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Serata evento a roma il 21 luglio // Le sigle dei cartoni animati


thomas80

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posto il comunicato che mi è arrivato

Dal vivo gli Interpreti Originali delle Sigle tv!Roma, Sabato 21 Luglio 2007 -Ore 21,30-Lungotevere degli Anguillara (Trastevere)Si terrà a Roma, nella centralissima zona di Trastevere, a partire dalle ore 21.30, la prima edizione del “Cartoonia Music Festival”, promosso da Raggi Fotonici, Marsiliniziative, Gente di Cartoonia e dalla manifestazione dell’Estate Romana “Lungo er Tevere… Roma”.Durante il Cartoonia Music Festival, grazie agli interpreti originali, sarà ripercorsa l’intera storia delle sigle tv dei cartoni animati… da Mazinga a Inuyasha!All’evento parteciperanno autori ed interpreti di sigle che fanno sognare i ragazzi di ieri e di oggi… Raggi Fotonici (Guru Guru, Supergals), Massimiliano Alto (Inuyasha, Ranma 1/2), Superobots (Il Grande Mazinga, Daltanious), Rocking Horse (Candy Candy, Sampei), I Mostriciattoli (Carletto il principe dei mostri, Chobin), i Fratelli Balestra (Daitarn3, Muteking).La particolarità di questo concerto, già di per se unico nel suo genere, sarà il fatto che ci saranno molte “session”, collaborazioni e duetti tra i cantanti… ma non mancheranno ospiti dal mondo dei cartoons nonché una divertente sorpresa musicale!A condurre la serata due voci d’eccezione, quelle dei doppiatori Fabrizio Mazzotta (Simpson, Puffi, Ufo Robot) e Gemma Donati (Winx, Superchicche)... e la cosa curiosa sarà che virtualmente la serata sarà presentata dalle voci magiche e mitiche di Eros, il Dio dell’Amore della serie Pollon (Mazzotta) e Musa, la fata della Musica delle Winx, le eroine del momento!!In qualità di resident band al live prenderà parte anche il gruppo dei Corsari delle Stelle.L’ingresso al Cartoonia Music Festival è completamente gratuito e all’interno dell’area saranno allestiti stand commerciali ed espositivi tematici.Mancare sarebbe un errore cosmico! Quindi non perdete d’occhio il sito www.gentedicartoonia.it e… ci vediamo li!!!!!!!In una notte la Storia delle Sigle tv dagli anni 80 ad oggi… con i suoi Interpreti Originali!!!www.gentedicartoonia.itwww.marsiliniziative.com
E a proposito di sigle dei cartoni animati....... quale è la vostra preferita di sempre? sceglietene 5 e postate qua sotto le vostre preferenze.... :P (mi raccomando, 5 e non una di più! )
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(mi raccomando, 5 e non una di più! )
Una di meno si può? :rotfl:Dunque (ma mi pare ci fosse già un topic aperto, no? :P)- Gemelli nel segno del destino- La stella della senna- D'Artagnan- quelle della serie di Dragon Ball (3 in 1 :sisi:)- Lupin, l'incorreggibile LupinPiccolo OT sulla sigla di Lupin: chi dice "Sei furbo, Lupin!" non è una ragazza, ma un dodicenne Simone D'Andrea, che poi diventerà doppiatore, una delle voci più belle degli ultimi 20 anni. :P
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non l'ho trovato, nonostante pure io fossi convinto esistesse già un topic di sigle :)comunque teniamo valido questo nuovo, anche perchè sottende a una idea che mi frulla per la testa e che coinvolgerà gli utenti da settembre in avanti :P

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AS. Doppia G, prova a fare un commento e dovrai procurarti una nuova giugulare. :gha:So che mi gioco la reputazione (Doppia G, prova a fare un commento e dovrai procurarti una nuova giugulare :P), ma è più forte di me, DEVO rispondere a questo topic. :P- Daitarn3- L'uomo tigre- Capitan Harlock- Lupin III (quella con la fisarmonica... "sembra giusto però non si fa, neanche un pooo'"... quella.)- Sceriffi delle stelle (perché quando uno è tamarro, è tamarro fino in fondo. :sisi:)- Al diavolo il tamarro che è in me, non posso dimenticare Clara Serina: butto là un "Kimba, il leone bianco" e cancello quei tre buzzurri (più amica) degli "Sceriffi delle stelle".PS. Doppia G, prova a fare un commento e dovrai procurarti una nuova giugulare. :)

