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Se un ragazzo vi confessa di avere hiv?


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Comunque aggiungo la mia esperienza, visto che dopo il commento in privato mi è stato chiesto se sono HIV+ 

A 20 anni, vergine e stufo, non sapevo di cosa, decisi di darmi finalmente da fare (non avevo mai neanche baciato un ragazzo). Una sera scaricai Romeo e con un coraggio che raramente ho avuto, e che vorrei avere in questo momento della mia vita, andai da un tipo per fare... non sapevo cosa.

Non ebbi nessun comportamento particolarmente a rischio, ma stando a internet, c’era il “rischio teorico” “nessun caso registrato mai nella storia, ma teoricamente potrebbe essere possibile” di contagio da hiv. Agitatissimo, andai allo sportello mts della mia città e praticamente dovetti implorare la tipa per farmi fare il test. Alla fine cedette, e lo feci.

Dopo boh, credo 2 o 3 settimane tornai allo sportello, con la stessa finta agitazione che avrei avuto quando sapevo di aver passato un esame al 99%, e che una volta passata mi faceva stare così bene, un po’ mi piaceva quell’agitazione

Una volta seduto vidi che la stessa tipa dell’altra volta era seduta al tavolo e aveva un foglio davanti a sé e riuscivo a leggere verso il fondo cose come “epatite X o Y: negativo”, e altre che non mi ricordo, il foglio ora è accartocciato in fondo all’armadio e non ho voglia di ritrovarlo, e in fondo: “hiv: positivo debole”. Non mi ricordo se la dicitura fosse proprio questa, ma riuscivo benissimo a leggerlo anche se il foglio era girato verso di lei. Mi disse che il test non sempre era affidabile, che avrebbero fatto un secondo test dopo circa un mese, eccetera, ma non sentivo nulla

Seguì un mese, o forse erano 3, non ricordo, di pensieri quasi suicidi, ansie a non finire, e potete immaginare il resto. 

Ovviamente il test successivo diede esito negativo. Oggi dono regolarmente il sangue e nutro forte disprezzo per molti commenti postati sul gay-forum. 

E scusami @marce84, perché capisco anche dalle tue risposte dopo e dalle emoticon che usi che hai un approccio più leggero e ironico alla questione, senza quella cattiveria che ho espresso io nel commento, ma proprio per quello che ho pensato in quel periodo tra i test non mi sono trattenuto 

Edited by metalheart
1 hour ago, AndrejMolov89 said:

Il mio (ex?) Ha la dermatite atopica. Quindi capisco. D'altro canto si è umani. Non dico che marce84 sia giustificabile, ma si diventa cattivi per protteggersi alle volte. Il compito di ciascuno è accettare di avere pensieri di merda. Da canto mio, non voglio sentirmi migliore frequentando persone con problemi o altre amenità. Quando sono ingrassato per una depressione da cavallo, mi sarei aspettato più comprensione dal mio ex?, visto e considerato che non gli ho fatto mai pesare la sua malattia. Ma anche questo era un pensiero di merda, alla fine è stata una mia scelta e non è necessario che lui contracambiasse. 

 

Anche io ho la dermatite atopica. Idem i miei cugini. E solo da poco sono riuscito a trovare un trattamento lenitivo che la tenga ferma, insieme alle altre mie dermatiti. Non è nulla di così terribile, basta saper accettare il rischio che lasci qualche segno permanente, come successo a me. E portarsi sempre qualche medicina dietro.

E non ci si deve aspettare comprensione per queste cose, anzi, l'assenza di comprensione è un'ottima forma di allenamento per le tante volte in cui inevitabilmente gli altri non avranno comprensione, cosa che di certo prima o poi succede e con una certa frequenza. 

Quello che è stato il mio migliore amico per cinque anni era positivo per HCV, e non ho mai avuto alcun problema con questo. Certo non me lo dovevo scopare. Però, in qualche occasione in cui si è tagliato e ha sanguinato, non mi sono agitato ovviamente, come fatto da altri amici. Credo che con le dovute precauzioni, un ragazzo sieropositivo lo desidererei come uno sano. 

