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Omofobia interiorizzata,questa sconosciuta...


Prince1999

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33 minutes ago, Saramandasama said:

Siete tutte omofobe!

vergogna!

-loro sono braverrimi e st'estratto sul tema omofobia a me fa molto ride-

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2 hours ago, Krad77 said:

Se parli con un adulto di intelligenza standard, è probabile che ti dirà che nell'essere umano coesistano caratteristiche maschili e femminili, insieme, e nessuno è maschio al 100% o femmina al 100% - a differenza del sesso biologico, che è dato come binario, tolta una esigua minoranza di intersessuali. Non è mica raro trovare una donna che è appassionata di calcio, o di manovra mezzi pesanti, che ammetta che sì, sono aspetti maschili del sé, che convivono con gli aspetti femminili, e specularmente, lo stesso può dire un maschio che ama molto curarsi il corpo, o cucire - a prescindere se siano etero o omo!

Intendi dire che se scrivessi: "E' bello che una donna metta in risalto il suo lato maschile"

sotto al foto della modella scandinava che non si depila le gambe non verrei linciato,

al grido che "noi donne siamo così naturalmente e la depilazione è un'imposizione dei maschi"?

Quasi quasi proverei per vedere l'effetto che fa 🙂

Io noto una profonda differenza nel modo in cui i maschi effeminati vivono la femminilità

e quello in cui le donne mascoline vivono la mascolinità.

Però credo di aver finito gli esempi a sostegno della mia idea :D

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Ho scritto "se parli", intendo un dialogo profondo.
L'effetto che ha un commento sotto un post è profondamente diverso.
Ci sono moltissime donne che dicono sì, sono un po' un maschiaccio, senza particolari problemi o turbamenti.

Poi diciamola tutta, certe caratteristiche maschili, sono amate ed apprezzate in una donna in certi ambienti, penso in particolare alle donne sul lavoro, in posizione di responsabilità, le donne manager ecc.

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6 minutes ago, Krad77 said:

Poi diciamola tutta, certe caratteristiche maschili, sono amate ed apprezzate in una donna in certi ambienti, penso in particolare alle donne sul lavoro, in posizione di responsabilità, le donne manager ecc.

Ma alla donna manager non puoi chiamarla al maschile o dirle che è un uomo mancato e si incazza pure se le dici che "ha le palle".

Ti risponderà che solo un maschilista vede nell'efficienza nel lavoro e nelle doti di comando una caratteristica maschile.

A Rosy Bindi e alla Merkel non glielo puoi proprio dire in faccia che "vedi in loro delle caratteristiche maschili",

mentre un parrucchiere emo con la terza media potrebbe pure apprezzare il fatto che vedi in un lui un "lato femminile".

 

In sintesi gli effeminati valorizzano la loro femminilità,

mentre le mascoline dicono che è la loro femminilità a essere autentica,

e che tutto il resto (rossetto, depilazione, uncinetto e simili) è solo una prevaricazione maschile

e pertanto una femminilità falsa. Mi pare una di quelle cose di cui è difficile non accorgersi

(possiamo metterla nel mucchio delle cose che ci sembrano scontate e non lo sono 🙂 )

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quindi Almadel stai dicendo che tu poverino attivo master sei vittima di queste passive ipervogliose e ipergamiche che vogliono essere (mal)trattate come delle femmine e che sei succube tuo malgrado secondario dopo loro stesseh delle loro perverse fantasie. Quindi che ci vai a fare agli appuntamenti con loro? :asd: :asd: :asd: 

Sei il primo masochista? E' che piace anche a te questa è la verità. :aha:

Anzi tendenzialmente io ho la percezione che siano i soli attivi, specie se tendenzialmente anche un po' bisex e col culto della mascolinità e della loro personalità (la loro mascolinità non quella degli altri o negli altri, quindi anche quelli con un certo ego che tende a gonfiarsi facilmente) a fantasticare e promuovere una realtà dove loro per questa loro capacità di accoppiamento suriettiva riescono a sfondare culetti a destra e a manca come fossero delle belle fighette (tipo quei maschi etero da bar che si vantano di sfondare fighe etc...) e quindi di conseguenza il medesimo e contrario comportamento da parte dei passivi sia un comportamento adattivo alla realtà solitamente provinciale e chiusa a meno di non precludersi totalmente rapporti sessuali e sociali, poi nelle comunità LGBT specialmente quelle di società omofobe e/o maschiliste e in individui particolarmente fragili per personalità non ci vuole molto a normalizzare un certo tipo di corollario di fantasie e o comportamenti con la conseguente nascita di figure mitologiche come gli eterocuriosi (argomento che anche qui che siamo alla pari di un circolo esclusivo e poco popolato prende molto, con pagine e pagine di topic scritte, con tutte le strategie di adescamento etc..) e tutto il resto.

