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  • 3 weeks later...

Allura gente....vediamo di dare un pò di senso a questo topic che potrebbe diventare molto interessante!

 

Io conosco i magigori esponenti della Letteratura greca...prediligo maggiormente Euripide, ovviamente per Medea, dopo averla studiata per il teatro, avendo una parte nel coro. Conosco pochissimo Alcesti, mentre ultimamente mi sto innamorando di Aristofane e della sua LISISTRATA!

Qualcuno di voi conosce? =)

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Pane quotidiano. :asd:

 

Anche io sono un amante di Eurpide, che prediligo tra i tragici. Mi aveva appassionato già ai tempi del Liceo, ma con l'approfondirsi dei miei studi teatrali ho imparato ad apprezzarlo ancora di più.

 

"Alcesti" è un titolo notevolissimo: passa per essere una tragedia imperfetta, invece io ne apprezzo proprio l'incomprensibilità che si sprigiona ovunque... Non riesco a non emozionarmi quando lei accetta di morire per salvare la vita al marito Admeto. E non riesco a non irritarmi quando lui le dice che non potrà vivere senza di lei, addirittura che si farà fare una STATUA con l'aspetto di lei... (Alla faccia della gratitudine!) ... E' addirittura il delirio quando Admeto accusa il proprio padre dicendo che avrebbe dovuto offriursi lui stesso, già vecchio bacucco, di morire al posto del figlio, perché tanto ormai... E il padre, degno padre, si scusa dicendo che proprio perché è ormai vecchio lui alla pelle ci tiene anche di più degli altri...

 

Ma il capolavoro di Euripide, per me, è "Le baccanti", che è anche l'ultima cosa che ha scritto (anzi è praticamente l'ultimo testo del teatro greco in assoluto): è uno dei miei testi sacri... Uno dei miei pseudonimi viene da là... L'hai letta, Fra?

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  • 4 weeks later...

Daccordissimo con te sull'Alcesti davvero mozzafiato!Il fatto della statua l'ho trovato mooolto carino, pure a me dovrebbero fare una cosa simile.

 

Le Baccanti, conosco solo il titolo, anche se posso immaginarmi un pò la trama. Se assomigliano alle Baccanti di Orfeo e Euridice sono davvero delle belle donnine eh!

C'entrano?

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Dunque dunque.. Avendo fatto la 2^ liceo all'estero mi son perso lo studio degli amati tragediografi greci etc etc... :) :) Un peccato probabilmente.. Quando troverò il tempo leggerò la Medea di Euripide [giusto perchè Martha Graham s'ispirò ad essa per un balletto]...

Al ginnasio avevo letto Plauto e m'era piacitua molto la "Mostellaria", e l'anno scorso ho letto quasi tutte le commedie di Aristofane; "le Nuvole" e "le Rane" sono le mie preferite :)

Di Menandro ho letto il Dyskolos/Misantropo ed il rimanente dell'Epitrépontes e li ho trovati entrambi troppo carini..

Insomma ho una passione per teatro e commedia..

Questa settimana inizierò a leggere Petronio, vedremo come lo troverò.. :)

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  • 2 weeks later...
  • 2 months later...
  • 2 months later...
grandguignol

Il mio classico preferito rimane il Satyricon di Petronio: la più arguta parodia dei Vangeli che abbia mai letto.

 

Altro mio grande amore sono le Dionisiache di Nonno di Panopoli... (Credo di essere fra i due o tre in Italia ad averle lette.  :rotfl:)

 

EDIT: ripercorrendo queste pagine, mi accorgo di non aver incluso, tra le mie preferenze, le Metamorfosi di Apuleio e il Ratto di Proserpina di Claudiano, il canto del cigno della latinità pagana.

 

Quam nuper sublimis eram quantisque procorum 

cingebar studiis! Quae non mihi pignus ob unum

cedebat numerosa parens! Tu prima voluptas,

tu postrema mihi; per te fecunda ferebar.

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  • 3 weeks later...
Guest Anubis

Ummmm classici.......beh secondo me Iliade e Odissea. Il loro apporto culturale mi sembra troppo interessante per non essere preso in considerazione. Le Tragedie sono belle, ma meglio le commedie no? Aristofane è troppo arguto, le nuvole sono troppo interessanti, e forse ci mostrano il vero Socrate per quello che era, un sofista, di altro mi vengono in mente le varie poesie di Catullo, molto belle anch'esse, (odì et amò.......), poi ovviamente come dimenticare le Bucoliche di Virgilio?

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