AndrejMolov89
Just now, ldvrsp said:

Anche io ho la dermatite atopica. Idem i miei cugini. E solo da poco sono riuscito a trovare un trattamento lenitivo che la tenga ferma, insieme alle altre mie dermatiti. Non è nulla di così terribile, basta saper accettare il rischio che lasci qualche segno permanente, come successo a me. E portarsi sempre qualche medicina dietro.

E non ci si deve aspettare comprensione per queste cose, anzi, l'assenza di comprensione è un'ottima forma di allenamento per le tante volte in cui inevitabilmente gli altri non avranno comprensione, cosa che di certo prima o poi succede e con una certa frequenza. 

Guarda, sono piuttosto easy. Il mio ex prende un iniezione ed ora non ha più i sintomi macroscopici. Sta bene sono felice per lui. D'altro canto, è difficile venire a patti con molte cose. Non tutti ce la fanno, e ci vuole tanto lavoro su sè stessi. 

Io ne ho fatto parecchio, e mi sento molto meglio. Seppur ho un po' di frustrazione e vorrei che ogni tanto mi venga riconosciuto questo miglioramento. O anche che il mio attegg8am3nto implichi un maggiore rispetto. Ma.sono pensieri infantili.

33 minutes ago, marcusss said:

15 anni fa già era tutt’altra cosa l’HIV...

Non serve avere esperienze da medico per sapere che i sieropositivi non si fidanzano assolutamente soltanto tra loro 🙂

Boh. Io non vedo differenze con 15 anni fa.

il mio medico pero' so riferiva me come malato base e non al mio fidanzato quando chiese se pure lui era malato.

1 hour ago, AndrejMolov89 said:

e vorrei che ogni tanto mi venga riconosciuto questo miglioramento. O anche che il mio attegg8am3nto implichi un maggiore rispetto.

Il fatto è che il "riconoscimento" è un qualcosa in cui uno può sperare, ma che non ha diritto di volere. Perché pochissimi te lo distilleranno. Per il rispetto è un altro discorso, ma resta la tendenza di molte persone a non concederlo.

8 minutes ago, marco7 said:

Boh. Io non vedo differenze con 15 anni fa.

il mio medico pero' so riferiva me come malato base e non al mio fidanzato quando chiese se pure lui era malato.

15 anni fa la regola del u= u non esisteva semplicemente perché ancora non erano nati gli studi che dimostravano la non infettività Per chi è sotto terapia . Chi si fidanzava con un positivo 15 anni fa pensava di dover rischiare molto di più 
Hai detto niente ....

Mi sfugge il nesso tra essere sieropositivi e non avere un qualsivoglia feeling 🤔 

Cioè se uno è sieropositivo è obbligato a farsi piacere tutti? O a far sesso anche con chi non vorrebbe? 

 

Quando usavo grindr (un annetto fa circa o più) mi capitò di beccare un utente (presumo "vero" per ciò che scriveva) dal nick curioso benché fisicamente dalla foto profilo non rispecchiasse un mio interesse che era sieropositivo e nel cui profilo aveva scritto "non mi aspetto nulla tanto uno di voi già mi ha fatto un regalo. Sono sieropositivo." Ovviamente non ricordo le parole esatte ma il succo era questo. Mi colpì il fatto che nonostante fosse stato contagiato non si vergognava o nascondeva la cosa. 

32 minutes ago, marcusss said:

15 anni fa la regola del u= u non esisteva semplicemente perché ancora non erano nati gli studi che dimostravano la non infettività Per chi è sotto terapia . Chi si fidanzava con un positivo 15 anni fa pensava di dover rischiare molto di più 
Hai detto niente ....

No.

1. i preservativi esistono da 50 anni

2. gia' 15 anni fa si sapeva che non erano contagiosi coloro che avevano carica virale non detettabile

3. esisteva gia' la terapia post esposizione

25 minutes ago, marco7 said:

No.

1. i preservativi esistono da 50 anni

2. gia' 15 anni fa si sapeva che non erano contagiosi coloro che avevano carica virale non detettabile

3. esisteva gia' la terapia post esposizione

I punti 1 e 3 non ho capito cosa c’entrano.

