Assistenza sanitaria e mali autoindotti

[LanX]

In un Paese votato all'assistenzialismo totale come il nostro, sebbene in una situazione di debito pubblico da capogiro, ho notato che soprattutto qui al nord, in mezzo a quei veneti orgogliosi di essere divenuti una regione ricca e produttiva con il solo sudore della propria fronte, prende sempre più piede nell'opinione pubblica il rifiuto di riconoscere l'assistenza sanitaria ai non contribuenti (immigrati clandestini, per esempio) e a tutti quelli che riscontrano patologie innegabilmente riconducibili ad uno stile di vita dissoluto.

 

Secondo molte persone, infatti, i tumori polmonari da fumo o la cirrosi epatica da alcoolismo sarebbero da considerare "patologie colpose" per la cura delle quali il paziente dovrebbe accollarsi per intero gli oneri derivanti dal ricovero, dall'intervento chirurgico, dalla degenza e dalla riabilitazione, senza che questi si ripercuotano sulle casse della Sanità pubblica.

 

Voi cosa ne pensate?

[Almadel]

Noi fumatori e alcolisti meritiamo alla grande la sanità pubblica.Non solo perchè siamo contribuenti come gli altri; ma anche perchè, grazie alle enormi tasse che gravano sul vizio, paghiamo la nostra cirrosi, il nostro tumore e pure le vostre gambe rotte.Non solo: uno stile di vita vizioso diminuisce enormemente la nostra durata della vita facendo risparmiare allo Stato almeno una decina d'anni di pensione!Un ventenne che oggi cominci ad avere una vita mediamente dissoluta (5 euro al giorno di contributi alla stato per alcool e sigarette) a 60 anni avrà versato 73.000 euro più di una pesona "perbene", inoltre immaginando una pensione di 1000 euro e un'età media di 80 anni, avrà fatto risparmiare 120.000 euro di pensione, morendo appunto dieci anni prima.Per un guadagno totale per lo Stato di 200.000 euro per ogni "dissoluto"!Ammesso e non concesso che io schiatti dopo mesi e mesi di malattia in ospedale, sarò anche così costato allo Stato non più di 30.000 euro in cure mediche...Insomma, qualcuno dovrebbe ringraziarmi.E' proprio il salutismo e la medicina che hanno rovinato l'assistenzialismo, allungando a dismisura l'età della vita e portando il sistema al collasso.Tassare i salutisti potrebbe essere una soluzione o almeno costringerli ad andare in una struttura privata, visto che (a differenza mia) non hanno pagato lo stato per la loro infermità. :Dper quanto riguarda gli immigrati la questione è più complessa.Anche gli USA che di assistenzialismo non ne hanno proprio, hanno imparato a loro spese che curare solo i contribuenti è pericoloso.Malattie come la tubercolosi per esempio, si diffondono dagli strati poveri della popolazione fino a quelli alti... i barbonio e i clandestini vengono trasformati in bombe batteriologichge in giro per le strade... la collettività quindi risparmia molto a curare anche loro, per evitare di doverne curare il doppio dopo poco tempo...

[Hinzelmann]

Perchè i nuovi ricchi devono essere peggio dei ricchi di nascita e mitizzare il loro successo, cancellando le loro origini di figli di persone che sono state curate SENZA che potessero permetterselo? Perchè viene a mancare anche la cultura della filantropia, che un tempo sarà stata un alibi, ma almenoesprimeva un senso di colpa di segno inverso?La povertà è diventata la colpa e la ricchezza il dovere?Solo questo può spiegare la diversa considerazione della illegalità dell'immigrato rispetto a quella dell'artigiano che è diventato ricco, magari evadendo le tasse nei periodi di magra o magari autoriducendosele sempre perchè pagava abbastanza.

