anima.lamu Posted August 14, 2007 Share Posted August 14, 2007 Ciao!!!!!!!!scrivo questo post un po' come uno sfogo ed un po' come un voler condividere la mia esperienza, non so neppure cosa aspettarmi dalle vs risposte....ma spero che saranno cose buone parto da ciò che più si confà al topic: il coming outper me è staa una cosa forzata, mi vedevo spesso con un ottimo amico (forse il migliore) e la sua ragazza, non avevo nessun compagno visto che solo io sapevo di essere gay (o presunto tale) ai tempi. Una sera preso dall'arrapamento cercai un compagno per una notte su una chat e lo trovai.Quella sera diedi buca al mio amico e uscii con il mio contatto...finchè ad un certo punto non incontrammo per caso i miei amici :muro:fortunatamente il rapporto è buono ed entrambi sono di larghe vedute quindi compresero la situazione e ci dicemmo due parole al volo, poi lei disse che avevo da fare e non ero capace a raccontare le bugie (sesto senso femminile) e proseguii la mia serata, loro avevano capito tutto, così misi le carte in tavola e mi dichiarai ai miei amici + fidatisuccessivamente ero più incasinato di un 13enne cui sono appena esplosi gli ormoni (io ne avevo 19-20 ai tempi, ora ne ho 22), si erano accavallate troppe cose e stava sucedendo anche dell'altro nella mia vita professionale e familiare. C'è da dire che mi sentivo veramente vivo in quel periodo, avevo sempre un sacco di cose cui pensare e faccende da sbrigare ma non avevo tempo per riflettere.ora che è passato qualche anno la situazione invece che migliorare si è incasinata ancora di +.....per colpa mia.io non dissi la verità ai miei amici e mi inventai che quello era uno conosciuto "normalmente" e non per chat e che ci stavo da qualche tempo, mi vergognavo ad ammettere che ero un gay che non conosceva nessun ragazzo come me e provavo vergogna ad andare in qualche locale del genere.inoltre c'era un ragazzo consociuto nella mia città tramite amici di amici che è dichiaratamente gay, non volevo ammettere di fronte ai miei amici che io non ero come quel ragazzo (che mi sembrava felicissimo e realizzatissimo ma a cui non riuscivo neppure a rivolgere parola...) ed avevo problemi del tutto diversi, non riuscivo ad affrontare i giudizi delle persone ed allora mi nascondevo, stupidamente, dannato il mio cieco orgoglio :bah:fu così che cominciai ad inventare relazioni fittizzie con persone di altre città (grande cazzata dettata da chissà cosa) perchè la verità e che non avrei voluto che i miei amici sapessero della mia omosesusalità, dovevo ancora capirci qualcosa io stesso e non ero pronto perchè succedesse, non mi sentivo pronto per fare il vero coming out ma fui "costretto" poi a dire al giro degli amici + fidati della mia condizione, mi accettarono tutti, ma a tutti io mentii perchè mi vergognavo ad ammettere che l'uomo con cui mi avevano visto lo avevo conosciuto in chat e ci eravamo lasciati dopo due incontri, piacevoli e fatti di non solo sesso ma cmq due meri incontri tra semi-sconosciuti.a questo punto mi trovo in una condizione strana, sto accettando la mia sessualità e mi sto scoprendo ma il mio "lato pubblico" per così dire è già bello che dichiarato e mi sento come se dovessi recitare un ruolo ora, mi sento preso in una spirale fatta di bugie e fraintemdniemti e segreti malcelati e sopratutto tanta confusione.alle volte mi vengono dubbi sulla mia sessualità e su ciò che davvero voglio, in sè non sarebbero gravi e non sarebbero nemmeno ostacoli insormontabili, sono una persona forte e calma, le cose della vita mi hanno abituato a dolori e difficoltà ben più grandi ed io confido nel tempo e nel destino, questo mi dà forza per risolvere le mie magagne interne ma questa disparità tra il mio "lato pubblico", e ciò che sono veramente mi fà davvero soffrire e mi lascia disarmato; ora infatti anche se ho amici fidati cui posso parlare di tutto non posso dire loro la verità su come mi sento e cosa provo....inoltre non riesco ad uscire ed andare in qualche locale