Per il punto 2 ti sbagli , 15 anni fa lo sapevano in via ufficiosa i sieropositivi ma non c’erano studi che lo dimostravano in modo ufficiale e sicuro diciamo così. La conclusione di questi studi risale a solo pochissimi anni fa. Fino al 2015 la Svizzera affermava u= u , l’Italia ancora no.

Essendo diventati dati ufficiali sono stati anche diffusi, ancora troppo poco in realtà. Ma sicuramente un’ampia fetta della comunità gay lo sa e può quindi ( mi auguro almeno ) decidere più serenamente di intraprendere una relazione con un s+

Se usi i preservativi non ti contagi a prescindere. Se dovesse rompersi fai la terapia post esposizione.

15 anni fa in svizzera si sapeva che i sieropositivi senza carica virale non sono contagiosi e io penso che gli immunologi lo sapevano piu' o meno ovunque.

14 minutes ago, marco7 said:

Se usi i preservativi non ti contagi a prescindere. Se dovesse rompersi fai la terapia post esposizione.

15 anni fa in svizzera si sapeva che i sieropositivi senza carica virale non sono contagiosi e io penso che gli immunologi lo sapevano piu' o meno ovunque.

La prima parte del tuo mex è assolutamente corretta ma questo lo approvi tu. Non sono molti quelli disposti a usare preservativo in coppia e a fare la profilassi se poi si dovesse rompere. Vuoi mettere questo con la tranquillità di sapere che la scienza in modo ufficiale afferma che un positivo in terapia non contagia con sesso non protetto? 
Per  la seconda parte del tuo messaggio tu linko questo 

http://www.repubblica.it/salute/prevenzione/2017/11/27/news/_le_persone_sieropositive_in_terapia_non_trasmettono_il_virus_l_annuncio_del_cdc-182300151/amp/

A parte che 15 anni fa dubito che già si sapesse questa cosa essendo stato fatto il primo vero studio solo 9 anni fa come leggerai da questo link. Poi comunque , a prescindere, un conto é che lo sapesse La Svizzera ( qui siamo in Italia 😁) e gli infettivologi, un conto è che lo sapesse la popolazione. A letto con un sieropositivo non ci dovevano andare gli infettivologi  ma persone “ comuni “che nulla sapevano.

La comunità scientifica come leggerai nel link che ti ho postato l’ha ufficializzato solo pochissimi anni fa(2017 o al massimo 2016 mi pare )

Edited by marcusss

Anche se scopi con sconosciuti conosciuti da poco e si rompe il preservativo @marcusss sei nella stessa situazione che se si rompe col fidanzato sieropositivo. E che io sappia i froci hanno sempre scopato random anche prima che si sapesse che i sieropositivi sotto terapie efficace non sono contagiosi. A me fa schifo mettere il cazzo in un ano senza preservativo e tirarlo fuori che sa di cacca.

per come ricordo io ho sempre saputo che quello che ora e' mio marito non era contagioso.

alcuni anni (8 ??) fa al mare gli entrarono le spine dei ricci in un piege. Glie li tolsi con una forbicina molto appuntita e mi punsi con quella forbice che era cosparsa di suo sangue. Leccai la mia ferita e poi 4 mesi dopo feci il test che fu negativo.

Edited by marco7
2 hours ago, metalheart said:

E scusami @marce84, perché capisco anche dalle tue risposte dopo e dalle emoticon che usi che hai un approccio più leggero e ironico alla questione, senza quella cattiveria che ho espresso io nel commento, ma proprio per quello che ho pensato in quel periodo tra i test non mi sono trattenuto 

Non c'è bisogno di scusarsi. Devi sapere che ho da tempo - dopo una parentesi durata poco - finito di prendere troppo sul serio quel che trovo scritto qui (e quindi di cimentarmi poi in polemiche): negli ultimi 12 mesi la frequentazione del forum e di alcune persone è servito a ridimensionare (attribuire diverse dimensioni) a cose e persone. Adesso il forum non è più soltanto uno strumento utilizzato a questo fine, ma è anche puro divertissement. ;) 

14 minutes ago, marco7 said:

