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La Polonia affosserà l'Europa?


Guest Dago

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In questi giorni si sta giocando il futuro politico dell'Europa. La questione e' seria e potrebbe compromettere anche il destino dei diritti civili in Italia.Continuo a pensare che l'Europa, se mai riuscira' a costruirsi anche su principi politici e non solo economici, cancellera' ogni alibi che oggi il nostro paese mantiene quando nega il riconoscimento delle coppie omosessuali.Purtroppo c'e' qualcuno che ha l'interesse perche' salti tutto. Uno dei maggiori ostacoli e' proprio un paese che non riesco a non detestare per la mancanza di civilita' che l'attuale governo di stampo fascista ha addottato in questi ultimi anni. Parlo della Polonia, e tutti quanti sapete bene quando per noi omosessuali sia difficile vivere da quelle parti.I fratelli Kaczynski, uno al governo e l'altro presidente, rappresentano il lato oscuro e medioevale dell'Europa.http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2007/06_Giugno/22/trattato_ue_bruxelles.shtml[Modbreak=NorwegianWood]Corretto il titolo del topic. :look:[/Modbreak]

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E ora, colpo di scena:c'è la conversione di Blair...al cattolicesimoe l'alleanza inedita coi gemellini in nome deldiritto di veto dei governi nazionali :eek:Vedi tu quegli ingenui degli Estoni che pretedevanodi erigere monumenti alle waffen-ss senza esserecattolici...

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Questi polacchi non avendo più il loro uomo in Vaticano (che gli fruttava moltissimi soldi, ricordiamoci dove finirono quelli dello IOR-Ambrosiano) ne portano avanti l'ideologia.Siete mai stati in Polonia? Con tutti i miliardi che hanno preso non hanno fatto che una sola autostrada (per circa 100 km), il resto è stato usato per finalità politiche.Purtroppo gli interessi economici dei suoi vicini (in primis la Germania) non si preoccupano di questa deriva autoritaria, a loro interessa vendere e investire.Sicuramente con il tempo si accorgeranno che il nazionalismo straccione non porta lontano, e che il "subitosanto" di miracoli non ne fa più. Quel giorno le fantasie svaniranno e la gente si rapporterà con i problemi veri.

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Certo se in Europa fanno entrare cani e porci, in Europa il voto dovrebbe avere un valore in rapporto al PIL del paese, se non accettano fuori dall'Europa. Rigoletto io che sono un po appassionato mi puoi approfondire l'argomento IOR-Polonia perchè non lo conosco.

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La germania ha proposto, secondo me giustamente, di procedere senza la polonia. Dovevano farlo anche con la Gran Bretagna per la questione ministro degli esteri :look:

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Ci giocherei la testa che anche la Polonia nel giro di qualche mese si allineerà al resto dell'Europa moderna: è un paese che ancora non ha moltissime risorse ma che sfruttando la scia di gloria del Papa polacco ha saputo rimettersi in gioco.Certo, molti soldi sono finiti nelle tasche sbagliate, ma questo accade ovunque.La Polonia di oggi, tutto sommato, mi ricorda per molti versi la Spagna d'inizio anni 80: quella in cui gli Italiani portarono la loro industria pensando di relegarli a produrre la Seat Fura (ex FIAT 127), la Rhonda (FIAT Ritmo), la Marbella (Panda), la Malaga (Regata) eccetera eccetera sino a poter assorbire il controllo dei loro capitali e delle loro aziende.Fu con un colpo di coda, che sia la SEAT che molte altre industrie si misero in discussione e cercarono di allearsi con i partner internazionali che ritennero più opportuni.Da allora sono cresciuti, hanno capitalizzato, hanno acquisito benessere, indipendenza, democrazia e sono addirittura in grado di poter insegnare qualcosa a noi beceri tradizionalisti nazional-popolari.Secondo il mio parere, la Polonia è destinata alla stessa sorte: terminato l'indotto passivo proveniente dalla fama del "Papa polacco", sfrutteranno la loro entrata in Europa per garantirsi molteplici agganci economici... e con il progressivo aumentare del benessere collettivo, inizieranno anche le liberalizzazioni ed un processo di rinnovamento generale.E noi Italiani, ovviamente, staremo a guardare, mentre le nostre belle famigliole vanno a sfilare al Family Day mano nella mano con tutti i loro beneamati "porporati".

