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13 minutes ago, Hazel226 said:

Comunque secondo me dovreste cambiare i canali attraverso i quali seguite il "femminismo". Soprattutto tu @Uncanny gioveresti di una pulizia contatti. Io sto in un gruppo super carino di transfemminismo intersezionale bla bla bla e le storture che dite non le ho mai lette.

Il femminismo di cui parlo è quello che vedo come più diffuso e popolare, anche a livello mediatico. È quello che ho osservato nelle principali associazioni femministe italiane come Non Una Di Meno. È quello americano che si sta diffondendo rapidamente anche qui e da cui è nata la retorica tossica del "maschio bianco etero privilegiato"

Poi che ci siano gruppi super carini con un femminismo sano come quello che dici non lo metto in dubbio, ma non mi sembra così diffuso

46 minutes ago, Almadel said:

A nostro onore va detto che il Movimento LGBT non lo ha (quasi) mai fatto

Vero, infatti generalmente il movimento LGBT è stato quello che ha avuto più successo e che ha ottenuto questo successo nei tempi più brevi

Edited by Uncanny
Prince1999
2 hours ago, Hazel226 said:

Comunque secondo me dovreste cambiare i canali attraverso i quali seguite il "femminismo". Soprattutto tu @Uncanny gioveresti di una pulizia contatti. Io sto in un gruppo super carino di transfemminismo intersezionale bla bla bla e le storture che dite non le ho mai lette.

Ti prego fammele conoscere

6 hours ago, Serpente said:

No, oggi sono ancora più discriminate le donne. Il matrimonio gay non tange proprio all'emancipazione della donna.

Scusa, ma il fatto che l'unione tra gay non serva direttamente la causa femminista in che modo discriminerebbe le donne...?

Hinzelmann

Ovviamente è molto noioso parlare di positive actions per promuovere la visibilità delle persone LGBT sul luogo di lavoro,  tanto più in un paese come l'Italia in cui i gay stessi per ragioni di privacy di fatto non le chiedono

14 hours ago, Prince1999 said:

Ti sembra normale ripeto,che se un uomo va a denunciare una violenza subita dalla propria donna,venga considerata una violenza di secondo grado?

Posso vedere un link alla notizia per capire di cosa si parla?

Io so che la legge americana considera violenza di primo grado quando prima di un rapporto anale/vaginale o orale non consensuale il violentatore picchia la vittima ( o la rapisce o la minaccia con un'arma ) so anche che la legge non distingue in base al sesso o all'orientamento sessuale di vittima e aggressore

Altro non so e non posso commentare

 

 

 

Prince1999
32 minutes ago, Hinzelmann said:

Ovviamente è molto noioso parlare di positive actions per promuovere la visibilità delle persone LGBT sul luogo di lavoro,  tanto più in un paese come l'Italia in cui i gay stessi per ragioni di privacy di fatto non le chiedono

Posso vedere un link alla notizia per capire di cosa si parla?

Io so che la legge americana considera violenza di primo grado quando prima di un rapporto anale/vaginale o orale non consensuale il violentatore picchia la vittima ( o la rapisce o la minaccia con un'arma ) so anche che la legge non distingue in base al sesso o all'orientamento sessuale di vittima e aggressore

Altro non so e non posso commentare

 

 

 

Non ho articoli ma ho anche molti video di un programma americano dove un'avvocatessa(che amo perché è iper pro LGBT) non si indigna mai di fronte alle violenze subite dagli uomini,e il pubblico merdoso ride al sentire "La mia ragazza mi ha picchiato con una padella". Ditemi voi se è giusto che,per qualche esponente coglione,debba pagare tutto il genere eterosessuale maschile..

Ho i video ma sono in spagnolo,non so se capiresti

11 hours ago, Prince1999 said:

Ti prego fammele conoscere

Non c'è problema, basta che quando entri non dici le cose che hai scritto qui, tipo che il comportamento degli agenti alla centrale di polizia è colpa del movimento femminista. E' uno spazio di confronto serio.

Prince1999
13 minutes ago, Hinzelmann said:

Ed i link a questo programma americano li possiamo vedere?

Che programma è?

