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Quando Orwell profetizzava l’avvento dell’impero del politicamente corretto


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12 hours ago, Tyrael said:

se non ci sono ci si lamenta, se ci sono è troppo lgbtosa. 

ma non è che è troppo lgbtosa, è solo che secondo me, siccome i personaggi lgbt a quanto pare sono onnipresenti, non è sbagliato riconoscere che alcuni sono scritti bene e altri no. In particolare, se devi aggiungere l'elemento lgbt solo perché sì, allora fai anche a meno

Faccio degli esempi.

In Grace & Frankie è la premessa di tutta la serie: a me è piaciuta moltissimo (che bello poi, gay anziani). Idem per Special.
O il sequel del sequel del sequel di Tales of the City, che è un queerfest e ce l'aspettiamo.

BONDiNG e Sex Education non avrebbero un motivo di esistere senza personaggi non-etero.

In Chilling Adventures of Sabrina secondo me tutti i personaggi lgbt+ hanno molto senso nel messaggio generale della serie.

Poi ci sono quelle serie di genere farsesco: Unbreakable Kimmy Schmidt, Insatiable, Santa Clarita Diet, eccetera. Secondo me sarebbe stato impossibile non riempirle di personaggi e riferimenti lgbt fino all'orlo. 🙂

In Stranger Things, Atypical, 13 Reasons Why, Good Girls, The Stranger, Workin' Moms (CBC, distribuita da Netflix) eccetera: ovvio che ci sta, perché no! Le persone lgbt esistono e non sono certo mosche bianche. Come pure tutte le serie in cui ci sono personaggi secondari lgbt perché appunto non è una cosa così improbabile. Penso per esempio a The End of The F***ing World (le detective)

Quello che non mi piace molto è quando l'elemento lgbt viene usato palesemente solo per dire guarda quanto siamo avanti

The Umbrella Academy in questo mi ha un po' deluso: che a Klaus piaccia il cazzo, why not, ottimo, bene così. Però poi hanno voluto inserire la sottotrama

Spoiler

Vanya/Sissy che secondo me era completamente sbagliata: sia per Sissy perché sembra un po' come se il disagio nel vivere con un partner abusivo sia solo dovuto al fatto che sei segretamente lesbica, sia per Vanya perché il parallelo "scopro i miei poteri"/"scopro la mia sessualità" era francamente scontato

Anche The Fall (che è solo distribuita da Netflix, fuori da UK e Irlanda) non mi ha convinto del tutto. La scena in cui

Spoiler

Stella Gibson ci prova con la tizia non stona troppo con il modo in cui il personaggio è scritto ("Man fucks woman. Subject man, verb fucks, object woman. That's okay. Woman fucks man. Woman subject, man object. That's not so comfortable for you is it?")

ma comunque rimane un po' la sensazione che la scena sia buttata là solo per wow effect

In Designated Survivor, che Netflix ha preso in mano dopo il flop della seconda stagione (per produrre un'altra stagione bruttissima), la trama sul personaggio transgender della cognata del protagonista a me ha fatto venire un po' il prurito, questa dinamica trita del protagonista buono che fa la cosa sbagliata ma poi si pente. Non lo piazzo neanche come spoiler perché se uno arriva alla terza stagione sa benissimo che tutto lo show dopo la prima stagione è banalissimo

In The Valhalla Murders sembrava quasi che si fossero dimenticati di mettere

Spoiler

un islandese gay e dunque dovessero aggiungere all'ultimo minuto quei trenta secondi di rimorchio al bar

Uguale in The Queen's Gambit (quel momento di cinque secondi in cui

Spoiler

si capisce che Beth Harmon e Cleo hanno passato la notte insieme)

Lo stesso in Broadchurch stagione 2, Marcella stagione 3 (anche queste su ma non di Netflix).

In Anne with an E diventa una sottotrama completamente implausibile.

Freud era un delirio completamente senza senso comunque, quindi non mi pronuncio. Anche You mi ha fatto un po' schifo in generale, non riesco a dare un giudizio in particolare sul personaggio in questione

In tutto ciò, mi vengono in mente pochissime serie su netflix che ho guardato in tempi recenti e di cui non ricordo una presenza lgbt (escludendo ovviamente documentari, concorsi di cucina eccetera). The Rain, Living with Yourself, Lock & Key.

