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Doc o effettiva omosessualità?


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Allora credo che la questione dell’accettazione esterna non sia un problema, ho già parlato con tutta la mia famiglia di questa cosa è l’unica cosa che ho ricevuto è supporto, quindi non mi preoccupa il pensiero dell’accettazione anzi. Penso però che, ci ho ragionato anche una volta, se domani mattina mi svegliassi e dicessi a mia mamma:” Mamma forse possono piacermi anche i maschi” io dopo non sarei comunque a posto con me stesso, perché non credo di essere così. Mi spiego meglio, non credo che comunque avrei interesse o desiderio di andare con un uomo perché semplicemente non credo di esserne attratto. Si so riconoscere un fisico estremamente bello, ma dopo averlo visto non provo l’imputato di toccarmi, come mi succede con le ragazze invece. Credo che la ricerca costante della verità sia il problema, non l’effettiva omosessualità di cui credo di non farne parte.

detto questo chiedo scusa se ho scaldato qualche animo e ringrazio tutti per le opinioni e/o vari consigli.

buona giornata

14 minutes ago, hfxtwd said:

buona giornata

Prova però a metterti nei nostri panni (da noi si iscrive un ragazzo col DOC ogni paio di mesi).

Potevi reagire con infiniti DOC al tuo calo di desiderio nei confronti della tua ragazza:

un DOC gerontofilo, pedofilo, zoofilo, asessuale o un DOC verso le trans o i trans.

Potevi chiederti se in realtà non ti piacessero le Asiatiche, le Scandinave o le Africane;

potevi temere di non amarla abbastanza o di amarla troppo,

o di desiderare un rapporto sadico con lei o magari masochista.

E invece ti è capitato un DOC omosessuale e sei venuto qui a dirci quanto ti farebbe schifo farlo con un uomo.

Capisci che è difficile che la cosa ci lasci indifferenti?

Per quanto razionalmente l'unica cosa che possiamo fare sia consigliarti uno specialista.

E' come se io avessi paura di amare la musica napoletana e andassi dai fan di Gigi d'Alessio a dire quanto mi faccia schifo 🙂

davydenkovic90
2 hours ago, Almadel said:

Beh dietro il DOC omosessuale c'è per forza una bella dose di omofobia.

Non è che a un omosessuale che fa cilecca venga il DOC eterosessuale,

perché non avrebbe nessun problema ad accettare un'eventuale bisessualità.

Sì, guarda, i doccati sono così tanto omofobi che fanno quasi tutti coming out con famiglie e fidanzate - magari lasciandole, o facendosi lasciare - nel giro di pochissimo, solo per continuare a riproporre incessantemente il dubbio se siano gay o meno anche nel contesto familiare.  

L'omofobia non è il loro problema e a me è palese che parli di "schifo" o di "vomito"  non per offendere noi, ma semplicemente perché sta continuando a descrivere le azioni quotidiane in cui cerca conferme o disconferme e a riproporre lo stesso dubbio ossessivo, spingendovi a dargli delle risposte diverse da "segui alla lettera quello che dice lo psichiatra". (e sono sicuro che gli abbia detto o gli direbbe di evitare di iscriversi su gay-forum...)

Come al solito,  sono molto stupito che  una valanga di utenti non capisca che non ha alcun senso entrare nel merito del dubbio che propone, di giudicare se possa essere gay o meno, o di tirare in ballo l'omofobia, il percorso di scoperta e accettazione della sessualità, che non c'entrano un ciufolo in questo caso. Significa solo fargli ulteriormente del male.

Posso capire utenti nuovi, inesperti e insensibili nel parlare di certi temi, ma quelli vecchi proprio boh. 

Edited by davydenkovic90

La questione sull'omofobia riguarda la domanda:

"Ma perché - con tutte le cose che ti fanno schifo - ti fissi proprio coi gay?"

Può darsi che più che un problema di omofobia personale

sia un problema di omofobia sociale.

8 minutes ago, davydenkovic90 said:

Come al solito,  sono molto stupito che  una valanga di utenti non capisca che non ha alcun senso entrare nel merito del dubbio che propone, di giudicare se possa essere gay o meno, o di tirare in ballo l'omofobia, il percorso di scoperta e accettazione della sessualità, che non c'entrano un ciufolo in questo caso.

e allora tu che gli avresti detto?

davydenkovic90
1 hour ago, Almadel said:

La questione sull'omofobia riguarda la domanda:

"Ma perché - con tutte le cose che ti fanno schifo - ti fissi proprio coi gay?"

