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gap generazionali & politically correctness


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7 minutes ago, schopy said:

quando tu t'incazzi perché credi nell'auto di fronte ci sia una donna, al volante forse ci sono io

No non è che mi incazzo perché credo che sia una donna, mi incazzo a priori per la manovra da cani, poi penso in automatico "Spero almeno sia una donna", come se questa potesse essere una giustificazione e attenuare la gravità del fatto LOL

Poi dopo quando lo sorpasso vedo attraverso il vetro che è un tizio barbuto e penso "Ma guardate cosa ho pensato", e mi perculo perché sono scemo 

E questi sono tutti micro pensieri che uno non manifesta necessariamente all'esterno ma che possono stare nella testa, quindi non è affatto detto che se mi conoscessi noteresti che sono affetto anch'io dal maschilismo

In ogni caso ce l'ho e non è che sto lì a giustificarmi dicendo "Sì però anche gli altri gnignigni" o "sì però anche le donne gnignigni"

Edited by Renton
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Just now, Renton said:

Poi dopo quando lo sorpasso vedo attraverso il vetro che è un tizio barbuto e penso "Ma guardate cosa ho pensato", e mi perculo perché sono scemo 

Ti spiego come funziona: probabilmente il tizio barbuto imbranato alla guida è gay 😂😂😂

3 hours ago, Bloodstar said:

Ma per carità d'Iddio! Non sono così becero da pensare una cosa simile.

Però un rapporto amicale con una ragazza non riesco a immaginarmelo, ecco.

Però non spieghi perché, e quando ti è stato chiesto di dare una spiegazione non l'hai affatto data. La tua affermazione, d'altra parte, è talmente forte da reclamare una spiegazione.

Tu escludi che l'escludere una donna/ragazza dalla sfera delle tue amicizie sia da te vissuta come una diminutio della tua virilità, ma poiché non sei in grado di dare un spiegazione del fenomeno stesso, razionalmente non puoi affatto escluderlo. Non è comunque questo che mi interessa, quindi non prendere il mio post come incentrato su questo punto.

Quello che mi interesserebbe sarebbe piuttosto la prima cosa: perché? E perché non ti domandi: perché?

24 minutes ago, Renton said:

E questi sono tutti micro pensieri che uno non manifesta necessariamente all'esterno ma che possono stare nella testa, quindi non è affatto detto che se mi conoscessi noteresti che sono affetto anch'io dal maschilismo

In ogni caso ce l'ho e non è che sto lì a giustificarmi dicendo "Sì però anche gli altri gnignigni" o "sì però anche le donne gnignigni"

Ognuno avrà un suo modo di costruirsi la propria identità a partire dalle condizioni di partenza. 

Forse tu desideri rafforzare la maschilità prendendo le distanze dalle donne, verosimilmente hai passato l'adolescenza in compagnia di maschi.

Devi capire che per noi è stato il contrario,  abbiamo cercato accoglienza tra le ragazze e abbiamo sopportato quindi di essere considerati dei soprammobili senza sesso,  come gli angeli.

Onestamente percepisco come un unicum lesbiche e gay, mi dà fastidio che si pretenda di mettere sul banco degli imputati i gay assieme ai maschi etero, quando nella nostra esperienza  sono state più le volte che le donne etero hanno fatto male a noi che il contrario 

2 minutes ago, Demò said:

Forse tu desideri rafforzare la maschilità

No sono semplicemente schemi assorbiti dall'ambiente in maniera involontaria, io cerco di rafforzare la mia identità in senso opposto cioè allontanandomi da questi schemi, perchè non voglio diventare una scimmia, per questo li monitoro

Se volessi usarli per rafforzare la maschilità li coltiverei e mi ci crogiolerei con piacere tanto troverei una marea di altri uomini che mi darebbero ragione

@Renton Parti dal presupposto dogmatico che tutti gli uomini siano in un modo o nell'altro maschilisti perché nella società in cui viviamo c'è maschilismo 

Un po' come chi dice che tutti i bianchi sono razzisti o che tutti gli eterosessuali sono omofobi 

Generalizzazioni semplicistiche e sciocche, la cui validità è tutta da dimostrare, tanto care a chi vuole e promuove il conflitto identitario

L'accusa di pregiudizio latente è particolarmente capziosa e viscida perché è impossibile difendersi. Qualsiasi cosa si risponda ti sentirai dire che in verità sei maschilista, omofobo, razzista, etc. ma non ti sei sufficientemente messo in discussione per capirlo e ammetterlo

Edited by Uncanny
4 minutes ago, Isher said:

Quello che mi interesserebbe sarebbe piuttosto la prima cosa: perché? E perché non ti domandi: perché?

