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Quando Orwell profetizzava l’avvento dell’impero del politicamente corretto


Serpente

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Una parte della sinistra più giovane si è appropriata di Orwell per trasformarlo in uno stendardo delle proprie lotte descrescitiste, al punto da farne una propria specie protetta e da accusare la ‘destra’ di strumentalizzarlo ogni volta che si rifà a lui. Che Orwell fosse una figura del socialismo è un’evidenza: si richiamava apertamente a esso. Il socialismo di Orwell è soprattutto un appello a lottare contro la miseria e le diseguaglianze estreme, che non riteneva in contraddizione con una sana difesa del patriottismo e delle tradizioni di un paese. Ci si diverte inoltre a leggere le descrizioni sarcastiche degli intellettuali di sinistra, che considerava manifestamente i peggiori promotori del suo campo.
Leggendo ‘1984’, non possiamo che rimanere colpiti dalla somiglianza tra il sistema del totalitarismo e quello che struttura oggi il politicamente corretto, anche se, naturalmente, il suo impero e la sua influenza sono per ora meno estese. C’è tutto: il condizionamento ideologico permanente, la proscrizione di un numero di parole sempre più ampio, l’obbligo di celebrare l’ideologia della diversità anche quando la realtà sconfessa continuamente i suoi presunti successi, la partecipazione a dei rituali di odio pubblico attraverso la denuncia dei polemisti e degli emarginati che contraddicono i fondamenti del regime. L’inversione del significato delle parole è dominante anche nella vita pubblica: lo stato di diritto alla restrizione della libertà d’espressione, l’antirazzismo alla celebrazione delle identità razziali minoritarie e all’odio rivendicato dell’uomo bianco. Allo stesso modo, il regime che predica la diversità non cerca forse di farci dire che 2 + 2 fa 5 quando arriva ad affermare che l’uomo e la donna non sono altro che costruzioni sociali artificiali o che un padre non è per forza di genere maschile?  Le sue riflessioni sulla Neolingua, sulla sorveglianza permanente degli spiriti, sull’interiorizzazione dei vincoli ideologici, sull’istituzionalizzazione delle menzogne, ci permettono di capire ciò che oggi chiamiamo il politicamente corretto.

https://www.ilfoglio.it/un-foglio-internazionale/2020/06/08/news/quando-orwell-profetizzava-lavvento-dellimpero-del-politicamente-corretto-320683/

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In effetti non avevo mai notato le somiglianze tra lo Stalinismo e il "buonismo" di oggi.

Sono felice che esistano giornali indipendenti come "Il Foglio"

ed è un bene che qualcuno si prenda la briga di diffondere sul forum queste cazzate opinioni.

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37 minutes ago, Almadel said:

In effetti non avevo mai notato le somiglianze tra lo Stalinismo e il "buonismo" di oggi.

Sono felice che esistano giornali indipendenti come "Il Foglio"

ed è un bene che qualcuno si prenda la briga di diffondere sul forum queste cazzate opinioni.

https://egyptindependent.com/british-anti-racism-protestors-call-for-destruction-of-giza-pyramids/ siete dei mostri.

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1 minute ago, freedog said:

embè?

Ti pare normale che l'antirazzismo militante chieda la distruzione delle Piramidi? Non ti scandalizza nemmeno un po'? Perché la sinistra tace? Ma che sinistra siete?

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Le piramidi non sono state costruite da schiavi

inoltre questa è sicuramente una fake news

(te li immagini dei manifestanti antirazzisti di sinistra in Egitto?).

che serve per screditare il movimento statunitense.

Ma si sa, fosse per voi in URSS ci sarebbero ancora le statue di Stalin :D

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2 minutes ago, Almadel said:

Le piramidi non sono state costruite da schiavi

inoltre questa è sicuramente una fake news

(te li immagini dei manifestanti antirazzisti di sinistra in Egitto?).

che serve per screditare il movimento statunitense.

Ma si sa, fosse per voi in URSS ci sarebbero ancora le statue di Stalin :D

Ok, non hai letto l'articolo come al solito, negazionismo di sinistra.

