Alexarcus Posted August 9, 2007 Share Posted August 9, 2007 Qui la notizia.Leggendo questo lancio d'agenzia l'altro giorno mi son detto: ma s'è bevuto il cervello?Lo sapete, io sono sempre stato lievemente di parte in questioni riguardati la chiesa e il papa etc. Ma questa volta sono rimasto sbalordito.Speravo, attendevo in questi giorni una secca smentita da parte di qualche ufficio stampa vaticano. Speravo, attendevo che qualcuno sussurrasse all'orecchio di qualcun altro che mossa stupida e dannatamente simbolica fosse stata quella di "Benedire" gli ascoltatori di Radio Maryja. Speravo che qualcuno si rendesse conto che con un singolo gesto di questa portata è stata messa un'ipoteca sulla futura rielezione di "gemelli del terrore", e ancor peggio, nel caso in cui questi meschini individui avessero ritrovato la strada maestra (impossibile: omofobi, revanscisti, antisemiti e chi più ne ha più ne metta) non farebbe differenza, perchè ormai in Polonia non sono loro a comandare, ma è Padre Rydzyk, la versione caricaturale e diabolica del nostro Padre Livio Fanzaga...Ho sperato inutilmente. Ed ora mi vengono alla mente solo le parole della mia amata Oriana: Io trovo vergognoso... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Dago Posted August 9, 2007 Share Posted August 9, 2007 Faccio una domanda provocatoria: perche' non avrebbe dovuto accogliere un peccatore? Una pecorella smarrita?Altrimenti, dovrei dedurre che non ci sia nulla di male, da una Chiesa che insegue il proprio lato piu' conservatore, a mantenere buoni rapporti con rappresentanti di questa parte cosi' reazionaria. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alexarcus Posted August 10, 2007 Author Share Posted August 10, 2007 E' arrivata la smentita. Secca, precisa: fu solo un baciamano. Nessun dialogo privato, nessuna benedizione fumosa. Tiro un lieve respiro di sollievo.@Dago: la tua obiezione può essere valida per un viaggio a Cuba, ma non per la Polonia. Non per la stessa Polonia di Giovanni Paolo e Lech Walesa. E non per una benedizione agli ascoltatori di radio Maryja, che puzzerebbe troppo di "convalida pontificia". Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Expertise Posted August 10, 2007 Share Posted August 10, 2007 Non si ripiglierà certo il Vaticano perchè la Polonia stà scivolando verso un'omofobia spaventosa. Al massimo si ripiglierà per l'antisemitismo che cmq è molto diffuso soprattutto a livello di masse in Polonia e in Russia e non penso che la chiesa cattolica possa farci nulla (anche ammettendo che voglia). Quella ortodossa poi và anche peggio sia contro i gay che contro gli ebrei. Cmq la "lobby" ebraica è molto più potente della "lobby" gay (che poi non c'è nemmeno ) quindi alla fine i più esposti siamo noi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rigoletto Posted August 11, 2007 Share Posted August 11, 2007 In Polonia l'odio per il popolo "deicida" è sempre stato forte, e come sempre tutte quelle cose che non vanno bene al potere filoclericale, o mettono in discussione assetti graditi dall'istituzione religiosa vengono presentati come uno strumento per scardinare la tradizione cattolica.Gli antisemiti hanno ripreso fiato dagli anni 80, grazie anche ai fondi che dall'occidente venivano inviati per destabilizzare il paese.Hanno avuto anche uno dei loro elevato -da Woitila- agli onori dell'altare: il padre Kolbe.Negli anni 20 e 30 fu l'organizzatore e l'animatore di un gruppo antisemita clericofascista.Ironia della sorte, finì vittima di coloro che ideologicamente gli erano più contigui: si era dimenticato (cosa frequente tra i razzisti) che chi considera qualcuno inferiore potrebbe trovare qualcuno che, partendo dagli stessi ragionamenti, lo considererà "meno superiore" rispetto ad altri gruppi.Sono comunque fiducioso. La nostalgia verso Karol e i soldi che faceva affluire non produrranno nulla di concreto, non riempiranno i frigoriferi o pagheranno i mutui delle case (problemi più seri e reali), e non arriveranno certo miracoli celesti ad innalzare salari o creare posti di lavoro.Date tempo e la gente tornerà a guardare ai problemi seri, non alla sovrastruttura. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Expertise Posted August 11, 2007 Share Posted August 11, 2007 Date tempo e la gente tornerà a guardare ai problemi seri, non alla sovrastruttura.Lievemente marxista nevvero? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Jak Posted August 13, 2007 Share Posted August 13, 2007 Voglio solo chiedere una cosa...Da quanto leggo i messaggi da voi scritti, noto un certo rimpianto verso Giovanni Paolo II...Ecco, e quando l'ex-papa andò a trovare Pinochet benedicendolo? Quando permise i funerali religiosi a Franco? Perchè quegli episodi non si ricordano? Non era certo migliore di Benedetto il vostro Karol... Scusatemi se ho frainteso le vostre parole, non era mia intenzione...Jak Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rigoletto Posted August 14, 2007 Share Posted August 14, 2007 Onestamente io preferisco il goffo Ratzinger al subdolo polacco. Il primo da bravo tedesco è privo di fantasia e di furbizia, si muove come un panzer quindi ha il merito di mostrarsi subito e farsi giudicare subito. Il secondo con il suo populismo imbambolava le masse e intanto portava avanti i suoi discorsi e i suoi contatti.Guardate un po chi era quel personaggio che Woitila beatificò e riuscì persino a far passare per vittima del nazismo:Nel 1917, Massimiliano Kolbe fonda la Milizia dell'Immacolata.Naturalmente, la sua lotta non fu quella di abbattere le anime del nemico, ma quella di richiamarle e convertirle, per la loro eterna salvezza, e per questo, Padre Kolbe si rivolgeva anche ai suoi nemici.In un suo articolo dal titolo: «Poveretti!!!», scriveva:«L'uomo è redento.Cristo ha fondato la sua Chiesa sulla roccia.Una parte del popolo ebreo riconobbe in lui il Messia, gli altri, soprattutto i superbi farisei, non vollero riconoscerlo; essi perseguitarono i suoi seguaci e diedero il via ad un gran numero di leggi che obbligavano gli ebrei a perseguitare i cristiani.Queste leggi, insieme a narrazioni e ad appendici, verso il 500 dopo Cristo formarono il loro libro sacro, il Talmud.In questo libro, i cristiani vengono chiamati: idolatri, peggiori dei turchi, omicidi, libertini, impuri, sterco, animali in forma umana, peggiori degli animali, figli del diavolo, ecc.I sacerdoti vengono chiamati indovini e teste pelate (...).La Chiesa (viene chiamata) casa di scempiaggine e di sporcizia.Le immagini sacre, le medagliette, i rosari, sono chiamati idoli.Nel Talmud, le domeniche e le feste vengono denominate giorni di perdizione.In questo libro si insegna, inoltre, che ad un ebreo è permesso ingannare e derubare un cristiano, poiché tutti i beni dei cristiani - vi è scritto - 'sono come il deserto: il primo che li prende, ne diviene il padrone'.Quest'opera, che raccoglie dodici volumi e che ispira odio contro Cristo e i cristiani, viene considerata da questi farisei un libro sacro, più importante della Sacra Scrittura».In ricorrenza del Congresso Internazionale dei massoni, che si tenne a Bucarest nel 1926, Padre Kolbe scrisse, in un articolo: «Quei signori (cioè i massoni) credono di essere loro a governare: ascoltiamo, allora, ciò che scrivono i 'Protocolli dei Savi di Sion'», documento che Padre Kolbe chiamava: «Il libro davvero fondamentale della Massoneria».Il Santo scrive: «il protocollo numero 11 afferma: 'Noi creeremo e metteremo in atto le Leggi e i Governi (…) e, al momento opportuno, (...) sotto forma di rivolta nazionale (...). E' necessario che le popolazioni, sconcertate dall'avvenuta rivolta, poste ancora sotto l'influenza del terrore e dell'incertezza, comprendano che siamo talmente forti, talmente intoccabili, talmente pieni di potere che in nessun caso terremo conto delle loro opinioni e dei loro desideri, ma, anzi, siamo in grado di schiacciare le loro manifestazioni in ogni momento e in ogni luogo (...).Allora, per paura, chiuderanno gli occhi e rimarranno in attesa delle conseguenze. (...).A questo scopo abbiamo ideato e imposto ai massoni tutta questa politica, senza dare ad essi la possibilità di esaminarne il contenuto.Questo è servito di fondamento per la nostra organizzazione massonica segreta (...) la cui esistenza neppure sospettano queste bestie da noi adescate nelle logge massoniche'».Padre Kolbe, a questo punto, si rivolge ai massoni dicendo: «Avete sentito, signori massoni?Coloro che vi hanno organizzato e vi dirigono