 

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Onestamente io però lo trovo normale... abbiamo vissuto finora con una moltitudine di serie tv, film, sceneggiati con personaggi etero e cis scritti male, implausibili, scontati, banali, stereotipati... non è che quindi ci si possa aspettare che tutti i personaggi lgbt siano scritti bene e che tutte le scene che li riguardano siano funzionali e ben congeniate. Ci saranno quelli fatti bene e quelli fatti male.

Ad esempio nel Caos Dopo di Te ci sono - mi pare - due personaggi LGBT. 

Spoiler

Uno è Roi che è attratto dall'amico Iago, l'altra è Tere che è una semplice comparsa, amica della protagonista Raqel, che ogni tanto viene interpellata per dare consigli; è una donna trans.

Il primo personaggio è utile alla trama

Spoiler

E anche il suo essere segretamente gay è utile alla trama perché il suo attaccamento verso l'amico pieno di non detti contribuisce all'atmosfera ansiogena della serie, in cui pare che tutti abbiano dei segreti (aggiungo poi che è un personaggio pieno di ombre quindi non completamente positivo)

L'altro è proprio inutile, che ci fosse stato o meno sarebbe stato uguale

Spoiler

Tere fornisce un po' l'occasione di creare delle pause all'interno della trama ansiogena. Infatti Raqel quando è molto stressata va a trovare l'amica. Quindi in pratica Tere non entra mai nella trama vera e propria.

Ma il punto è che il secondo personaggio sarebbe stato inutile anche se non fosse stato lgbt. Sarebbe stato inutile a prescindere. Sarebbe stata una comparsa, solo che io non vedo il problema: non vedo perché non possa essere una comparsa. 

Ti dirò tutto sommato che secondo me fanno bene a mettere ogni tanto personaggi

Spoiler

trans

come comparse. Normalizzazione è anche il fatto che in una trama ci possano essere personaggi

Spoiler

trans

senza che il loro essere

Spoiler

trans

sia l'oggetto del discutere. Può sembrare forzato? Forse, ma secondo me in parte è anche perché non ci siamo abituati.

Edited by Renton
1 hour ago, blaabaer said:

The Queen's Gambit 

Non sono d’accordo 

Spoiler

Trovo che la bisessualità della protagonista sia una preziosa aggiunta alla sua caratterizzazione, una donna libera ed emancipata, poco incline alle convenzioni, con difficoltà nel vivere i sentimenti ma non il sesso

c’è anche il suo interfacciarsi con un ragazzo che poi scopre essere gay 😄

 

1 hour ago, blaabaer said:

Lock & Key.

Veramente lo zio sarebbe gay e fidanzato ^^ Duncan/Aaron Ashmore

1 hour ago, Krad77 said:

Veramente lo zio sarebbe gay e fidanzato ^^ Duncan/Aaron Ashmore

Seh? Non ricordavo sto dettaglio
Lo piazzerei comunque in verde

2 hours ago, Renton said:

Ti dirò tutto sommato che secondo me fanno bene a mettere ogni tanto personaggi

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trans

come comparse. Normalizzazione è anche il fatto che in una trama ci possano essere personaggi

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trans

senza che il loro essere

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trans

sia l'oggetto del discutere.

Sì, sarebbe bello. Hai esempi?

Perché es. in Designated Survivor la cognata trans esiste nella storia proprio solo perché è trans

Be' l'esempio che ho appena fatto. La tipa ne Il caos dopo di te, sta lì a fare l'amica e basta, nessuno fa un cazzo di commento –

 

Poi boh. Secondo me a pelle era trans anche il personaggio principale de I'm not ok with this

Solo che è solo una supposizione: hanno interrotto la serie

Nel caso comunque il suo essere trans sarebbe stato sicuramente accessorio: la serie era sui suoi superpoteri

Edited by Renton
5 minutes ago, Renton said:

il personaggio principale de I'm not ok with this

Questa l'ho vista distrattamente e non ricordo bene

è vero che ripensarci mi dà un vibe un po' queer ma non ricordo del tutto la trama e i personaggi

Nella prima stagione

Spoiler

si capisce solo che il personaggio principale è attratto dalla sua migliore amica, ma forse gli piace anche un ragazzo.

