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Buonasera a tutti. Premetto che questo post sarà abbastanza lungo e quindi  se non vorrete leggerlo vi capirò.

Premetto che da ragazzo ho avuto varie storielle ma che sono sempre stato lasciato per altri (o altro).

la storia che reputo sentimentalmente più importante è terminata con la morte improvvisa del mio ex e il ritrovamento, di notte, del suo cadavere a causa di un arresto cardiaco. Dopo aver affrontato il suo funerale e il suo coming out post mortem andai in analisi. Fu un periodo molto difficile dove persi anche il lavoro e mi buttai sempre più giù. Ubriaco già dalle 10 del mattino e fumando circa tre pacchetti di sigarette al giorno, conobbi quello che attualmente (?) è il mio compagno.

Un uomo più grande di me e totalmente differente da me. Mentre io sono una mente aperta lui è una mente chiusa. Mentre io vivo senza regole, lui non ne può fare a meno. Mi tirò su: mi aiutò con lo smettere di fumare e di bere e mi supportò nei mesi successivi fino a quando non trovai un impiego. Tutto bello fin qui, sembrava di essere dentro una favola... ma col tempo le cose si sono rivelate ben diverse. 
 

l’uimo autoritario che è mi ha sempre criticato e mai fatto sentire importante. Capii con il tempo che non mi aveva aiutato - per esempio stupido - a smettere di fumare per il mio bene ma solo perché gli da fastidio. E come capii questa stupidata, capii con il tempo che molte cose non erano andate come voleva farmele credere.

 

lo lasciai un annetto fa e stetti tre mesi lontano da lui fino a quando, non ricordo come, mi ritrovai di nuovo a casa sua dove mi diceva che senza di me era perduto e che aveva sbagliato a imporsi su di me e che avrebbe rimediato pur di non perdermi di nuovo.

 

be... le cose sono andate bene per due settimane e fino all’altro ieri ho solo stretto i denti. Mi ha rinfacciato delle cose e le ho percepite come coltellate.

Per lui sarò sempre un drogato, un ubriacone e uno che non ha voglia di fare niente, anche se non uso sostanze, non bevo alcolici in modo assiduo ed esagerato e lavoro dodici ore al giorno pagando pure i debiti che mi sono fatto per RIcostruirmi il futuro che avevo perso. Quello che vi sto scrivendo è solo la punta di un iceberg che non voglio tirar fuori perché provo una profonda vergogna per tutte le cattiverie che mi sono state dette in questi anni.

Per arrivare al dunque... Sarà che ne ho perso uno per sempre e non ho mai lasciato nessuno, ma nonostante questa relazione mi stia uccidendo, passo ogni istante libero a chiedermi se ho fatto la cosa giusta ad andarmene. E ogni volta... sto male. L’idea di vivere così il resto della mia vita mi frena e allo stesso tempo anche il fatto di non vederlo mai più.

Voi, da esterni, cosa ne pensate? Da esterni, immedesimandovi, cosa fareste?

Vi ringrazio tanto per le risposte e il tempo perduto...

Edited by Kuja
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https://www.gay-forum.it/topic/53276-la-mia-vita-%C3%A8-un-manicomio/
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2 minutes ago, Kuja said:

Voi, da esterni, cosa ne pensate? Da esterni, immedesimandovi, cosa fareste?

Hai fatto male a tornarci insieme per pietà e te ne sei accorto.

Basta, stai da solo per un po' e mandalo a cagare.

Le relazioni sono fatte per stare bene.

Per smettere di bere ci sono gli Alcolisti Anonimi e per fare volontariato c'è la Caritas.

Probabilmente sei molto condizionato dalla fine drammatica e terribile della tua relazione precedente, così come dal periodo iniziale della storia con quest'uomo, ma ti assicuro che puoi sentirti perfettamente in diritto e libero di chiudere questa relazione e andare lontano da lui: passare un periodo senza la sua ingombrante presenza e le sue recriminazioni ti farà bene e ti aiuterà a guardare le cose dall'esterno. 