Perché per me è molto arduo accettare di buttare tempo ed energie a fondo perduto in una relazione amicale. Quindi sono estremamente selettivo.

Dato che ho sempre avuto maggiori difficoltà a rapportarmi con le ragazze che con i ragazzi, è sempre stato più facile immaginare relazioni amicali con questi ultimi perché, già in partenza sono per me meno dispendiose.

Perché ho maggiori difficoltà a entrare in relazione con le donne? Non lo so. C'entrerà il fatto che all'asilo e alle elementari, dove stavo sempre da solo, le bambine della mia classe mi sembravano particolarmente crudeli e quindi le tenevo ancora più a distanza dei bambini? C'entrerà che ho fatto l'istituto tecnico e di ragazze nella mia scuola ce n'erano poche? C'entrerà che ho degli interessi talmente bislacchi che, per pura casualità, non mi è mai capitato di incontrare una ragazza che li condividesse? (di ragazzi ne ho incontrati uno e mezzo, quindi siamo comunque su numeri risibili). Ripeto, non lo so.

1 minute ago, Uncanny said:

L'accusa di pregiudizio latente è particolarmente capziosa e viscida perché è impossibile difendersi

Ma è qui che l'approccio è sbagliato

Nel pensare che tu ti debba "difendere" da una "accusa"

Non c'è un tribunale mentale e non c'è la psicopolizia che viene a menarti perché potresti avere un pregiudizio, e non hai bisogno del certificato di "persona senza pregiudizi" per avere accesso ai diritti primari o che so io

È un processo unicamente interiore e volontario

Ma potresti pure tenerteli i pregiudizi, o fregartene, onestamente a nessuno frega un cazzo, se uno vuole ci riflette per se stesso, altrimenti vivi uguale

Ma trovo proprio poco dignitoso frignare perché ci si sente "accusati" "uè  uè non mi posso difendere sjw kattifi mi pikkiano solo pekkè sn bianko" madonna basta 

2 hours ago, metalheart said:

Io credo di poter essere tranquillamente definito omofobo in certe misure

Di solito i "gay omofobi" o non frequentano altri gay

oppure considerano loro stessi e i loro amici delle "merle bianche".

Nle tuo caso credo che tu abbia identificato un tipo di gay insopportabile

e ci tenga a rimarcare di non avere nulla da spartire con esso.

Da ragazzo io ce l'avevo a morte coi "gay fighetti" che mi sfottevano perché vestivo da straccione.

E non nego che qualche volta li identificassi coi "gay" in generale, perché erano quelli che beccavo in discoteca.

3 minutes ago, Almadel said:

Da ragazzo io ce l'avevo a morte coi "gay fighetti" che mi sfottevano perché vestivo da straccione.

Che antipaticoni...come se lo stile fosse un fatto di soldi, tsk!

14 minutes ago, Bloodstar said:

Perché per me è molto arduo accettare di buttare tempo ed energie a fondo perduto in una relazione amicale.

...come siamo austeri...

32 minutes ago, Demò said:

abbiamo cercato accoglienza tra le ragazze e abbiamo sopportato quindi di essere considerati dei soprammobili senza sesso, come gli angeli.

No dai, dei soprammobili?...magari qualche volta un reggiabiti quando le accompagnavo a fare shopping 😔

AndrejMolov89
15 minutes ago, Renton said:

Ma trovo proprio poco dignitoso frignare perché ci si sente "accusati" "uè  uè non mi posso difendere sjw kattifi mi pikkiano solo pekkè sn bianko" madonna basta 