Ovviamente tutto questo poi non c'entra una mazza con una fantasia esotica da camera da letto magari a inclinazione BDSM o quasi, poiché la prima è globalizzante ed è proprio un codice comportamentale mentre la seconda è circoscritta. Inoltre non va scambiata l'effeminatezza di alcuni con una loro presunta voglia di essere trattati da femmine automatica, ma è anche vero che per alcuni effemminati è più facile avere fantasie "da femmina" (stereotipata) attinte dal mondo eterosessuale, essendo il nostro manchevole di proprie e uniche, piuttosto che crearne di originali.

Edited by SabrinaS
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@Almadel Noneeeee
Ossanti numi non so più come dirtelo. Io non vado da una donna a dirle che è un uomo mancato o a chiamarla con un nome maschile o a dirle hai le palle. E che occasione avrei di vedere e tranquillamente colloquiare con la Merkel e la Bindi? 😂

Ho scritto che in ambienti di lavoro, alcune caratteristiche vengono sicuramente molto apprezzate in una donna "è molto sicura" "non si fa mettere i piedi in testa" "sa comandare la squadra" e che sì, se ci parli di persona in un dialogo profondo,  molte donne ammetteranno tranquillamente che in tutti, loro incluse, convivono aspetti maschili e femminili, e se non le aggredisci e pretendi di saperne più di loro, ti diranno anche quali sono i loro comportamenti che riconducono a una sfera più maschile; e questo anche molti uomini, e senza dovere per forza essere omosex. E' chiaro ora?

Edited by Krad77
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Però a me sembra che accada parecchio di rado che uno sia a suo agio con l'autodefinirsi femminile o effeminato, tant'è che le poche volte che è successo m'è sembrata una cosa "nuova" e super affascinante, allora dipende dalle persone che ho frequentato io nella vita? Cioè mi state dicendo che in realtà accade più spesso di quanto io pensi? Tipo qui quanti si autodefiniscono così? Parto io: io no.

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5 hours ago, ldvrsp said:

In relazione alla discussione nella nottata, in numerose occasioni nei miei post ho ribadito e ribadito e ribadito ancora la mia mancanza di esperienza nel campo del sesso omosessuale, di essere uscito da poco dal closet e di essere cresciuto in un ambiente culturale profondamente omofobo. Ed infatti non ero intervenuto nel topic fino a quando non è stata richiesta la mia opinione. E' naturale che essa derivi da informazioni teoriche e riferite, piuttosto che da esperienza diretta; davo per scontato che si tenesse a mente questo, quando si è letto quello che ho scritto, il cui contenuto resta per me valido tutt'ora.

non fa niente ti perdoniamo, perché la foto che hai postato è caruccia e hai dei capelli migliori rispetto a quella dell'avatar :girlhospital:

Quote

Sono addirittura andato oltre, dicendo che a mio avviso le persone che hanno accettato ed esercitano il ruolo passivo siano particolarmente toste, indi meritevoli della mia stima, in quanto capaci di qualcosa che io, al di là del piacere sessuale, avrei difficoltà ad espletare. Questo per via della mia personale difficoltà ad accettare alcuni tipi di intromissione nei miei spazi personali, laddove caratterialmente sono abbastanza poco "accessibile". Ma le mie problematiche sono soltanto mie? Direi di no. Quindi, a ben pensarci, non era un discorso unicamente soggettivo. Se infatti è vero che non ho esperienza homosex mia, posso altresì giovarmi di quella di altri, riferitami nei post o con altri mezzi, dalla quale emerge una non rara difficoltà per alcuni passivi nell'accettare e pienamente espletare il loro ruolo; anche difficoltà nel comunicarlo agli altri. Indignazione generale? Qualcuno non se ne era accorto? Forse perché concepisce il mondo come proiezione di sé e delle proprie caratteristiche, e/o non si cura di quelle degli altri (passivi); ripercorrendo peraltro in modo ossessivo i trascorsi della propria vita amorosa e sessuale, pretendendo di farli valere come assioma valido universalmente. O qualcun altro forse perché è solo superficiale. Mi risulta addirittura che alcune coppie omosessuali non pratichino abitualmente sesso anale, e sarebbe interessante, ma indelicato, comprenderne i motivi. A prescindere da tutto sono affari loro e non miei.