Ora te li linko: Ce ne sarebbero molti altri,ma per ora deliziati.

10 minutes ago, Hazel226 said:

Non c'è problema, basta che quando entri non dici le cose che hai scritto qui, tipo che il comportamento degli agenti alla centrale di polizia è colpa del movimento femminista. E' uno spazio di confronto serio.

Ovvio che no,mi pongo con educazione e rispetto,mi conosci

Che ci sia una disparità nella severità di giudizio a seconda del sesso del perpetratore, per cui le donne prendono in media condanne molto più leggere, è acclarato e sono stati fatti diversi studi in proposito. Basta cercare "gender bias in judicial system" e se ne trovano a fiotte

E questo è dovuto alla visione di derivazione patriarcale che vede l'uomo come forte (hyper-agency) e la donna come debole e incapace di certe azioni (hypo-agency). Quindi se la donna compie certe azioni si tende istintivamente a pensare che sia in qualche modo giustificata ("eh ma chissà cose le è stato fatto per arrivare a tanto") oppure che ha dei problemi mentali che poi fanno da attenuante

Va detto però che generalmente il femminismo non fa nulla per contrastare questa visione, ma anzi la rafforza e perpetua impostando una narrativa con uomo oppressore da un lato e donna vittima dall'altro

E queste situazioni di disparità e sessismo le femministe le ignorano dal momento che non vanno a svantaggio della donna 

Un caso eclatante, ma è solo uno dei tanti esempi che potrei fare, è quello di William Pezzullo: 

William Pezzullo: "Io sfregiato di serie b perché aggredito da una donna: per lei pochi giorni di carcere e subito ai domiciliari"

https://m.huffingtonpost.it/2018/10/29/william-pezzullo-io-sfregiato-di-serie-b-perche-aggredito-da-una-donna-per-lei-pochi-giorni-di-carcere-e-subito-ai-domiciliari_a_23574915/

Edited by Uncanny
37 minutes ago, Uncanny said:

dal momento che non vanno a svantaggio della donna 

No no no no no. Assolutamente no. Va a svantaggio eccome della donna perché mantiene viva la visione suddetta che relega la donna a un ruolo di debolezza. 

Il fatto che ci siano singole donne, o anche gruppi e circoli che non ci arrivano è dovuto al fatto che purtroppo ci sono persone stupide. Talvolta anche molto stupide. O consapevolmente ipocrite.

Ma trovo scorretto che questo atteggiamento sia attribuito al femminismo come teoria. Non so se mi spiego. La teoria punta alla decostruzione di questa struttura di pensiero. Però serve una certa sottigliezza di ragionamento, o una certa onestà intellettuale, o una certa sensibilità per aggirare certe trappole in cui è facile cadere quando si affronta il tema in modo superficiale. Non tutti hanno questa sottigliezza di pensiero e questa sensibilità.

Ho la presunzione di dire di avere quella sensibilità, non perché io sia più intelligente della media (non lo sono affatto) ma perché ho sempre provato istintivo fastidio per il pregiudizio di genere, sia che fosse negativo, sia che fosse neutro, sia che fosse positivo, cioè anche quando avesse portato a qualche presunto vantaggio sociale. Perché quel vantaggio sociale aveva come prezzo da pagare il fatto di essere messo in una posizione di debolezza. E ciò è istintivamente disturbante.

Ti puoi fidare sulla parola? Cioè mi credi se ti dico che, secondo me, una donna cis, cioè una donna che non vive come problematica la sua appartenenza al genere, potrebbe non accorgersi di certe trappole implicite nel fatto di vedersi attribuito un ruolo, mentre io sì?*  Facciamo che mi credi; ti fidi se ti dico che esistono gruppi che parlano di queste tematiche in modo serio e non ipocrita perché c'è una maggiore coscienza del tema, e che secondo me è a quello a cui ci si dovrebbe riferire quando si parla di femminismo? E non sono solo io a pensarlo perché negli stessi gruppi trovo normalmente anche altri ftm. Questo vorrà pur dire qualcosa.