Sinceramente sono stato definito bifobo e privilegiato da una persona che usa la bisessualitá per rimorchiare esclusivamente ragazze (ex utente di sto forum) e che ha un lavoro a tempo indeterminato e casa a milano in centro. io fra sei mesi rimango disoccupato, poche prospettive di lavoro, senza una relazione stabile e schifato dal 99% delle persone con cui potrei  costruirmi una vita privata.  Quando ho fatto gentilmente notare che le pressione sul fisico sono esercitate sia da uomini che donne a danno degli uomini, mi é stato detto che sono cose che non sono vere e che non potevo patire quello che patisce un anoressica o un obesa. Del resto il periodo peggiore della mia vita ´e stato quando pesavo 44 kg, e pensavo di essere grasso, e non bevevo acqua per paura di ingrassare, quando le mie gentilissime compagne di scuola mi facevano terrorismo psicologico dicendo che se mangiavo un pezzo di cioccolata ritornavo obeso come ero, per poi concludere il cerchio dicendo che andavo a vomitare in bagno, che poi quando ho fatto coming out mi hanno totalmente ignorato. Ma hey, devo sorbirmi questa sola del privilegio. Dove sarebbe il mio privilegio? Perché nel giro degli ultimi 10 anni ho fatto miglioramenti notevoli sia a livello di personalitá che caratteriali cerco di accomodare tutti, ma mi incendio se mi si dice, sei un privilegiato, mi sembra offensivo rispetto al mio trascorso che non é stato rose e fiori.
Quindi, da questo canto, cerco di mantenere un profilo di rispetto assoluto. Ma non accetto che una persona che non mi conosce mi dia del ginofobo, misogeno o altre fobici. 

Edited by AndrejMolov89
3 hours ago, Renton said:

ho generalmente meno stima a pelle di una donna rispetto a un uomo in qualsiasi campo, che mi fido istintivamente di più di studiosi uomini che donne, che quando qualcuno mi fa una manovra del cazzo davanti, penso subito sia una donna a guidare, che se a un torneo di softair mi dicevano che ci sarebbe stata una donna nell'altra squadra il mio primo pensiero era che sicuramente era una che non sapeva manco tenere il fucile in mano e che stava seguendo il fidanzato perché voleva stargli appiccicata, che se sento gente spettegolare, lagnarsi di cose stupide, comportarsi in modo vanesio, ecc, penso sia una roba da donne anche se sono uomini a farlo e in automatico penso gonfiandomi il petto che io sono più mascolino di loro perché fondamentalmente d'istinto sono un maschilista

Sei probabilmente affetto dal morbo del transfuga che affligge spesso coloro i quali, essendo passati da una parrocchia all'altra, sentono l'urgenza di mostrarsi ferocemente avversi ai parrocchiani precedenti, sperando d'essere più amichevolmente o meno sdegnosamente accettati dai parrocchiani presenti.

 

26 minutes ago, Renton said:

Ma è qui che l'approccio è sbagliato

Nel pensare che tu ti debba "difendere" da una "accusa"

Se si configura come accusa, accusa lo è. E nel 99% dei casi è così. 

Se tu dici, ti cito:

"Ok, magari voi siete totalmente esenti da queste influenze culturali, nonostante tra l'altro siate state educati come uomini... ma tendo a non crederci, ok? Tendo a pensare che semplicemente non siate molto onesti o non siate in grado di analizzare la cosa in modo critico. E soprattutto penso siate femminucce perché non avete le palle di ammetterlo LOOOOL"

Stai muovendo una precisa accusa. Stai accusando di maschilismo interiorizzato di cui non si ha consapevolezza in quanto "non molto onesti" e incapaci di "analizzare la cosa in modo critico"

Innanzitutto partire dal presupposto che tutti gli uomini sono maschilisti è di per sé accusatorio ed è tra l'altro sessismo per definizione 

"Viviamo in una società in cui il maschilismo è ancora diffuso. Anche tu potresti avere inconsapevolmente atteggiamenti maschilisti pur non rendendotene conto, può essere difficile sfuggirvi considerando il tipo di società in cui viviamo. Ti esorto a ripensarci senza colpevolizzarti, come occasioni per migliorarti e migliorare la società in cui viviamo" 

Questo ad esempio potrebbe essere un invito all'autoanalisi non accusatorio, non "sei sicuramente maschilista perché tutti gli uomini sono maschilisti ma devi ancora rendertene conto"

Edited by Uncanny
9 minutes ago, AndrejMolov89 said:

ma mi incendio se mi si dice, sei un privilegiato, mi sembra offensivo rispetto al mio trascorso che non é stato rose e fiori.

Ma difatti Andrej, la retorica del privilegio ha senso solo fino ad un certo punto...abbiamo pure conosciuto amici che vivevano in catapecchie pagando notevoli fitti ai genitori di altri amici che di mestiere fanno beneficienza e salvano il mondo (l'ipocrisia dei cattolici 🙄). Quindi vai sciallo, chi sta sempre là a puntualizzare che è più inclusivo di noi spesso è un esaltato/a.