C'è un bottom-shaming diffuso in certi ambienti tossici con una certa divinazione dell'attivo mascolino - secondo me le app hanno favorito tutto questo - ma capisci bene che se dici per esempio a un arabo "certo che ne hai di coraggio per mangiare l'hummus" oppure "Ho molta stima di te perché mangi hummus" questo un pochino si offende o ti guarda male perlomeno? Stessa cosa un passivo o versatile. 

Quote

Quindi ribadisco la mia stima verso il passivo che conduce il proprio ruolo fino in fondo (e qui poi sembra che vi siano compartimenti stagni, laddove invece non andrebbero trascurati i versatili, probabilmente maggioritari). Riprendo il capoverso dibattuto.

E non comprendo da dove possa emergere una volontà discriminatoria od offensiva verso i passivi da parte mia e della mia "sottocultura" (??)

Tanto che sarei io stesso disposto, una tantum, ad essere passivo, anche a costo non provare piacere, anzi, qualora me lo chiedesse una persona… diciamo per me speciale. Proprio perché, per me, non ha nulla poco dignitoso o poco virile.

Se questo discorso fosse riferito all'essere effemminati ti darei ragione, è molto più difficile accettarsi come effemminati e comportarsi come tali sempre nella vita indefessi degli insulti e delle prese in giro tuttalpiu se gay, ma se è particolare al fatto di prenderlo o no nel culo non ha minimamente senso. E' un po' come se dicessi che "ho molta stima di quelli che mangiano la polenta/qualsiasi cosa che tu vuoi" cioè non vuol dire niente. Ma essere passivi non significa essere automaticamente effemminati.

Quote

A proposito di offese, ho trovato offensivo nei miei confronti (ma credetemi, non mi sono offeso, l'ho preso solo come cafoneria e stupidità): il fatto che dopo due settimane che mi ero iscritto, mi sia stato detto, conosciuta la mia età, che stavo messo male ed ero un poveraccio a non aver fatto coming out pubblico. Pur avendo sempre riconosciuto un mio deficit in questo, è proprio una bella cosa da dire ad un utente nuovo da parte della comunità gay di Gayforum. Complimenti. O il fatto che mi sia stato detto che ero un pavido per il non aver messo la mia faccia nell'Avatar (ebbene, ancora per qualche giorno, eccola lì). O nome e cognome. O il fatto che quel sommario del mio articolo sul covid sia stato insultato e sminuito da chi dichiarava orgogliosamente di non averlo letto (giudizio con ignoranza!!); ebbene, è stato, nella versione estesa, aperto 16mila volte, e, per di più, abusivamente scopiazzato da un quotidiano cartaceo italiano. Mentre in quegli stessi giorni, sul relativo topic, molti utenti sparavano cazzate a raffica in tema. Infine, che un utente abbia definito i miei amici e conoscenti "la corte dei miracoli"... laddove, probabilmente, quelle stesse persone, conosciuti i trascorsi dell'autore dell'epiteto, considererebbero LUI un membro della corte dei miracoli, peraltro sbagliando, secondo la mia opinione.

questo accade poiché alcuni hanno il fetish dei troll per cui tutti quelli che non hanno le loro stesse idee sono troll e idealmente tutti mie copie, per esempio se domani scrivessi cose che non penso e che fossero la copia del pensiero di qualcun altro pur comportandomi alla stessa maniera non sarei più troll ne sono certo :uhsi: 

 

Edited by SabrinaS
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9 hours ago, ldvrsp said:

, è proprio una bella cosa da dire ad un utente nuovo da parte della comunità gay di Gayforum

Guarda intervengo solo per correggere questa cosa che potrebbe essere fraintesa da chi si iscrive e legge il topic oppure ricercando il tema del topic si imbatte in sta cosa :aha: sarà stato un utente come altri (non importa chi) ma non credo che sia giusto generalizzare con comunità. Non credo che anche altri abbiano avuto un comportamento "cattivo" nei tuoi confronti, no? 

