Jump to content

George Floyd e #BlackLivesMatter


Serpente

Recommended Posts

Trump è Trump

Nel senso che non è che siccome Biden ha scelto la Harris come vice al posto della Ocasio Cortez ( che sarebbe piaciuta di più all'ala radicale-socialista del partito ) cambiano gli attacchi misogini ( è una pazza ) razzisti ( non è americana perchè i suoi genitori non avevano il permesso di residenza permanente quando è nata ) o le accuse sulla sicurezza ( la Harris è una procuratrice generale, quindi ha sostenuto sentenze anche criticate dai garantisti, da alcuni è stata soprannominata "la poliziotta" etc )

Poi in realtà bisogna forse risalire addirittura al 1960 per trovare un vicepresidente ( Lyndon Johnson ) che fu decisivo per vincere almeno nel suo stato ed anche la Palin, forse la scelta più infelice come vice degli ultimi anni, non fu decisiva nel far perdere Mc Cain, quindi in realtà è una scelta che si rivelerà semplicemente poco rilevante

E tuttavia la scelta di una donna di colore, significa che il partito vuol dare un segnale sulle questioni identitarie e razziali

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 556
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • schopy

    68

  • Uncanny

    65

  • Bullfighter4

    62

  • Paedicator1987

    53

1 hour ago, SabrinaS said:

Perché sei troppo sexy !!!!!

Pensavo tu ti riferissi allo scendere in piazza tout court e non al caso specifico di giugno.

Link to comment
Share on other sites

Paedicator1987
On 8/13/2020 at 7:00 PM, Bullfighter4 said:

I bianchi non vengono praticamente mai brutalizzati dalla polizia se vengono fermati per infrazioni minori dalla Polizia, mentre i neri si. Ci sono dozzine di casi ogni anno in tutta America. O i bianchi sono umili e non vogliono fare troppa pubblicità a questi episodi ( sarcasmo), oppure i neri si inventano ste cose e la stampa liberal ingigantisce le cose ( sarcasmo, di nuovo).

Non discuto che questa sia la tua percezione e - dato che tu vivi negli Stati Uniti, mentre io no e non ci sono mai nemmeno stato - è chiaro che la tua percezione prevale completamente sulla mia opinione o meglio sul mio dubbio.

Però ci sono anche le statistiche postate da @Uncanny che forse, per quanto anche loro soggette a interpretazione, danno una rappresentazione meno <negripeta> della brutalità della polizia.

Per quanto riguarda la stampa - liberal o no - è noto che si butta sulla notizia che fa più clamore tanto più se conferma le linee guida del giornale.

Probabilmente sulla stampa non liberal o su quella (cripto)razzista non ci sono molti casi di negri maltrattati dalla polizia o se ci sono il maltrattamento è giustificato, ma su quella liberal forse c'è l'eccesso contrario.

On 8/13/2020 at 7:00 PM, Bullfighter4 said:

Non penso ci siano statistiche di quanti neri vengano seguiti nei negozi, o ignorati negli uffici, etc... Sennò avresti anche la possibilità di vedere gli esempi di white privilege non solo nei crimini, ma anche nella “ quotidianità”.

Torniamo sempre alla tua esperienza in loco che non posso certo contestare standomene in Italia.

Però se dici che non ci sono statistiche dei fatti particolari  - quanti neri vengano seguiti nei negozi, o ignorati negli uffici, etc... - capisci che diventa difficile generalizzare quella che può benissimo essere una tua esperienza particolare - sempre che tu non lo riferisca per sentito dire perché allora torniamo al problema della notizia, magari esagerata, che fa notizia perché conforme ad un pregiudizio che può essere razzista - i negri sono quasi sempre delinquenti - ma anche antirazzista - i negri non sono mai delinquenti, ma sempre brutalizzati dai bianchi.