[Redcloud]

straquoto Almadel!  :DIl discorso comunque non gira. Il fatto di limitare l'assistenza per le colpe mi sa tanto di antico testamento... :SOltre al fatto che come dice Hinzelman in questo modo in effetti la ricchezza, considerata anche solo semplicemente come disponibilità economica sufficiente, diventa metro di misura per sostenere o meno i diritti fondamentali delle persone.Forse il discorso acquisirebbe un senso (seppur molto aleatorio e che comunque non condividerei) nel momento in cui venga allargato alla condizione di regolarità/irregolarità degli immigrati... ma anche in questo caso, se si punta il dito verso lo stile di vita libertino si fa un enorme errore.O si va verso il proibizionismo e uno stato dittatoriale, così sarebbe effettivamente difficile contrarre malattie "colpose", oppure si cerca di rimanere seri e si guarda alle persone non puntando al portafoglio, ma al naturale diritto all'esistenza.In un paese "libero" ci saranno sempre persone che si fanno del male da sole, ma non sarebbe più "libero" se si cominciasse a fare fini distinguo statali proprio su questo.Tra l'altro, se proprio vogliamo, ci sarebbe da capire bene come distribuire le colpe (che raramente sono legate solo alla persona in questione) prima di fare considerazioni dubbie.E' ovvio tra l'altro che in questo modo le tasse di persone che "non si fanno del male da sole" vanno a finire anche in questo, ma se proprio ci si deve lamentare di come vengono "sprecati" i nostri soldi, non credo che l'assistenza sanitaria dovrebbe essere il primo argomento...  <.

[Almadel]

Insomma, l'artigiano veneto dice, parafrasando Hinzelmann:"Io ero un artigiano povero e sono stato curato con i soldi dei ricchi; ma adesso sono ricco e non voglio che con i miei soldi vengano curati i poveri.Sono stato un disgustoso parassita prima e adesso sono un egoista cinico; faccio talmente tanto schifo che sarebbe meglio se non mi curiate proprio!"Amo questa regione!Uno sputo in un occhio a chi non capisce come mai le Brigate Rosse le abbiamo inventate noi a Padova (insieme al terrorismo di destra, tutta roba nostra)

[Trafalgar]

Che schifo, da notare poi che le sigarette sono monopolizzate dal fisco...

[Almadel]

E che c'è di male?Vorresti lasciare le sigarette in mano alla mafia albanese/pugliese?Io farei monopolizzare dal fisco pure l'eroina pur di non lasciare una lira in mano alla mafia (per l'eroina a quella nostrana, del Brenta).

[Trafalgar]

Nono . Volevo sottolineare che le sigarette le controlla lo stato, e poi ci toglie le cure poichè responsabili del nostro male: pensavo solo all'ipocrisia della cosa

[SteMI1984]

Patologie colpose o meno, trovo che tutti i cittadini italiani o extracomunitari regolarizzati, autolesionisti o meno, abbiano diritto all'assistenza sanitaria. Così è sempre stato e così mi auguro sarà sempre. I buchi nella sanità sono dovuti agli sprechi sulle ricette prescritte e non necessarie, sugli ospedali costruiti e mai entrati in funzione, sull'operato di alcuni dirigenti sanitari non all'altezza, ecc. ecc. ecc... e non alle legittime richieste di assistenza dei cittadini che si vedono costretti a devolvere il 45% dei loro guadagni allo stato per la fornitura dei servizi pubblici essenziali...

[bside06]

Voi cosa ne pensate?

A me pare una assurdità una proposta del genere. Le malattie causate dall'inquinamento allora a chi le addebitiamo?

[LanX]

Non so che dirvi, ragazzi... quella che vi ho proposto come spunto, non è la mia opinione, ma quello che ho sentito più volte blaterare a gente della provincia padovana.Mi rendo conto in prima persona che è una cosa pazzesca, ma appunto per questo ho provato a sottoporla anche alla vostra attenzione, per vedere le vostre reazioni.Vi chiedo cortesemente, però, di prestare qualche commento anche all'altra parte, cioè al fatto che l'assistenza sia da negare ai non contribuenti come immigrati clandestini, zingari e vagabondi in genere.

[bside06]

Non si può negare l'assistenza sanitaria a nessuno. Tutti ne hanno diritto, sia l'extracomunitario che il barbone. Compito dello Stato è integrare non emarginare.