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eh pensate che mio padre è polacco.. :cry:Ecco perchè purtroppo con lui non farò mai coming out.Perchè nonostante lui abiti qui in italia da 30 anni ho paura che la sua mentalità, in quel campo, sia ancora legata alla Polonia..

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Certo se in Europa fanno entrare cani e porci, in Europa il voto dovrebbe avere un valore in rapporto al PIL del paese, se non accettano fuori dall'Europa. Rigoletto io che sono un po appassionato mi puoi approfondire l'argomento IOR-Polonia perchè non lo conosco.
piccolo OT. L'Ambrosiano (Calvi ecc.) fecero un buco di parecchi miliardi a favore dello IOR (banca vaticana) che non restituì mai quei soldi. Vennero usati per organizzare la reazione cattolica in Polonia e avviare il crollo del socialismo reale.Sono d'accordo anche con Lux, che se aumenta il benessere e i consumi la gente cambia anche la testa.Quando quello che vedi non te lo puoi permettere, il frigorifero è vuoto, ecc., o ti dai una mossa e giungi a individuare i motivi del tuo malessere, oppure ti rifugi in cose effimere come la religione e il nazionalismo.
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sembra che uno straccio di accordo sia stato raggiunto. Doppia maggioranza solo nel 2017, insomma, ormai basta posticipare tutto nel tempo e alla fine si trova convergenza....Ue, accordo sul nuovo trattato
Non trovo giusto che per un capriccio dei polacchi si debba scomodare tutti quanti.Il compromesso mi sembra buono (forse perché spero che nel 2017 i Kaczynski se ne saranno andati fuori dalle scatole), però è vero anche che se si vuole fare unione e cooperazione bisogna sempre e comuqnue rinunciare a un po' di privilegi.Però, come dice giustamente Lanx, è solo questione di tempo, dato che la Polonia è ancora un paese "giovane".Staremo a vedere
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Però, come dice giustamente Lanx, è solo questione di tempo, dato che la Polonia è ancora un paese "giovane".
Grazie dell'appoggio, manu-manù!!Non vorrei sembrarvi eccessivamente accanito nei confronti della Chiesa, ma è bene ricordare che questa Istituzione è fondata da uomini, e gli uomini sono tutti peccatori, senza eccezione alcuna.E' già inconcepibile che un "ente religioso" possa fondare uno Stato, ma è peggio ancora se ripercorriamo la storia e pensiamo alle Crociate, ai roghi dei presunti eretici, ai massacri compiuti nelle Americhe per imporre l'evangelizzazione.La Chiesa è stata storicamente presente in tutti i grandi intrighi di Stato, come forte istigatrice all'odio e promotrice dell'intolleranza di tutto ciò che sfugga ai loro dogmi.Una visione del giusto e dello sbagliato prettamente soggettiva, ed abilmente architettata e manipolata da uomini: comuni mortali come tutti gli altri, che si sono proclamati da sempre detentori della verità assoluta.Questo è il motivo per cui ritengo l'istituzione Chiesa un vero insulto alla spiritualità religiosa: una cosa talmente intima e personale che ciascuno di noi può condividere con il suo Dio in ogni momento della giornata, chiudendosi in meditazione e parlandogli come fosse un Padre onnipresente e sempre pronto ad ascoltare.Non c'è chiesa che possa sostituire questa intimità.Non c'è prete che possa assolverci dalle nostre colpe, fungendo da tramite.Non c'è preghiera, impostata come una poesiola per bambini delle elementari, che possa rimpiazzare un dialogo così diretto e personale con il proprio Dio.Non esiste cerimoniale che abbia valore e profondità quanto l'intimità che c'è tra ciascuno di noi e Dio.Ma soprattutto: non c'è uomo sulla Terra che possa assurgere a giudice della mia moralità e della mia spiritualità, tantomeno se bardato da Mago Otelma ed intento a trovarmi una giusta collocazione tra i gironi dei dannati: perchè Dio è anzitutto amore, e non castigo.Tutto questo preambolo, per farvi immaginare il rovescio della medaglia per la Polonia: avranno sicuramente goduto di un indotto dato dalla fama del "papa polacco", ma avranno sicuramente anche dovuto fare i conti con il peso di questo grosso fardello: ed è da qui che parte la riscossa di un popolo che, a mio avviso, inizierà ad essere molto meno sotto i riflettori dell'ipocrisia, e potrà quindi finalmente essere molto più libero di lavorare per costruire il proprio futuro ed il proprio benessere, dimenticando gli spettri della costante repressione e della continua condanna del peccato, precedentemente volutamente trovato in ogni molecola d'aria che si respirasse.E l'Italia sta a guardare... come sempre.
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  • 2 weeks later...