Sorvola su questa spiacevole vicenda che ti ha riguardato, sorvola pure sul mio commento che è ot ma ci tenevo a precisare. Per il resto non te se possono non fare gli auguri per una felice vita gay :sisi:

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@SabrinaS, non metto in dubbio che vi siano molti attivi bisex non proprio risolti

che abbiano delle fantasie di femminilizzazione sui loro partner.

Tra maschi gay attivi non l'ho mai vista in opera, mentre spessissimo da parte di gay passivi

che sovente cercano insistentemente maschi bisex proprio per questo.

E' un mondo che non mi è assolutamente familiare e che conosco solo per le chat o le app.

Anzi se proprio ci vedo un problema dei gay attivi è che non ce ne sono abbastanza che apprezzino gli effeminati.

6 hours ago, Krad77 said:

molte donne ammetteranno tranquillamente che in tutti, loro incluse, convivono aspetti maschili e femminili, e se non le aggredisci e pretendi di saperne più di loro, ti diranno anche quali sono i loro comportamenti che riconducono a una sfera più maschile

Beh, se mi dici che non mi sono accorto di certe cose perché mi pongo in modo troppo aggressivo non ho molto da aggiungere 🙂

A mia difesa posso dire che sono cose che leggo da amiche femministe e che non chiedo io personalmente.

L'idea che ci siano modi diversi di essere femminili e tutti giusti mi pare decisamente più diffusa

rispetto a quella che non c'è nulla di male nell'ammettere di essere mascoline che invece va per la maggiore tra gli effeminati.

Per le donne si dice quello che si dice per i bambini: non si sono giochi da maschi e giochi da femmine!

Per questo quando un uomo indossa un accessorio femminile sa e dice che è "da donna"

mentre se lo fa una donna afferma che si tratti di qualcosa di "unisex".

Boh, sei libero di non credermi ovviamente: ma facci caso e se trovi qualcosa che mi smentisca linkamelo 🙂

6 hours ago, Hazel226 said:

Però a me sembra che accada parecchio di rado che uno sia a suo agio con l'autodefinirsi femminile o effeminato, tant'è che le poche volte che è successo m'è sembrata una cosa "nuova" e super affascinante, allora dipende dalle persone che ho frequentato io nella vita?

No, ti sto dicendo che è molto più facile che un gay si definisca effeminato e che parli di sé o degli amici al femminile

e persino che un etero si definisca tale o rivendichi "la sua componente femminile"

rispetto a quanto vedo fare alle lesbiche anche indiscutibilmente butch

e ovviamente anche alle ragazze eterosessuali che non parlano molto del loro "lato maschile".

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On 5/20/2020 at 7:14 PM, Prince1999 said:

da che è mondo è mondo,sappiamo che esiste la celebre omofobia interiorizzata..che ostacolo il cammino di molti omosessuali verso l'accettazione.

Ometto il giudizio, perché spero sia impertinente, circa la consuetudine che ho notata alcuni hanno d'impugnare la locuzione "omofobia interiorizzata" come una clava contro le opinioni avverse altrui, mancando forse d'argomenti dialetticamente più efficaci.

Per il resto, premesso che non ho esperienza di non accettazione personale delle mie precoci inclinazioni omoerotiche, nondimeno per tutto ciò che  mi pare d'aver inteso e compreso variamente leggendo negli anni quanto scritto da molti in questo ed in altri fora,  dubito che la questione possa porsi in termini granché diversi da quelli che  definiscono qualsiasi altra questione pertinente al contrasto tra un'astrazione ideologica considerata cogente ed i comportamenti praticati od almeno desiderati per impulso delle nostre inclinazioni singolari:

è chiaro che, finché alcuno aderisca ad un'ideologia etica più o meno direttamente omofoba,  non potrà non repellere od almeno non reprimere in tutto od in parte le sue inclinazioni omoerotiche non altrimenti che un artista, finché aderisca ad un'ideologia poetica più o meno direttamente neoclassica, non potrà non repellere od almeno non reprimere le sue inclinazioni passionalmente romantiche 😉 

Si potrà osservare:

è sufficiente liberarsi dell'ideologia etica omofoba per vivere felici e contenti lasciandosi condurre dalle proprie pulsioni omoerotiche.

Teoricamente pare facile, soprattutto se si presuppone che l'omofobia sia un "accidente etico" in cui il genere umano sia incorso da due millenni per effetto di particolari comandamenti considerati d'origine divina;

ma, a parte il presupposto erroneo, praticamente è difficile per quasi tutti liberarsi da ideologie etiche tanto inveterate, che possono ragionevolmente essere considerate fondamenti essenziali della nostra cultura non solo etica.