Link to comment
Share on other sites

24 minutes ago, Paedicator1987 said:

Però se dici che non ci sono statistiche dei fatti particolari  - quanti neri vengano seguiti nei negozi, o ignorati negli uffici, etc... - capisci che diventa difficile generalizzare

Il problema della rappresentazione delle difficoltà delle minoranze è sempre lo stesso, ovvero che mancano delle buone statistiche, per svariati motivi. Nemmeno nell'Italia degli anni 60 si disponeva di statistiche sull'omofobia, e non si può dire che il problema non esistesse, mentre oggi tutti ci indignamo se un chirurgo un po' fuso se ne esce con "guarda te se devo perder tempo coi froci" nel bel mezzo di una pandemia, e coerentemente vorremmo vederlo licenziato eccetera...è utopico pensare che una statistica, per il solo fatto di essere tale, dia un'immagine veritiera della realtà 😄 

Link to comment
Share on other sites

Paedicator1987
10 minutes ago, schopy said:

è utopico pensare che una statistica, per il solo fatto di essere tale, dia un'immagine veritiera della realtà

Ma è anche assurdo pensare che l'immagine veritiera della realtà possa essere data dalle percezioni di singole persone specialmente se pregiudizialmente orientate.

Comunque il paragone con l'omofobia mi sembra zoppicante visto che negli anni 60 l'omosessualità primo era considerata malattia mentale, secondo era eticamente condannata non solo dai preti o dai cattolici - non credo ti sia ignota l'omofobia della sinistra non solo quella marxista-leninista.

Link to comment
Share on other sites

46 minutes ago, Paedicator1987 said:

l'omosessualità primo era considerata malattia mentale, secondo era eticamente condannata non solo dai preti o dai cattolici - non credo ti sia ignota l'omofobia della sinistra non solo quella marxista-leninista.

Esatto, tutta la comunità scientifica riteneva fosse una malattia e pressapoco tutti i partiti politici la condannavano; non potevi aprire un'enciclopedia in uno spazio neutro e trovarci scritto che l'omosessualità è un orientamento sessuale al pari dell'eterosessualità, e il cugino gay dei tuoi antenati ci provava a spiegarlo, che lui non era una persona malata, ma il parentado eterosessuale non lo filava, loro si appellavano alle statistiche e a quel che diceva la scienza...non c'era alcuna evidenza credibile che l'omosessualità non fosse una malattia, figuriamoci se ci si interessava del disagio o della discriminazione degli omosessuali...erano loro quelli malati. Chi sosteneva il contrario era evidentemente parziale, parlava sulla scorta di interessi personali...proprio come fa oggi chi ritiene che i neri siano discriminati. Statistiche serie ce ne sono poche, e senza statistiche come possiamo prendere una posizione?

Link to comment
Share on other sites

Paedicator1987
1 minute ago, schopy said:

Statistiche serie ce ne sono poche, e senza statistiche come possiamo prendere una posizione?

Allora non dovremmo prenderela né pro né contro!

2 minutes ago, schopy said:

Chi sosteneva il contrario era evidentemente parziale, parlava sulla scorta di interessi personali...proprio come fa oggi chi ritiene che i neri siano discriminati.

Nel paragone però sbagli i termini, perché per essere coerente dovresti paragonare la discriminazione sociale e legale dei negri alla discriminazione etica  e medica degli omosessuali.

Mentre tu paragoni la discriminazione etica e medica degli omosessuali, incontestabile perché documentalmente attestata e riconosciuta dagli stessi discriminanti, con un peggiore trattamento dei negri (presunti) delinquenti rispetto ai bianchi (presunti) delinquenti da parte della polizia degli Stati Uniti, peggior trattamento che non è documentalmente attestato quanto meno in modo univoco - vedi statistiche di Uncanny - e in genere non è riconosciuto da chi è accusato di praticarlo.

Tornando a bomba,  siamo tutti d'accordo, razzisti compresi, che i negri siano stati discriminati:  c'erano leggi specifiche e ritualmente approvate e fatte rispettare.

Non siamo tutti d'accordo, presumo neppure i razzisti dichiarati, sul peggior trattamento poliziesco verso i negri (presunti) delinquenti.

 

Link to comment
Share on other sites

14 minutes ago, Paedicator1987 said:

Mentre tu paragoni la discriminazione etica e medica degli omosessuali, incontestabile perché documentalmente attestata e riconosciuta dagli stessi discriminanti, con un peggiore trattamento dei negri (presunti) delinquenti rispetto ai bianchi (presunti) delinquenti da parte della polizia degli Stati Uniti

Tu credi davvero che se l'omosessualità non fosse stata depenalizzata e demedicalizzata coloro che discriminavano i gay farebbero ammenda per le passate discriminazioni??? Che le riconoscerebbero...?

