freedog Posted June 11, 2020 Share Posted June 11, 2020 2 hours ago, nowhere said: E ci sono fascisti ancora vivi. specifichiamo meglio: ci sono TROPPI fascisti ancora vivi ma la stessa cosa si può dire dei suprematisti bianchi (che altro non sono che gli "eredi" dei sudisti di 150 anni fa) in america Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Serpente Posted June 11, 2020 Author Share Posted June 11, 2020 Io sono stato definito suprematista gay e suprematista misandrico, come mai Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
schopy Posted June 11, 2020 Share Posted June 11, 2020 2 hours ago, nowhere said: E' quanto mai DANNOSO iniziare ad estendere una questione importante come il razzismo e le proteste contro la polizia americana che è palesemente razzista ed impunita a stronzate come "prendiamocela con un film degli anni 30 perché è razzistah". E' il film più visto della storia del cinema al mondo (si stima), quindi sì, prendersela col film perché "razzista" a tutti noi pare eccessivo, ma magari per un afroamericano che se lo vede ancora riprogrammato periodicamente in TV o al cinema non è "solo" una questione di politically correctness. Il canale comunque sta solo preparando un'adeguata introduzione al film e poi lo riprogrammerà. Vi sembrerà strano, ma la TV italiana per trent'anni non ha mai programmato Arancia Meccanica perché ritenuto "deviante"... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted June 11, 2020 Share Posted June 11, 2020 21 minutes ago, schopy said: la TV italiana per trent'anni non ha mai programmato Arancia Meccanica perché ritenuto "deviante"... se è per questo, non programmerà MAI Novecento o L'ultimo tango a Parigi di Bertolucci, perchè la censura dell'epoca li bannò definitivamente dagli italici schermi. E tale divieto, pur rimosso decenni dopo per le sale, non è stato mai tolto per la programmazione televisiva. Se poi vogliamo mettere nel conto anche i tagli raccapriccianti fatti a Brockeback mountains quando lo trasmise rai2 (col codazzo di polemiche feroci che ne seguì) e a non so quanti altri film, facciamo notte solo a fare la lista Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
nowhere Posted June 11, 2020 Share Posted June 11, 2020 4 hours ago, schopy said: Il canale comunque sta solo preparando un'adeguata introduzione al film e poi lo riprogrammerà. Sì, con tanto di annuncio pubblicitario praticamente. Mi attendo che ci sia per ogni serie, per ogni film, per ogni cosa prodotta da un essere umano nel passato che ci sia un disclaimer a prova di q.i. basso. Se vuoi farti vedere sensibilizzato sull'argomento hai altri mille modi per intervenire come azienda. Questa è invece una puttanata e basta. 3 hours ago, freedog said: se è per questo, non programmerà MAI Novecento o L'ultimo tango a Parigi di Bertolucci, perchè la censura dell'epoca li bannò definitivamente dagli italici schermi. Peccato che parliamo infatti di un film ambientato durante un periodo storico dove era normale avere degli schiavi. Un film che non ha pretese didascaliche, fra l'altro. Esempio che mi viene in mente è anche la filmografia lgbt di una certa annata che nel 99,9% dei casi dipinge la realtà in maniera "poco simpatica". Ma non mi sognerei MAI di fare il fiocco di neve chiedendo che mettano dei disclaimer per analfabeti funzionali prima di un film. Il motivo per cui alla gente stanno sul cazzo i SJW è proprio questo. Ed è proprio questo il motivo per cui a 'na certa invece che sensibilizzare le persone su un argomento, gli fai solo girare le palle. E iniziative imbecilli come queste, come l'andar a buttare giù statue, è solo un qualcosa che rema contro la battaglia, perché sposta il focus dalle cose importanti su cose totalmente senza senso. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freedog Posted June 12, 2020 Share Posted June 12, 2020 12 hours ago, nowhere said: con tanto di annuncio pubblicitario praticamente. Mi attendo che ci sia per ogni serie, per ogni film, per ogni cosa prodotta da un essere umano nel passato che ci sia un disclaimer a prova di q.i. basso. Se vuoi farti vedere sensibilizzato sull'argomento hai altri mille modi per intervenire come azienda. Questa è invece una puttanata e basta. si chiama mktg promozionale, per essere precisi 12 hours ago, nowhere said: iniziative imbecilli come queste, come l'andar a buttare giù statue, è solo un qualcosa che rema contro la battaglia, perché sposta il focus dalle cose importanti su cose totalmente senza senso. e già... