Serpente Posted June 4, 2020 Share Posted June 4, 2020 Nel 1989 uscì sui canali di video musicali “Deep in Vogue” di Malcom McLaren e nessuno sapeva cosa fossero le “houses of New York”, o cosa volesse dire il mantra «La Beija, Extravaganza, Magnifique». Paris is burning, documentario del 1990 (disponibile su Netflix) dedicato al racconto dei drag ball di New York lo spiega nei minimi dettagli, facendosi rappresentazione di un messaggio sempre più attuale, considerando che i meccanismi che escludevano dalla società i protagonisti del film, gay, travestiti e transessuali, sono ancora tutti qui. Ma il documentario di Jennie Livingston non è l’unico film che potremmo vedere per celebrare il mese del pride, nell’anno in cui, a causa del Covid-19, le parate sono state sospese. Il New York Times ne ha stilato una lista. Da Gay, Usa, del 1977, definito come «un’affascinante capsula del tempo, che racconta le proteste e la baldoria che hanno caratterizzato alcune fasi del movimento LGBT», a Before Stonewall del 1984, che ripercorre la storica serie di scontri tra gruppi omosessuali e la polizia di New York, considerata simbolicamente il momento di nascita del movimento di liberazione gay in tutto il mondo. Jeffrey (1995) è una commedia romantica, la storia di un aspirante attore gay che decide di praticare l’astinenza per paura di contrarre l’AIDS, e che alla fine si innamorerà proprio di un sieropositivo. E poi Milk (2008), per il quale Sean Penn ha vinto un Oscar interpretando il difensore dei diritti gay Harvey Milk nel film biografico di Gus Van Sant, ambientato a San Francisco negli anni ’70, e che viene ricordato soprattutto per una delle scene più belle e struggenti: quando Milk, politico statunitense e Supervisore di San Francisco, esorta a radunarsi, a uscire per «abbattere i vecchi miti, distruggere le bugie e i pregiudizi». Nell’Inghilterra degli anni ’80, un gruppo di attivisti gay (nella pellicola c’è anche Andrew Scott, il prete di Fleabag) unisce le proprie forze con l’associazione dei minatori scioperanti del Galles per protestare contro il governo Tatcher. In Pride di Matthew Warchus i pregiudizi iniziano a sciogliersi tanto che quello che era nato come un rapporto di mutuo interesse si trasforma in una profonda e sincera amicizia, pronta ad abbattere ogni muro e a lottare insieme per i relativi diritti. Tra i film consigliati, anche BPM del 2017, film drammatico sull’AIDS a Parigi, e The Death and Life of Masha P. Johnson, documentario del 2017 disponibile su Netflix che ripercorre la vita e la tragica morte dell’attivista statunitense e drag queen, fondatrice insieme all’amica Sylvia Rivera, della STAR, Street Transvestite Action Revolutionaries. https://www.rivistastudio.com/film-lgbt/ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.