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AndrejMolov89

L'ho letto, e non trovo assolutamente nessun' altro riferimento a questa news in altre fonti indipendenti. Cioe', sembra che vi sia un qui pro quo, ovvero, queste proposte erano una provocazione di chi non era d'accordo con la demolizione delle statue. L' unica testata che ha dato questa notizia in quel modo e' egypt indipendent.

https://nilefm.com/digest/article/5803/british-anti-racism-protestors-call-for-demolition-of-giza-pyramids-because-they-were-built-by-slaves

Prima cosa, assumendo che sia vero che esistano delle persone che in Gran Bretagna vogliano demolire le piramidi, quanti sono? Sono rappresentativi dell' intero movimento? oppure sono quattro sciroccati?
Seconda cosa: non sono particolarmente d'accordo con l'iconoclastia. Sarei per la contestualizzazione di ciascun personaggio storico. La demolizione si deve sostituire con la rimozione eventualmente e la conservazione del bene nei musei.

Qui ancora una volta si fanno confusione. Al di la' dei flippati queer e della costruzione di un linguaggio inclusivo - che e' ridicolo - questo pezzo non ha seriamente senso. L'abuso di Orwell e' lampante, e non c'e' molto da discutere.


"l’obbligo di celebrare l’ideologia della diversità anche quando la realtà sconfessa continuamente i suoi presunti successi, " Sarei curioso di capire in quale modo viene sconfessata. Mi pare allegramente che tra una celebrazione acritica, e priva di prospettive si sostituisca una societa' chiusa alle diversita' tout-court. Questo e' un modo curioso di criticare gli estremismi idioti, e mi pare evidente che si critichi uno per andare dalla parte opposta.

"L’inversione del significato delle parole è dominante anche nella vita pubblica: lo stato di diritto alla restrizione della libertà d’espressione, l’antirazzismo alla celebrazione delle identità razziali minoritarie e all’odio rivendicato dell’uomo bianco. " in quale modo vi sia questa inversione, lo sa solo l'autore. Prendiamo per "buoni" alcuni spunti. La restrizione della liberta' di espressione non e' messa in discussione nella misura in cui si accettano delle regole di convivenza importanti. Fare l'equivalenza tra pedofilia ed omosessualita' non e' un idea che si deve esprimere, perche' e' falsa. Dire che gli ebrei stanno facendo un complotto per dominare il mondo attraverso le banche non e' un idea, ma una cazzata pericolosa. L'odio per l'uomo bianco e' quello su cui potrei concordare nella misura in  cui l'uomo bianco e' una categoria introdotta nei cultural studies per studiare gli effetti del colonialismo europeo o per strutturare un analisi sociale negli USA (che non credendo nel socialismo, cercano di buttarla sempre in questioni razziali). Questa categoria e' seriamente abusata, ma considerando che gli Italiani non erano considerati uomini bianchi, la dice lunga su quanto sia "etnicamente" connotato.

Allo stesso modo, il regime che predica la diversità non cerca forse di farci dire che 2 + 2 fa 5 quando arriva ad affermare che l’uomo e la donna non sono altro che costruzioni sociali artificiali o che un padre non è per forza di genere maschile?  
Chi lo dice? Poi anche qui: confusione tra genere e sesso. Questo perche'  in Italiano non esiste la distinzione tra gender and biological sex. E quando si dice che i ruoli di genere sono costruzioni sociali lo si dice riferendosi alla costruzione culturale dietro uomo e donna nelle societa'. Ma qui, si puo' tranquillamente che concetti squisitamente accademici sono andati in pasto ad una massa di rincoglioniti, tra cui questo giornalista a quanto pare.

Le sue riflessioni sulla Neolingua, sulla sorveglianza permanente degli spiriti, sull’interiorizzazione dei vincoli ideologici, sull’istituzionalizzazione delle menzogne, ci permettono di capire ciò che oggi chiamiamo il politicamente corretto.
I SJW sono una piaga, ma del resto sono l'altra faccia della medaglia di una pila di idioti. Tutti prendono concetti accademici o filosofi altamente discutibili per tirare l'acqua al proprio mulino.