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Uncanny Posted August 13, 2020 Share Posted August 13, 2020 Oprah Winfrey, donna nera miliardaria, ha detto che un bianco povero e proletario rimane privilegiato in quanto detentore di bianchezza (usa proprio il termine "whiteness") che lo avvantaggia in ogni caso Tutto ciò che c'è di sbagliato nella retorica del privilegio made in USA sintetizzato in un commento Ho trovato anche uno studio interessante che dice che fra i sostenitori della sinistra americana (i liberal, cioè l'ala più a sinistra del partito democratico) venire a conoscenza del concetto di "white privilege" ha portato ad una riduzione del sostegno e un aumento della colpevolizzazione verso i bianchi in stato di povertà. Complex intersections of race and class: Among social liberals, learning about White privilege reduces sympathy, increases blame, and decreases external attributions for White people struggling with povertyhttps://psycnet.apa.org/record/2019-22926-001 Com'è ovvio quella del "privilegio" è una retorica che va a braccetto con il classismo, non a caso è nata negli USA Una logica per cui invece di mettere il focus sulla categoria discriminata e svantaggiata, lo si sposta sulla generalità trattata in modo normale bollandola come "privilegiata" e colpevolizzandola - ovviamente indisponendola - per delle caratteristiche su cui non hanno controllo. Si finisce così nella guerra identitaria che piace tanto ai sostenitori delle identity politics. Il nemico non è più il maschilista razzista omofobo, ma il maschio bianco etero in quanto tale Retorica sempre più diffusa anche in Italia e fuori dagli USA specie da giugno a questa parte, proni come siamo alla loro influenza culturale Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted August 13, 2020 Share Posted August 13, 2020 21 minutes ago, Uncanny said: Oprah Winfrey, donna nera miliardaria, ha detto che un bianco povero e proletario rimane privilegiato in quanto detentore di bianchezza (usa proprio il termine "whiteness") che lo avvantaggia in ogni caso Beh, a parità di condizioni i Neri sono svantaggiati. Sono stato personalmente testimone di due casi eclatanti in cui erano coinvolte le forze dell'ordine (una volta la Municipale di Roma e l'altra i Carabinieri) in cui c'è stata un'evidente persecuzione dovuta al colore della pelle. Ovviamente sono troppo marxista per non ammettere che la classe sociale sia più importante e che è sicuramente più privilegiato Balotelli rispetto ad Almadel. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Paedicator1987 Posted August 13, 2020 Share Posted August 13, 2020 Sì, come no: un povero proletario bianco a confronto di un miliardario nero è privilegiato! Ma non diciamo cazzate: i soldi comprano - quasi - tutto. Chiaro che il miliardario nero potrebbe avere qualche volta problemi per la sua negritudine, ma in generale al 99% l'essere miliardario lo coprirebbe bene e comunque enormemente più di quanto la bianchezza copra il povero proletario. Il confronto si dovrebbe fare con un'altra persona in uguali o simili condizioni economiche, sociali, di salute ecc... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted August 13, 2020 Share Posted August 13, 2020 11 minutes ago, Paedicator1987 said: Il confronto si dovrebbe fare con un'altra persona in uguali o simili condizioni economiche, sociali, di salute ecc... Appunto, ma credo nessuno avrebbe dubbi sul fatto che più si scende sulla scala sociale più le differenze razziali contano. Balotelli viene di sicuro più discriminato di Totti, ma non poi tanto. Un operai nigeriano rispetto a uno lombardo molto di più. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted August 13, 2020 Share Posted August 13, 2020 Magari un gay ricco italiano avesse una volta almeno preso la parola per dire che un eterosessuale povero aveva diritti che a noi erano negati, quando non ne avevamo nessuno Lo avesse fatto certamente lo avrei difeso dalle speculazioni strumentali dei conservatori sulla sua ricchezza Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Paedicator1987 Posted August 13, 2020 Share Posted August 13, 2020 (edited) @AlmadelNon credo che ci sia minore discriminazione salendo nella scala sociale. Credo invece che sia più facile sopportare la discriminazione perché la si può tenere lontana da sé: infatti un miliardario dipende meno dagli altri di un proletario. Un miliardario negro per esempio può vivere comodamente senza avere mai a che fare con