Adesso probiscono le opere di Goethe o Dostoevski. Questi governanti polacchi sono sempre più patetici............Capolavori all’indiceIn Polonia ilministro dell’Istruzione bandisce dalle scuole per immoralità le opere di Goethe, Dostoevskij, Kafka, Gombrowicz e inserisce nei programmi “Memoria e identità” di Giovanni Paolo IIdi CLAUDIOGUIDII LICEALI polacchi non potranno più leggere a scuola le opere di grandi geni della letteratura come Goethe, Kafka e Dostoevskij.La decisione delministro dell’istruzione Roman Giertych, presidente del partito della “Lega per la famiglia”, a forte connotazione cattoliconazionalista, di radiare dalla lista delle letture scolastiche capolavori della letteratura universale come “I dolori del giovaneWerther” e “Faust” di Johann Wolfgang Goethe, “Il Processo” di Franz Kafka e “Delitto e castigo” di Fedor Dostoevskij, sta scatenando una bufera di polemiche nel Paese.Il primo organo di stampa a rivelare l’incredibile intenzione del ministro e agridare allo scandalo è statoil quotidiano “Gazeta Wyborcza”, che ha chiamato subito alla mobilitazione l’opinione pubblica progressista del Paese. Ma la lista nera degli autori invisi al ministro dell’Istruzione, che a moltiha fatto ricordare i roghi dei libri compiuti dai nazisti, è molto più lunga e comprende anche lo scrittore inglese Joseph Conrad e Witold Gombrowicz, l’autore polacco del Novecento più noto all’estero.Le ragioni che hanno condotto il ministro a compiere questa incredibile selezione non sono state ufficialmente rese note, ma i media polacchi sospettano che siano i temi trattati nelle opere prese di mira a non andare a genio al governo dei fratelli Kaczynski, che da quando sono al potere hanno operato una forte svolta conservatrice anche nell’ambito dei temi socioculturali. “Delitto e castigo” sarebbe stato messo al bando poiché il protagonista è un assassino, il “Werther” deve pagare lo scotto del fattoche il protagonista si innamora di una donna sposata, fatto inammissibile per i tutori di una morale in cui anche il tentativo di adulterio è considerato un crimine.Nel caso di “Faust”, invece, le colpe di Goethe sono ancora maggiori, poiché il grande autore tedesco non solo ha scelto come protagonista un personaggio che se la fa troppo con Mefistofele e non ha molti riguardi per il Padreterno. La colpa maggiore di Faust sarebbe quella di esercitare un’influenza nefasta sui giovani liceali polacchi per il fatto di praticare rapporti sessuali al di fuori del matrimonio. Come se questo già non bastasse, il protagonista dell’opera di Goethe mette anche incinta e abbandona la povera Margherita che, disperata per la vergogna subita, dopo averpartorito si trasforma in un’infanticida. Quanto a Kafka, l’accusa principale nei suoi confronti sarebbe quella di essere un nichilista, ma quella sottaciuta e probabilmente più vera è costituita dal fatto che era ebreo. Nella Polonia odierna essere ebrei non è così facile, anche se uno si chiama Kafka ed è morto da quasi un secolo. Anche sul bando che ha colpito Conrad si possono fare solo congetture, probabilmente il veemente contenuto antirazzista e antimperialista del suo romanzo “Cuore di tenebra” non deve essere estraneo alla decisione di farlo sparire come lettura scolastica. Frasi come “la conquista della terra, che più che altro significa toglierla a chi ha un diverso colore di pelle e il naso un po’ più schiacciato del nostro, non è una bella