Capisco che tu ti possa sentire in debito nei confronti di quest'uomo che apparentemente ti ha aiutato molto, ma in realtà a conti fatti sei riuscito ad uscire dalla disperazione grazie a te stesso, alla tua forza di volontà e al fatto di esserti rimboccato le maniche, e il suo ruolo, magari anche molto appariscente, è stato meno decisivo di quanto pensi.

Lo rivela il suo comportamento successivo: in una sorta di degenerazione mostruosa del ruolo della crocerossina, questo uomo ha iniziato a tiranneggiarti rinfacciandoti evidentemente il fatto di essersi speso per darti una mano nel momento del bisogno, cosa che però, da come lo descrivi, sembra aver fatto più con l'intento di creare un modo per legarti a sé con un senso di colpa perenne e farti sentire in debito per l'eternità, piuttosto che come gesto di amore disinteressato per il tuo benessere.

 

 

Quale sarebbe la domanda, scusami?

Era palesemente una relazione TOSSICA.

NON CI DEVI STARE INSIEME  A 'STO TIZIO (che forse cmq non è dr Jeckyll/ mr Hyde),

ANZI DEVI STARCI LONTANO.

E , se vuoi un consiglio,

prenditi anche una pausa sentimental-affettiva se non anche sessuale:

hai bisogno di serenità, di pensare a te stesso, al tuo lavoro, alla tua quotidianità.

Poi potrai riaprirti ai sentimenti e a eventuali storie.

Auguri.

 

PS: ma che ragazzo saggio 'sto Sampei!  Leggo sempre con piacere i tuo post. :D 

Grazie ragazzi, non pensavo di ricevere delle risposte così in fretta. Cerco di rispondere a tutti con un unico post dicendo che si, me ne sono reso conto che questa è una relazione tossica. Infatti non piango, non mi lamento e anzi lontano da lui sto molto meglio. Almeno... fuori. Dentro sento una profonda tristezza. Mi domando cosa farò e dove finirò e mi domando le stesse cose per lui.

Sono stato educato male forse, ma ho sempre un pensiero per gli altri anche se mi hanno fatto del male...

Certe mattine, comunque, vorrei svegliarmi e scoprire di essere nel 2015.

Beh comunque un senso di tristezza, nel momento in cui si realizza che è finita in modo irrimediabile ci sta

L'importante è che non ti colpevolizzi, se lui si è comportato male è più che giustificata una certa tua rabbia

Per il futuro evita persone autoritarie può essere che inconsciamente ti sia voluto punire per la morte del compagno precedente

14 hours ago, Almadel said:

Le relazioni sono fatte per stare bene

Amen. 

 

Per il resto, nella vita i momenti bui capitano e non per questo bisogna accettare di avere vicino gente che te ne fa una colpa, specialmente se hai comunque trovato la forza per andare avanti e cambiate vita. 

Non devi niente a nessuno, perché per quanto sia importante avere degli aiuti esterni poi è la tua forza di volontà che ti permette di rialzarti, non quella altrui. 

Meriti serenità, lascia perdere 'sta gente. 

17 hours ago, Kuja said:

Per arrivare al dunque... Sarà che ne ho perso uno per sempre e non ho mai lasciato nessuno, ma nonostante questa relazione mi stia uccidendo, passo ogni istante libero a chiedermi se ho fatto la cosa giusta ad andarmene. E ogni volta... sto male. L’idea di vivere così il resto della mia vita mi frena e allo stesso tempo anche il fatto di non vederlo mai più.

Voi, da esterni, cosa ne pensate? Da esterni, immedesimandovi, cosa fareste?

Anche io non ho mai lasciato, ho subito la decisione... più volte dalla stessa persona e ho imparato una cosa. Lasciare è tremendamente difficile. Bisogna avere una forza che so di non aver mai avuto. Ho capito dopo, quando ho realizzato che era l'unica via praticabile, quanto fossi stato vigliacco e volontariamente cieco di fronte all'evidenza. Tu hai avuto invece questa forza, non ti sei nascosto all'ombra di questo rapporto accettando un compagno a tratti dispotico ma sicuro. Hai deciso di ricominciare ancora e per questo ci vuole una grande forza. Riconoscitelo! Ti aiuterà anche ad affrontare la tristezza che in questo momento ti pervade.

