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I cinesi sono tutti uguali?


MrNatasha

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Just now, Almadel said:

Sì, ma di molti autori antichi non conserviamo quasi nulla

Vabbe' ma questo non rileva nella questione:

suppongo che anche i Cinesi abbiano perso molto dell'antico, ma in ogni caso interessa che il nucleo si sia conservato e sia stato trasmesso.

2 minutes ago, Almadel said:

e nessuno di noi sa leggere Aristotele senza aver studiato il greco antico.

Questo fa parte infatti della varietà culturale europea che affascina il tuo amico cinese.

Peraltro Aristotele e gran parte degli autori greci e romani furono tradotti in nelle lingue volgari ed in particolare in italiano:

non furono perciò ignoti neppure a coloro che ignoravano il greco od il latino.

 

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Gli storici dicono che per secoli gli archivi cinesi sono stati off limit agli occidentali e poi non c'è tanto perché o i documenti venivano distrutti a seconda del periodo oppure per motivi politici (invasioni, guerre etc...) non venivano o presi dati o andavano persi. Gli autori greci e latini ci sono arrivati grazie al fatto che nei secoli c'è stato qualcuno che ha ricopiato tutto 

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1 hour ago, Almadel said:

Io più di quello che mi ha detto Li non so dirvi sull'argomento

Il che è verosimile, considerata la loro continuità statuale per più che venti secoli.

Peraltro, pur non avendo noi  Europei una pari continuità statuale bimillenaria, non si può negare che per duemila e più anni una sostanziale continuità culturale, seppure nelle differenze anche linguistiche, non ci è mancata prima nell'ambito dell'impero del popolo romano e poi nell'ambito dell'impero del popolo cristiano.

 

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Paedicator1987
On 10/5/2020 at 6:31 PM, Almadel said:

Direi il contrario: anche quando va male, una ribellione migliora il mondo.

Tutto ciò che di bello esiste in questa nostra fragile Storia

l'abbiamo costruito sulle cicatrici che ci hanno lasciato i manganelli.

Boh mi sembra un'affermazione troppo generica.

Di qualunque fatto si può dire che migliora il mondo, anche di una catastrofe naturale se ci insegna a non avere comportamenti a rischio.

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2 hours ago, Paedicator1987 said:

Boh mi sembra un'affermazione troppo generica.

Di qualunque fatto si può dire che migliora il mondo, anche di una catastrofe naturale se ci insegna a non avere comportamenti a rischio.

Non riesco a immaginare gli effetti positivi che possa aver avuto il ventennio berlusconiano in Italia, per esempio.

Eppure si tratta di un evento storico di impatto profondo che ha portato a vaste reazioni nell'opinione pubblica.

 

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  • 4 weeks later...
Paedicator1987

A prescindere dalla varietà di giudizi sul <ventennio> berlusconiano, anche uno che lo consideri disastroso può trovare positivo il fatto che abbia avuto effetti dissuasivi, infatti alla fine della fiera Forza Italia è calata vertiginosamente nei consensi elettorali.

Lo potrebbe cioè considerare come un'esperienza fortificante contro il ripetersi di altre esperienze simili.

Edited by Paedicator1987
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11 hours ago, Paedicator1987 said:

A prescindere dalla varietà di giudizi sul <ventennio> berlusconiano, anche uno che lo consideri disastroso può trovare positivo il fatto che abbia avuto effetti dissuasivi, infatti alla fine della fiera Forza Italia è calata vertiginosamente nei consensi elettorali.

Lo potrebbe cioè considerare come un'esperienza fortificante contro il ripetersi di altre esperienze simili.

Io non credo che l'elettorato della destra italiana si "vaccinerà" mai.

Dal fascismo alla Democrazia Cristiana, dalla Democrazia Cristiana a Berlusconi e da Berlusconi al populismo anti-europeo.

Il primo è caduto per luna sconfitta militare, la seconda per la corruzione e il terzo per gli scandali sessuali.

All'orizzonte non c'è certo un De Gaulle o una Merkel, perché l'elettorato rimane sempre quello.

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  • 2 weeks later...
Paedicator1987
On 11/9/2020 at 5:17 AM, Almadel said:

il terzo per gli scandali sessuali.

Berlusconi è caduto perché si è dimostrato incapace di fare quella rivoluzione liberale per cui molti l'avevano votato.

Probabilmente il "peso" delle sue imprese lo ha bloccato - come gli aveva preconizzato Montanelli - ma anche l'incapacità del personaggio di avere un "polso" alla DeGaulle o anche solo alla Merkel.

On 11/9/2020 at 5:17 AM, Almadel said:

Io non credo che l'elettorato della destra italiana si "vaccinerà" mai.

Non parlavo di quelli che lo hanno votato, ma di quelli che gli si sono opposti.

Per loro l'esperienza può essere stata fortificante.

Comunque io mi considero di destra ma non come Salvini o la Meloni.

Piuttosto di destra liberale come il miglior Berlusconi - anche se lui oggettivamente lo è stato solo a parole.

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19 minutes ago, Paedicator1987 said:

Piuttosto di destra liberale come il miglior Berlusconi - anche se lui oggettivamente lo è stato solo a parole.

Berlusconi è un ottimo venditore, ma sulle sue capacità imprenditoriali ci sono sempre stati parecchi dubbi dalle sue, che sono anche le mie, parti:

ebbe due invenzioni splendide:

la città verde, cioè Milano 2, accanto alla città di cemento e

la televisione commerciale.