cosa a guardarla bene”, devono suonare anche oggi abbastanza insopportabili a molte orecchie polacche.Nessun dubbio, invece, sui motivi dell’esclusione di Gombrowicz, la cui colpa maggiore deve essere stata quella di non avernascosto le sue inclinazioni omosessuali, oltre al fatto di essere considerato un pornografo dai bacchettoni polacchi. Non a caso un libro di questo autore, che durante tutta la sua vita non ha perso occasione per fustigare il conformismo della società polacca benpensante, ha come titolo proprio “Pornografia”. La cosa forse ancora più interessante, dopo quella delle clamorose esclusioni, è vedere quali saranno gli autori che andranno a prendere il posto di quelli ignominiosamente cacciati. Lo scrittore di riferimento della Polonia attuale deve rimanere per gli studenti delle medie superiori Henryk Sienkiewicz, il celebre autore di “Quo vadis?”, di cui adesso si dovranno leggere anche i polpettoni della trilogia patriottarda da lui dedicata alle guerre vinte dalla Polonia.Nei “Crociati” l’autore strapazza gli odiati tedeschi, sentimento che oggi in Polonia conquista sempre maggiori favori, con il “Diluvio” vengono regolati i conti con gli svedesi, mentre per rimettere al loro posto i vicini ucraini ci pensa “Con il fuoco e con la spada”. Ma il grande ingresso tra gli autori da leggere obbligatoriamente nelle scuole polacche è quello di Giovanni Paolo II, con la biografia “Zio Karol, gli anni di sacerdozio di un Papa”, a cui si aggiungerà il libro “Memoria e identità”, scritto dallo stesso pontefice. Nel frattempo la poetessa Wislawa Szymborska ha invitato colleghi e intellettuali polacchi a mobilitarsi contro i piani del ministro Giertych, mentre i librai nel Paese stanno già organizzando campagne di promozione dei libri messi al bando. Allarmato dalle reazioni che l’ostracismo di classici della letteratura mondiale sgraditi al ministro sta provocando in tutto il Paese, il primo ministro Jaroslaw Kaczynski ha annunciato di voler parlare della questione con il ministro, il quale ha già cominciato a fare una prudente marcia indietro, spiegando che la sua è solo «una proposta» da discutere.

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Su questo non mi preoccuperei... non è l'Unione Europea che si adatta ai nuovi Paesi entranti, ma viceversa. Un Paese che aspira a diventare membro deve essere "in regola" su diversi fronti per quanto riguarda il suo ordinamento (deve essere strutturato in forma democratica, garantire i diritti fondamentali della persona, etc) quindi se la Polonia non smusserà certi aspetti retrogradi sarà lei a rischiare di restarne fuori... :D

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mamma mia, questa novità dei libri al bando è terrificante... :D non c'è niente di più degradante e dannoso di togliere ai giovani studenti la libertà di leggere tutto e tutti. Questa cosa mi mette i brividi...dove arriveranno??

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il papa polacco non può portare la pace perchè è morto.Però in passato ha portato alla Polonia tanti soldini che i preti hanno tramutato in interessi economici in grado di influire sulla politica.Cmq questa storia dei libri da proibire (e che libri, mica romanzetti rosa!) mi ha tranquillizzato non poco.Arrivare a questi metodi per piegare l'Europa vuol dire non avere il senso della decenza e del ridicolo.

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