31 minutes ago, Mario1944 said:

Sei probabilmente affetto dal morbo del transfuga che affligge spesso coloro i quali, essendo passati da una parrocchia all'altra, sentono l'urgenza di mostrarsi ferocemente avversi ai parrocchiani precedenti, sperando d'essere più amichevolmente o meno sdegnosamente accettati dai parrocchiani presenti.

A mio avviso è proprio l'opposto invece, ero molto peggio prima quando queste cose erano presenti nella mia testa in modo confuso e non ero spinto a razionalizzarle, perché pensavo di essere SALVO da qualsiasi maschilismo di default.

Solo ora che non mi sento più implicato riesco ad ammettere di aver avuto pensieri maschilisti, anche involontari, e a prenderne le distanze.

32 minutes ago, AndrejMolov89 said:

Ma non accetto che una persona che non mi conosce mi dia del ginofobo, misogeno o altre fobici.

Ma vabbè è normale che una persona che non ti conosce bene possa toppare attribuendoti un pensiero non tuo, però non vedo cosa c'entri onestamente, parli di un'interazione sbagliata con quella persona o quel tot di persone specifiche, che si è fatta, o si sono fatte, un'idea sbagliata di te, sai quante volte può succedere nella vita?

Cioè mi è successo pure a me nella vita di essere frainteso e capisco benissimo che uno ci resti male.

Mi ricordo una volta a scuola, avevo perso un astuccio e il giorno dopo vidi un mio compagno di classe averne uno uguale, gli dissi di restituirmelo convinto che fosse il mio, e al suo negare l'accusai di avermelo rubato, lui mi accusò di dire così perché era di origine napoletana e credevo che tutti i napoletani fossero ladri, in realtà era stata solo una coincidenza e mi sentii mortificatissimo da quell'accusa, perché non era vera. Ma ciò non vuol dire che fossi perfetto, che non avessi NULLA di migliorabile

Alla fine della fiera di quello scambio sgradevole di accuse non mi resta che il ricordo imbarazzante, ma nella mia vita io poi devo evolvere per conto mio, non significa nulla quell'evento

22 minutes ago, Uncanny said:

Questo ad esempio potrebbe essere un invito all'autoanalisi non accusatorio, non "sei sicuramente maschilista perché tutti gli uomini sono maschilisti ma devi ancora rendertene conto"

Sì ma fammi capire, tu hai bisogno che io formuli l'invito in maniera gradevole per te per poterlo fare? Lo puoi fare anche da solo a prescindere da quel che dico io e da quanto io ti risulti simpatico, non sei un bambino e io non sono il tuo papà

Comunque l'ho detto un sacco di volte sul forum che secondo me non è una questione di doversi sentire in colpa ma solo di farsi un'autoanalisi, poi se io mi esprimo di merda questo non dovrebbe influenzare te

Edited by Renton
AndrejMolov89
Just now, Renton said:

A mio avviso è proprio l'opposto invece, ero molto peggio prima quando queste cose erano presenti nella mia testa in modo confuso e non ero spinto a razionalizzarle, perché pensavo di essere SALVO da qualsiasi maschilismo di default.

Solo ora che non mi sento più implicato riesco ad ammettere di aver avuto pensieri maschilisti, anche involontari, e a prenderne le distanze.

Ma vabbè è normale che una persona che non ti conosce bene possa toppare attribuendoti un pensiero non tuo, però non vedo cosa c'entri onestamente, parli di un'interazione sbagliata con quella persona o quel tot di persone specifiche, che si è fatta, o si sono fatte, un'idea sbagliata di te, sai quante volte può succedere nella vita?

Cioè mi è successo pure a me nella vita di essere frainteso e capisco benissimo che uno ci resti male.

Mi ricordo una volta a scuola, avevo perso un astuccio e il giorno dopo vidi un mio compagno di classe averne uno uguale, gli dissi di restituirmelo convinto che fosse il mio, e al suo negare l'accusai di avermelo rubato, lui mi accusò di dire così perché era di origine napoletana e credevo che tutti i napoletani fossero ladri, in realtà era stata solo una coincidenza e mi sentii mortificatissimo da quell'accusa, perché non era vera. Ma ciò non vuol dire che fossi perfetto, che non avessi NULLA di migliorabile

Alla fine della fiera di quello scambio sgradevole di accuse non mi resta che il ricordo imbarazzante, ma nella mia vita io poi devo evolvere per conto mio, non significa nulla quell'evento