14 minutes ago, Paedicator1987 said:

peggior trattamento che non è documentalmente attestato

Non ancora...😊

14 minutes ago, Paedicator1987 said:

Non siamo tutti d'accordo, presumo neppure i razzisti dichiarati, sul peggior trattamento poliziesco verso i negri (presunti) delinquenti.

Il poliziotto che tratta peggio i neri spesso ritiene d'avere ottimi motivi per temerli più dei bianchi...dal suo punto di vista probabilmente è tutto molto coerente, ed è qui che risiede il razzismo.

Edited by schopy
Link to comment
Share on other sites

3 hours ago, schopy said:

mentre oggi tutti ci indignamo se un chirurgo un po' fuso se ne esce con "guarda te se devo perder tempo coi froci" nel bel mezzo di una pandemia, e coerentemente vorremmo vederlo licenziato eccetera...

Giustissima e doverosa l'indignazione, anche perché, considerando che la qualità delle prestazioni mediche offerte a chi non ha una qualche conoscenza della "validità" dell'operatore spesso e volentieri è già tutt'altro che irreprensibile, mi sono domandato quale possa essere stato l'effettivo impegno esercitato durante l'intervento. Mi pare che a seguito delle famose esternazioni sia intervenuto un anestesista dell'equipe, che era gay.... e sarebbe stato scacciato dal primario. 

Questo per dimostrare ancora una volta come l'accettazione verso di noi non sia sempre correlabile al livello sociale (reddito aut istruzione, che peraltro sono variabili indipendenti fra loro).

Edited by ldvrsp
Link to comment
Share on other sites

6 minutes ago, ldvrsp said:

Mi pare che a seguito delle famose esternazioni sia intervenuto un anestesista dell'equipe, che era gay.... e sarebbe stato scacciato dal primario. 

Così ho letto anch'io...

7 minutes ago, ldvrsp said:

Questo per dimostrare ancora una volta come l'accettazione verso di noi non sia sempre correlabile al livello sociale (reddito aut istruzione, che peraltro sono variabili indipendenti fra loro).

No infatti, omofobia e razzismo non sono correlati rigidamente all'istruzione (men che meno al reddito)

Link to comment
Share on other sites

Paedicator1987
18 minutes ago, schopy said:

Tu credi davvero che se l'omosessualità non fosse stata depenalizzata e demedicalizzata coloro che discriminavano i gay farebbero ammenda per le passate discriminazioni??? Che le riconoscerebbero...?

No, scusa, ma dialetticamente mi sembri imbranato.

Hai messo insieme cose diverse, cioè fare ammenda delle passate discriminazioni e riconoscere che vi sono state:

nessun omofobo, finché rimane omofobo, farà ammenda, ma nessun omofobo potrà mai negare che l'omosessualità sia stata dalla medicina e dall'etica discriminata, perché è negli atti stessi la discriminazione che infatti dovette essere tolta, quella della medicina, con un atto del comitato mondiale.

E comunque non si vede come un omofobo potrebbe fare ammenda di una discriminazione passata se non riconosce che vi sia stata:

sarebbe illogico!

32 minutes ago, schopy said:

Non ancora

Va  bene, apettiamo riscontri.

32 minutes ago, schopy said:

Il poliziotto che tratta peggio i neri spesso ritiene d'avere ottimi motivi per temerli più dei bianchi...dal suo punto di vista probabilmente è tutto molto coerente, ed è qui che risiede il razzismo.

Piano, piano!  Se teme di più i negri e li tratta peggio perché vuole prevenire una temuta reazione, prima di accusarlo di razzismo è da vedere il motivo del timore:

se normalmente risulta che i negri delinquano più dei bianchi, soprattutto se sono poveri e poco istruiti, non è razzismo che un poliziotto li tema genericamente più dei bianchi in pari condizioni.