Però il problema è che a me dava trans vibes fortissimi quindi mi aspettavo che se fosse continuata si sarebbe visto. 

Stessa cosa m'è successa guardando Feel Good.

Spoiler

Nei primi episodi ero addirittura infastidito dal fatto che tutti usassero il femminile per Mae

Poi nelle ultime puntate se ne esce di botto con "sapete cosa sono un po' in dubbio sulla mia identità di genere" e io "asdfghjkl buongiorno".

P.s. potrebbe entrarci comunque anche il fatto che il personaggio principale di I'm not ok with this è UGUALE a un mio amico (con qualche mese di T in meno).

Edited by Renton

@blaabaer scusami ma delle serie che hai citato ne ho viste 3 ( Stranger Things, 13 Reasons Why, Sex Education) le altre mi sono estranee quindi non posso commentarle però comprendo il tuo punto di vista e che se l'elemento lgbt deve esserci che abbia senso con la trama o le vicende, in caso contrario è solo fan service (cosa che capita anche per la trama). 

però ci sono serie tv dove manca l'elemento lgbt oppure è talmente marginale che uno non considera: da quelle che me vengono in mente ora direi: , penny dreadful (c'è ma è una singola scena, di un isolato episodio), Raised by Wolves. 

poi ciliegina sulla torta :aha:

https://www.ilgiornale.it/news/mondo/basta-gay-nelle-serie-tv-netflix-risponde-tono-1738392.html

adoro(h)

 

 

Edited by Tyrael
2 hours ago, Tyrael said:

l'elemento lgbt deve esserci che abbia senso con la trama o le vicende, in caso contrario è solo fan service (cosa che capita anche per la trama). 

Sono d'accordo, per quel che vale. Si tratta di un prodotto artistico e non di mera propaganda, dopotutto 

Mah io continuo a pensare che in molte serie ci siano personaggi poco utili alla trama, che fanno da riempimento o da sfondo... se ci si chiede cosa ce li abbiano messi a fare solo quando sono gay allora la normalizzazione non c'è ancora

2 hours ago, Tyrael said:

se l'elemento lgbt deve esserci che abbia senso con la trama o le vicende, in caso contrario è solo fan service (cosa che capita anche per la trama). 

Non comprendo come distinzione avere senso con la trama o le vicende

faccio un esempio pratico:

trama di una serie:

Nikolai, un agente di polizia, indaga sul presunto suicidio di un uomo del luogo di nome Tommy ma il suo co-investigatore, Anniken, sospetta che le indagini possano essere viziate. Nikolai avrà inquinato le prove sul caso per proteggere suo fratello?

questa è la premessa

se Nikolai è gay ha senso o meno con la trama? Sarebbe sbagliato? Proprio non capisco

le trame si portano avanti indipendentemente dalla sessualità dei personaggi, se vengono coinvolte o meno sta a come decidono gli autori a seconda della loro ispirazione 

ma non è che se Nikolai è etero la trama va bene ma se è gay perde il senso con la trama e le vicende

Spoiler

La serie è Grenseland - Terra di confine

 

  • 2 weeks later...

tornando al topic originario, oggi è morta un'altra vittima di sta caccia alle streghe; stavolta l'ex mega boss del MET newyorkese

https://www.corriere.it/spettacoli/21_marzo_17/james-levine-morto-celeberrimo-direttore-met-new-york-9351aa18-872f-11eb-83f9-db14ce9af997.shtml?fbclid=IwAR2yJg_0hD7DxYSkymcMeuuUOhLBdNfMTTjPzC_FpCrHqwzteGrsP3Ai__M

siamo al punto che perfino il coccodrillo del Corrierone deve evidenziare che ebbe ste disavventure (conclusesi con una buonusicta pagata dal teatro),  non è un bel segnale; anche perchè le accuse di molestie (ritrovate nell'archivio di repubblica https://www.repubblica.it/spettacoli/2017/12/03/news/molestie_sessuali_sotto_inchiesta_il_direttore_d_orchestra_james_levine-182873058/ ) mi sembrano un po' debolucce da sostenere in un tribunale;

o almeno in un tribunale europeo, visto quanto sono manichei gli americani sul tema

 

Edited by freedog
  • 2 months later...