Per quanto riguarda invece quanto questa persona ha fatto per te, ricordati che essere grati non vuol dire essere schiavi. La gratitudine la proverai sempre per questa persona e può, anzi deve, coesistere con il tuo amor proprio e con il tuo diritto di dire NO. 

Sei molto più tosto di quello che credi Kuja e non perché non piangi ma perché hai guardato in faccia alla realtà e invece che spaventarti e rintanarti nella sicurezza apparente di una vita già avviata, hai intrapreso il tuo cammino pur consapevole della fatica che questo avrebbe implicato.

Auguri! 

Scusate se vi rispondo solo ora ma sono uscito adesso da lavoro e sto tornando a casa. È dura. Delle volte mi fermo un secondo per far pausa e l’unica cosa che faccio è stare fermo a pensare e a tremare nel vero senso della parola. Continuo a ripetermi che non mi merita e penso solo alle cose brutte, sperando che tutto ciò scivoli via dalla mia mente il più in fretta possibile...

 

Vi ringrazio come sempre. Leggervi mi da speranza e anche forza!

E pensa anche che troverai un altro ragazzo che ti vorrà bene e ti rispetterà. Non sarà domani o tra un mese o un anno, ma se sarai aperto al mondo e disponibile verso gli altri, troverai il ragazzo giusto per te. Secondo me, Lui, questo nuovo Lui, ti sta già cercando…   ;) 

9 hours ago, castello said:

 Secondo me, Lui, questo nuovo Lui, ti sta già cercando…   ;) 

Guarda, lo eviterei come la peste in questo momento! 😐

Comunque ragazzi buongiorno. 
Oggi, dopo tre giorni, mi sono svegliato stranamente sereno e riposato. E allora, senza raccogliere poi così tanto coraggio, gli ho scritto di portarmi la mia roba (La roba è tanta, abita lontano e ha solo lui un automobile). Ora, però, ho paura di leggere una sua risposta e di dovergli dare fin troppe spiegazioni. Ma sono più che deciso ad andare avanti per questa strada, quindi non ci sarà poi così tanto da spiegare....

7 minutes ago, Kuja said:

Guarda, lo eviterei come la peste in questo momento! 😐

Comunque ragazzi buongiorno. 
Oggi, dopo tre giorni, mi sono svegliato stranamente sereno e riposato. E allora, senza raccogliere poi così tanto coraggio, gli ho scritto di portarmi la mia roba (La roba è tanta, abita lontano e ha solo lui un automobile). Ora, però, ho paura di leggere una sua risposta e di dovergli dare fin troppe spiegazioni. Ma sono più che deciso ad andare avanti per questa strada, quindi non ci sarà poi così tanto da spiegare....

Non c'è nessuno che ti possa aiutare ad andare a prendere le tue cose? Un amico o un parente automito che ti accompagni? Magari offrendoti di pagare tu le spese di viaggio...

Così da non dover chiedere a lui dando una prova che non hai più bisogno e soprattutto coinvolgendo una terza persona non vi date modo di stare soli e che lui inizi con discorsi strani che non vuoi sentire in questo momento. 

12 minutes ago, AndreDgl said:

Non c'è nessuno che ti possa aiutare ad andare a prendere le tue cose? Un amico o un parente automito che ti accompagni? Magari offrendoti di pagare tu le spese di viaggio...

Così da non dover chiedere a lui dando una prova che non hai più bisogno e soprattutto coinvolgendo una terza persona non vi date modo di stare soli e che lui inizi con discorsi strani che non vuoi sentire in questo momento. 

Purtroppo no. Però ho fatto un modo di farlo venire a un orario in cui non ci sono. Ovviamente sono ritornato, ahimè, dai miei genitori.

Edited by Kuja
43 minutes ago, Kuja said:

Ovviamente sono ritornato, ahimè, dai miei genitori.

Mi aggiungo al coro di chi dice che hai fatto la scelta giusta. 