E non puoi certo dare - credo - la colpa al poliziotto della maggior delinquenza negra che probabilmente è causata dalle loro condizioni economiche e culturali peggiori della popolazione bianca, condizioni  a loro volta causate dalle discriminazioni passate.

 

Link to comment
Share on other sites

1 hour ago, ldvrsp said:

Giustissima e doverosa l'indignazione, anche perché, considerando che la qualità delle prestazioni mediche offerte a chi non ha una qualche conoscenza della "validità" dell'operatore spesso e volentieri è già tutt'altro che irreprensibile, mi sono domandato quale possa essere stato l'effettivo impegno esercitato durante l'intervento.

Correggo la scelta molto infelice della parola evidenziata, che potrebbe prestarsi a legittime interpretazioni che secondo la mia mentalità troverei nefaste.

"...prestazioni mediche erogate..."

Chiedo perdono.

Edited by ldvrsp
Link to comment
Share on other sites

19 minutes ago, Paedicator1987 said:

Hai messo insieme cose diverse, cioè fare ammenda delle passate discriminazioni e riconoscere che vi sono state:

Sono due momenti diversi, ovviamente prima si riconoscerà la sussistenza di una discriminazione e poi eventualmente si farà ammenda...io suggerivo che se l'omosessualità non fosse stata demedicalizzata non si sarebbe dato né l'uno né l'altro fenomeno. Quel che cercavo di far emergere con la mia analogia, che capisco, non ti aggrada, è che un gruppo di fenomeni (l'omofobia, la disparità di trattamento degli individui di colore da parte della polizia) divengono molto evidenti quando tutti si concorda che, ad esempio, l'omosessualità è un orientamento sessuale come gli altri, i neri non sono più violenti o mediamente meno intelligenti...fino ad allora le buone statistiche non si trovano 😅 L'omofobia fino a tempi recenti non è stata quasi presa in considerazione da psicologia e scienze sociali e non si può dire, credo, che non esistesse.

55 minutes ago, Paedicator1987 said:

se normalmente risulta che i negri delinquano più dei bianchi, soprattutto se sono poveri e poco istruiti, non è razzismo che un poliziotto li tema genericamente più dei bianchi in pari condizioni.

Non ne usciremo mai 😄

Edited by schopy
Link to comment
Share on other sites

Paedicator1987
50 minutes ago, schopy said:

.io suggerivo che se l'omosessualità non fosse stata demedicalizzata non si sarebbe dato né l'uno né l'altro fenomeno.

Ovvio, ma il mancato riconoscimento d'una discriminazione comporta semmai un'ignoranza storica, mentre il mancato pentimento per una discriminazione passata comporta non una negazione del fatto discriminante, ma al contrario il suo riconoscimento come fatto giusto e dovuto e quindi ripresentabile al presente.

55 minutes ago, schopy said:

Quel che cercavo di far emergere con la mia analogia, che capisco, non ti aggrada, è che un gruppo di fenomeni (l'omofobia, la disparità di trattamento degli individui di colore da parte della polizia) divengono molto evidenti quando tutti si concorda che, ad esempio, l'omosessualità è un orientamento sessuale come gli altri, i neri non sono più violenti o mediamente meno intelligenti...fino ad allora le buone statistiche non si trovano

Ma il problema non è o meglio potrebbe non essere che il poliziotto medio consideri - razzisticamente - i negri geneticamente più violenti o più stupidi dei bianchi - sempre che consideri i negri razza unica e i bianchi razza unica.

Il problema potrebbe infatti anche essere che il poliziotto medio consideri mediamente probabile che il negro che incontra sulla strada sia più pericoloso di un bianco perché generalmente i negri, e su questo concordano proprio i loro difensori contro la discriminazione dei bianchi,  sono socialmente maltrattati e quindi più poveri e meno istruiti e più inclini alla violenza fisica - sia pure di difesa non potendo permettersi una tutela legale - o semplicemente, come dice @Bullfighter4, più incazzati per le discriminazioni passate.

Se a questo si aggiunge che il poliziotto medio sa che mediamente gran parte dei reati sono compiuti da negri, sia pure perché mediamente più poveri, meno istruiti, più incazzati, è logico che normalmente si metterà sulla difesa e poi passerà all'offesa molto più facilmente avendo a che fare con un negro che con un bianco:

si tratta di un comportamento preventivo normale e logico considerate le condizioni prevalenti.