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Ma se le voto, poi le fanno al concerto? :asd:Comunque, le mie preferenze vanno a:Vultus/Voltus 5 (scusate: nei titoli appare "Vultus" ma il cantante nella sigla dice "Voltus"... sono 15 anni che mi chiedo come cavolo si chiamava quel robot XD )Lady Oscar (quella dei Cavalieri del Re, ovvio, non certo Cristina d'Avena; da notare che bel video che c'è su Youtube :sisi: )Ryu, il ragazzo delle caverne (cantata da un bambino con seri problemi alle corde vocali, direi)Doraemon (non mi ricordo se questa è la sigla di testa o di coda, ma mi piacevano entrambe... non trovo l'altra :D )Heidi (non credo di dover aggiungere commenti :D )

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Incredibile, su molte sono d'accordo con Geryon! :gh:E perciò non posso nemmeno deriderlo! :cry:Le mie sigle rpeferite sono quelle che portano con sé un Erlebnis particolarmente intenso, come le epiche "Capitan Harlock" e "Jeeg" o la struggente "Il meraviglioso mondo di Paul".Certo, se dovessi entrare nel merito della qualità musicale vera e propria, allora credo che gli Zara sbaraglierebbero tutti... anche se non hanno fatto sigle per serie da me preferite. Erano davvero bravi. E giustamente hanno fatto scuola.Dal punto di vista del testo, tuttora mi piace da impazzire "Ufo robot". Non so se vi rendete conto del coraggio postmodernista che c'è voluto per scrivere in quegli anni versi come:Si trasforma in un razzo missileCoi circuiti di mille valvoleTra le stelle sprinta e vaMangia libri di ciberneticaInsalate di matematicaE a giocar su Marte vaLui respira nell'aria cosmicaE' un miracolo di elettronicaMa un cuore umano haDico: "sprinta", "insalate di matematica", "aria cosmica" farebbero invidia a Sanguineti... Senza contare che sono tutti versi sdruccioli e ti dànno davvero la carica... Poi il pezzo conteneva due bridge da paura!La mia palma però va a... Be', la riconoscerete da soli:Sarà un amore strano questo quaChe brucia fuori dentro qua e làUno sguardo solamenteE la fiamma è accesa giàScappo resto fuggo torno chi lo saCom'è difficile stareSe non possiamo sbagliare maiMi piacerebbe scappareFinisco poi per restareIo non me ne andròTanto già lo so che poi vinci sempre tuPraticamente un trattato di esistenzialismo!Erano tempi in cui le sigle degli adattamenti italiani avevano solo una vaga idea del contenuto autentico delle serie originali, ma proprio per questo erano più originali e creative.(Pyer sospira.)

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Incredibile, su molte sono d'accordo con Geryon! :gh:E perciò non posso nemmeno deriderlo! :(
Zut zut, non hai ancora capito che sono l'ultimo depositario del buon gusto, Yrian? :PLa siglia di "Jeeg" (ma anche quella di "Ufo Robot") piace molto anche a me. Non l'ho inserita tra le preferite per due motivi:- ero più che certo che l'avrebbe fatto qualcun altro e io, si sa, devo sempre distinguermi.- Jeeg non era un robot eco-compatibile, al contrario del Daitarn che combatteva con l'energia solare. Voglio dire: che fine hanno fatto tutte le moto che Hiroshi lanciava nel burrone prima di trasformarsi nel testone del robot? :(
Erano tempi in cui le sigle degli adattamenti italiani avevano solo una vaga idea del contenuto autentico delle serie originali, ma proprio per questo erano più originali e creative.
L'apice supremo del fenomeno direi che lo si è toccato, per certi versi, con la prima sigla di Lupin III, Planet O.
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:( semiOT violento che cercherò di risolvere in due righe. Perdona, Valerio.Daitarn3 sarà anche ecocompatibile, ma è il frutto di una tensione dialettica irrisolta tra sensi di colpa e orgoglio nazionalistico nipponico - e sfocia in una esaltazione dell'american way of life (a partire dal look) dei "buoni", mentre i cattivi meganoidi (proprio coloro che apparentemente hanno rinnegato la loro umanità in nome della tecnologizzazione) sono quelli che in realtà preservano l'iconografia tradizionale e tutto il bushido, compresa la sofferenza derivante dal "tradimento" (a questo punto presunto) della loro natura originaria.Jeeg invece, a parte il problema della rottamazione delle motociclette, mette in scena una rappresentazione ancestrale in cui - caso allora UNICO - non è una minaccia aliena che piove dal cielo, bensì una civiltà preesistente che riaffiora dal suolo a rivendicare i propri diritti originari (si veda Devilman, dello stesso autore, dove la tematica è ancora più chiara) e ivi i buoni sono i primi a sperimentare sul loro stesso corpo (la trasformazione "non meccanica" di Hiroshi) e nella loro anima (la "spersonalizzazione" cibernetica del padre dell'eroe) la tragedia dell'ineluttabilità del progresso.Venendo ora all'analisi delle sigle, ben fece l'Anonimo di "Jeeg", quando consegnò alla posterità espressioni come:... se dalla terra nascerà / la forza che ci attaccherà... che esalta l'originalità della natura ctonia di questo singolare avversario (e quanto più pregnantemente Unheimlich è il sentirsi mancare il suolo sotto i piedi, piuttosto che ricevere un disco volante sulla testa dall'alto!);... cuore e acciaio... che pare, con sorprendente anticipo sui tempi, una sintesi estrema di quello che pochi anni più tardi sarebbe diventato il manifesto del cyberpunk;... noi restiamo tutti con te / perché tu sei Jeeg... che è un mirabile atto di Fede dal quale scompare la manicheistica dicotomia tra Bene e Male e schiera l'audience dalla parte dell'eroe, perché di Eroe appunto apoditticamente si tratta, senza troppe sovrastrutture, anzi con l'ammissione dell'impossibilità concreta di distinguere tra valori assoluti, di separare il Male e il Bene che in chiunque convivono, di negare che anche gli esseri umani hanno le loro colpe (mancata salvaguardia dell'ambiente, per l'appunto) e che i cattivi poi tali non son del tutto (non solo gli Aniba hanno i loro diritti, ma la stessa Regina - ricorderete - verrà pateticamente rimpiazzata da qualcuno di AUTENTICAMENTE cattivo, l'Imperatore delle Tenebre, il che relativizza di nuovo la di lei malvagità).In definitiva, o triforme ed erubescente Gerione, la mia tesi è che il problema ecologico è più sentito e meglio ambientato in "Jeeg" che non in "Daitarn3", della cui sigla non mi è permesso ora condurre un'analisi, sia per mancanza di tempo sia perché la sigla stessa - non priva di motivi di interesse dal punto di vista musicale - è invece abbastanza povera di sostanza testuale. Mi riservo di tornarci.
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Le mie 5 preferite,o almeno quelle che mi vengono in mente ora sono:1)Devilman2)Re Artu'3)Kimba il leone bianco4)Lady Oscar(entrambe le versioni)5)Yattaman