*Intendo dire che ad esempio una donna cis potrebbe sentirsi anche lusingata dal fatto che le venga detto che in quanto donna è sicuramente più sensibile e meno violenta di un uomo; un ftm inconsapevole invece no. Una donna cis tendenzialmente non prova disgusto al pensiero che, se venisse uccisa, i giornali titolerebbero "un altro caso di femminicidio", un ftm inconsapevole, invece sì; ecc.

Edited by Hazel226
Prince1999
34 minutes ago, Hazel226 said:

No no no no no. Assolutamente no. Va a svantaggio eccome della donna perché mantiene viva la visione suddetta che relega la donna a un ruolo di debolezza. 

Il fatto che ci siano singole donne, o anche gruppi e circoli che non ci arrivano è dovuto al fatto che purtroppo ci sono persone stupide. Talvolta anche molto stupide. O consapevolmente ipocrite.

Ma trovo scorretto che questo atteggiamento sia attribuito al femminismo come teoria. Non so se mi spiego. La teoria punta alla decostruzione di questa struttura di pensiero. Però serve una certa sottigliezza di ragionamento, o una certa onestà intellettuale, o una certa sensibilità per aggirare certe trappole in cui è facile cadere quando si affronta il tema in modo superficiale. Non tutti hanno questa sottigliezza di pensiero e questa sensibilità.

Ho la presunzione di dire di avere quella sensibilità, non perché io sia più intelligente della media (non lo sono affatto) ma perché ho sempre provato istintivo fastidio per il pregiudizio di genere, sia che fosse negativo, sia che fosse neutro, sia che fosse positivo, cioè anche quando avesse portato a qualche presunto vantaggio sociale. Perché quel vantaggio sociale aveva come prezzo da pagare il fatto di essere messo in una posizione di debolezza. E ciò è istintivamente disturbante.

Ti puoi fidare sulla parola? Cioè mi credi se ti dico che, secondo me, una donna cis, cioè una donna che non vive come problematica la sua appartenenza al genere, potrebbe non accorgersi di certe trappole implicite nel fatto di vedersi attribuito un ruolo, mentre io sì?*  Facciamo che mi credi; ti fidi se ti dico che esistono gruppi che parlano di queste tematiche in modo serio e non ipocrita perché c'è una maggiore coscienza del tema, e che secondo me è a quello a cui ci si dovrebbe riferire quando si parla di femminismo? E non sono solo io a pensarlo perché negli stessi gruppi trovo normalmente anche altri ftm. Questo vorrà pur dire qualcosa.

*Intendo dire che ad esempio una donna cis potrebbe sentirsi anche lusingata dal fatto che le venga detto che in quanto donna è sicuramente più sensibile e meno violenta di un uomo; un ftm inconsapevole invece no. Una donna cis tendenzialmente non prova disgusto al pensiero che, se venisse uccisa, i giornali titolerebbero "un altro caso di femminicidio", un ftm inconsapevole, invece sì; ecc.

Io ti do tutte le ragioni,ma ti chiedo un giudizio sincero sui video che ho pubblicato.

Prince1999
Just now, Hazel226 said:

Dopo lo guardo da pc. Comunque se c'è una vittima di violenza che viene presa per i fondelli mi farà inca... di sicuro.

Tu vedili e dimmi..sono in spagnolo però.

 

A quel "Escoges mal" mi sono sentito male.. è ESATTAMENTE come dire ad una donna: "TE LA SEI CERCATA", è la stessissima cosa,uguale!

40 minutes ago, Hazel226 said:

Il fatto che ci siano singole donne, o anche gruppi e circoli che non ci arrivano è dovuto al fatto che purtroppo ci sono persone stupide. Talvolta anche molto stupide. O consapevolmente ipocrite.

Io non accetto questa accusa al femminismo.

Non sta scritto da nessuna parte che dovrebbero lamentarsi anche di quello che danneggia gli uomini.

Possono farlo, se vogliono; ma pretenderlo non ha alcun senso.

E' come lamentarsi che ArciGay non si occupi di aborto o che la LIPU non pensi anche ai panda.

Ci accontentiamo che i singoli gruppi non si schierino CONTRO qualcosa.

Just now, Almadel said:

Io non accetto questa accusa al femminismo.

Non sta scritto da nessuna parte che dovrebbero lamentarsi anche di quello che danneggia gli uomini.