Chiaro che a fronte di una polizia normalmente molto violenta contro i delinquenti sospetti, i negri saranno mediamente trattati peggio, non necessariamente per razzismo di gran parte della polizia, ma per il sospetto che rientrino più probabilmente  in una categoria più pericolosa.

1 hour ago, schopy said:

Non ne usciremo mai

  E' probabile e non se ne esce perché non si tratta di ideologia - razzismo - ma di pratica - normalmente questi sono più pericolosi di quelli.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 

 

Link to comment
Share on other sites

Quello del razzismo americano è una piaga che dura da secoli e ha trovato valvola nello schiavismo. Purtroppo ci vorrebbe un tempo ancora più lungo per poter smantellare un sistema di credenze così radicato. Ho letto che per un reato di omicidio stradale la pena è stata molto più lungimirante per un bianco rispetto a un nero.

Poi concordo per il fatto che la criminalità degli afroamericani è il risultato di una discriminazione a priori che li rende socialmente più deboli, andando ad avverare la profezia negativa di fondo.

Link to comment
Share on other sites

3 hours ago, Paedicator1987 said:

(...) i negri, e su questo concordano proprio i loro difensori contro la discriminazione dei bianchi,  sono socialmente maltrattati e quindi più poveri e meno istruiti e più inclini alla violenza fisica -

Socialmente maltrattati, più poveri, QUINDI più inclini alla violenza fisica?

Questa tua giustificazione dello status quo dei maltrattamenti è vagamente inquietante...allargando il discorso leggo che in Usa le manette scattano piuttosto facilmente per una serie di reati insospettabili:

https://www.linkiesta.it/2020/06/carceri-stati-uniti-afroamericani-neri-george-floyd-sovraffollamento-bianchi/

Edited by schopy
Link to comment
Share on other sites

Paedicator1987
On 8/21/2020 at 5:22 PM, schopy said:

Socialmente maltrattati, più poveri, QUINDI più inclini alla violenza fisica?

Questa tua giustificazione dello status quo dei maltrattamenti è vagamente inquietante

Non è una MIA giustificazione, ma un tentativo di spiegazione.

Lo diceva anche Bullfighter che per il trattamento peggiore - reale o esagerato che sia - della polizia verso i negri, questi sono incazzati.

E' probabile che uno incazzato - a torto o a ragione - contro la polizia sia più propenso quantomeno a reagire violentemente quando sia interrogato, fermato, trattenuto, ammanettato.

I negri si aspettano una polizia violenta contro sé stessi quando la incrocino, la polizia si aspetta una reazione violenta dei negri quando li interroghi, fermi, trattenga, ammanetti, così ciascuna parte tende a prevenire la violenza dell'altra anticipandola.

Così avviene il cortocircuito che poi produce altre violenze.

Link to comment
Share on other sites

29 minutes ago, Paedicator1987 said:

Così avviene il cortocircuito che poi produce altre violenze.

Su questo non ci piove...poi, tornando al tuo eloquio, se continuare ad utilizzare la parola "negro" ti fa sentire superiore alla media di chi, a torto o ragione, ritenendosi "politicamente corretto" preferisce utilizzare "nero", o "persone di colore", fa' pure che vuoi che ti dica. Mi delude, la trovo un'ostentazione molto sciocca 😕 

Edited by schopy
Link to comment
Share on other sites

On 8/13/2020 at 6:48 PM, Paedicator1987 said:

Non mi ostino particolarmente.

E' la parola che si usa normalmente per indicare collettivamente le persone con la pelle scura e i tratti somatici africani.

Usare colorati mi sembrerebbe ambiguo oltre che stravagante.

Così sarebbe ambiguo usare africani, dato che molti africani sono bianchi perché di origine europea o araba.

Al posto di negri tu che parola usi in italiano?

Diversamente bianchi?  lol

@schopy mi sa che non ci arriva: gli chiesi anch’io perché si ostinasse a usare quel termine e la risposta fu questa. Avrei voluto controbattere con “normalmente si usa neri, coglione, sul giornale leggi mai negri?”, ma me ne sono dimenticato, è troppo tardi, @Paedicator1987?