E, se lavori, è il momento di trovare una soluzione abitativa autonoma o condivisa che ti dia libertà e maggiore possibilità di movimento per rocominciare tutto. 

2 hours ago, AndreDgl said:

Non c'è nessuno che ti possa aiutare ad andare a prendere le tue cose? Un amico o un parente automito che ti accompagni? Magari offrendoti di pagare tu le spese di viaggio...

volendo esisterebbero pure le ditte di traslochi,

che, essendo professionali, farebbero anche un lavoro decente e non raffazzonato

1 hour ago, freedog said:

volendo esisterebbero pure le ditte di traslochi,

che, essendo professionali, farebbero anche un lavoro decente e non raffazzonato

Esatto e perché soprattutto, al di là delle vicende e del torto o della ragione che può avere l'ex, è il nostro opener che se ne è andato e non può avanzare pretese sul farsi portare la roba dall'altro. 

Anzi credo che capitasse a me di ricevere un "portami la mia roba" risponderei che ha tempo una settimana per venire lui e non trovare la roba nel cassonetto. Perché, ripeto, al di là delle liti, si è adulti e certe pretese non esistono. 

55 minutes ago, Ghost77 said:

Esatto e perché soprattutto, al di là delle vicende e del torto o della ragione che può avere l'ex, è il nostro opener che se ne è andato e non può avanzare pretese sul farsi portare la roba dall'altro. 

Anzi credo che capitasse a me di ricevere un "portami la mia roba" risponderei che ha tempo una settimana per venire lui e non trovare la roba nel cassonetto. Perché, ripeto, al di là delle liti, si è adulti e certe pretese non esistono. 

È lui che mi ha fatto andare via senza la possibilità di prendere niente. È successo tutto durante un litigio.

 

che io paghi o che me la faccia portare mi va ben. Ma entrare in quella casa non mi farebbe bene, tantomeno rivederlo. Lui questo lo sa e almeno in questo mi viene incontro.

Edited by Kuja

Buongiorno a tutti... Vi aggiorno. Più che altro sui miei sentimenti che non riesco a capire. Siamo alla seconda settimana e in generale va meglio. Non c'é più l'ansia forte che avevo quando vivevamo insieme ma é rimasto un nodo allo stomaco. Non ci siamo più sentiti se non per problemi organizzativi. Ho trascorso una settimana di intenso lavoro e un weekend memorabile.

Premetto che non credo che in una relazione che finisca ci sia sempre una sola parte lesa (a meno che non parliamo di casi estremi) e quindi mi addosso anche le mie colpe. Eppure, nonostante le sue (tutte le cose brutte che mi ha sempre detto e il trattamento riservato) il mio pensiero torna sempre lì. Mi chiedo inevitabilmente se sta bene e cosa stia facendo. Senza sapere se e come ne uscirò, mi domando la stessa cosa per lui. 

È normale? Sto impazzendo? 

31 minutes ago, Kuja said:

il mio pensiero torna sempre lì. Mi chiedo inevitabilmente se sta bene e cosa stia facendo. Senza sapere se e come ne uscirò, mi domando la stessa cosa per lui. 

È normale? Sto impazzendo? 

Io credo sia normalissimo. Anche io che la rottura l'ho subita e potrei inveire e maledire il mio ex compagno, ho come principale preoccupazione quella che stia bene e sia sereno. 

Per quanto ci abbiano fatto male questi uomini diventano parte di noi. Per quanto possa essere più facile dimenticare e disinteressarcene, è davvero difficile che accada, e chi sostiene di voltare pagina senza più guardare indietro per me è più autoconvinzione che realtà.

Ti posso dire che con il tempo, il pensiero andrà comunque a lui ma meno di frequente e farà meno male. Poi per fortuna il dolore passerà e quando ripenserai a lui saranno solo i bei ricordi che riaffioreranno scaldandoti il cuore ma senza rimpianto.

On 6/23/2020 at 9:03 AM, AndreDgl said:

Io credo sia normalissimo. Anche io che la rottura l'ho subita e potrei inveire e maledire il mio ex compagno, ho come principale preoccupazione quella che stia bene e sia sereno. 