segretamente, gli ebrei, vi considerano delle bestie, attirate nelle logge massoniche per scopi che voi neppure sospettate (...).Ma sapete, signori massoni, che cosa vi attende il giorno in cui vi verrà in mente di incominciare a pensare da soli?Ecco, ascoltate: il medesimo protocollo prosegue affermando: 'La morte è l'inevitabile conclusione di ogni vita. (...).Giustizieremo i massoni in modo tale che nessuno, (...) potrà avere dei sospetti, neppure le stesse vittime: moriranno tutti nel momento in cui ce ne sarà bisogno, apparentemente per effetto di malattie comuni (...)'».E il santo continua: «Signori massoni, voi che, recentemente, durante il Congresso di Bucarest, vi siete rallegrati del fatto che la Massoneria si sta rafforzando ovunque, riflettete e dite sinceramente: non è meglio servire il Creatore nella pace interiore (...), piuttosto che obbedire agli ordini di chi vi odia?».San Massimiliano si rivolge, infine, ai Capi Incogniti della Massoneria con queste parole: «E a voi, piccolo manipolo di ebrei, 'Savi di Sion', che avete provocato coscientemente già tante disgrazie e ancora di più ne state preparando, a voi mi rivolgo con la domanda: quale vantaggio ne ricavate? (...). Gran cumulo di oro, di piaceri, di svaghi, di potere: tutto questo non rende ancora felice l'uomo.E se anche questo desse la felicità, quanto potrà durare?Forse una decina di anni, forse una ventina (...).E poi?...E voi, capi ebrei, che vi siete lasciati sedurre da Satana, il nemico dell'umanità, non sarebbe meglio se anche voi vi rivolgeste sinceramente a Dio?».In un altro articolo del 1926, Padre Kolbe, sempre citando i «Protocolli dei Savi di Sion» scriveva: «Essi dicono di se stessi: 'Chi o che cosa è in grado di far crollare una forza invisibile? La nostra forza è appunto di questa natura'. La 'Massoneria esterna' serve solo per nascondere i suoi scopi, ma il piano d'azione di questa forza sarà sempre sconosciuto alla gente».Ma il Santo sottolinea con sottile ironia: «Noi siamo un esercito, il cui 'Condottiero' vi conosce ad uno ad uno, ha osservato e osserva ogni vostra azione, ascolta ogni vostra parola, anzi... nemmeno uno dei vostri pensieri sfugge alla sua attenzione. Dite voi stessi: in tali condizioni, si può parlare di segreto nei piani, di clandestinità e di invisibilità?».E qui, Padre Kolbe rivela il nome del «Condottiero» del suo esercito: «è 'l'Immacolata, il rifugio dei peccatori, ma anche la debellatrice del serpente infernale. Ella vi schiaccerà il capo!». Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Jak Posted August 14, 2007 Share Posted August 14, 2007 Giusto, comunque che vi aspettavate da Ratzinger? Insomma è pur sempre uno che faceva parte della gioventù hitleriana... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
NorwegianWood Posted August 14, 2007 Share Posted August 14, 2007 Come tutti i tedeschi ai tempi di Hitler, a parte gli imboscati, gli esiliati, quelli in carcere o in una fossa. O eri dalla sua o non eri. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted August 14, 2007 Share Posted August 14, 2007 Questo il commento alla notizia di un sito cattolico, mi pare ben informato.http://www.korazym.org/news1.asp?Id=24681Questo l'estratto secondo me più significativo, se vero il Vaticano non mi parene esca bene...L’accusa di antisemitismo nei confronti di Radio Maryia non è nuova, e si rinfocola ora che i sostenitori dell’emittente e del suo direttore hanno inteso il colloquio con il pontefice come una benedizione papale alla linea conservatrice della radio. L’ultimo episodio è vecchio di appena qualche giorno, con l’ambasciatore israeliano a Varsavia, David Peleg, che ha chiesto con forza alle autorità polacche di condannare le dichiarazioni di padre Rydzyk pronunciate durante una lezione in una scuola di giornalismo, all’inizio dell’anno, nella quale aveva descritto gli ebrei come avidi e aveva criticato il presidente Lech Kaczynski per aver donato un terreno a Varsavia per la costruzione di un museo ebraico. Parole definite dal diplomatico israeliano un "passo indietro nel processo di riconciliazione tra cattolici e ebrei". Rydzyk ha respinto le accuse di antisemitismo, prima dichiarando di non aver “mai detto nulla contro qualcuno, specialmente