bianchi razzisti. Un proletario negro no, o quanto meno gli sarebbe enormemente più difficile salvo ovviamente che non viva in Africa. Edited August 13, 2020 by Paedicator1987 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Uncanny Posted August 13, 2020 Share Posted August 13, 2020 18 minutes ago, Almadel said: Beh, a parità di condizioni i Neri sono svantaggiati. Questo non significa che i bianchi siano privilegiati Avere un privilegio significa godere di un trattamento di favore particolare e speciale, non semplicemente essere trattato normalmente e neanche essere avvantaggiato rispetto a qualcun altro Un barbone in Italia è avvantaggiato rispetto ad un bambino in Africa che fa la fame (vantaggio relativo), questo non significa che sia privilegiato. Rimane comunque un poveraccio senza casa emarginato. Essere privilegiato significa godere di uno standard di vita che sta sopra la normalità e/o godere di un trattamento di favore e di particolare riguardo Come ho già detto, la retorica del privilegio sposta il focus da chi è discriminato sulla generalità trattata in modo normale e standard colpevolizzandola. E non distingue neanche fra assoluto e relativo ma diventa generalizzante Essere bianco diventa un peccato originale da espiare (white guilt) e in linea con l'essenzialismo e la mania di razzializzazione americana l'essere bianco - detenere la "whiteness" - viene associato in modo automatico e intrinseco a determinate caratteristiche negative Esiste proprio un filone di studi sociologici che analizzano il concetto di "bianchezza": i whiteness studies https://en.wikipedia.org/wiki/Whiteness_studies Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SabrinaS Posted August 13, 2020 Share Posted August 13, 2020 Su questo forum siete tutti Privileged, ha ragione Oprah Winfrey!!! È avete terrore di ammetterloooo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Paedicator1987 Posted August 13, 2020 Share Posted August 13, 2020 1 minute ago, Uncanny said: Questo non significa che i bianchi siano privilegiati Sono generalmente privilegiati rispetto ai negri quanto meno negli Stati Uniti d'America. Però poi, quando si passa dal generale al particolare, ovviamente importano molto le condizioni sociali, economiche, di salute, di istruzione ecc. dei singoli. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Uncanny Posted August 13, 2020 Share Posted August 13, 2020 Just now, Paedicator1987 said: Sono generalmente privilegiati rispetto ai negri quanto meno negli Stati Uniti d'America. Essere trattato in modo normale non significa godere di privilegi Se io sono bianco non vengo trattato in modo privilegiato e speciale (cioè non ricevo particolari trattamenti di favore), vengo trattato normalmente. Il nero viene discriminato e ha degli svantaggi, ma questo non significa che il bianco goda di privilegi. È il nero ad essere discriminato e non il bianco ad essere privilegiato Si possono allargare e cambiare i significati delle parole, per carità, ma non c'è poi da stupirsi se la gente si indispone e diventa ostile quando viene bollata come "privilegiata" per caratteristiche personali su cui non ha controllo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Paedicator1987 Posted August 13, 2020 Share Posted August 13, 2020 Bisognerebbe capire qual è il <modo normale> di essere trattato. Comunque se ci sono due gruppi sociali o di altro tipo e uno è svantaggiato o discriminato, l'altro per forza è avvantaggiato e privilegiato, anche se questo trattamento di vantaggio e privilegio tu vuoi considerare <normale> e infatti non è nemmeno rilevante che sia considerato o no normale. Sta di fatto che gli appartenenti ad uno dei due gruppi sono trattati meglio in quanto tali e gli appartenenti all'altro gruppo sono trattati peggio in quanto tali. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted August 13, 2020 Share Posted August 13, 2020 10 minutes ago, Uncanny said: Come ho già detto, la retorica del privilegio sposta il focus da chi è discriminato sulla generalità trattata in modo normale e standard colpevolizzandola. E non distingue neanche fra assoluto e relativo ma diventa generalizzante Sono d'accordo a parlare di "discriminazione" e non di "privilegio", anche se tutto dipende dal numero e non da altro. Il termine "privilegio" è sbagliato perché colpevolizza quelli che devono essere i nostri alleati e perché è insensato applicarlo a una maggioranza (ammesso che negli USA i Bianchi lo siano). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Uncanny Posted August 13, 2020 Share Posted August 13, 2020 8 minutes ago, Paedicator1987 said: Sta di fatto che gli appartenenti ad uno dei due gruppi sono trattati meglio in quanto tali Non vengono trattati meglio in quanto tali, è qui che sta la falla del tuo discorso Non è che vedo un bianco e allora penso "Oh è bianco! Lo tratterò per questo meglio" Lo tratto in modo normale senza che ci siano pregiudizi a fare da filtro e modificare il mio comportamento Nel caso del nero quando viene discriminato ci sono invece pregiudizi negativi a fare da filtro e modificare il comportamento Assenza di pregiudizio = trattamento normale Pregiudizio positivo = trattamento privilegiato Pregiudizio negativo = trattamento discriminante 14 minutes ago, Almadel said: anche se tutto dipende dal numero e non da altro. Come appena detto, non è una questione di numeri ma di pregiudizi che fanno da filtro Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Beppe_89 Posted August 13, 2020 Share Posted August 13, 2020 (edited) 29 minutes ago, Uncanny said: Se io sono bianco non vengo trattato in modo privilegiato e speciale Non sono un attento osservatore della società americana, ma posso parlare per quella sudafricana e posso assicurarti che ai bianchi qui viene riservato un trattamento privilegiato e speciale rispetto a tutti gli altri... potrei farti innumerevoli esempi anche piccoli, legati alla vita quotidiana che ho visto in prima persona o che hanno riguardato me. E quello che più spiace, purtroppo, è vedere che in un certo senso i bianchi si aspettino ed esigano, in un certo qual modo, di venire trattati come se fossero dei panda in via d'estinzione, aspettandosi trattamenti privilegiati nelle più svariate situazioni. Edited August 13, 2020 by Beppe_89 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Uncanny Posted August 13, 2020 Share Posted August 13, 2020 2 minutes ago, Beppe_89 said: Non sono un attento osservatore della società americana, ma posso parlare per quella sudafricana e posso assicurarti che ai bianchi qui viene riservato un trattamento privilegiato e speciale rispetto a tutti gli altri... potrei farti innumerevoli esempi anche piccoli, legati alla vita quotidiana che ho visto in prima persona o che hanno riguardato me. E quello che più spiace, purtroppo, è vedere che in un certo senso i bianchi si aspettino ed esigano, in un certo qual modo, venire trattati come se fossero dei panda in via d'estinzione, aspettandosi trattamenti priviliagiati nelle più svariate situazioni. In questo caso si può parlare allora di privilegio Cioè è presente un pregiudizio positivo verso i bianchi che porta a riservare loro dei trattamenti di favore e particolare riguardo Non è certamente il caso delle società europee e neanche di quella americana Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SabrinaS Posted August 13, 2020 Share Posted August 13, 2020 comunque ciò che è normale è relativo e dipende da quanti vengono trattati in quel modo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted August 13, 2020 Share Posted August 13, 2020 (edited) 9 minutes ago, Beppe_89 said: E quello che più spiace, purtroppo, è vedere che in un certo senso i bianchi si aspettino ed esigano, in un certo qual modo, di venire trattati come se fossero dei panda in via d'estinzione, aspettandosi trattamenti privilegiati nelle più svariate situazioni. E' fisiologico vuoi perchè la maggioranza concepisce se stessa come categoria universale e quindi un insieme di individui, vuoi perchè tutti tendono ad abituarsi ai vantaggi che hanno Ed in sudafrica erano veramente tanti, partendosi da una situazione di segregazione razziale più recente ancora, ma anche negli USA comunque non si può dire siano assenti Edited August 13, 2020 by Hinzelmann Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Beppe_89 Posted August 13, 2020 Share Posted August 13, 2020 (edited) Il problema è che sono i neri stessi ad avere interiorizzato questo modo di rapportarsi con i bianchi (e parlo dei neri delle classi più svantaggiate in particolare). E i bianchi invece di sentirsi a disagio (come spesso capita a me), si compiacciono nell'essere trattati con riguardo... Edited August 13, 2020 by Beppe_89 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted August 13, 2020 Share Posted August 13, 2020 On 6/11/2020 at 2:13 AM, Bullfighter4 said: il problema di fondo è’ che i neri in Italia non sono considerati italiani il problema di fondo è che non ci