Possono farlo, se vogliono; ma pretenderlo non ha alcun senso.

E' come lamentarsi che ArciGay non si occupi di aborto o che la LIPU non pensi anche ai panda.

Ci accontentiamo che i singoli gruppi non si schierino CONTRO qualcosa.

A parte che non è un'accusa al femminismo ma al massimo a singole persone. Il punto è proprio che esattamente lo stesso identico schema danneggia entrambi anche quando sembra avvantaggiare uno dei due. Quello che dico io è che non riconoscere questo significa remarsi contro, a prescindere che uno sia uomo o donna.

1 hour ago, Hazel226 said:

No no no no no. Assolutamente no. Va a svantaggio eccome della donna perché mantiene viva la visione suddetta che relega la donna a un ruolo di debolezza. 

Chiaramente la cosa può essere vista da punti di vista differenti, ma all'atto pratico quella che si ha è una situazione di vantaggio o per dirla meglio di non svantaggio per la donna. Quindi di indignazione da parte delle femministe se ne vede ben poco

Secondo la stessa logica comunque anche la maggior facilità con cui un uomo può raggiungere posizioni di potere è uno svantaggio perché mantiene viva una visione patriarcale che relega l'uomo ad un ruolo di forza e hyper-agency, ma concretamente all'atto pratico è un vantaggio

1 hour ago, Hazel226 said:

Il fatto che ci siano singole donne, o anche gruppi e circoli che non ci arrivano è dovuto al fatto che purtroppo ci sono persone stupide. Talvolta anche molto stupide. O consapevolmente ipocrite.

Ma trovo scorretto che questo atteggiamento sia attribuito al femminismo come teoria. Non so se mi spiego. La teoria punta alla decostruzione di questa struttura di pensiero.

Io mi baso su quello che vedo generalmente anche da parte dei maggiori gruppi femministi italiani, cos'altro dovrei prendere a riferimento per capire quale sia il femminismo che va per la maggiore altrimenti? 

Riguardo l'attribuzione al femminismo come teoria, dipende da quale femminismo e quale teoria. Quelli che vedo come maggioritari anche se *in teoria* puntano a questa decostruzione, all'atto pratico la rafforzano nel momento in cui adottano una dicotomia oppressore-oppresso con il maschio bianco etero privilegiato da un lato e la donna vittima dall'altro. Se prendo ad esempio degli articoli e documenti di Non Una Di Meno, che è transfemminismo intersezionale (quindi neanche femminismo radicale separatista), di cose del genere ne leggo molte

Io critico proprio determinate impostazioni teoriche. Per me non c'è oppressore e oppresso, privilegiato e vittima. Sia uomini sia donne sono oppressi dalla spinta culturale patriarcale per aderire a ruoli di genere prestabiliti, poi non è una gara a chi è più o meno oppresso. Entrambi i sessi hanno privilegi e svantaggi diversi spesso complementari.

1 hour ago, Hazel226 said:

Facciamo che mi credi; ti fidi se ti dico che esistono gruppi che parlano di queste tematiche in modo serio e non ipocrita perché c'è una maggiore coscienza del tema, e che secondo me è a quello a cui ci si dovrebbe riferire quando si parla di femminismo? E non sono solo io a pensarlo perché negli stessi gruppi trovo normalmente anche altri ftm. Questo vorrà pur dire qualcosa.

Questo non l'ho mai messo in discussione, fin dal primo intervento ho detto che esiste un femminismo anti-sessista sano che per primo sostengo. Ma come detto da quel che vedo è minoritario

38 minutes ago, Almadel said:

Io non accetto questa accusa al femminismo.

Non sta scritto da nessuna parte che dovrebbero lamentarsi anche di quello che danneggia gli uomini.

Possono farlo, se vogliono; ma pretenderlo non ha alcun senso.