Certamente si può sperare che un'ideologia etica sia corretta e purificata, per così dire, della sua parte omofoba, ma si pongono due impedimenti gravi:

il primo è la coerenza della parte omofoba con i principi che fondano quell'ideologia etica e dunque la difficoltà, se non l'impossibilità, di procedere a correzione e depurazione serbando intatti i principi fondamentali, toccando i quali si correrebbe il pericolo di demolire tutto;

il secondo è l'utilità "politica" di correzione e depurazione, perché è un fatto, seppur sia spiacevole riconoscerlo, che il genere umano è vissuto serenamente per millenni nel ripudio sia ideologico sia pratico d'ogni pulsione omoerotica.

In somma:

è difficile sottrarsi alle coartazioni ideologiche omofobe della cultura ambiente, se non delineandosi un'ideologia etica propria e privata, adatta dunque bensì a sé stessi, ma proprio per ciò scarsamente fruibile universalmente e dunque scarsamente "etica".

Che poi si voglia appellare tale difficoltà oggettiva col nome pomposo di "omofobia interiorizzata" non è più ragionevole che appellare  "ubriachezza ideologica" la difficoltà oggettiva di conciliare una provvidenza divina verso tutte le creature con lo strazio quotidiano ed universale d'ogni creatura vivente. 

 

 

 

 

Edited by Mario1944
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54 minutes ago, Mario1944 said:

In somma:

è difficile sottrarsi alle coartazioni ideologiche omofobe della cultura ambiente, se non delineandosi un'ideologia etica propria e privata, adatta dunque bensì a sé stessi, ma proprio per ciò scarsamente fruibile universalmente e dunque scarsamente "etica".

Fortunatamente la cultura dell'ambiente di cui facciamo parte è sempre meno omofoba, e le nuove generazioni stan venendo su molto più "libere" in fatto di morale sessuale.

Comunque, siamo ai limiti del comico quando tu affermi che un'espressione di uso comune ha un nome pomposo 😅

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1 hour ago, schopy said:

siamo ai limiti del comico quando tu affermi che un'espressione di uso comune ha un nome pomposo

Consento che sia quasi comico l'uso comune della pomposità retorica.... 😉 

 

1 hour ago, schopy said:

Fortunatamente la cultura dell'ambiente di cui facciamo parte è sempre meno omofoba

Forse nella manifestazioni esterne, ma nei principi fondamentali ne dubito:

sarebbe necessaria una conversione troppo profonda....

 

1 hour ago, schopy said:

le nuove generazioni stan venendo su molto più "libere" in fatto di morale sessuale.

L'omofobia non dipende dalla minore libertà della morale sessuale, che ne è semmai lo strumento operativo, ma dipende dall'uso politico, in senso proprio, di principi etici. 

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10 minutes ago, Mario1944 said:

Forse nella manifestazioni esterne, ma nei principi fondamentali ne dubito:

sarebbe necessaria una conversione troppo profonda....

Io sono certo che in altre parti del mondo (magari non in Italia) sia già avvenuta. Ma credo che comunque tutti abbiamo la percezione di vivere oggi in una società meno omofoba di quella di vent'anni fa; e se pure sono "solo" le manifestazioni esterne ad essere mutate e non ancora i principi, ben venga, è già qualcosa.

In fondo, l'autenticità nostra e altrui è qualcosa di costitutivamente insondabile; ho sempre provato un gran fastidio quando mi si  sbraitava addosso "per il mio bene" o perché mi si riteneva "capace di capire" più di altri...e ribattevo che mi accontentavo volentieri della gentilezza che si accorda agli estranei :D 

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Hinzelmann

Beh comunque anche in Italia Conte ha celebrato la giornata contro l'omofobia rivolgendo un appello ai partiti politici, perchè convergano su una legge contro l'omofobia

Poi sappiamo che i partiti di destra ( al contrario di altri paesi ) non convergeranno, però il dibattito c'è. Il punto politico è che appartenendo noi ad una sparuta minoranza sessuale a differenza delle donne che possono creare intese anche trasversali ai partiti politici, per noi occorre una maggiore adesione ad un ordine concettuale

 

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3 hours ago, schopy said:

e se pure sono "solo" le manifestazioni esterne ad essere mutate e non ancora i principi, ben venga, è già qualcosa.