Ma l'attività imprenditoriale vera e propria è stata condotta probabilmente del suo primo socio e braccio destro Confalonieri, seppur non siano di costui anche le due invenzioni di cui sopra e Berlusconi le abbia solo vendute.

Mio padre lo conobbe ai tempi dell'Edilnord, agli inizi dell'operazione immobiliare Milano 2, e mi riferì che "l'è 'na brava persona, ma el g'ha tantu del bauscia", cioè "è una brava persona, ma ha tanto del bauscia":

"bauscia" in milanese indica uno che sbava copiosamente, in senso figurato, parlando bene di sé e delle sue capacità e vantandosi d'essere in queste superiore agli altri. 

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Paedicator1987
1 hour ago, Mario1944 said:

Ma l'attività imprenditoriale vera e propria è stata condotta probabilmente del suo primo socio e braccio destro Confalonieri, seppur non siano di costui anche le due invenzioni di cui sopra e Berlusconi le abbia solo vendute.

Possibile, ma questo non cambia la scarsità - per usare un eufemismo - dei suoi risultati al governo.

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No, certo, ma la spiega, almeno in parte, posto che il venditore non costruisce il prodotto, ma lo illustra solamente ai possibili acquirenti:

Berlusconi è stato la voce, ma è mancata la mano, ammesso e non concesso che in Italia possa esserci una mano tanto vigorosa da evertere una prassi ormai consolidata di clientelismo svergognato e di amministrazione pubblica disastrosamente inetta.

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Dico la mia a topic ormai morto. 

Ci ho vissuto un paio di anni in Cina. E' impossibile descriverla solo in bianco e nero vista l'estensione e il numero di persone. Coesistono diverse culture, un sacco di lingue diverse, ma il governo e la cultura portano a livellare molto le differenze. Prima di tutto sei cinese poi c'è qualche altra caratteristica che ti può identificare, sempre che non vada contro il potere centrale.

La gerarchia viene rispettata, sia che sia il governo centrale che il tuo capo al lavoro. Questo porta anche a una certa irresponsabilità e ad attendere che le cose accadono dall'alto. Nei momenti di crisi la centralità del potere si rafforza e basta poco per dirigere le masse.

Mi è capitato di sentire l'opinione di cinesi sul loro governo, ma sono stati casi sporadici. Ho iniziato mille discussioni politiche ma i cinesi sono professionisti nel fare orecchie da mercante e cambiare discorso. Questo in realtà è un retaggio della rivoluzione culturale, in cui bastava il minimo sospetto per essere massacrato, non tanto dal governo quanto dalle persone, anche all'interno della stessa famiglia.

Mi ricordo un mio collega che stranamente si era aperto ed era molto fatalista e diceva che i cinesi sono semplicemente dei numeri per il governo.

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6 minutes ago, Micioch said:

Questo porta anche a una certa irresponsabilità e ad attendere che le cose accadono dall'alto.

Lo dicono anche gli Italiani che vivono Giappone 🙂

Si scusano tanto, ma alla fine nessuno si prende mai la colpa di nulla.

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7 hours ago, Micioch said:

In Cina ammettere la colpa è impossibile, si perde l'onore. Loro dicono perdere la faccia.

Grazie per aver condiviso la tua esperienza è sempre molto interessante

Però la mia era più una riflessione sui cinesi che vivono all'estero, per le questioni socio culturali che hai detto posso capirlo da chi è nato e vive nella madrepatria, meno magari da cinesi nati in Italia da genitori immigrati per dire e che in cina non ci sono mai stati eppure hanno sempre questo servilismo al governo cinese che tu hai descritto

Io ho in parte alla lontana origini spagnole (o catalogne come direbbero là) ma non sono mai stato in spagna e non sento questo attaccamento per la "patria" ne quella questione dell'indipendenza e se leggo qualche news su minchiate fatte da spagnoli o dal governo spagnolo non ho problemi a dire che sono dei cazzoni, invece sembra che i cinesi indipendentemente da dove nascono siano proprietà del governo

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Il mio commento voleva essere generale, i cinesi hanno una cultura e tradizioni che si portano anche all'estero, ma come noi d'altronde. 

Come questo si estendi a emigrati di seconda o terza generazione sinceramente non ne ho un'idea. Quel che ho notato qui a new york è che i cinesi hanno iniziato a usare la mascherina 2 mesi prima degli altri e hanno chiuso i negozi prima del lockdown...in pratica seguivano le direttive della Cina. In questa pandemia la Cina ha dimostrato di essere meglio attrezzata a fronteggiarla al contrario degli USA, quindi secondo me va dato onore ai cinesi all'estero di essersi comportati meglio. 

Ho avuto dei colleghi cinesi qui, ma non mi è mai capitato di criticare il governo cinese con loro, ma non erano nemmeno molto interessati a questioni politiche. Il cinese è in genere molto materialista e appare un po' superficiale. Forse questo difendere la madrepatria può dipendere da un orgoglio per le proprie radici più che da un'analisi della realtà. 

Poi c'è un altro aspetto che può influire. Criticare/esprimere il proprio pensiero, cioè affermarsi come individuo è molto meno importante del benessere collettivo. 

Edited by Micioch
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