Retifico un punto; l'articolo proviene da un giornale francese, quind il punto sulla confusione tra genere e biological sex non posso suffragarlo.

https://www.valeursactuelles.com/clubvaleurs/culture/1984-quand-george-orwell-prophetisait-lavenement-de-lempire-du-politiquement-correct-119866

Giusto per ampliare la semplice ricerchina su google:
questo e' l'autore:
https://fr.wikipedia.org/wiki/Mathieu_Bock-Côté
 

Edited by AndrejMolov89
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i lavoratori schiavizzati delle piramidi di giza vivevano alle stesse condizioni di come stavano gli ucraini nell'URSS

e comunque se non fosse vero allora i servi della gleba in Russia stavano di lusso e vuol dire che a questo punto non avrebbero dovuto ribellarsi allo zar. 

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1 minute ago, SabrinaS said:

i lavoratori schiavizzati delle piramidi di giza vivevano alle stesse condizioni di come stavano gli ucraini nell'URSS

e comunque se non fosse vero allora i servi della gleba in Russia stavano di lusso e vuol dire che a questo punto non avrebbero dovuto ribellarsi allo zar. 

Colpa della Rowling!

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non so sulla rowling non sono ancora pronta a dare una opinione, però non capisco perché ci siamo molti gay che fanno finta di essere comunisti solo perché non sono fascisti. 

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4 hours ago, Serpente said:

C’è tutto: il condizionamento ideologico permanente, la proscrizione di un numero di parole sempre più ampio, l’obbligo di celebrare l’ideologia della diversità anche quando la realtà sconfessa continuamente i suoi presunti successi, la partecipazione a dei rituali di odio pubblico attraverso la denuncia dei polemisti e degli emarginati che contraddicono i fondamenti del regime. L’inversione del significato delle parole è dominante anche nella vita pubblica

...mi sembra di ascoltare mio padre...dai tranquillizzati

2 hours ago, Serpente said:

Ti pare normale che l'antirazzismo militante chieda la distruzione delle Piramidi? 

In realtà negli ultimi anni a chiedere distruzione di importanti siti archeologici in Medio Oriente a mio ricordo è stato solo l'Isis...

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AndrejMolov89
5 minutes ago, schopy said:

...mi sembra di ascoltare mio padre...dai tranquillizzati

In realtà negli ultimi anni a chiedere distruzione di importanti siti archeologici in Medio Oriente a mio ricordo è stato solo l'Isis...

Shopy l'articolo di rot era una fake news

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1 minute ago, AndrejMolov89 said:

Shopy l'articolo di rot era una fake news

Ma non l'avevo nemmeno aperto :D comunque è vero che nei primi anni 2000 molti siti archeologici sono stati vandalizzati da Isis...

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18 minutes ago, schopy said:

Ma non l'avevo nemmeno aperto :D comunque è vero che nei primi anni 2000 molti siti archeologici sono stati vandalizzati da Isis...

Non c'è differenza tra la sinistra liberal e l'ISIS.

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AndrejMolov89
1 hour ago, schopy said:

Ma non l'avevo nemmeno aperto :D comunque è vero che nei primi anni 2000 molti siti archeologici sono stati vandalizzati da Isis...

Ma si, ma evitiamo anche di commentare certe porcate. Giá il dibattito é stato avvelenato, figuriamoci se dobbiamo iniziare a cercare le fonti delle menate che si pubblicano. Mi sono bastati due minuti di ricerca per capire dove veniva il qui pro quo. D´altro canto, quello che mi incuriosisce é l´articolo del foglio. Sfortunatamente non so il francese e credo che sia stato pesantemente tagliato e tradotto male per il foglio (tanté che non hanno citato l´autore, ma la rivista, magari confondendola per il nome del sociologo)

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mmmmm...

trovo, personalmente, superficiale e banale l'articolo de Il Foglio

(ragione per la quale non leggo mai quel giornalaccio)

cioè tesi e dati magari interessanti ed attuali vengono presentati nel loro aspetto troppo elementare e così travisati

 

non ho invece capito il senso dell'articolo sulle piramidi;

per il tema "buonismo"...  Boh...

 

PS: la   "sinistra liberal" non è a favore della rimozione di statue o della distruzione  delle piramidi;

qualche coglione non fa sinistra liberal,

è semplicemente un coglione di sinistra liberal che la pensa in un certo modo. Uno su mille.