Senza dubbio;   d'altronde, come ammonisce il proverbio:

chi si contenta, gode.

3 hours ago, schopy said:

In fondo, l'autenticità nostra e altrui è qualcosa di costitutivamente insondabile; ho sempre provato un gran fastidio quando mi si  sbraitava addosso "per il mio bene" o perché mi si riteneva "capace di capire" più di altri...e ribattevo che mi accontentavo volentieri della gentilezza che si accorda agli estranei

Pienamente consenziente circa la gentilezza dovuta anche agli estranei, anzi, sopra tutti agli estranei.

Nondimeno è palese che altro è la tolleranza gentile che fa parte, se non sia addirittura costitutiva, del viver civile e che peraltro alcuni, pretendendo forse troppo dalla convivenza sociale, appellano ipocrisia;    altro è la norma etica che sottostà ai comportamenti comuni e che, inevitabilmente, influisce anche sui limiti della tolleranza gentile.

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6 minutes ago, Mario1944 said:

altro è la norma etica che sottostà ai comportamenti comuni e che, inevitabilmente, influisce anche sui limiti della tolleranza gentile.

Certo; io però l'omofobia diffusa dei miei 14 anni non la vedo quasi più...e, non ho statistiche alla mano, ma anche il bullismo omofobico mi pare molto meno frequente. Che poi tra i tuoi coetanei l'omofobia sia ancora diffusa (non saprei dirlo, forse sì) è secondario. A ben pensarci in Italia nemmeno i partiti di destra oggi si schierano apertamente contro le unioni civili (lo fanno contro adozione e gpa, ma è uno step successivo)...di strada ne è stata fatta. 

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33 minutes ago, schopy said:

di strada ne è stata fatta. 

Praticamente senza dubbio, teoricamente confermo, almeno...., il mio dubbio.

35 minutes ago, schopy said:

Che poi tra i tuoi coetanei l'omofobia sia ancora diffusa (non saprei dirlo, forse sì) è secondario.

Infatti il punto non è questo....

36 minutes ago, schopy said:

A ben pensarci in Italia nemmeno i partiti di destra oggi si schierano apertamente contro le unioni civili

Lascerei da parte gli sfruttamenti politici della questione.

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Certo parlare di omofobia interiorizzata,

uno che dopo anni e anni di iscrizione e post qui...

è assolutamente anonimo, cioè VELATO

non riesce ad usare il termine OMOSESSUALE

ma posta ogni giorno FOTO E FOTINE di giovani ragazzi atletici…

                                    :lol:

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1 hour ago, Mario1944 said:

Praticamente senza dubbio, teoricamente confermo, almeno....il mio dubbio.

Infatti il punto non è questo...

E allora non capisco quale sia il punto. O c'è una realtà osservabile omofoba contro cui ha senso prendersela o possiamo rallegrarci che le cose siano cambiate in meglio. Il resto è ingiustificato pessimismo 😊

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15 hours ago, Tyrael said:

Guarda intervengo solo per correggere questa cosa che potrebbe essere fraintesa da chi si iscrive e legge il topic oppure ricercando il tema del topic si imbatte in sta cosa :aha: sarà stato un utente come altri (non importa chi) ma non credo che sia giusto generalizzare con comunità. Non credo che anche altri abbiano avuto un comportamento "cattivo" nei tuoi confronti, no? 

Sorvola su questa spiacevole vicenda che ti ha riguardato, sorvola pure sul mio commento che è ot ma ci tenevo a precisare. Per il resto non te se possono non fare gli auguri per una felice vita gay :sisi:

Con Comunità intendevo l'insieme degli utenti di Gay-Forum, i quali certo non corrispondono alla comunità LGBT+ in generale. E direi proprio per fortuna.