Assolutamente d'accordo, basta allora che non si dica che il femminismo è per la parità dei sessi

Ed effettivamente non lo è mai stato, il femminismo si è sempre occupato dell'emancipazione femminile e dei diritti delle donne, non delle problematiche maschili (motivo per cui sono nati i movimenti MRA a riempire questo vuoto)

Cosa assolutamente legittima, nessuno costringe ad occuparsi dei problemi altrui per quanto la causa di questi problemi possa essere la stessa (il sistema di derivazione patriarcale in questo caso) 

 

Secondo me idealmente, arrivati a questo punto, bisognerebbe andare oltre femminismo e mascolinismo/MRA e creare un unico movimento unitario anti-sessista chiamandolo ad esempio "egualitarismo" 

Edited by Uncanny

@Uncanny il punto è proprio che se un gruppo, al di là dei vantaggi apparenti di tale o tal altra situazione per uno dei due generi, non riconosce come l'intera struttura sia dannosa universalmente, per forza di cose porterà avanti un pensiero autocontraddittorio, fallace, dannoso, ecc. quindi tradirebbe lo scopo che si prefigge; perciò come si fa a prenderlo ad esempio come fonte autorevole? Il rischio infatti è che poi chi affronta il tema in modo corretto venga trascinato nel discredito ed è un peccato. 

Ad es. prima parlavi dell'analisi della mascolinità tossica come dannosa per l'uomo oltre che per la donna. Io ad esempio non sapevo neanche cosa volesse dire mascolinità tossica e l'ho imparato in quei gruppi; e nel momento stesso in cui mi è stato presentato il tema è stato subito sottolineato che la prima vittima fosse l'uomo.

Edited by Hazel226
8 minutes ago, Hazel226 said:

il punto è proprio che se un gruppo, al di là dei vantaggi apparenti di tale o tal altra situazione per uno dei due generi, non riconosce come l'intera struttura sia dannosa universalmente, per forza di cose porterà avanti un pensiero autocontraddittorio, fallace, dannoso, ecc. quindi tradirebbe lo scopo che si prefigge; perciò come si fa a prenderlo ad esempio come fonte autorevole? Il rischio infatti è che poi chi affronta il tema in modo corretto venga trascinato nel discredito ed è un peccato. 

Qui però si ricade nella fallacia del "nessun vero scozzese"

Alla fine quello che ci si può limitare a dire è che esistono vari femminismi, con varie definizioni e impianti teorici

Per me ad esempio le femministe TERF non sono meno autorevoli o "non femministe", sono semplicemente una forma di femminismo molto minoritaria in mezzo alle altre

Quando giudico il femminismo tendo a farlo basandomi su quelle forme che vedo come maggioritarie, poi cerco sempre di non generalizzare e dire che comunque il femminismo non è monolitico ed esiste anche in altre forme che la pensano diversamente 

13 minutes ago, Uncanny said:

Qui però si ricade nella fallacia del "nessun vero scozzese"

Alla fine quello che ci si può limitare a dire è che esistono vari femminismi, con varie definizioni e impianti teorici

Per me ad esempio le femministe TERF non sono meno autorevoli o "non femministe", sono semplicemente una forma di femminismo molto minoritaria in mezzo alle altre

Quando giudico il femminismo tendo a farlo basandomi su quelle forme che vedo come maggioritarie, poi cerco sempre di non generalizzare e dire che comunque il femminismo non è monolitico ed esiste anche in altre forme che la pensano diversamente 

Non so, per me è più semplice. E' come se mi definissi kantiano e poi esponessi teorie hegeliane. Chi mi ascolta potrebbe attribuire erroneamente a Kant quello che sto dicendo. Ma per sapere  cosa dice Kant è meglio leggere Kant piuttosto che fidarsi di quello che dico io. Se non altro perché può interessare quello che dice Kant e può dispiacere che il suo pensiero sia oscurato da me che vado in giro riportando male il suo pensiero. Poi se a uno non interessasse potrebbe tranquillamente sbattersene, ma se in una conversazione superficiale dovesse riportare per sentito dire quello che ha sentito da me, qualcuno gli farebbe notare l'erronea attribuzione.

