break8o Posted August 20, 2007 Share Posted August 20, 2007 Ciao ragazzi, volevo condividere con voi un pezzo grosso grosso della mia vita! Nel periodo in cui sono stato in Zambia come volontario ho scritto tante cose tra cui questa…VIRGINIA Le mie giornate cominciavano presto, alle sei e mezza ero gia sveglio e pronto per andare al centro nutrizionale dove c’erano centinaia di orfani da 0 a 15 anni. Iniziavo con il medicare bambini con piaghe terribili, bambini con scabbia portata a dei livelli impressionanti, ustioni, infezioni… ferite talmente aggravate che molte volte non riuscivo a trattenermi e dovevo scappare e vomitare. Poi c’era lei, Virginia, la mia piccola Virginia… Una bambina di due anni e mezzo ammalata di AIDS, purtroppo all’ultimo stadio; una creatura piccola, indifesa, comunque cosciente di tutto quello che le accadeva. Orfana di una madre uccisa dallo stesso male due anni prima, rimasta sola, con il fratellino di nove anni. Era sempre con me, dalla mattina alla sera, sempre sulla mia schiena, un fagottino ridotto pelle e ossa con quel viso da adulta e quello sguardo che non scorderò mai… un misto di disperazione e rassegnazione. Io medicavo e lei era con me, io cucinavo e lei era con me, io pregavo e lei era sempre li, un tutt’uno con la mia schiena, ero io che piano piano la imboccavo, ero io che la facevo addormentare tra le mie braccia, cosi grandi, cosi robuste a confronto del suo corpicino che ad ogni mio movimento avevo paura di ferire. Come potrò mai scordare la sua bocca arsa, secca che cercava di parlare ma non ne aveva le forze, non riusciva nemmeno a piangere… quando non aveva più fame si limitava a serrare la bocca e a far cadere la testa all’indietro come se il collo non riuscisse più a sostenerla. Quante volte ho pensato in che modo potevo farla stare meglio, quante volte… invano, le mie domande non avevano risposte. Quando arrivava l’ora di tornare al centro missionario avevo il terrore di lasciarla, me ne andavo con la paura che avesse bisogno di me, la lasciavo con il terrore di ritrovarla morta la mattina seguente… E fu proprio così. Virginia mori il dodici febbraio, era un martedì. Io in quel periodo mi ero spostato a sud dello Zambia per distrarmi un po’, per staccare la spina almeno tre giorni, anche se in realtà non è mai stato così, con la testa ero sempre assieme ai miei bambini… a Virginia. Al mio ritorno seppi di lei… Volevo scappare… Tornare a casa… in Italia. Entrai veramente in crisi, Virginia la mia stellina si era spenta ed io?! Io ero a centinaia e centinaia di chilometri da lei… per cosa fare poi! Ma! È stato un colpo fortissimo. Poi però mi sono fatto coraggio, c’erano tantissimi bambini come Virginia che avevano bisogno di me, del mio sorriso. Virginia, non ti dimenticherò mai, non scorderò mai il tuo sguardo cosi attento al mondo. Se chiudo gli occhi posso ancora sentire le tue piccole mani mentre leggera, delicata ti diverti con la mia barba… Sei e sarai sempre nei miei sogni, nelle mie gioie, nei miei dolori, nelle mie preghiere. So che hai sofferto tanto, ma so anche che adesso, da quel gradino cosi alto chiamato paradiso, tu mi osservi, ed io ti posso vedere, in piedi, senza nessuno che ti regge, ma circondata da tantissimi bambini che come te hanno dovuto soffrire per arrivare alla felicità eterna. Ti voglio tanto bene! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
battis Posted August 20, 2007 Share Posted August 20, 2007 l'ho letto in anteprima.. sono rimasto senza parole..solo emozione..sei ducissimo Chrì.. grande sensibilità e coraggio..ti ammiro :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Jack_85 Posted August 20, 2007 Share Posted August 20, 2007 Storia commovente ,mi spiace per la piccola Virginia.Cmq sei un ragazzo incredibile ,sei da prender come esempio.Continua sempre cosi' Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Onoff Posted August 20, 2007 Share Posted August 20, 2007 Ti auguro di continuare a sorridere sempre a tutti e di ritrovare su ogni volto lo sguardo della piccola Virginia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Trafalgar Posted August 21, 2007 Share Posted August 21, 2007 Ci vuole tanto coraggio e forza di buona volontà per fare ciò che hai fatto,complimenti! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Laura Posted August 21, 2007 Share Posted August 21, 2007 Non riesco a smettere di piangere.Vorrei scrivere tante cose,ma adesso mi riesce solo dirti grazie per aver condiviso questa tua esperienza. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Kuyashii Posted August 21, 2007 Share Posted August 21, 2007 Cavolo che esperienza forte. Sei coraggioso, ti ammiro davvero Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest T h a i r o Posted August 21, 2007 Share Posted August 21, 2007 Aiutare i bambini,la cosa più bella che possa esistere.Mi complimento per la tua tenacia e la tua forza di volontà,nonchè la tua vitalità e il tuo coraggio semplicemente da ammirare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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