13 minutes ago, Saramandasama said:

Lei è contro la retorica del politicamente corretto! 
Un faro! 

NO!

LA MAGLIE NO!

                :suicide:

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Bullfighter4
42 minutes ago, castello said:

ahahahahahahah

troppo spesso ti penso come il forumino americano

e mi dimentico quanto sei italiano!

 

Essendo paraculo sono piu’ italiano o piu’ americano a seconda delle situazioni.

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9 hours ago, Almadel said:

inoltre questa è sicuramente una fake news

(te li immagini dei manifestanti antirazzisti di sinistra in Egitto?).

che serve per screditare il movimento statunitense.

Non dubito, ma sarebbe opportuno che il movimento in questione non prestasse il fianco a queste fake news... E invece lo hanno fatto. 

E con ciò non intendo neanche che BLM dovrebbe scuse ufficiali per una statua distrutta; e voglio esagerare, non intendo neanche che debba rinunciare a quella battaglia ideologica - che pure, nel contesto europeo, ritengo semplicemente demenziale. 

Ma almeno, soltanto, non dare di fascista e razzista a chiunque non crede che abbattere monumenti sia il modo giusto di procedere. 

Perché è vero che la Destra si butta a pesce su queste cose per strumentalizzarle, ma è vero anche che NULLA è stato fatto per depotenziare queste accuse. E addirittura, dopo essere stato più volte aggredito verbalmente ed essermi sentito dare di fascio e di razzista per le mie opinioni su questo tema (ovvero per aver detto che non mi piace che si abbattano monumenti a random), sono sinceramente preoccupato per quell'estremismo. Io non voglio che queste persone abbiano il potere.

Edited by FreakyFred
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Si tratta di una rimozione culturale che non può essere accettata, di un revisionismo storico che viene negato dai fatti proprio perché la scoperta dell’America da parte di Colombo ha cambiato per sempre il corso della storia. Tuttavia, alcuni gruppi liberal e post-comunisti hanno abbracciato la teoria che dipinge Colombo come un sanguinario che maltrattò la popolazione indigena e mira a dare spazio agli indigeni nella vita culturale americana. Non è attraverso la rimozione del Columbus Day o delle sue statue che si valorizzano le diversità o la memoria delle centinaia di popolazioni native americane. Chi condanna Colombo ignora la complessità della storia, o peggio, non gli interessa. Gli intellettuali progressisti proteggono l’ideologia dominante attraverso una sofisticata presentazione del revisionismo, mentre la funzione della “classe operaia”, il popolo, è quella di lottare per preservarla.
Inutile dire che questo tipo di giustapposizione idealizzata e ordinatamente definita è confusa quanto discutibile. Al contrario, è ampiamente accettata la visione secondo cui l’accademia è la sorgente dell’ideologia liberale e che è proprio in questo contesto che nascono le sfide all’ortodossia, come nella dittatura sovietica. Condannare Colombo per aver scoperto per caso un nuovo continente dovendo trovare un'altra via marittima per arrivare in Asia, quale esploratore e navigatore, è infantile, sarebbe come condannare gli scienziati Einstein o Fermi per la bomba atomica. Colombo non pensava neanche fosse un nuovo continente. I genocidi delle popolazioni precolombiane furono commessi dagli europei e dagli USA, non dal navigatore genovese che ebbe servi nativi come tutti i signorotti europei dell'epoca e si batté per migliori condizioni di vita degli indios contro la brutalità degli hidalgos spagnoli. Ma poi, cosa c'entrano gli USA? Colombo mai arrivò nei territori nordamericani, oggi è solo un simbolo della numerosa comunità italoamericana e non deve essere paragonato a statue di generali statunitensi schiavisti e razzisti di quattrocento anni dopo. Lo stesso nome America è stato coniato per Amerigo Vespucci, altro navigatore e cartografo italiano, toscano, che stabilì fossero nuove terre e non propaggini asiatiche.
Demolire i monumenti non è la risposta e non guarisce le ferite che si sono infettate per centinaia di anni. Abbiamo l’obbligo morale di correggere le testimonianze storiche, ma questo possiamo farlo nei nostri libri di storia, nelle nostre classi e nelle nostre discussioni pubbliche. L’istruzione è la risposta.

Edited by Serpente
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