in relazione al credo religioso, alla razza o alla società” e poi pubblicando una lettera sul quotidiano Nasz Dziennik, in cui presenta le sue scuse al presidente (definito nell'occasione "imbroglione") e assicurando di non avere mai avuto intenzione di offenderlo, e aggiungendo anche quelle per la moglie, che il direttore di Radio Maryja, secondo una registrazione (che per i superiori di Rydzyk potrebbe non essere autentica) pubblicata dal settimanale Wprost qualche giorno prima, aveva bollato come “una strega che dovrebbe sottoporsi a eutanasia” (riferimento alla sua opposizione a una modifica in senso restrittivo della legge sull’aborto). A parlare dell’incontro di domenica con il papa è stato anzitutto il quotidiano Nasz Dziennik, organo di stampa del colosso mediatico che fa capo al sacerdote redentorista.e che oltre all’emittente radiofonica e al quotidiano comprende anche Tv Trwam, canale televisivo di grande successo. Un vero monopolio informativo di matrice religiosa quello di padre Rydzyk, che si cercherà di incrinare a partire dal prossimo settembre con un nuovo canale religioso guidato, probabilmente, da padre Kazimierz Sowa, che non a caso ha definito, in una dichiarazione all'autorevole quotidiano polacco Rzeczpospolita, “semplice saluto” l’incontro di Rydzyk con il papa.Ma i risvolti sono anche politici. "Questo incontro chiude finalmente la bocca a tutti coloro che avrebbero voluto un intervento dal Vaticano per censurare la voce di Radio Maryja", dice soddisfatto Witold Tomczak, eurodeputato di Lega delle famiglie polacche, partito alleato, fino a pochi giorni fa, con il partito del premier Kaczynski. L'appoggio di Radio Maryja alle ultime elezioni è stato fondamentale per il doppio successo alle politiche e alle presidenziali dei gemelli Kaczynski. Non stupisce dunque che vista l'area di crisi che soffia sui palazzi del potere polacco, e lo spettro delle elezioni anticipate sempre più vicino (il governo non ha più il sostegno numerico della maggioranza dei parlamentari polacchi), i Kaczynski abbiano di nuovo chiesto aiuto a Radio Maryja. In una intervista pubblicata a fine luglio sul quotidiano Gazeta Wyborcza, Lech Kaczynski ha spiegato senza mezzi termini che spera di poter contare sulla "formazione di padre Rydzyk", cioe sulla larga fetta di popolazione che non vede di buon occhio la piega presa dalla trasformazione democratica del paese, e che hanno mal digerito le riforme del libero mercato e ora teme l'apertura al nuovo vedendo nell Occidente e nell'Unione europea una minaccia ai valori tradizionali. "La Polonia oggi sta qui", aveva detto con enfasi il premier tre settimane prima ai 150.000 fedeli di Radio Maryja, in rappresentanza dei circa cinque milioni di ascoltatori dell'emittente, in pellegrinaggio al santuario della Madonna nera di Czestochowa. In questo scenario, i gemelli cercano pertanto di ignorare le accuse di antisemitismo contro padre Rydzyk e non possono che essere soddisfatti per il goal messo a segno a Castel Gandolfo dal sacerdote redentorista. "Il ruolo politico di Radio Maryja è ben noto ormai. Dopo gli scandali scoppiati per le sue ultime dichiarazioni, Rydzyk potrà ora zittire le critiche, giocandosi la carta della benedizione ottenuta da Benedetto XVI", commenta Lena Kolarska-Bobinska, direttrice del celebre Istituto per le questioni pubbliche di Varsavia (ISP). Difficile che venga smentita dai fatti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rigoletto Posted August 15, 2007 Share Posted August 15, 2007 Come tutti i tedeschi ai tempi di Hitler, a parte gli imboscati, gli esiliati, quelli in carcere o in una fossa. O eri dalla sua o non eri. il problema, NorwegianWood, è che lo rimasero fino all'ultimo.Non vi fu nessun serio tentativo di massa a livello di opposizione.I congiurati del 20 luglio volevano solo salvare i propri interessi.le uniche organizzazioni serie erano l'Orchestra Rossa (che passava informazioni alla gloriosa Armata Rossa) e l'associazione creata in Urss tra gli ufficiali e soldati prigionieri.Altri tentativi, tipo la Rosa Bianca, furono generosi ma non ebbero alcun risultato pratico.Scusa l'OT Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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