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Ciao, 2020! - Capodanno italiano in Russia


Uncanny

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Il 30 dicembre sul primo canale della tv pubblica russa è andato in onda "Ciao, 2020!", una parodia-tributo ai programmi musicali dell'Italia degli anni '80.

È interamente in italiano e ad esibirsi sono famose star russe con i nomi tradotti in italiano. Le canzoni sono fra quelle più di successo nell'ultimo anno in Russia remixate in stile anni '80, ad eccezione dei Little Big - per l'occasione Piccoli Grandi - che cantano un remix techno-gabber di Mamma Maria dei Ricchi e Poveri. 

Livello altissimo, la ricerca stilistica e l'attenzione al dettaglio sono impressionanti. Sono rimasto estasiato. 

Le canzoni sono poi meravigliose, così come gli intermezzi comici. Sono innamorato di "Bambina balla" (minuto 13:22), ne pretendo una versione completa.

Si potrebbe poi aprire un discorso a parte sui motivi storici dell'amore dei russi per la musica italiana e l'Italia, fra Sanremo e censura sovietica. 

 

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12 hours ago, Uncanny said:

Si potrebbe poi aprire un discorso a parte sui motivi storici dell'amore dei russi per la musica italiana e l'Italia, fra Sanremo e censura sovietica. 

Io pensavo fosse un po' una cazzata questa cosa. Una cosa che ci raccontavamo noi italiani per ripeterci nostalgicamente quanto erano fighi gli anni '80 etc.

Poi mi capitò, a Grenoble, di incontrare una ragazza russa che appena ha scoperto che ero italiano mi si è messa a parlare di Toto Cutugno e dei Ricchi e poveri, dicendomi che erano stati gli idoli dell'adolescenza dei suoi genitori e che lei era cresciuta, a fine anni '90, con quella musica. 

12 hours ago, Uncanny said:

Livello altissimo, la ricerca stilistica e l'attenzione al dettaglio sono impressionanti. Sono rimasto estasiato. 

E' un capolavoro. Bambina Balla fa spavento e gli spezzoni comici in italiano maccheronico stile Drive In sono una cosa incredibile.

Vorrei far notare anche i tizi vestiti da guardia Svizzera e da giocatore della Juventus in Piango al tecno (minuto 18.30 circa).

Edited by Bloodstar
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Il punto non è tanto il fatto che tutti i Russi over 50, cresciuti in epoca sovietica amino l'Italia

Questo fenomeno in un' ottica storica e con una breve indagine sulla storia del costume in URSS dagli anni '60 in poi, appare del tutto logico

Ciò che colpisce è la "resistenza"  culturale del fenomeno, cioè il fatto che il tratto sia trasmigrato paro-paro nelle generazioni successive

( complici da un lato il conservatorismo post sovietico, ma dall'altro anche la neo guerra fredda evocata dall'occidente?

Ovviamente la risposta non è scontata )

 

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  • 11 months later...

Nuovo anno, nuovo Ciao. Questa volta Ciao, 2021! Sta diventando una tradizione.

Devo ancora guardarlo ma so già che sarà una bomba come l'anno scorso.

 

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