Può darsi che più che un problema di omofobia personale

sia un problema di omofobia sociale.

Vedi Almadel, anche io posso avere delle opinioni sul doc o sull'omofobia, ma non uso come cavia il topic starter che manifesta il doc, né il suo topic come tavolo degli esperimenti e dei cazzeggi retorici sull'argomento.

Né mi offendo se un'anoressica mi dice - magari nel topic "qual è il vostro piatto preferito?" - che le fa schifo il mio piatto preferito perché ha troppe calorie o che va subito in bagno a vomitarlo*

La blanda omofobia ambiente (per forza blanda, mi sembra che pochissimi doccati che hanno scritto sul forum abbiano famiglie naziste che ti buttano fuori di casa appena scoprono che sei gay, famiglie che invece, guarda caso, sembrano avere tutti quei gay velati fino a tarda età, che sono oltre le etichette, che non fanno coming out perché gli etero non lo fanno, e tutto il repertorio) La blanda omofobia ambiente, dicevo, che può portare un ragazzo molto ansioso a tormentarsi con un dubbio ossessivo - magari dopo aver fatto cilecca con la fidanzata o dopo esser stato vittima di una battutina di cattivo gusto ma detta in buona fede - a me sembra ben poca cosa rispetto al problema di avercelo, questo dubbio ossessivo, e verosimilmente di farsi paralizzare la vita da questo con ansie continue e idee suicide.

Comunque, se davvero m'interessasse così tanto sapere e argomentare il perché esiste il doc omosex e non quello eterosex, mi ricorderei che le facoltà universitarie o i test universitari sono aperti a tutti, e non scriverei i miei pensieri in un topic di una persona in difficoltà. A maggior ragione perché la difficoltà di questa persona è il ripresentarsi stesso dei pensieri e dei dubbi, e questa difficoltà viene alimentata dall'argomentazione che volete sempre portare avanti come solito cicaleggio forumistico sulla qualunque.

Chiediamoci allora anche perché, in molti casi, il doc si manifesta con il lavarsi le mani 800 volte al giorno. Sarà forse perché viviamo in una società in cui sono disponibili lavandini e acqua corrente in ogni casa, ufficio, scuola negozio? Avrebbe senso questo tipo di argomentazione? Lavarsi le mani o l'esistenza dei lavandini non sono il problema, come, di per sé, non è un problema interrogarsi o fare esperimenti  nell'ambito della propria sessualità attraverso la pornografia o l'esperienza diretta. In questo caso è semplicemente il sintomo di un disturbo più grave che ti spinge a ripetere un'azione o un dubbio incessantemente, e questo disturbo, forse, meriterebbe un po' più di rispetto di quello usato da certi utenti nel rispondere. In certi interventi (e non mi riferisco ad Almadel) purtroppo vedo solo tanta maleducazione e ignoranza, purtroppo. Su quest'ultima, si può sempre rimediare andando a leggere anche qualche vecchio topic sul doc. Sulla prima, non saprei proprio.

1 hour ago, Sokka99 said:

e allora tu che gli avresti detto?

Di seguire alla lettera ciò che dice lo psichiatra presso il quale è in cura.

 

 

*Tra l'altro, a questo proposito, ho uno dei miei aneddoti. Dato che frequentavo un liceo in prevalenza femminile (in classe eravamo 5 ragazzi e 15-20 ragazze di media) mi capitava di andare nello spogliatoio femminile della palestra a ripassare per l'ora successiva. Una mia compagna era anoressica, abbastanza grave, tant'è che per un periodo veniva  anche uno psicologo in classe per un'ora alla settimana.

Un giorno questa ragazza, nello spogliatoio, guardandosi, se ne uscì con una frase del tipo "basta, non le sopporto più queste tettone, le odio, mi fanno schifo". Ovviamente era piatta come una tavola e nello spogliatoio c'erano ragazze con seni ben più importanti, tant'è che la sindacalista della classe le rispose: "E allora Lucrezia (nome di fantasia di una ragazza con un seno particolarmente abbondante) che dovrebbe dire?" L'uscita della ragazza anoressica sembrò a tutti, oltre che stupida, offensiva verso Lucrezia, perché ovviamente eravamo troppo piccoli  e distratti per capire quale fosse il suo disagio e capivamo più istintivamente il body shaming nei riguardi di una ragazza che, ai primi anni dello sviluppo e troppo impegnata con le versioni di greco, ancora non era in grado di valorizzare un fisico da donna adoluta e girava sempre con maglioni neri  castigatissimi. A dirla tutta, non ci rendemmo neanche conto che lo psicologo venisse proprio nella nostra classe perché c'era la ragazza anoressica. Ci dissero che era stata sorteggiata e noi eravamo solo ben contenti di saltare un'ora di storia o filosofia.