o chissa dove per cercare qualche ragazzo gay della mia età con cui legare, cosi' ogni tanto mi sfogo, solo sessualmente, con persone incotrate in chat con cui ho rapporti vuoti e senza senso. Credo che questo sia dovuto a qualche strana reazione irrazzionale della mia psiche allo stress delgi ultimi anni (metteteci quello che ho raccontato sopra con il trovarsi sbattuto fruoi di casa dal proprip padre da un giorno all'altro per motivi di soldi ed un lavoro stressantissimo da cui ti trovi a dipendere per sopravviere sempre da un giorno all'altro, il tutto per circa due anni e la frittata è fatta)sono in un periodo un po' nero però giuro che quando sto bene non sono così...vorrei tornare a qualche anno fà per ricominciare da 0, sapete come si fà???? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
*You are my dream* Posted August 14, 2007 Share Posted August 14, 2007 devi solo ricom inciare da capo,voltare pagina...farti una nuova vita.. *you are my dream* Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
anima.lamu Posted August 14, 2007 Author Share Posted August 14, 2007 infatti penso di trasferirmi, ma in fondo mi sembra che sia cercare di scappare da me stesso...hai presente sordi che dice alla nonna in un suo famoso film "Nonna vado" e la nonna gli risponde "ma 'ndo vai" e li mette davanti un piatto di pasta? ecco mi sento come lui quando si mette a mangiare e si dimentica di voler partire per chissà dove...pessimismo e fastidio. azz se sono nero quando penso a sti casini che ho fatto....vorrei potermi dimenticare tutto e fare finta di niente Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
verderame Posted August 14, 2007 Share Posted August 14, 2007 Sono l'ultimo a poter dare consigli, ma se puoi cambia città, magari solo per uno o due anni in modo da trovare la tua identità separatamente dall'ambiente in cui sei sempre vissuto. Com è sempre bene fare però non pensare di poter cambiare tutto solo cambiando città.P.S.: vedo che sei un fan dei Muse (io li ascolto a ripetizione da quando esistono) e citi frasi come "pessimismo pastidio" che credevo di essere rimasto l'unico ad usare!!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
anima.lamu Posted August 16, 2007 Author Share Posted August 16, 2007 Sono l'ultimo a poter dare consigli, ma se puoi cambia città, magari solo per uno o due anni in modo da trovare la tua identità separatamente dall'ambiente in cui sei sempre vissuto. Com è sempre bene fare però non pensare di poter cambiare tutto solo cambiando città.P.S.: vedo che sei un fan dei Muse (io li ascolto a ripetizione da quando esistono) e citi frasi come "pessimismo pastidio" che credevo di essere rimasto l'unico ad usare!!!già i Muse, pensa che li conobbi direttamente dal vivo all'heineken jammin festival di qualche anno fà (c'erano anche i chemical brothers, ero lì per loro) e da allora non li ho più abbandonati.ilopsto sopra è stao un grnde sfogo per me, ho potuto mettere per iscritto un mio grande cruccio cui ogni volta che penso vorrei scomparire, come osno stao scemo a mandare tutto a puttane con i miei amici ed affetti....spero almeno di imparare dagli errori commessi :) :bah:pessimismo e fastidio mi è venuta così......da dove origina??? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
stepho Posted August 16, 2007 Share Posted August 16, 2007 Uhm...dici che ogni tanto ti sfoghi solo sessualmente con persone incotrate in chat e con le quali hai rapporti vuoti e senza senso....ecco...io comincerei a ragionare soprattutto su questo...se non ti lasciano niente non sarebbe meglio aspettare?? personalmente mi sa molto di squallido...sono scelte personali però poi non ci si deve lamentare...e poi alle pressanti domande delle persone che si aspettano un certo "ruolo" da te non puoi rispondere con un semplice "è un periodo di riflessione in cui voglio stare sentilmente da solo"?? le tue (finte) storie a distanza non potrebbero essere finite?? non farti troppi problemi...lo scoglio maggiore ormai l'hai superato...in bocca al lupo! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