Stamattina, quando stavo seduto sul gabinetto espletando le mie fisiologie, mi sono ricordato che, sempre poco tempo dopo che mi ero iscritto, un paio di rimbambiti ha detto che non avevo dignità perché asserivo di avere 26 anni. Per questi due utenti infatti sapevo troppe cose ed avevo avuto troppe esperienze (non sessuali, evidentemente), per non star mentendo. Dovevo almeno avere 20 anni di più, almeno. D'altronde si sa, con certa gente si è bugiardi fino a prova contraria. Si sono dichiarati offesi, stavo facendo trollaggio. Per divertirmi sui loro post, ho pubblicato foto della mia patente, con mese ed anno di nascita. Naturalmente nessuno dei due ha avuto il coraggio di dire: "Ah, ho sbagliato". Pensa se avessi rivelato, visto che avevo tirato fuori la patente, che al primo esame pratico mi avevano bocciato… roba da bava alla bocca e ludibrio orgasmico. Naturalmente poi un altro utente, letta la data e realizzato che inconsapevolmente-senza pensarci mi ero tolto tre mesi e mezzo di vita in un post in altro topic, si è eccitato: mi ha dato, col suo solito aplomb e la classe che lo contraddistinguono, del bugiardo e ha rinvangato la faccenda dei tre mesi e mezzo tolti in vari deliranti post successivi.

Insomma correzione parzialmente infondata, la tua.

E perché poi un nuovo utente non dovrebbe leggere queste cose? Facciamoglielo leggere, invece. E non siamo nemmeno o t, sebbene il collegamento non sia più lapalissiano.

15 hours ago, Tyrael said:

Per il resto non te se possono non fare gli auguri per una felice vita gay :sisi:

In bocca al lupo a te per una felice vita gay, non ti dico auguri perché porta male.

 

Edited by ldvrsp
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@ldvrsp comunque il mio appunto era solo di forma, volevo solo dire che erano parole che si prestavano a essere equivocate, niente più di questo.

@Almadel ok, è una cosa che non ho notato ma può essere che tu ci abbia fatto caso più di me. Per i gruppi femministi ci sta anche che alla base ci sia una lotta contro il linguaggio binario, che le porta a esprimersi così (lotta che comunque mi pare utile in alcune situazioni, un po' come quella sulla depilazione).

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6 minutes ago, Hazel226 said:

@Almadel ok, è una cosa che non ho notato ma può essere che tu ci abbia fatto caso più di me. Per i gruppi femministi ci sta anche che alla base ci sia una lotta contro il linguaggio binario, che le porta a esprimersi così (lotta che comunque mi pare utile in alcune situazioni, un po' come quella sulla depilazione).

Guarda che io in generale sono più d'accordo con l'impostazione lesbo-femminista che con quella AchilleLauro-gay.

Io non penso affatto di avere un "lato femminile", penso semmai di essere semplicemente "maschio in una maniera diversa" rispetto allo stereotipo.

Per me l'identità di genere - e il ruolo di genere - sono una cosa molto importante anche per una persona cis;

forse perché sono gay e il bullismo più banale verso di noi riguarda proprio la femminilizzazione.

 

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Ok ho capito il punto. Mi sa che mi sono espresso male perché non ho mai pensato fosse meno importante per una persona cis. Cioè penso siano cose importanti per tutti. 

Era più diciamo un discorso in favore di quella sparuta minoranza che ne potrebbe giovare, non è che penso che debbano essere tutti uguali, ecco.

Edited by Hazel226
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1 hour ago, schopy said:

E allora non capisco quale sia il punto. 

Mi riferivo alla tua osservazione circa l'anzianità delle persone affette da omofobia….

1 hour ago, schopy said:

O c'è una realtà osservabile omofoba contro cui ha senso prendersela o possiamo rallegrarci che le cose siano cambiate in meglio.

Senza dubbio si parla di "realtà osservabile", non di timori o di congetture, ma penso che le ideologie siano "realtà osservabili", benché non materiali…. ;-)

 

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davydenkovic90
13 hours ago, Mario1944 said:

In somma:

è difficile sottrarsi alle coartazioni ideologiche omofobe della cultura ambiente, se non delineandosi un'ideologia etica propria e privata, adatta dunque bensì a sé stessi, ma proprio per ciò scarsamente fruibile universalmente e dunque scarsamente "etica".

Che poi si voglia appellare tale difficoltà oggettiva col nome pomposo di "omofobia interiorizzata" non è più ragionevole che appellare  "ubriachezza ideologica" la difficoltà oggettiva di conciliare una provvidenza divina verso tutte le creature con lo strazio quotidiano ed universale d'ogni creatura vivente. 

Come già detto miliardi di volte, la realtà non è subordinata alle parole, semmai il contrario. "Appellare" significa anche semplificare, per risolvere un problema.

Se c'è un gay che se la prende con altri gay o con se stesso per il fatto di essere gay, "omofobia interiorizzata" è semplicemente il punto di partenza.