Per quanto ci abbiano fatto male questi uomini diventano parte di noi. Per quanto possa essere più facile dimenticare e disinteressarcene, è davvero difficile che accada, e chi sostiene di voltare pagina senza più guardare indietro per me è più autoconvinzione che realtà.

Ti posso dire che con il tempo, il pensiero andrà comunque a lui ma meno di frequente e farà meno male. Poi per fortuna il dolore passerà e quando ripenserai a lui saranno solo i bei ricordi che riaffioreranno scaldandoti il cuore ma senza rimpianto.

Grazie per la risposta. Oggi posso dire che sono sempre più convinto della mia scelta. Quando mi manca penso alle cose negative e mi passa subito. 

Sono arrivato, ahimè, a dirlo anche se é difficile: non lo amo. Provo un grande affetto altrimenti non avrei provato a "sistemare le cose" per tutto questo tempo ma non lo amo. 

Ultimamente quando si avvicinava gli dicevo sempre di no. Quando finivo di lavorare perdevo tempo proprio per non dover tornare a casa. Mi saliva l'ansia e non ero mai del tutto sincero con lui (nelle piccole cose intendo, per evitare litigate). Queste cose che scrivo, dico, penso e provo mi fanno male perché mi sembra sempre di fare un torto a lui. Ma ripeto, é la verità e mai avrei pensato di poter perdere il sentimento verso qualcuno che amavo. Non posso fare il torto a me. 

17 minutes ago, Kuja said:

Non posso fare il torto a me. 

Devi essere tu la tua priorità. Non è facile se non fa parte di te da sempre, è uno sforzo quotidiano ma dobbiamo farlo.

19 minutes ago, Kuja said:

Quando mi manca penso alle cose negative e mi passa subito. 

Non sottovalutare il potere propulsivo della rabbia. Non è un bel sentimento da provare ma genera movimento, reazione. Usala positivamente per spingerti in avanti. Non tutti hanno la fortuna di arrabbiarsi, c'è chi come me rimane invischiato nel dolore e ci mette molto più tempo ad uscirne. In bocca al lupo!

On 6/16/2020 at 10:27 PM, Kuja said:

Buonasera a tutti. Premetto che questo post sarà abbastanza lungo e quindi  se non vorrete leggerlo vi capirò.

Premetto che da ragazzo ho avuto varie storielle ma che sono sempre stato lasciato per altri (o altro).

la storia che reputo sentimentalmente più importante è terminata con la morte improvvisa del mio ex e il ritrovamento, di notte, del suo cadavere a causa di un arresto cardiaco. Dopo aver affrontato il suo funerale e il suo coming out post mortem andai in analisi. Fu un periodo molto difficile dove persi anche il lavoro e mi buttai sempre più giù. Ubriaco già dalle 10 del mattino e fumando circa tre pacchetti di sigarette al giorno, conobbi quello che attualmente (?) è il mio compagno.

Un uomo più grande di me e totalmente differente da me. Mentre io sono una mente aperta lui è una mente chiusa. Mentre io vivo senza regole, lui non ne può fare a meno. Mi tirò su: mi aiutò con lo smettere di fumare e di bere e mi supportò nei mesi successivi fino a quando non trovai un impiego. Tutto bello fin qui, sembrava di essere dentro una favola... ma col tempo le cose si sono rivelate ben diverse. 
 

l’uimo autoritario che è mi ha sempre criticato e mai fatto sentire importante. Capii con il tempo che non mi aveva aiutato - per esempio stupido - a smettere di fumare per il mio bene ma solo perché gli da fastidio. E come capii questa stupidata, capii con il tempo che molte cose non erano andate come voleva farmele credere.

 

lo lasciai un annetto fa e stetti tre mesi lontano da lui fino a quando, non ricordo come, mi ritrovai di nuovo a casa sua dove mi diceva che senza di me era perduto e che aveva sbagliato a imporsi su di me e che avrebbe rimediato pur di non perdermi di nuovo.