Anche se scopi con sconosciuti conosciuti da poco e si rompe il preservativo @marcusss sei nella stessa situazione che se si rompe col fidanzato sieropositivo. E che io sappia i froci hanno sempre scopato random anche prima che si sapesse che i sieropositivi sotto terapie efficace non sono contagiosi. A me fa schifo mettere il cazzo in un ano senza preservativo e tirarlo fuori che sa di cacca.

per come ricordo io ho sempre saputo che quello che ora e' mio marito non era contagioso.

alcuni anni (8 ??) fa al mare gli entrarono le spine dei ricci in un piege. Glie li tolsi con una forbicina molto appuntita e mi punsi con quella forbice che era cosparsa di suo sangue. Leccai la mia ferita e poi 4 mesi dopo feci il test che fu negativo.

Si ma tutto questo che c’entra? Stiamo dicendo due cose diverse mi sa. 

Volevo solo dire che la situazione per chi approccia ad una storia con un positivo è molto diversa oggi ( e menomale ) rispetto a 15 anni fa...

Mi dicevi @marcusss che oggi e' facile a stare con un sieropositivo mentre 15 anni fa no perche' si aveva paura di contagiarsi. A questo volevo risponderti.

la vera cosa tragica pero' e' che ci sono nuovi gay giovani che si contagiano, primcipalmente perche' vogliono scopare in relazione o fuori relazione senza preservativo.

scopassero tutti sempre col preservativo, non ci sarebbero le nuove generazioni di gay che devono ancora pensare all'hiv, perche' sarebbe una cosa che riguarda solo i gay vecchi che si sono contagiati anni fa.

@marce84 cavoli qui ti mettono tutti sulla gogna 😛

ovviamente dico la mia...

in questi ultimi anni mi sono accorto che la gente non si scopa il primo che capita, ma ha "degli standard", nonostante io mi fossi fidato delle persone del mio paesino che dicevano che i maschi scoperebbero sempre se non ci fossere le donne a dire di no, e che i gay ti "scopano" se non fai attenzione.

io dico: ma quando mai !

inoltre voglio aggiungere che le donne si lamentano degli uomini indesiderati che ci provano, ma al tempo stesso danno dei "froci" e dei "senza palle" a quei maschi attraenti che non dimostrano interesse per loro...

fatemi capire: le donne possono dire di no, mentre i maschi sono costretti a fare sesso, altrimenti non sono dei "veri" maschi ?

probabilmente sono lento io, che ci ho messo anni a capirlo...

alla fine: meglio piangere su una rolls royce che su una fiat...

non ha senso fare sacrifici, mettersi assieme con un tipo del quale non si è pienamente convinti, per poi magari venire pure scaricati.

intendo dire che non esiste una lista universale che va bene per tutti, ognuno ha la sua lista, si deve sentire in diritto di poter dire di no, e allo stesso tempo non deve farne una tragedia se riceve un 2 di picche...

parafrasando un insegnamento presente in sayuki:

quando si da un 2 di picche a qualcuno, bisogna anche accettare il fatto che qualcun altro a sua volta potrebbe darci un 2 di picche.

nel mio caso è successo il contrario: dopo aver constatato che i gay davano liberamente i 2 di picche, ho iniziato a darli via pure io, fino a quando poi non ho visto che tutto ciò era solo e unicamente una perdita di tempo, e dunque mi sono dedicato ad altro.

https://drive.google.com/file/d/1gB4tCJpVh3uCnP80KhwGGTQYddeyCa0e/view?usp=sharing

 

Edited by nayoz
6 hours ago, marce84 said:

Non c'è bisogno di scusarsi. Devi sapere che ho da tempo - dopo una parentesi durata poco - finito di prendere troppo sul serio quel che trovo scritto qui (e quindi di cimentarmi poi in polemiche): negli ultimi 12 mesi la frequentazione del forum e di alcune persone è servito a ridimensionare (attribuire diverse dimensioni) a cose e persone. Adesso il forum non è più soltanto uno strumento utilizzato a questo fine, ma è anche puro divertissement. ;) 

Infatti non si capisce perché sia @metalheart che scrive cose intime e personali

che debba scusarsi con te che scrivi cose molte offensive e non piuttosto il contrario.

