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Cartoni da attivi, cartoni da passivi


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14 minutes ago, Tyrael said:

Questo è vero ma da noi non esisteva questa differenza perché eravamo abituati a considerarli semplicemente cartoni animati 🤔  tanto Sailor moon quanto gli insuperabili x-men.  Comunque ci sono classici che superano i ruoli sessuali :aha: fiocchi di cotone per jeanie, una porta socchiusa ai confini del sole, curiosando nei cortili del cuore e spicchi di cielo tra baffi di fumo

Sì che esisteva. I cartoni da maschi erano Holly e Benji, ma in generale tutti gli sportivi con protagonisti maschili, quelli di combattimento come Ken Shiro e Uomo Tigre. In generale se il protagonista o protagonisti sono maschi, il cartone è per bambini, quelli con protagoniste femmine, sono per le bambine, da Sailor Moon, Mila e Shiro, Candy ecc. Poi tutti si guardava un po’ tutto ma non è che non ci fosse una distinzione chiara. Ora non ce li ho tutti presenti ma mi sembra che i 4 anime che citi da fiocchi a spicchi siano tutti shojo. In pratica se la serie si concentra su vicende d’amore ricordando una telenovela, è uno shojo.

10 minutes ago, Krad77 said:

Sì che esisteva. I cartoni da maschi erano Holly e Benji, ma in generale tutti gli sportivi con protagonisti maschili, quelli di combattimento come Ken Shiro e Uomo Tigre. In generale se il protagonista o protagonisti sono maschi, il cartone è per bambini, quelli con protagoniste femmine, sono per le bambine, da Sailor Moon, Mila e Shiro, Candy ecc. Poi tutti si guardava un po’ tutto ma non è che non ci fosse una distinzione chiara. Ora non ce li ho tutti presenti ma mi sembra che i 4 anime che citi da fiocchi a spicchi siano tutti shojo. In pratica se la serie si concentra su vicende d’amore ricordando una telenovela, è uno shojo.

Probabilmente mi sono espresso male. Ora ha senso distinguerli però io alludevo a "noi" come bambini che guardano cartoni animati. Almeno per me eh quando guardavo un cartone non me importava se fosse per maschio o femmina (anche perché influenzato dalle canzoni di Cristina D'Avena :aha:) basta che piaceva (e quasi tutti erano piacevoli). Da noi poi non c'era una vera e propria classificazione di genere, nel senso che se guardavo mazinga non pensavo ai mecha e a quel specifico genere. Le varie categorie le ho comprese tardi e grazie a internet :sisi: 

Comunque giusto per chiedere visto che c'è questa distinzione tra cartoni maschili e femminili :aha: a vostro dire  un cartone come "i gemelli del destino" dove i protagonisti sono un bambino e una bambina, dove si colloca? 

Ecco la mitica opening 

 

Gemelli nel segno del destino è un cartoon francese, quindi sfugge alle divisioni shonen/shojo. In occidente sicuramente si sono pensati fumetti e cartoni per bambini maschi e femmine (i Puffi per esempio). Una differenza fondamentale è che in Italia esisteva un forte pregiudizio su questi prodotti, che li classificava come solo per bambini, e che comincia a scemare progressivamente dagli anni novanta in poi; mentre in Francia e in Belgio la situazione era completamente diversa ed esisteva una reale concezione della bande dessinée (abbreviata bédé) come valido prodotto culturale, vedi https://it.m.wikipedia.org/wiki/Bande_dessinée

 

Sulle tue esperienze personali non mi esprimo ma in generale i bambini avevano una percezione dell’adeguatezza dei loro gusti ai canoni sociali maschile/femminile. Facciamo due esempi veloci, un bimbo maschio non sarebbe mai andato a scuola con lo zaino o il diario di Magica Emi, per quanto a casa magari nessuno facesse storie se il cartone lo guardava; parallelamente, una bimba non si sarebbe presentata con l’astuccio di Ken il guerriero. C’è un certo mutamento in Italia a partire dall’uscita in tv di Dragon ball, che ha richiamato un pubblico femminile consistente che non si vergognava o nascondeva.

davydenkovic90
27 minutes ago, Krad77 said:

Facciamo due esempi veloci, un bimbo maschio non sarebbe mai andato a scuola con lo zaino o il diario di Magica Emi, per quanto a casa magari nessuno facesse storie se il cartone lo guardava;

 Povero piccolo ingenuo

 

20200526_191549.jpg

3 hours ago, Tyrael said:

Comunque giusto per chiedere visto che c'è questa distinzione tra cartoni maschili e femminili :aha: a vostro dire  un cartone come "i gemelli del destino" dove i protagonisti sono un bambino e una bambina, dove si colloca?

Da nessuna parte: non è un vero cartone animato giapponese.