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*You are my dream*

allora...io vado pazza per i cartoni animati!!!!le mie 5 sigle preferite...em...vediamo...-mila e ahiro-holly e benji-renzi la strega-bia-sailor moonche belleeeeeeeeeeeeeeeee :asd::( :(

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No, la tua tesi, o per nulla verboso Yrian, è che Jeeg ce l'ha più lungo di Daitarn. :look:La mia, invece, è che non vedevi l'ora di parlare di robottoni e hai preso la palla al balzo per partire con il tuo pistolotto violento. :PPistolotto violento sul quale, oltretutto, concordo quasi in toto.È ovvio che il tema ecologico sia più sentito e meglio inserito in "Jeeg" che non in "Daitarn3": il problema, in genere, se lo pone chi inquina di più, non ti pare? Hiroshi aveva la coscienza sporca, fidati. :PUn paio di considerazioni a ruota libera su "Daitarn3", anche queste - mi sembra ovvio - rigorosamente OT. :(È verissimo che siano proprio i Meganoidi a preservare l'iconografia giapponese tradizionale: lo stesso Daitarn ricorda l'armatura di un samurai, per estetica ed armi, e non a caso è un gioiellino made on Mars trafugato da Banjo. Banjo che, per altro, è molto più figo di Hiroshi... e qui si potrebbe già chiudere il discorso, ma dato che non voglio sembrarti vuoto e superficiale, aggiungo che uno dei motivi per cui sono così affezionato a "Daitarn3" è proprio il netto contrasto tra la comicità dei suoi protagonisti, e i momenti di drammaticità volti a dimostrare che in fondo anche i Meganoidi, carnefici nati schiavi, non sono così malaccio (anzi, secondo me, spesso riescono a parlare degli uomini meglio di quanto facciano Banjo&Co).Dico questo perché non credo di aver capito bene a cosa ti riferisci quando fai cenno alla "esaltazione dell'american way of life". Certo, il Daitarn ha il sole nascente spiaccicato sulla fronte ma poi viene pilotato dall'emulo spaccone di James Bond e dalle prime "veline" di cui abbia memoria (nel caso te lo stessi chiedendo: sì, i miei riferimenti culturali atterriscono anche me). Il famoso "trio all’erta e pieno di brio", però, si presenta sotto una luce così autoironica e demenziale che non credo l'intento degli ideatori della serie fosse altro se non quello di far ridere. Non capisco, quindi, il perché di quell'"esaltazione": ma ti ripeto, ci sono trentacinque gradi e il rischio che non abbia afferrato il senso della frase c'è ed è pure bello grosso.:salut:PS. L'esprit de géométrie vorrebbe che alla tua bell'analisi della sigla di "Jeeg" io ne facessi seguire una, altrettanto appassionata, su quella di "Daitarn3". Ma – l'avresti mai detto? – sono un fanatico delle asimmetrie...

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