Ad esempio, prendiamo quei gay che criticano il Pride. Lo criticano perché vivono immersi in una cultura cattolica, sessuofobica, oscurantista, che gli fa credere che dobbiamo andare in giacca e cravatta (come se non ci andassimo mai). Ma lo criticano prima di tutto perché non lo conoscono, e ne hanno paura perché non lo conoscono. E quindi quello che devono fare, per risolvere il loro problema, è studiare un po' di storia del movimento LGBT e andare a un pride. Non certo mettersi lì a discutere del sesso degli angeli col prete della parrocchia.

 

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Hinzelmann
21 hours ago, schopy said:

Certo; io però l'omofobia diffusa dei miei 14 anni non la vedo quasi più...e, non ho statistiche alla mano, ma anche il bullismo omofobico mi pare molto meno frequente.

Sul bullismo non ho dati sotto mano, diciamo che circa il 30% dei gay sotto i 25 anni sostiene di aver subito un qualche atto discriminatorio la percentuale mi pare di ricordare sia inferiore per gli over 25 e quindi si può dedurre che vi sia un problema giovanile ( che c'è sempre stato beninteso )

La situazione  è certamente migliorata ma secondo me è migliorata nel senso che quando tu avevi 14 anni avevi la chiara sensazione di essere solo, di non poter chiedere aiuto a nessuno etc. Questo senso di isolamento direi sia in via di superamento, non credo si possa dire vi sia una repressione degli atti discriminatori efficace ( la giustizia italiana è talmente inefficiente per i "reati minori" che almeno il 95% degli atti rimane impunito nel breve termine, cioè quando servirebbe ) ma il problema è oggi riconosciuto nella sua esistenza anche se ascritto ad altri reati ( danneggiamento lesioni ingiurie etc )

Considera che il punto di partenza, quando 14 anni li avevo io era che tu saresti stato considerato un ragazzo "depresso o problematico" cioè neanche si prendeva in considerazione il motivo della discriminazione, che veniva sistematicamente cancellata

19 hours ago, schopy said:

Il resto è ingiustificato pessimismo

Se ti metti a discutere con Mario1944 sai già di confrontarti con un utente che su qualunque argomento o quasi sarà cinico

E' il suo personaggio, chi lo anima si diverte così...è semplicemente l'elogio del cinismo

Però se vogliamo fare un discorso serio non possiamo dire che l'omofobia non esista, visto che chiediamo una legge

E' corretto dire che oggi un gay che subisce discriminazioni, bullismo ed omofobia non è più solo come accadeva 20 o 40 anni fa

16 hours ago, davydenkovic90 said:

Ma lo criticano prima di tutto perché non lo conoscono, e ne hanno paura perché non lo conoscono.

Lo criticano senza conoscerlo perchè aderiscono al Pregiudizio omofobico

Cioè l'omofobia interma alla comunità è adesione ai pregiudizi omofobici

19 hours ago, ldvrsp said:

un paio di rimbambiti ha detto che non avevo dignità perché asserivo di avere 26 anni

Non è prendiamo in giro il nuovo arrivato, quella è un'altra cosa molto diffusa che attiene alle dinamiche del forum

 

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48 minutes ago, Hinzelmann said:

Però se vogliamo fare un discorso serio non possiamo dire che l'omofobia non esista, visto che chiediamo una legge

E' corretto dire che oggi un gay che subisce discriminazioni, bullismo ed omofobia non è più solo come accadeva 20 o 40 anni fa

Non sostengo che il bullismo omofobo non esista, ritengo però che il fenomeno si sia ridimensionato; vent'anni fa alle volte non riconoscevamo nemmeno taluni comportamenti discriminatori come tali. Io mi sono limitato a raccontare di quando mi lanciavano i sassi (fatto eclatante), ma se dovessi ripercorrere tutte le circostanze in cui sono stato escluso perché sembravo gay non la finirei più 😄 e non ha nemmeno senso focalizzarsi troppo sull'ingiustizia subita, è andata così...se oggi va mediamente un po' meglio, domani avremo molti meno gay ansiosi.

1 hour ago, Hinzelmann said:

Se ti metti a discutere con Mario1944 sai già di confrontarti con un utente che su qualunque argomento o quasi sarà cinico

Hai ragione, devo sforzarmi di non replicare, perché poi diventa più fastidioso di una mosca cocchiera.

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