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Einn

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Ciao, ho 32 anni e vivo a Torino.
Da alcuni anni a questa parte ho iniziato ad avere sempre più la consapevolezza che tutto ciò che veniva considerato il "normale ruolo" di un ragazzo non rispecchiava assolutamente nulla di me.

Purtroppo faccio molta difficoltà ad accettare etichette o inquadrarmi dentro alcune definizioni.
Fino ad oggi ho sempre e solo avuto relazioni eterosessuali ma crescendo mi sono reso conto che a fronte di una componente emotiva l'attrazione per un genere o l'altro era praticamente identica.

Se da un lato non faccio particolare fatica ad accettare questo tipo di orientamento sessuale, ciò che invece mi causa molta più confusione e sofferenza è ormai un costante rifiuto verso me stesso, il mio corpo e genere che mi è stato assegnato alla nascita.
Premetto che non sono una persona molto esperta su questo tema o sui termini corretti da utilizzare, mi scuso quindi in anticipo qualora dovessi fare errori.

Il semplice disagio che provavo nell'adolescenza si è poco per volta tramutato in un vero e proprio blocco che non mi permette più di sentirmi adatto ad essere un ragazzo.
Più ci provo a fare finta di nulla ed accettare la realtà più qualcosa dentro di me urla con rabbia contro quel che ormai vedo solo come un tragico errore avvenuto nella generazione del mio corpo.
"Questo non è il mio corpo, non sono io." Non riesco a pensare ad altro.
Questa sensazione di prigionia dentro una versione di se stessi dannatamente errata è diventata soffocante nell'ultimo periodo al punto da interferire pesamente con tutto ciò che è la mia quotidianità e per tale ragione ho recentemente deciso di cercare il supporto di una psicoterapeuta.

Mi sono iscritto a questo forum per provare a fermare un po' tutta questa confusione e sopratutto nella speranza di trovare un luogo dove poter conoscere persone in grado di capire o quantomeno non giudicare questa cosa negativamente.

Grazie.
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Ciao Einn, sicuramente hai trovato il posto giusto dove confrontarti con persone che non giudicheranno mai negativamente la tua condizione. Anche perché non sei l'unico qui che si confronta con un genere non conforme al sesso biologico.

E' una cosa molto importante quella di intraprendere un percorso con una psicoterapeuta. La disforia di genere deve essere trattata nel modo corretto e interfacciandosi con persone che abbiano la competenza per poterti guidare in questo iter di accettazione ed eventualmente di cambiamento.

Hai già affrontato il tema con la dottoressa o " vi state ancora conoscendo"?

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57 minutes ago, AndreDgl said:

sicuramente hai trovato il posto giusto dove confrontarti con persone che non giudicheranno mai negativamente la tua condizione

Abbiamo solo un transofobo che non possiamo bannare, ma proveremo a tenerlo a bada 🙂

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On 7/7/2020 at 3:35 PM, Einn said:
Più ci provo a fare finta di nulla ed accettare la realtà più qualcosa dentro di me urla con rabbia contro quel che ormai vedo solo come un tragico errore avvenuto nella generazione del mio corpo.
"Questo non è il mio corpo, non sono io." Non riesco a pensare ad altro.
Questa sensazione di prigionia dentro una versione di se stessi dannatamente errata è diventata soffocante nell'ultimo periodo al punto da interferire pesantemente con tutto ciò che è la mia quotidianità

Ciao, mi è successa la stessa cosa più o meno nello stesso modo in cui l'hai descritta quindi mi fa piacere tu abbia scritto qui. 

Sembra sia tutto molto nuovo per te da come ne parli quindi ho la sensazione tu non ci abbia ancora pensato, ma mi posso anche sbagliare poiché non hai specificato in quale genere ti riconosci ovvero se sei binary oppure no.

In ogni caso te lo chiedo visto che a me è stata chiesta la stessa cosa la prima volta che ho scritto qualcosa di simile su un forum, e cioè: non vorresti pronomi?

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Ciao, benvenuto! Posso chiederti quanto ti senta nel "corpo sbagliato"? Ci sono tante categorie umane che odiano il proprio corpo e desiderano cambiarlo, ma non sempre è possibile. Hai mai pensato che potrebbe essere una fase passeggera dovuta ad altro nella tua vita? Davvero vuoi modificare il tuo corpo in modo irreversibile perché non lo senti "tuo"? Come sarebbe un corpo consono per te? Vuoi cambiare "genere" perché ciò che la società ritiene un "maschio" non ti soddisfa? Ma non c'è un modo per essere maschi o uomini, nonostante la società dica altro a volte, e sentirsi qualcosa non è detto corrisponda ai nostri bisogni o sia corretto da seguire alla lettera. Prova a chiederti se sia necessario (solo a chiedertelo eh) modificare così profondamente se stessi e non il modo in cui guardiamo le cose, ciò che ci circonda o altro di noi. Viviamo in una società che ora pubblicizza molto la possibilità di smettere di essere chi si è ed interpretare qualcun o qualcos'altro. Ma è davvero questo di cui abbiamo bisogno o solo un percorso terapeutico che non avvalli tutte le nostre sensazioni? Non sono domande o considerazioni inquisitorie, ma semplici e curiose, alla fine deciderai tu quale percorso seguire per la tua vita e che ti faccia sentire meglio.

Edited by Serpente
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