Non lo so, non ci ho mai parlato fuori dal forum, però non credo che Hinzel se ne sia andato solo per questo topic
Anche perché abbiamo espresso questi concetti in precedenza in altri topic, non c'era niente di particolarmente nuovo, e negli anni Hinzel ha avuto discussioni ben più aspre su tanti altri argomenti, ed è stato anche attaccato personalmente.

  • 4 months later...

Ero indeciso se commentare perché la questione mi è venuta un po' a noia, ma il caso è fin troppo grave per ignorarlo.

Abbiamo un caso eminente di cancel culture e di dispotismo del politicamente corretto (che però mi raccomando non esiste) tutto italiano. 

Anzaldi, il segretario della commissione di vigilanza Rai, chiede la cancellazione di Barbero dalla rete pubblica per le sue affermazioni. Affermazioni che tra l'altro sono state ampiamente manipolate dal sistema giornalistico-mediatico feccia che ci ritroviamo (ci lamentiamo della Russia ma non stiamo messi tanto meglio qui). Non condivido neanche le affermazioni originali per inciso, ma non sono niente di scandaloso come il sistema giornalistico-mediatico ha fatto passare. Rientrano nel legittimo dibattito e scambio di idee. 

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Be', parlando in generale forse è pur vero, ma quelle donne che ho conosciute io sul lavoro insicure e meno aggressive dei colleghi maschi non mi sono mai parse, anzi talvolta, forse confidando nel desiderio erotico suscitato nel maschio medio, le ho notate ben più aggressive e sicure.

Avevo una zia, propriamente una cugina di mia madre, che per decenni, dalla metà del secolo scorso fino agli anni Ottanta, fu il capo assoluto del personale in una multinazionale americana con stabilimento e varie sedi in Italia:

era il terrore dei dipendenti per la sua severità, anche se fu sempre giuridicamente ineccepibile.

 

Ma la cancel culture non è una cosa che viene "dal basso"? In quale senso, se qualcuno ai vertici vuole far fuori un personaggio pubblico, si tratta di cancel culture? Tanto più se appunto il fuoco è alimentato da un apparato mediatico della qualità che sappiamo?

Pure io, che nella mia bolla social ho dei soggetti che te li raccomando (e se lo dico io, cioè), ho letto solo commenti scandalizzati ma assolutamente nessuna corsa al bavaglio. Anzi la critica che ho letto più di frequente è, il problema non è lui che dice una cazzata, il problema sono i coglioni che gli vanno dietro acriticamente come cagnolini e ai quali crolla il mondo non appena l'idolo ne spara una troppo grossa. Allora è proprio vero che non si può più dire niente- se per ogni critica che fai ti accusano di "cancellazione", lol

Per dire, Palombelli ne ha sparate di ben più grosse ma non è mica stata "cancellata". E allora di cosa stiamo parlando? Barbero sarà stato scomodo a qualcuno, fine

Ad ogni modo la cosa più divertente della vicenda è Gramellini che lo insulta. Penso sia diventato il mio esempio preferito di comicità involontaria

2 minutes ago, blaabaer said:

In quale senso, se qualcuno ai vertici vuole far fuori un personaggio pubblico, si tratta di cancel culture?

Versione presente della damnatio memoriae di tradizione romana, che peraltro ebbe anche scarsa efficacia, tant'è che nei millenni s'è conservata memoria di Nerone Cesare e delle sue gesta, non sempre lodevoli, benché fosse stato colpito dalla damnatio per decreto del Senato.

56 minutes ago, blaabaer said:

Ma la cancel culture non è una cosa che viene "dal basso"? In quale senso, se qualcuno ai vertici vuole far fuori un personaggio pubblico, si tratta di cancel culture? Tanto più se appunto il fuoco è alimentato da un apparato mediatico della qualità che sappiamo?

