Non ho mai detto questo, in soldoni ho detto che non mi piace che in classe gli insegnanti si mettano a fare politica influenzando l'opinione degli studenti.

Certo, lo studio della materia dovrebbe sempre precedere un'eventuale discussione al riguardo; sono meno sicuro che una discussione, se ben condotta s'intende, possa "valere meno" dello studio delle terzine della Divina Commedia...insomma, io avevo un prof d'italiano fortemente antiberlusconiano, ma grazie a lui ho letto Bobbio, ho potuto ascoltare Davigo ad un'assemblea di istituto e abbiamo avuto molte possibilità di confronto in aula...e non è che poi siamo diventati brigatisti 😅

4 hours ago, castello said:

Nessuno ha detto che non si farà sesso per il prossimo anno o anni . MENO CHE MAI IL SOTTOSCRITTO.

SEI TU CHE MOSTRTI POCO BUONSENSO E MOLTA IPOCRISIA NEI TUOI INTERVENTI

 

Magari tra un'ora apro Grindr e dopo mezzora mi incontro e scopo un emerito sconosciuto. IO però non verrò qui a dirlo di averlo fatto per un atto di ribellione contro la morale cattolica e regole ingiuste. Questa è la differenza tra me e te. ( e io manco insegno!)

 

1 hour ago, schopy said:

...quindi va bene agire in modo sostanzialmente scorretto ma formalmente non sanzionabile purché non si sappia...? 🤔

NO ,  @schopy , NON HAI CAPITO UN CAZZO

Iron dice che - se non ci fosse mammeta- farebbe sesso random. Perché? Perché la legge è ingiusta e quindi legittimo non osservarla. Aggiunge che la legge segue la morale cattolica.

(da queste considerazioni è partita la diatriba)

E' FALSO che questa normativa covid-19 sia frutto della morale cattolica italiana: sono norme di carattere sanitario. Nelle mie argomentazioni faccio perfino osservare che  anche 2 sposi che si riuniscono dovrebbero astenersi dal sesso fino a quarantena trascorsa. Sono prescrizioni di natura non morale (cattolica) ma esclusivamente medica. PUNTO. NON c'è da discutere, IRON ha detto una cazzata.

E' ASSURDO che un laureato in legge, PURE INSEGNANTE DI DIRITTO (E QUI ENTRA LA POLEMICA SULL'INSEGNAMENTO) possa dire una cazzata come giustificare l'inosservanza delle normative covid-19 sulla sessualità promiscua giustificandola come ribellione ad una norma ingiusta, moralistica. Esiste in diritto un ampio dibattito (che Iron ignora, evidentemente) sul DIRITTO DI OBIEZIONE. Ma interessa l'inosservanza di norme in contrasto con i più profondi convincimenti morali e religiosi di una persona, non si estende certo alle convenienze materialistiche, tanto più sessuali.  "Faccio obiezione di coscienza alla decretazione covid-19 in materia di sesso perché la ritengo ingiusta". Cioè.... E 'sto tizio insegna diritto in una scuola pubblica???????

In tutto questo, IO, modestamente, dico che non voglio dare patentini a nessuno; ognuno segua la condotta se ritiene opportuna. IO se deciderò, spinto dai miei bollenti spiriti, di scoparmi il primo sconosciuto che mi capita , però non lo farò adducendo fantomatiche ingiustizie, immoralità , integralismi , della normativa covid19. Né cercherò di essere giustificato dagli utenti del forum. IO eserciterei con carattere e dignità la mia determinazione.

 

1 hour ago, schopy said:

Certo, lo studio della materia dovrebbe sempre precedere un'eventuale discussione al riguardo; sono meno sicuro che una discussione, se ben condotta s'intende, possa "valere meno" dello studio delle terzine della Divina Commedia...insomma, io avevo un prof d'italiano fortemente antiberlusconiano, ma grazie a lui ho letto Bobbio, ho potuto ascoltare Davigo ad un'assemblea di istituto e abbiamo avuto molte possibilità di confronto in aula...e non è che poi siamo diventati brigatisti 😅

e se un insegnante apre un dibattito in classe come Iron ha presentato e commentato la normativa covid19 qui, sarebbe da cacciare dall'insegnamento. Semplicemente.

 

che poi mostra di avere anche complessi di persecuzione nel suo lavoro ( e non mi sorprende)

2 hours ago, Iron84 said:

Quello che vi sfugge, in realtà sfugge molto anche ai miei colleghi,

 

E' bello avere un insegnante aperto al dialogo,

ma deve essere onesto nei dati di partenza

non partire da falsificazioni delle norme (nel caso so insegni diritto) né dare come base le sue personali idee in merito.

Un buon insegnante parte dai dati di fatto, dalla norma, dalle altre normative collegate, anche straniere, confrontandole e magari lì evidenziando le differenze. Altrimenti è indottrinamento, come quello dei più retrivi cattolici o fascistoidi.

Io sono ateo e anticlericale, sono favorevole al matrimonio gay, alle adozioni gay,

ma se apro una discussione sul rapporto Stato Chiesa,

se apro una discussione sul matrimonio egualitario o le adozioni gay,

non faccio un comizietto pro gay, dando la possibilità al sedicenne omofobo di esporre le sue idee (in evidente stato di minorità dialettica). Grazie tante!

IO, se insegnate, affronto questi temi con una lettura storica,

quindi di diritto comparato (con gli altri ordinamenti stranieri)

e lancio su quello , poi, il confronto. Libero.

Diversamente farei propaganda politica al pari (in termini opposti) dei peggiori clericali e fascistoidi.

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