Edited by metalheart
Link to comment
Share on other sites

Ringraziate Emma Bubola and Gaia Pianigiani

gli articolisti italiani che collaborano con i giornali stranieri si metterebbero a fare le scimmiette ammaestrate dentro una gabbia pur di pubblicare qualcosa

quindi in realtà non è il new york times, è una roba che leggiamo solo noi in italia

oddio hanno pure intervistato Igiaba Scego

lol

una che crede che nel 1400 gli schiavi neri lavorassero piantagioni di zucchero in sicilia o che il monumento dei 4 mori di livorno rappresenti i commerci di schiavi dell'italia rinascimentale (peccato che siano 4 pirati algerini, di quelli che razziavano le coste del sud italia per catturare schiavi e rivenderli nel mondo musulmano)

 

***************************

per la cronaca, sono tutte cose che danneggiano l'immagine del paese all'estero, ma hey, abbiamo pubblicato sul new york times chi se ne fotte della nostra patria

Link to comment
Share on other sites

26 minutes ago, Demò said:

una che crede che nel 1400 gli schiavi neri lavorassero piantagioni di zucchero in sicilia o che il monumento dei 4 mori di livorno rappresenti i commerci di schiavi dell'italia rinascimentale

Ma serio?

Link to comment
Share on other sites

Paedicator1987
20 hours ago, schopy said:

Su questo non ci piove

E non è questo il punto?

20 hours ago, schopy said:

poi, tornando al tuo eloquio, se continuare ad utilizzare la parola "negro" ti fa sentire superiore alla media di chi, a torto o ragione, ritenendosi "politicamente corretto" preferisce utilizzare "nero", o "persone di colore", fa' pure che vuoi che ti dica. Mi delude, la trovo un'ostentazione molto sciocca

Non capisco che ci sia da ostentare:  è il termine correntemente usato in italiano moderno per indicare collettivamente le persone di colore di origine africana e di pelle nera. 

Dovresti infatti sapere che propriamente <persone di colore> si riferisce anche a persone non di pelle <bianca> e quindi anche ad asiatici e nativi americani.

Tra l'altro chiamare uno <negro>  - come il tuo post lascerebbe intendere che io faccia - è semanticamente diverso che parlare collettivamente di negri.

Quanto al termine <i neri> forse non sai che ordinariamente, dopo la caduta del Fascismo, in Italia indica appunto i fascisti o gli estremisti di destra, salvo quando ci si riferisca alla Firenze dei tempi di Dante, perché allora indica i guelfi più fedeli al papa. lol

19 hours ago, metalheart said:

mi sa che non ci arriva: gli chiesi anch’io perché si ostinasse a usare quel termine e la risposta fu questa. Avrei voluto controbattere con “normalmente si usa neri, coglione, sul giornale leggi mai negri?”,

Darmi del coglione senza che io ti abbia mai insultato è dimostrazione di quanto sei microcefalo.

Ti chiesi anche quale termine secondo te sarebbe stato corretto:  diversamente bianchi?

Comunque per me puoi continuare a parlare con i tuoi pari - coglioni come te - io non ti risponderò più.

 

 

 

Edited by Paedicator1987
Link to comment
Share on other sites

@Almadel

non penso ci creda, ma lo scrive

glielo hanno pubblicato pure sull'internazionale

https://www.internazionale.it/opinione/igiaba-scego/2016/06/05/italia-schiavitu-schiavi

ovviamente nell'articolo non si considera che se il granduca Cosimo de medici si faceva mandare 2 adolescenti neri schiavi, era per esibirli a corte, faceva fine e uomo di mondo, costavano un occhio della testa

la differenza tra gli schiavi della sponda musulmana e di quella cristiana del mediterraneo è che i primi erano essenziali per l'assetto economico ed istituzionale, i secondi erano inutili

senza schiavi cristiani gli ottomani non avrebbero potuto reclutare il corpo dei giannizzeri, così come i mamelucchi. Non avrebbero avuto i quadri dirigenti dell'impero, nè i lavoratori nelle grandi strutture protoindustriali (tipo l'arsenale navale).