Pure io, che nella mia bolla social ho dei soggetti che te li raccomando (e se lo dico io, cioè), ho letto solo commenti scandalizzati ma assolutamente nessuna corsa al bavaglio. Anzi la critica che ho letto più di frequente è, il problema non è lui che dice una cazzata, il problema sono i coglioni che gli vanno dietro acriticamente come cagnolini e ai quali crolla il mondo non appena l'idolo ne spara una troppo grossa. Allora è proprio vero che non si può più dire niente- se per ogni critica che fai ti accusano di "cancellazione", lol

Per dire, Palombelli ne ha sparate di ben più grosse ma non è mica stata "cancellata". E allora di cosa stiamo parlando? Barbero sarà stato scomodo a qualcuno, fine

Ad ogni modo la cosa più divertente della vicenda è Gramellini che lo insulta. Penso sia diventato il mio esempio preferito di comicità involontaria

Ma infatti anche nel mio instagram assolutamente di sinistra radical-chic non ho visto nessuno gridare alla lapidazione in pubblica piazza, a parte i soliti noti che devono andare dietro a qualsiasi stronzata per fare casino.

7 hours ago, Uncanny said:

Ero indeciso se commentare perché la questione mi è venuta un po' a noia, ma il caso è fin troppo grave per ignorarlo.

E' sciocco quel che ha detto Barbero, indifendibile direi...è da fanatici invocare la sua testa per aver espresso un'opinione da boomer tra le altre.

3 hours ago, blaabaer said:

Anzi la critica che ho letto più di frequente è, il problema non è lui che dice una cazzata, il problema sono i coglioni che gli vanno dietro acriticamente come cagnolini e ai quali crolla il mondo non appena l'idolo ne spara una troppo grossa.

Non sono un fan, ma credo si possa apprezzare Barbero E non arrampicarsi sugli specchi per salvarlo da una figuraccia.

Mi scoccia un po' l'idea ingenua per cui si pensi che "l'idolo di sinistra" debba avere necessariamente delle idee progressiste in tutti gli ambiti; non possiamo pretendere che la pensi diversamente da come la pensa, ma pazienza, non ha ammazzato nessuno per l'amor del cielo 😄

39 minutes ago, schopy said:

Non sono un fan, ma credo si possa apprezzare Barbero E non arrampicarsi sugli specchi per salvarlo da una figuraccia.

Mi scoccia un po' l'idea ingenua per cui si pensi che "l'idolo di sinistra" debba avere necessariamente delle idee progressiste in tutti gli ambiti; non possiamo pretendere che la pensi diversamente da come la pensa, ma pazienza, non ha ammazzato nessuno per l'amor del cielo 😄

era solo per dire che sta "cancellazione" non l'ho vista

non ho i mezzi per discutere (né tantomeno difendere) il personaggio in sé, per il banalissimo fatto che Barbero so a malapena chi sia. Intuisco vagamente le dimensioni del fenomeno per il fatto che mi è comparso sotto forma di meme vari sui social negli ultimi anni, ma probabilmente ha raggiunto la notorietà dopo il mio espatrio

1 minute ago, blaabaer said:

probabilmente ha raggiunto la notorietà dopo il mio espatrio

Ai tuoi tempi interveniva da Piero Angela ma non era ancora molto popolare sul web.

Il mondo cambia anche e soprattutto grazie a pensatori che creano le condizioni di fornire risposte a domande che non ci si pongono mai e/o che qualcuno mai ha voluto che si ponessero.
È un crimine contro l'umanità criminalizzare chi si pone domande, anche scomode o sbagliate, per poi darsi delle risposte, anche perché non ci si rende conto che si commette lo stesso ed identico errore che si è commesso in passato, oggi pare a parti invertite.
Non vedo alcun errore commesso da Barbero.

41 minutes ago, Oscuro said:

È un crimine contro l'umanità criminalizzare chi si pone domande, anche scomode o sbagliate, per poi darsi delle risposte

Sì d'accordo, ma occorre porsi le domande giuste, o alle quali comunque si possano dare risposte sufficientemente definite, non domande che partono da "impressioni" e che non possono trovar risposta se non in altre "impressioni".

Sennò è fuffa.

19 minutes ago, schopy said:

Sì d'accordo, ma occorre porsi le domande giuste, o alle quali comunque si possano dare risposte sufficientemente definite, non domande che partono da "impressioni" e che non possono trovar risposta se non in altre "impressioni".

Sennò è fuffa.

Come possiamo porci le giuste domande se non conosciamo nemmeno la soluzione, sempre se c'è una soluzione a determinati problemi.
Le impressioni sono parte fondamentale del pensiero, giusto esprimerle, giusto condividerle, molte delle domande o delle risposte è questione di prospettiva.
 

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