 

be... le cose sono andate bene per due settimane e fino all’altro ieri ho solo stretto i denti. Mi ha rinfacciato delle cose e le ho percepite come coltellate.

Per lui sarò sempre un drogato, un ubriacone e uno che non ha voglia di fare niente, anche se non uso sostanze, non bevo alcolici in modo assiduo ed esagerato e lavoro dodici ore al giorno pagando pure i debiti che mi sono fatto per RIcostruirmi il futuro che avevo perso. Quello che vi sto scrivendo è solo la punta di un iceberg che non voglio tirar fuori perché provo una profonda vergogna per tutte le cattiverie che mi sono state dette in questi anni.

Per arrivare al dunque... Sarà che ne ho perso uno per sempre e non ho mai lasciato nessuno, ma nonostante questa relazione mi stia uccidendo, passo ogni istante libero a chiedermi se ho fatto la cosa giusta ad andarmene. E ogni volta... sto male. L’idea di vivere così il resto della mia vita mi frena e allo stesso tempo anche il fatto di non vederlo mai più.

Voi, da esterni, cosa ne pensate? Da esterni, immedesimandovi, cosa fareste?

Vi ringrazio tanto per le risposte e il tempo perduto...

Carissimo, la vita ci spinge a riflettere ogni giorno. Quello che ti è capitato è molto importante, più che occuparti di una nuova relazione dovresti fare il punto su di te. Non esiste persona alla quale dobbiamo attribuire la nostra felicità o la nostra stabilità d'animo, tanto meno in situazioni come questa. Certo, le persone positive sono ben accette per superare traumi e momenti grigi, ma solo tu puoi fare un passo indietro per sistemare il tuo quadro generale. 

Ammettere le proprie colpe è sempre il primo passo verso la fine del tunnel. Non lasciare che sai lui a definire chi sei, e non permettere alla paura di rimanere solo di incatenarti alle brutte abitudini e alle persone sbagliate. Non hai bisogno di una figura autoritaria, hai bisogno di amore, pazienza e comprensione. 

14 hours ago, Adamjack said:

Carissimo, la vita ci spinge a riflettere ogni giorno. Quello che ti è capitato è molto importante, più che occuparti di una nuova relazione dovresti fare il punto su di te. Non esiste persona alla quale dobbiamo attribuire la nostra felicità o la nostra stabilità d'animo, tanto meno in situazioni come questa. Certo, le persone positive sono ben accette per superare traumi e momenti grigi, ma solo tu puoi fare un passo indietro per sistemare il tuo quadro generale. 

Ammettere le proprie colpe è sempre il primo passo verso la fine del tunnel. Non lasciare che sai lui a definire chi sei, e non permettere alla paura di rimanere solo di incatenarti alle brutte abitudini e alle persone sbagliate. Non hai bisogno di una figura autoritaria, hai bisogno di amore, pazienza e comprensione. 

Infatti questa mattina ho avuto la conferma della persona che é. Avevo lasciato i social, tanto sono molto bravo a non calcolarlo. Questa mattina comunque sono capitato nella sua pagina e ho visto "movimenti" strani. Decido di bloccarlo e, forse preso dalla correttezza, di dirglielo. Mi ha risposto delle cose oscene, accusandomi delle solite cose e offendendo un amico di vecchia data che non vedo da tempo totalmente a caso- sostenendo che comunque prova dei sentimenti.

Insomma, un trip mentale non da poco. Sono allibito e ancora più convinto della mia scelta. 

 

Edited by Kuja

Ragazzi scusatemi ma stasera mi sento in vena di riprendere il topic per raccontarvi gli sviluppi. Sviluppi che ci sono stati e hanno seguito una reazione da parte mia inaspettata. Inaspettata perché non sono così di carattere e mi sento tremendamente in colpa. 

 

Questa mattina mi contatta per dirmi una cosa che non riguarda propriamente noi. Gli rispondo, da freddo, che per me andava bene e che avremmo potuto pensarci tra qualche mese. 

La risposta, dopo ore, fu una valanga di fotografie nostre, un paio di video (credo) e un messaggio lunghissimo. 