Edited by Hazel226
On 6/3/2020 at 1:33 PM, Uncanny said:

 "nessun vero scozzese"

Aspetta aspetta aspetta

Ma quindi quando ti lamentavi che tra i tuoi contatti non facevano che cadere in questa fallacia ti riferivi a una discussione su chi fosse un vero femminista

E non su chi fosse una vera donna (riferito alle mtf)

2 hours ago, Hazel226 said:

Aspetta aspetta aspetta

Ma quindi quando ti lamentavi che tra i tuoi contatti non facevano che cadere in questa fallacia ti riferivi a una discussione su chi fosse un vero femminista

E non su chi fosse una vera donna (riferito alle mtf)

Esattamente 

Quello che dicevo è che ogni forma/corrente di femminismo definisce il femminismo in un certo modo e partire da questo tende a considerare "non vero femminismo" tutto ciò che ne fuoriesce 

Ci sarà chi dice "Il vero femminismo è solo quello transfemminista e che sostiene le sex worker!" e chi dice invece "Il vero femminismo è solo quello radicale e abolizionista!"

Quindi quando critichi il femminismo su determinati aspetti che rientrano nel femminismo ma magari di altre correnti rispetto a quella del tuo interlocutore, subito questo quasi come fosse un riflesso pavloviano risponde "Eh ma quello non è vero femminismo, il vero femminismo è *definizione personale di femminismo*" che è la fallacia del nessun vero scozzese

Io trovo più ragionevole e sensato dire che il femminismo non è monolitico e che esiste in varie forme e correnti spesso in contrasto fra loro

Edited by Uncanny
2 minutes ago, Hazel226 said:

la cosa che ti aveva disturbato della diatriba fosse che le mtf non venissero considerate vere donne

Anche questo ovviamente mi disturba, o meglio mi infastidisce, ma non era il punto del discorso 

Ci mancherebbe comunque, nessun bisogno di scusarsi :D 

23 hours ago, Prince1999 said:

Ti prego fammele conoscere

Ancora scettico,eh?

Calcola che ,per esempio, una volta parlavo con una giornalista che mi ha detto che nel 2000(quindi vent'anni , ma non una vita fa, quando le lotte femministe erano iniziate da decenni ) in redazione c'erano solo i bagni per i maschi.

Poi c'è la versione à la sicilienne, ma credo che questa si limiti a quel territorio(o all'idea di quella persona,più probabilmente); una guardia giurata di Palermo mi ha raccontato che lì "le donne restano consapevolmente un gradino sotto gli uomini, tanto sanno che che quando c'è qualcosa di importante da decidere, un modo per farsi valere lo trovano ". Testuali parole, vabbè. 

10 hours ago, Hazel226 said:

 Il punto è proprio che esattamente lo stesso identico schema danneggia entrambi anche quando sembra avvantaggiare uno dei due. Quello che dico io è che non riconoscere questo significa remarsi contro, a prescindere che uno sia uomo o donna.

D'accordissimo. Il fatto è che le donne, che tradizionalmente sono più svantaggiate dal punto di vista materiale (o meglio,  di indipendenza ottenuta tramite lavoro ben retribuito) hanno avuto,per certi versi, gioco più facile a prendere consapevolezza delle narrazioni malate alla base della nostra società.  Gli uomini, invece, pensano che le donne si battano per "sconfiggerli  e vendicarsi" , e quindi si mettono sulla difensiva, invece di cooperare armonicamente. Va bene che chi è più svantaggiato capisce meglio che c'è qualcosa che non va, però se a na certa fai solo resistenza e non ti preoccupi di capire, allora uno inizia ad alzare i toni. Forse nei dibattiti pubblici bisognerebbe iniziare a parlare di più dei vantaggi che otterrebbero gli uomini, per convincerli.

A questo punto, comunque, @marce84, visto che ti  ho risposto nell'altro topic, si potrebbe dire che,per esempio, la competizione dal punto di vista sessuale e la volontà di apparire maschi alfa sia un problema che nasce tra i maschi etero. Se la smettessero di sbavare dietro a tutte per sembrare sempre "maschi come gli altri o più di loro" , invece di dire,che ne so, che la ragazza fighissima a loro non piace più di tanto,  non ci sarebbe tutta 'sta spinta ad alzare l'asticella.  Io dico che è culturale, ma che sì, tutto sommato è un atteggiamento che si può amplificare tra "simili" ; ma questo non vale solo per il minority stress dei gay.  Non so se si è capito quello che intendo. 

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