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Ho bisogno di qualcuno con cui parlare


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Non so se sia questa la sezione giusta in cui iniziare questo discorso, se la risposta è no mi scuso in anticipo. Detto ciò come anticipo nel titolo in questi mesi sto riscontrando il problema della solitudine, non perché io non abbia amici, anzi ,ma perché  non ho qualcuno con cui parlare di me , di come sono realmente e di cosa mi passa per la testa. Si, parlo molto con i miei amici , sono spontaneo con loro , ma non so non me la sento più di tanto di parlare dei miei problemi con loro , mi sembra come se li caricassi di un peso a loro inutile... non so vorrei qualcuno che mi capisse e con cui poter parlare liberamente e sfogarmi... ma mi sembra abbastanza difficile trovarlo...

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https://www.gay-forum.it/topic/56236-ho-bisogno-di-qualcuno-con-cui-parlare/
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Ciao, Lorenzo.
Alle volte, se ci sembra così difficile trovare qualcuno è perché non diamo agli altri la possibilità di dimostrarci quanto valgano davvero.
Dici di avere molti amici, eppure non riesci a parlare veramente di te con nessuno di loro. Cosa ti ferma? Incompatibilità? Argomenti delicati? Temi che non possano capire, che non abbiano riflettuto su certe cose, che potrebbero farsi una nuova e completamente diversa idea di te?
Dal mio punto di vista, le cose vanno testate: se credo che tu sia mio amico, allora parlo con te di certe cose anche a rischio che la nostra amicizia possa andare a schifìo. Certo, potresti perdere qualcuno per strada, ma chi rimarrebbe diventerebbe una presenza molto più salda nella tua vita.
Prima di guardarci intorno, insomma, potremmo tentare di valorizzare ciò e chi abbiamo già.

Chiamata urgente per @LuxAeterna :girlwah:

sembra @Lorenzo03 che questo problema te lo porti dietro da piu' di un'anno e mezzo....

dunque io a differenza di LocoEmotivo direi che visto che coi tuoi amici attuali non riesci a comunicare chi sei tu veramente, devi trovare altri amici diversi dai tuoi attuali che ti possano capire. Forse in questo forum ci sara' qualcuno con cui potrai confidarti almeno via messaggi privati.

Edited by marco7

Pure io prima non parlavo mai di aspetti legati alla mia vita privata, ciò comportava il fatto che ero sempre io l'ascoltatore di turno e, se l'altro non aveva nulla da dire, ciò che raccontavo io erano puri e meri fatti di cronaca che, salvo casi eccezionali, si esaurivano in fretta. Se sei come me e non ami molto fare cambiamenti, ti consiglio di trovare delle nuove persone con cui approcciarti in modo diverso rispetto a come hai sempre fatto. Per vedere se una persona sia adatta o meno ad ascoltare i tuoi pensieri, devi solo provare e "mettere alla prova" chi hai davanti e questo vale sia con gli amici nuovi e con quelli che hai già. Prova, vedi come va e se ti senti a tuo agio (ovviamente non raccontare cose troppo personali). Con chi ti sentirai a tuo agio, continuerai a parlare delle tue cose più "intime", con chi, invece, non ti ci trovi, eviterai e li terrai come "amici per le serate" (che non fanno mai male).

Non si può pretendere che le persone che ci stanno vicino abbiano tutte lo stesso livello di fiducia: ci sarà colui con cui ti sentirai libero di raccontare ogni cosa, poi colui con cui condividerai aspetti più ristretti della tua vita e, infine, altre persone con cui condividerai solo le serate in cui c'è da far baldoria.

 

9 hours ago, LocoEmotivo said:

Cosa ti ferma? Incompatibilità? Argomenti delicati? Temi che non possano capire, che non abbiano riflettuto su certe cose, che potrebbero farsi una nuova e completamente diversa idea di te?

Ma in realtà nulla di ciò ... penso che il problema sia proprio io perché piuttosto che parlare dei miei problemi ascolto quelli degli altri , e quando vorrei parlare con qualcuno mi sento come in colpa perché non mi va di caricare una determinata persona di un peso inutile , essendo che tale persona ha già i suoi problemi. Sarò solo io a pensarla così , non so , non mi pare che molti dei miei amici si facciano queste domande prima di parlarmi dei loro problemi...

42 minutes ago, Lorenzo03 said:

Sarò solo io a pensarla così

Vedi, non è questione di caricare gli altri dei propri problemi quanto di condividere.
Gli amici dovrebbero essere tali perché "compatiscono", proprio nell'accezione originaria di "soffrire insieme": se non soffri insieme a qualcuno e quel qualcuno non soffre insieme a te, credi sia un legame valido? Sano?
Se la questione è così pesantemente sbilanciata, prima di cercare nuovi amici forse dovresti lavorare molto sulle tue interazioni con gli altri.

Caro, mica puoi sperare che qualcuno ti estragga le parole di bocca senza che tu conceda un po' della tua intimità emotiva...
Sei sicuro che il tuo problema non sia che, almeno in parte, ti vergogni ad esporti anche a persone che ritieni fidate?

Edited by Laen

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