anima.lamu Posted August 16, 2007 Author Share Posted August 16, 2007 Uhm...dici che ogni tanto ti sfoghi solo sessualmente con persone incotrate in chat e con le quali hai rapporti vuoti e senza senso....ecco...io comincerei a ragionare soprattutto su questo...se non ti lasciano niente non sarebbe meglio aspettare?? personalmente mi sa molto di squallido...sono scelte personali però poi non ci si deve lamentare...Ti capita mai di fare cose che sai essere "sbagliate" ma di continuare a farle? e poi alle pressanti domande delle persone che si aspettano un certo "ruolo" da te non puoi rispondere con un semplice "è un periodo di riflessione in cui voglio stare sentilmente da solo"?? le tue (finte) storie a distanza non potrebbero essere finite?? non farti troppi problemi...lo scoglio maggiore ormai l'hai superato...in bocca al lupo! :)non ho scritto un "piccolo" particolare:i miei amici, ovvero i ragazzi con cui sono cresciuto sono quel genere di ragazzi di cui era innamorato Pasolini: "ragazzi di borgata".Intendo dire che sono persone che fanno i muratori, manovali, camalli etc. etc.hanno la terza media o al massimo due anni di superiori da ripetenti all'istituto tecnico.... :ciga:l'unico motivo per cui non sono stato linciato quando glielo detto era perchè negli anni scorsi (quelli dell'adolescenza) abbiamo condiviso tutto, dalle botte allo scappare dagli sbirri alle risse con i ragazzi degli altri quartieri, gli amici di cui parlo sono persone che si vestono lonsdale ed hanno l'adesivo del jaiss sulla punto truccata, scaricano le suonerie del momento e si fanno sbloccare il cellulare 3 dal cuggino....scarica le hit di fargetta tipo "corsico is burning" e capirai cosa intendo...non è facile rapportare l'omosessualità a persone del genere, i loro archetipi derivano dalla strada o dalla TV e non accettano niente che sia diverso da loro perchè non hanno una vera identità ed hanno paura che quel poco che hanno venga messo in discussione dal "diverso" (lo dico in senso buono...non so se mi spiego, chi di voi è nato in un posto del genere sà di cosa parlo), sono figli di persone che a malapena sanno leggere e scrivere (anallfabeti di ritorno) e la loro identità culutrale è targata mediaset.... :muro:non sono persone malvagie ma sono stati incattiviti da un mondo che non capiscono e che forse non vorrebebro neanche vivere, però si spaccano la schiena tutto il giorno per tornare a casa in casermoni di cemento grigio....vaglielo a spiegare cosa vuol dire essere gay nella società italiana e che cosa vuol dire aver sofferto per la propria identità sessuale, ti trovi ad aver a che fare con un tabù... un uomo non ha le palle se non li piace la fica secondo loro... :stfu:eppure sono i miei amici e li volgio bene, ripeto che mi "rispettano" perchè avevano già assodato che io ho "le palle" secondo i loro canoni ma non mi capiscono, è più facile con le ragazze ma a me non basta, vorrei che potessero capirmi ma non ci riescono.... :cry:scusa il post un po' lungo ma è un argomento che mi stà a cuorecheers Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
_sasso_ Posted August 17, 2007 Share Posted August 17, 2007 ma non puoi provare a conoscere qualche ragazzo gay della tua città (non per farci sesso, ma per amicizia, per parlare, sfogarti) e magari ad allontanarti un pò dai tuoi amici?... e vedi come va......l'idea di cambiare del tutto città, non mi pare molto facile da mettere in pratica!!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Oblivion Posted August 23, 2007 Share Posted August 23, 2007 L'idea di cambiare città a me non sembra solo una fuga. Insomma,cambiare aria per un po' non fa mai male,soprattutto in questi casi. Solo che,come ti hanno già detto,non è una cosa facile,ma se ne hai la possibilità provaci. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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