Inutile, semplicemente inutile, quando non nocivo, ragionare con persone che hanno un disturbo mentale conclamato in termini razionali senza avere una preparazione alla base che ti possa permettere di aiutarle o non danneggiarle. 

Certo è che il primo errore  l'ha fatto il topic starter a venire a scrivere su questo forum. Infatti, come ho già scritto nel post precedente, sono sicuro che, se chiedesse alla psichiatra, gli direbbe di non scrivere più su questo forum né in generale, di usare internet come canale attraverso il quale riproporre il dubbio.

Edited by davydenkovic90

Occorre specificare che in questo forum, che io sappia, esiste un solo utente dotato delle qualifiche professionali che gli conferiscano titolo per potersi relazionare con un soggetto caratterizzato da un disturbo mentale o nevrosi ossessiva con piena competenza.

D'altronde, rivolgendosi ad una piattaforma internet aperta a tutti, come è questo forum, @hfxtwd si deve attendere le medesime risposte che riceverebbe dagli amici al bar, o da dei conoscenti in un qualche luogo di convivialità, non per questo necessariamente riscontri non validi. Per il trattamento della sua patologia, non si può che rimandare al suo psichiatra. 

Quello che ho espresso, con toni non melliflui (mi dispiace, sono una persona franca, non mi nascondo dietro le maniere leziose) è importante perché a @hfxtwd può fare solo del bene, e questa è la cosa di maggiore interesse.

Io ho gli occhi marcatamente a mandorla, e in generale i lineamenti piuttosto orientali. Di fatti in più occasioni, soprattutto quando non tenevo la barba lunga, mi è stato domandato se avessi parenti cinesi o giapponesi. In effetti non ne ho. Ma non mi sono mai offeso quando mi è stato domandato. Inoltre, non ho mai avuto alcun desiderio di sottopormi ad uno di quei test per comprendere se abbia un qualche influsso genetico non europeo... perché non mi interessa minimamente. E se scoprissi di avere una anche importante percentuale di origine asiatica o africana in qualche marker autosomale, non autosomale o mitocondriale, non mi interesserebbe minimamente. Questo perché? Perché non provo nessun disagio, astio o disprezzo verso quelle razze. Ma se qualcuno mi dice: "Non ho nulla contro i cinesi, però l'idea di scoprire che ho origini etniche Han/Hanzu, mi darebbe la nausea", significa che invece, magari non se ne rende conto, ma qualcosa contro i cinesi lo ha, eccome.

Ammettiamo un fatto, cioè che per molti di noi certi aspetti della vita non sono facili come lo sono per gli etero. Detto questo, se il topic opener asserisce che l'idea di poter essere gay gli provoca il vomito, l'opinione che ha dell'essere omosessuale piuttosto che eterosessuale non deve essere tanto bella, senza che ciò possa avere a che fare con la sua nevrosi. Ed io questo posso farglielo capire con calma, cioè con questo lungo, pacato post, ma anche con l'immediatezza dei precedenti, come farebbe l'85% delle persone nel mondo reale, col quale spero il topic opener possa relazionarsi senza rimanere scottato troppo frequentemente. 

Riporto un intervento di Obama di quando era ancora presidente. "Abbiamo un grande bisogno di persone che siano in grado di mettersi nei panni di qualcun altro e vedere il mondo attraverso i suoi occhi".

Comunque molti di noi sono passati attraverso una fase di omofobia, questo sia chiaro.

2 hours ago, Almadel said:

Può darsi che più che un problema di omofobia personale

sia un problema di omofobia sociale.