sono solo i neri, la nazionalità di immigrati più diffusa in Italia sono i Rumeni, seguiti da Albanesi e Marocchini. Se sommiamo Nigeriani, Ghanesi e le varie nazionalità subsahariane otteniamo comunque un numero di persone contenuto. Se andiamo per aree culturali/etnie, al primo posto avremo comunque balcanici, poi slavi, arabi/mediorientali/nordafricani etc. E' difficile formulare considerazioni valevoli solo per i neri quando questi sono sopravanzati dagli arabi ed altre categorie immediatamente riconoscibili per aspetto fisico etc. Lo stesso vale con la Francia...più che black lives matter dovrebbero dire arab lives matter Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Uncanny Posted August 13, 2020 Share Posted August 13, 2020 4 minutes ago, SabrinaS said: comunque ciò che è normale è relativo e dipende da quanti vengono trattati in quel modo Come ho già detto, dipende dall'assenza o presenza di pregiudizi - negativi o positivi - che fanno da filtro Se io sono un datore di lavoro e valutando un curriculum non do alcuna rilevanza al colore della pelle del candidato lo sto trattando normalmente. Se invece associo al colore della pelle determinati (pre)giudizi positivi che tendono a farmelo favorire lo sto privilegiando, se ne associo di negativi che tendono a farmelo sfavorire lo sto discriminando Se insulto un nero in quanto tale lo sto discriminando. Se non giudico un bianco per la sua carnagione lo sto semplicemente trattando normalmente. Privilegiarlo sarebbe complimentarmi con lui e garantirgli un trattamento speciale in quanto bianco, ma è una cosa che non si è mai vista. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SabrinaS Posted August 13, 2020 Share Posted August 13, 2020 vabbe la ma stessa cosa pure sulle donne però poi sono quelle che guadagnano meno !!!!!! a parità di lavoro !!!! siete solo dei privileged tutti figli di papà o comunisti col rolex !!!!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Demò Posted August 13, 2020 Share Posted August 13, 2020 bè @Uncanny mi sembri eccessivamente schematico e valorizzi troppo poco la differenza culturale tra Europa e società nate sulla segregazione razziale come Sudafrica e Stati Uniti. Paradossalmente possiamo immaginare un nero statunitense che alla guida di un'auto costosa, ben vestito, pieno di soldi, viene fermato da un poliziotto bianco e ammanettato con un qualsiasi pretesto, cosa che più difficilmente potrebbe capitare ad un operaio bianco dovè il confine di privilegio o discriminazione a quel punto? E' questione di angolature? In una società estremamente razzista potrebbero coincidere In Europa potrebbe capitarci tra qualche anno, in situazioni circostanziate Proviamo ad immaginare un/a ragazzo/a di origini nordafricane (figlio di immigrati di seconda generazione) o un/a ragazzo/a nero che essendo nati in italia da genitori naturalizzati italiani, hanno per ius sanguinis la cittadinanza italiana. Immaginiamo che provino un concorso per entrare nella polizia, carabinieri o esercito perchè...bo' vogliono un posto pubblico o hanno il sogno fin da bambini. Cosa succederebbe? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SabrinaS Posted August 13, 2020 Share Posted August 13, 2020 (edited) IUS SOLI ORA IN ITALIA, SEI ITALIANO DALLA NASCITA SE NASCI IN ITALIA FINEEE!!!! Il mio sangue rumeno o nordafricano non rappresenta chi sono e neanche il mio big cock !!!! ++++ Edited August 13, 2020 by SabrinaS Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted August 13, 2020 Share Posted August 13, 2020 16 minutes ago, Demò said: E' difficile formulare considerazioni valevoli solo per i neri quando questi sono sopravanzati dagli arabi ed altre categorie immediatamente riconoscibili per aspetto fisico etc. Questo è un punto molto interessante. In Italia BLM è un fenomeno difficile da esportare. Non c'è qualcosa di "speciale" nei Neri rispetto ad altre minoranze etniche. Arqabi ed Est-Europei spesso sono visti come "barbari e delinquenti" molto più dei Neri. Un Tunisino all'angolo di una strada sicuramente spaccia, un Senegalese vorrà venderti fazzoletti. Credo che sui Neri statunitensi pesi non solo la storia della schiavitù e della segregazione, ma anche il fatto che non hanno scelto di vivere lì e che pertanto non vivono gli USA nello stesso modo in cui li vive un immigrato messicano o un Africano arrivato in Europa tra mille sacrifici. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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