"Credo" perché sono andato in panico e ho cancellato subito la chat e come una vipera gli ho risposto di non permettersi più e che ormai non sono più interessato. 

Questa cosa mi fa stare male. Male perché non é da me trattare così male le persone ma soprattutto... Non é vero. Non é vero che non sono interessato. Me ne sono andato perché eravamo molto diversi e questo faceva male a entrambi. Ma dire che non provo un qualche tipo di sentimento é una brutta bugia. 

 

Solo che siamo sempre lì e non riusciamo a parlare. Non per riavvicinarsi, ma per lasciarci in santa pace. 

 

Pace. La troverò mai? 

8 minutes ago, Kuja said:

Ragazzi scusatemi ma stasera mi sento in vena di riprendere il topic per raccontarvi gli sviluppi. Sviluppi che ci sono stati e hanno seguito una reazione da parte mia inaspettata. Inaspettata perché non sono così di carattere e mi sento tremendamente in colpa. 

 

Questa mattina mi contatta per dirmi una cosa che non riguarda propriamente noi. Gli rispondo, da freddo, che per me andava bene e che avremmo potuto pensarci tra qualche mese. 

La risposta, dopo ore, fu una valanga di fotografie nostre, un paio di video (credo) e un messaggio lunghissimo. 

"Credo" perché sono andato in panico e ho cancellato subito la chat e come una vipera gli ho risposto di non permettersi più e che ormai non sono più interessato. 

Questa cosa mi fa stare male. Male perché non é da me trattare così male le persone ma soprattutto... Non é vero. Non é vero che non sono interessato. Me ne sono andato perché eravamo molto diversi e questo faceva male a entrambi. Ma dire che non provo un qualche tipo di sentimento é una brutta bugia. 

 

Solo che siamo sempre lì e non riusciamo a parlare. Non per riavvicinarsi, ma per lasciarci in santa pace. 

 

Pace. La troverò mai? 

Sinceramente, per quanto riguarda questa relazione, mi sembri molto drammatico. Non si parla di interesse, ma di umanità. Solo perché hai preso le distanze da una persona non vuol dire che quella persona ti sia indifferente. Tieni a mente i problemi che ti hanno portato ad allontanarlo e ricordati di questi ogni volta che hai un attacco di debolezza. 

 

On 7/6/2020 at 10:30 PM, Kuja said:

"Credo" perché sono andato in panico e ho cancellato subito la chat e come una vipera gli ho risposto di non permettersi più e che ormai non sono più interessato. 

Questa cosa mi fa stare male. Male perché non é da me trattare così male le persone ma soprattutto... Non é vero. Non é vero che non sono interessato. Me ne sono andato perché eravamo molto diversi e questo faceva male a entrambi. Ma dire che non provo un qualche tipo di sentimento é una brutta bugia.

E' normale che tu ti senta in colpa, sopratutto in virtù di quel sentimento indefinito che ancora c'è e che solo con il tempo si sopirà. Per quanto ti abbia fatto male, è stata una persona importante della tua vita e che hai amato, come puoi pretendere di essere immune da reazioni quando mostri il tuo lato peggiore alla persona che fino a poco tempo prima avresti voluto vedesse solo il meglio di te?! Benché si possa tenere a mente tutto il male ricevuto, far stare male una persona che hai amato in passato rimarrà sempre e comunque lancinante. Pensare ai torti che ti ha fatto potrà alleviare un minimo il senso di colpa perché muoverà in te la rabbia che giustificherà per qualche istante il gesto sgradevole fatto ma non ti farà stare meglio sul lungo periodo. Serve fare pace con tutto quello che è stato e che sarà o che non sarà... e per questo come ti è già stato detto ci vuole tempo! 

Un consiglio da chi sta passando una situazione per alcuni versi simile alla tua, non reprimere! Non convincerti a tutti i costi di stare bene se non è così, è tuo diritto stare male, soffrire e sentirti uno schifo... fa parte del processo! buttare fuori tutto il dolore per fare spazio al futuro. 

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