(Oh no, lo ha già scritto Krad77! Beh, non cancello il commento: ci tengo sappiate che lo sapevo)

2 hours ago, Krad77 said:

in Italia esisteva un forte pregiudizio su questi prodotti, che li classificava come solo per bambini, e che comincia a scemare progressivamente dagli anni novanta

ossia con la mia generazione, quando noi ragazzini svezzati a robottoni vari, Heidi, Remi, Puffi & Candy Candy siamo cresciuti senza rinnegare le nostre passioni bambine.

Pensa solo che fino a metà anni 70 c'erano stati Calimero (nei caroselli), i Loonely Tunes e Tom & Jerry.

O Gustavo, una cosa di una tristezza infinita (anche solo graficamente), che faceva molto socialismo reale

solo poco prima di me si cominciò a vedere qsa di serio tipo superGulp, i muppets, i Flinstones o NapoOrsoCapo.

Edited by freedog

No non è una questione di rinnegare passioni bambine, Remi è un cartone per bambini e tale rimane, ricordarlo con affetto e nostalgia non c’entra con il mio discorso. 
 

Negli anni 80 Watchmen e Sandman scuotono il mondo dei comics dandone una nuova dimensione adulta, in Italia la portata di questi lavori arriva dopo, ma arriva, parlavo infatti di anni 90 - nello stesso periodo molto ha fatto la serie tv dei Simpson che era proprio pensata per un pubblico adulto, anche se si poteva anche guardare insieme ai figli. Insomma nel grande pubblico comincia a passare l’idea che i cartoni animati e i fumetti forse non sono solo per i bambini.

9 minutes ago, Krad77 said:

No non è una questione di rinnegare passioni bambine, Remi è un cartone per bambini e tale rimane, ricordarlo con affetto e nostalgia non c’entra con il mio discorso. 
 

Negli anni 80 Watchmen e Sandman scuotono il mondo dei comics dandone una nuova dimensione adulta, in Italia la portata di questi lavori arriva dopo, ma arriva, parlavo infatti di anni 90 - nello stesso periodo molto ha fatto la serie tv dei Simpson che era proprio pensata per un pubblico adulto, anche se si poteva anche guardare insieme ai figli. Insomma nel grande pubblico comincia a passare l’idea che i cartoni animati e i fumetti forse non sono solo per i bambini.

io non ho visto nessuno di questi cartoni 

da piccolo non seguivo niente in particolare forse 

una cosa è certa: i pokemon non mi piacevano proprio 

Edited by SabrinaS
davydenkovic90
On 5/25/2020 at 12:37 PM, Almadel said:

Pegasus: Attivo-Versatile

Ogni volta che lo rileggo scoppio a ridere. 

Pegasus era il più passivo di tutti, ma come si fa a non capirlo?!

La sua casa preferita era, sicuramente:

 

Le trans ftm erano Fish e Virgo

Edited by davydenkovic90
28 minutes ago, davydenkovic90 said:

Pegasus era il più passivo di tutti, ma come si fa a non capirlo?!

Se un ragazzo su Grindr ti dice che si identifica in un cavallo e che la sua specialità è il pugno

io qualche chance come attivo gliela darei.

a sto punto @Almadel non puoi sottrarti nello specificare i ruoli dei cavalieri d'oro :aha: per comodità te li classifico io :sisi:

- mur, cavaliere della casa dell'ariete =

- aldebaran, cavaliere della casa del toro =

- saga, cavaliere della casa dei gemelli =

- death mask, cavaliere della casa del cancro =

- ioria, cavaliere della casa del leone =

- shaka, cavaliere della casa della vergine =

- dohko, cavaliere della casa della bilancia =

- milo, cavaliere della casa dello scorpione =

- micene, cavaliere della casa del sagittario =

- shura, cavaliere della casa del capricorno =

- camus, cavaliere della casa dell'acquario =

- fish, cavaliere della casa dei pesci = 

almeno abbiamo un quadro ora preciso dei segni :asd:

per quanto riguarda invece i gemelli nel segno del destino :aha: mea culpa anche se un po' la canzone "nella mitica shanghai sono nati sai" un po' perchè uno dei due bambini sembrava di origine asiatica e credevo fosse giappo il cartone :sisi:

8 minutes ago, Tyrael said:

a sto punto @Almadel non puoi sottrarti nello specificare i ruoli dei cavalieri d'oro :aha: per comodità te li classifico io

Purtroppo in questo caso non posso prescindere dalle mie conoscenze astrologiche

e classificarli sulla base dei feticismi connessi a ciascun segno nella tradizione.

Alcuni in ogni caso sono molto facili: forse il cartone stesso è una metafora

di come i vari ruoli sessuali debbano affrontare le loro perversioni allo scopo di accettarle

al punto di indossare "l'armatura d'oro" e identificarsi in esse.

Forse punterei a capire quale armatura d'oro acquisisce ciascuno dei cinque ruoli

per capire la chiave di lettura simbolica che sottende all'intera opera.

 

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