Ma in fondo questo è il mondo alla rovescia dell'ambiente gay,

dove il bianco si dice nero e il nero si dice bianco.

Per fortuna vivo il forum come un puro divertissement e non vi prendo più molto sul serio,

altrimenti penserei che lo stronzo voglia passare per vittima 🙂

On 10/7/2020 at 5:10 PM, marcusss said:

Ciao mi chiedevo se frequentereste mai un ragazzo con l’hiv che è in terapia e che quindi non può assolutamente contagiare anche con sesso non protetto ( nel caso decideste insieme di farlo non protetto)

In passato ho avuto rapporti protetti con ragazzi sieropositivi...e non me l'hanno detto loro, l'ho saputo da terzi 😕 questo non m'è piaciuto molto, perché quasi certamente avremmo scopato se pure me lo dicevano. Comunque, se il ragazzo mi piacesse molto e io gli piacessi molto credo potrei frequentarlo.

17 hours ago, marce84 said:

E mi ha fatto sorridere, torno a ripeterlo e sarebbe ipocrita negarlo, che dopo un singolo incontro, sia stato lui a mettere la croce sia su una relazione stabile

Perché grazie al cielo, pur con tutte le disgrazie del caso, questo ragazzo non permette che l'HIV lo definisca come ragazzo "di serie b" e se gli piaci bon, sennò giustamente va per la sua strada 🙂 quando capirai che, coerentemente con le tue convinzioni, per iniziare una frequentazione è essenziale che tu attribuisca all'altro la stessa dignità che attribuisci a te stesso allora le cose ti andranno meglio.

Edited by schopy

Non per fare l’avvocato difensore ma non ho trovato dove Marce abbia scritto delle cose tanto terribili.

In mezzo a una serie di rifiuti si può imparare anche a sorridere delle proprie sfortune, che è più difficile che piangerci su. Sorridere delle sfortune, o di sé, non delle persone. 
 

Tornando al topic volevo dire che un mio amico qualche settimana fa ha iniziato a frequentare un mio conoscente. Ha poi interrotto bruscamente e sono venuto a sapere in seguito tramite un giro di telefonate che era terrorizzato quando ha saputo che il ragazzo mio conoscente è hiv+.

  • 2 weeks later...
Saramandasama
12 minutes ago, Demò said:

Non lo so onestamente

perchè la terapia la fa lui e io non conosco i suoi valori (virali)

e ad ogni rapporto potrei infettarmi

e ora che ci penso, dovrei rifare il test perchè è passato quasi un anno dall'ultima volta

Ciuli senza cappuccio?

  • 2 weeks later...

Beh non so se vale come parere, ci son rimasto fidanzato per 5 anni con un ragazzo s+.

L'abbiamo scoperto dopo un anno di fidanzamento, facendo i test, ed essendo un'infezione "giovane"  non è entrato subito in terapia.Aabbiamo continuato ad avere rapporti con protezioni e accorgimenti del safer sex.

se un ragazzo dovesse dirmi di essere s+ prima di una probabile frequentazione probabilmente lo ringrazierei e se mi piace continuerei a frequentarlo, la consapevolezza ti porta a proteggerti. Resta il fatto che essere in terapia e quindi "undetectable" non è un buon motivo per non usare protezioni.

 

On 10/28/2020 at 12:16 AM, Blink said:

Beh non so se vale come parere, ci son rimasto fidanzato per 5 anni con un ragazzo s+.

L'abbiamo scoperto dopo un anno di fidanzamento, facendo i test, ed essendo un'infezione "giovane"  non è entrato subito in terapia.Aabbiamo continuato ad avere rapporti con protezioni e accorgimenti del safer sex.

se un ragazzo dovesse dirmi di essere s+ prima di una probabile frequentazione probabilmente lo ringrazierei e se mi piace continuerei a frequentarlo, la consapevolezza ti porta a proteggerti. Resta il fatto che essere in terapia e quindi "undetectable" non è un buon motivo per non usare protezioni.

 

Se sei sicuro che il tuo partner è monogamo e la terapia funziona bene ( basta parlare col suo medico) le protezioni non servono in una coppia stabile e monogama... Ci sono ormai solidi studi scientifici che lo dicono nero su bianco 

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