Se intimamente non trovasse riprovevole la propria omosessualità non ci sarebbe nemmeno nevrosi...perciò credo che, realmente, tema moltissimo una sua ipotetica omosessualità (per tutto quel che potrebbe comportare per sé stesso e per come si è percepito fino ad oggi, i rapporti con le donne, i familiari e gli amici, etc...) e al contempo non abbia grossi problemi con l'omosessualità altrui.

davydenkovic90
4 hours ago, schopy said:

Se intimamente non trovasse riprovevole la propria omosessualità non ci sarebbe nemmeno nevrosi...perciò credo che, realmente, tema moltissimo una sua ipotetica omosessualità (per tutto quel che potrebbe comportare per sé stesso e per come si è percepito fino ad oggi, i rapporti con le donne, i familiari e gli amici, etc...) e al contempo non abbia grossi problemi con l'omosessualità altrui.

E' palese che sia così.

Tra l'altro, ho fatto una curiosa osservazione: guarda caso tutti i gay "oltre le etichette", quelli che non fanno coming out perchè nemmeno gli etero lo fanno, hanno tutti famiglie odiose e naziste che sbattono i figli fuori di casa, che non capiscono e non capiranno mai, e teorizzano che l'unica via per essere felici sia ripudiare e tagliare i ponti col padre.

Mentre invece i  doccati hanno famiglie splendide: spiritose, super comprensive, aperte, non omofobe.

Per me le cose non stanno proprio così. Le famiglie sono come sono, è c'è un problema che la persona vive nella propria interiorità: le velate hanno un problema di omofobia interiorizzata,  non fanno CO perché non si sentono pronte, perché  non hanno una socialità o degli affetti, quali che siano i motivi, e cercano qualche giustificazione esterna per alleggerire il peso. Niente di particolarmente malato o drammatico, però meritevole di revisione, nel corso del tempo e con nuove consapevolezze. I doccati, invece, soffrono di un disturbo psichico  vero e proprio, non vedono l'ora di sottoporre chiunque li circondi, indistintamente, alla tortura del dubbio ossessivo che si portano dentro, e quindi, senza  nessuna remora, vanno tranquillamente a sottoporre a genitori, fidanzate e parenti, la domanda: "E se fossi gay?", di fatto buttando la una specie di mezzo coming out a tempo record. Stessa cosa che fanno sul forum, talvolta anche con il terapeuta, che invece che seguito alla lettera, viene strumentalizzato con domande e deduzioni logiche afferenti al dubbio stesso, ovvero mirate a farsi dire se sono gay o no, oppure se hanno un disturbo o se sono semplicemente gay. 

 Il problema è il doc diagnosticato, che va risolto con l'aiuto dello specialista. Una volta risolto quello, o in assenza di quello, uno può anche indagare, interrogarsi, mettere in dubbio, cercare di carpire tutte le sfumature della propria sessualità, come abbiamo fatto tutti.

Inutile, poi, cercare una qualche logica nei ragionamenti di una persona con doc, perché seguono una logica apparente, tutta loro.

Se a qualcuno interessa, esistono anche diversi topic su Medicitalia riguardanti il doc omosessuale. Magari qualcuno la smetterà di tirare in ballo l'omofobia quando non c'entra un ciufolo, e di fare discorsi che rischiano di portare in alto mare  e in balia della sua ossessione il povero topic starter.

Edited by davydenkovic90
8 hours ago, schopy said:

Se intimamente non trovasse riprovevole la propria omosessualità non ci sarebbe nemmeno nevrosi...perciò credo che, realmente, tema moltissimo una sua ipotetica omosessualità (per tutto quel che potrebbe comportare per sé stesso e per come si è percepito fino ad oggi, i rapporti con le donne, i familiari e gli amici, etc...) e al contempo non abbia grossi problemi con l'omosessualità altrui.

Interrogarsi sulla propria omofobia secondo me può aiutare a "cambiare bersaglio".

A trasformare il proprio DOC omosessuale in un DOC omofobo:

E se fossi omofobo? E se avessi paura di essere gay perché mi fanno schifo? 🙂

 

Il timore dell'omosessualità è una strada molto praticata da chi ha problemi sessuali.

Anche le donne etero che scrivono sul forum di fronte a un calo di desiderio del partner

vengono qui a chiedere se potrebbe essere gay.

Anche lo strambo ragazzo intersessuale che era al mio matrimonio, da adolescente

- avendo poco testosterone - si faceva le paranoie sulla sua possibile omosessualità

di fronte alle difficoltà che aveva nel mantenere un'erezione.

 

Siamo un po' il "capro espiatorio" di ogni difficoltà dell'eterosessualità.

Un rapporto più sereno con l'omosessualità non guarirebbe il DOC:

probabilmente lo indirizzerebbe verso qualcos'altro.

 

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