Senza considerare che per i signorotti di tripoli, tunisi, algeri era normale possedere schiavi (per i campi, la casa, il letto)

nell'Europa Meridionale, venivano usati, assieme ai carcerati europei, per farli remare nelle galere ed erano ottenuti esclusivamente con la guerra di corsa contro i paesi musulmani

Non venivano acquistati in africa come quelli usati nelle piantagioni di zucchero caraibico, quello era proprio un altro giro

 

ma igiaba sciego, siccome è di origini somale, può scrivere stronzate sull'internazionale. Io invece no. E se mi dipingo la faccia di nero è pure black face

Link to comment
Share on other sites

6 minutes ago, Paedicator1987 said:

Non capisco che ci sia da ostentare:  è il termine correntemente usato in italiano moderno per indicare collettivamente le persone di colore di origine africana e di pelle nera. 

Credo invece non si usi più almeno dagli anni Ottanta,

ovvero da prima che tu nascessi: se non come forma gergale o volgare.

Dubito che tu l'abbia mai sentito da un politico, in televisione, a scuola o sui giornali:

se non nelle commedie degli anni Settanta o nella propaganda razzista.

Non diversamente da "frocio" rispetto a "gay" od "omosessuale".

Se lo usi saprai benissimo di stare usando una "parolaccia",

buona solo quando parli colloquialmente con persone bianche.

Link to comment
Share on other sites

ma leggete che stronzate scrive la Igiaba Sciego:

Quote

Naturalmente gli schiavi soffrivano di malinconia e per le violenze subite. Morivano spesso di morte violenta e le donne venivano quasi sempre violentate dai padroni. I bambini cadevano in mano di pedofili senza scrupoli e anche chi aveva la fortuna di non essere abusato sessualmente doveva subire una vita di stenti, di lavori e orari estenuanti. Infanzie e giovinezze rubate, passate dietro al bestiame o legati a un remo, senza vedere quasi mai la luce del sole. Un inglese di nome William Davies scrisse un testo, la Veridica istoria, che fu un best seller della letteratura di viaggio del seicento. Davies, cerusico e fervente calvinista, racconta di come era dura la vita in schiavitù nelle galere di Livorno. Gli schiavi venivano rasati, testa e barba, ogni dieci giorni. Non avevano quasi vestiti, tranne alcune brache di lino. “La miseria delle galere”, scrive Davies, “è inconcepibile e inimmaginabile”. Un universo che lo storico Fernand Braudel definì, secoli dopo, concentrazionario. Chi non sopportava quelle torture cercava, spiega Davies, di suicidarsi o di uccidere i superiori. E quando non stava in galera, doveva trasportare pietre e detriti.

Le galere sono navi da guerra a remi tipiche del mediterraneo, noi oggi chiamiamo il carcere "galera" perchè nel medioevo e rinascimento era tipico condannare i carcerati "al remo" cioè a vogare incatenati nelle galere"

siccome i carcerati non bastavano, venivano integrati dai "buonavoglia", gente povera che si arruolava apposta per remare

naturalmente i pirati nordafricani che venivano catturati finivano a fare i rematori

come d'altronde una parte degli europei catturati dai musulmani

una parte, perchè in realtà il mondo musulmano viveva di schiavi e era molto più remunerativo venderli in giro per il medio oriente

Già sto Davies calvinista che si stupisce della durezza della vita nelle galere, evidentemente si stupisce di quanto fossero navi poco confortevoli (sovraffollate, senza sottoponte, per la loro stessa conformazione) e non della schiavitù, alla quale i calvinisti inglesi dovevano essere ben abituati nel 600 visto che ne erano i principali mercanti e che la vita nelle piantagioni di zucchero di Barbados era breve e terribile

per quanto riguarda le infanzie e giovinezze rubate, passate dietro al bestiame...dove? in Europa? ma si droga? Quanto agli abusi sessuali...non dubito fosse la norma, come capitava anche alle servette nelle faglie più abbienti, tuttavia mi sembra più simile ad una fantasia morboso evocata nelle menti dei lettori che ad un'effettiva ricerca storica sociale

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...