Renton, il punto é che a me é stata rivolta questa accusa quando ho criticato qualcosa che mi sembrava altamente "questionabile". La wheel of privilege in cui sembrava che i bisex fossero trattati da paria all´interno della comunitá gay, mentre il gay in quanto maschio era piu´ privilegiato. Logico che mi sia incendiato, perché banalmente sono discorsi che non declinano il contesto sociale e culturale. O altre amenitá. Poi é venuto quell´ex utente del forum che millantava anni di bullismo per essere bisex, poi qualcuno dalla regia mi ha raccontato i retroscena dell´individuo. Ad un certo punto, io posso concedere che bisogna riconoscere i propri privilegi, ed i propri difetti, ma al mosto di ettichettare una persona sulla base del comportamento bisognerebbe essere un po´ piu´ maieutici: altrimenti suona come un accusa, suona come qualcosa che "offende". Se mi si dice che ho un comportamento discriminatorio, o comunque offensivo, ringrazio e miglioro, ma se uno mi dice non puoi capire, perché sei privilegiato, mi silenzia alla cazzo di cane, e mi sembra minimizzare il mio trascorso. Sono queste interazioni a generare moltissimi attriti inutili all´interno della nostra comunitá di suffragette per cosi dire.

7 minutes ago, AndrejMolov89 said:

Logico che mi sia incendiato, perché banalmente sono discorsi che non declinano il contesto sociale e culturale

Be' ti posso dire che su questo argomento secondo me avevi più che ragione, è una sciocchezza che i bisessuali siano più discriminati dei gay.

Però non trarrei dall'episodio conclusioni generali: perché comunque è una buona regola ricordarsi che se una cosa non si vive si potrebbe non capire del tutto, ci sono un sacco di esempi in cui questo principio è valido, a prescindere dal fatto che in quel caso specifico quel tizio di stesse dicendo una cosa non vera

 

26 minutes ago, Renton said:

Sì ma fammi capire, tu hai bisogno che io formuli l'invito in maniera gradevole per te per poterlo fare? Lo puoi fare anche da solo a prescindere da quel che dico io e da quanto io ti risulti simpatico, non sei un bambino e io non sono il tuo papà

Comunque l'ho detto un sacco di volte sul forum che secondo me non è una questione di doversi sentire in colpa ma solo di farsi un'autoanalisi, poi se io mi esprimo di merda questo non dovrebbe influenzare te

Innanzitutto un'accusa non sarà mai un invito, non si tratta di gradevole o non gradevole

Poi non è una questione di mera forma, è una questione di sostanza 

Partire dal presupposto che tutti gli uomini sono maschilisti in quanto tali è una generalizzazione sessista e discriminatoria. Altra cosa è dire che è più facile di quanto si pensi avere atteggiamenti maschilisti visto il contesto sociale in cui si vive, magari senza imputare ad un unico genere questo maschilismo dal momento che è perpetuato in modo trasversale ai sessi. La divisione non è fra uomini e donne, è fra maschilisti e non maschilisti

Non sei solo tu e non è una questione di esprimersi di merda

L'accusa universalizzante di maschilismo, sessismo, omofobia e quant'altro fa parte della retorica SJW, fra cui questi discorsi sono comuni. Cioè tutti gli uomini sono maschilisti, tutti i bianchi sono razzisti (leggersi a proposito le dichiarazioni di Munroe Bergdorf), tutti gli eterosessuali sono omofobi e via dicendo

Edited by Uncanny
27 minutes ago, Renton said:

A mio avviso è proprio l'opposto invece, ero molto peggio prima quando queste cose erano presenti nella mia testa in modo confuso e non ero spinto a razionalizzarle, perché pensavo di essere SALVO da qualsiasi maschilismo di default.

Da femmina più misogina che poi a maschio meno misogino che prima?:

il mondo sopporterà anche questo! 

nell'eternità dei secoli si dissolveranno tutti i contrasti.

 

 

2 hours ago, Demò said:

Dalla prospettiva del maschio gay, fin da bambino,  ci sono molti episodi che portano da un lato a solidarizzare con le donne, dall'altro a vedere per quello che sono: persone responsabili delle loro azioni,  spesso complici di sistemi ingiusti e spesso carnefici

È esattamente quello che da adulto gay penso degli omosessuali

Non avevo dubbi che nei confronti delle donne vi riesca facile, per vedere gli omosessuali “per quello che sono” invece serve fare quel miglio in più 

Edited by metalheart

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