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Accontentarsi di un lavoro qualsiasi ai tempi del Covid19?


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Allora...

Sono stato licenziato a ottobre causa covid19,  purtroppo non venivano clienti nell'hotel in cui lavoravo e io come ultimo arrivato come altri siamo stati mandati via. Amavo il mio lavoro e finalmente mi ero trovato bene anche con i colleghi.

Giorni fa ho trovato un lavoro che non credo mi appaghi per nulla ma che non credo fallirà mai con la crisi o con epidemie. 

A me quest'ultimo lavoro non entusisma affatto ma la paga non fa schifo. Cosa fare? È un lavoro che si può fare solo qui, dove vivo ora e non è per nulla collegato all'altro.

Il lavoro per cui ho studiato è un lavoro manuale che mi affascina da 10 anni e quello vorrei fare per il resto della mia vita. Ora ho paura di ingabbiarmi e di finire in un loop dal quale io non potrò mai uscire.

Ho paura anche di perdere la manualità perché il mio ex lavoro è un lavoro che se non lo fai per molto tempo perdi la manualità.

Poi per non dire che ora sono vicino ai 30 e guai ad allontanarsi dal proprio mestiere e rientraci perché si è considerati vecchi passati i 30.

Però bisogna campare e ciò che mi ero messo da parte scarseggia e non vedo altre soluzioni possibili. 

Accontentarsi? Per cosa? Perdendo e poi dover ricominciare daccapo?

Per favore, solo risposte serie.

5 minutes ago, marco7 said:

Fa il vecchio lavoro al 30% e quello nuovo al 70% al momento se riesci e poi vedi.

Sono stato licenziato dal vecchio e col covid non si trova. Il nuovo lavoro è totalmente diverso. Il nuovo lavoro è full time. Non avrei tempo per fare l'altro.

4 minutes ago, PiNKs said:

Sono stato licenziato dal vecchio e col covid non si trova. Il nuovo lavoro è totalmente diverso. Il nuovo lavoro è full time. Non avrei tempo per fare l'altro.

Pinks, sei un po’ troppo criptico però. Che lavoro era quello vecchio, e che lavoro e’ quello nuovo?

Tra l’altro, le regole non scritte del lavoro pre Covid secondo me non valgono più molto. Se io dovessi assumere qualcuno, preferirei qualcuno come te che ha lavorato per un paio di anni in un altro campo, sopratutto se paragonato ai tanti che non lavoreranno per un po’.

Ora il covid mette in ginocchio turismo & correlati ovunque. Quando il virus sara' passato il turismo riprendera' e ci sara' di nuovo bisogno di persone che lavorano per loro e queste persone le prenderanno tra coloro che prima hanno gia' lavorato nel,settore e tra giovani appena formati che pero' da soli non potranno coprire tutti i bisogni.

io direi a pink che sei fortunato che eri impiegato e non sei proprietario di un albergo o bar che magari sta per fallire col proprietario che vede sparire cio' che ha costruito in decenni, magari ereditato dalla famiglia.

Edited by marco7
13 minutes ago, Bullfighter4 said:

Pinks, sei un po’ troppo criptico però. Che lavoro era quello vecchio, e che lavoro e’ quello nuovo?

Tra l’altro, le regole non scritte del lavoro pre Covid secondo me non valgono più molto. Se io dovessi assumere qualcuno, preferirei qualcuno come te che ha lavorato per un paio di anni in un altro campo, sopratutto se paragonato ai tanti che non lavoreranno per un po’.

Da barman a postino, dai, lo dico. Il fatto è che poi ho paura di tornare a fare il barman perché perderò la manualità.

5 minutes ago, PiNKs said:

Da barman a postino, dai, lo dico. Il fatto è che poi ho paura di tornare a fare il barman perché perderò la manualità.

Lo dici come se fosse una cosa di cui vergognarsi. Penso che la maggior parte dei barman sia rimasta a casa di questi tempi. Una volta passata la crisi, tornerai il Tom Cruise di Cocktails di un tempo 😉

8 minutes ago, Bullfighter4 said:

Lo dici come se fosse una cosa di cui vergognarsi. Penso che la maggior parte dei barman sia rimasta a casa di questi tempi. Una volta passata la crisi, tornerai il Tom Cruise di Cocktails di un tempo 😉

Per carità, fare il postino lo ritengo un lavoro onesto. Solo non mi piace, non è quello per cui ho studiato e mi sentirei insoddisfatto. Lo spero Bull, lo spero. Mi darebbe fastidio essere scartato però perché over 30 e perché nella crisi ho fatto altro.

Edited by PiNKs
4 minutes ago, PiNKs said:

Per carità, fare il postino lo ritengo un lavoro onesto. Solo non mi piace, non è quello per cui ho studiato e mi sentirei insoddisfatto. Lo spero Bull, lo spero. Mi darebbe fastidio essere scartato però perché over 30 e perché nella crisi ho fatto altro.

Non voglio essere il matusa della situazione ma

1) Di questi tempi avere un lavoro e’ già una gran cosa

2) Quando sarà tempo, puoi sempre lasciare il posto da postino ( ma è’ a tempo indeterminato? Sempre a Malta?)

3) Non penso che la crisi durerà molti anni. E ricorda, le nuove leve barman non stanno facendo esperienza manco loro, dato che quasi tutto e’ chiuso...

17 minutes ago, Bullfighter4 said:

Non voglio essere il matusa della situazione ma

1) Di questi tempi avere un lavoro e’ già una gran cosa

2) Quando sarà tempo, puoi sempre lasciare il posto da postino ( ma è’ a tempo indeterminato? Sempre a Malta?)

3) Non penso che la crisi durerà molti anni. E ricorda, le nuove leve barman non stanno facendo esperienza manco loro, dato che quasi tutto e’ chiuso...

6 mesi+6 mesi

Ho paura di cullarmi sugli allori per non affrontare di nuovo colloqui e cose del genere

Grazie 

Edited by PiNKs
1 hour ago, PiNKs said:

Sono stato licenziato a ottobre causa covid19,  purtroppo non venivano clienti nell'hotel in cui lavoravo e io come ultimo arrivato come altri siamo stati mandati via. Amavo il mio lavoro e finalmente mi ero trovato bene anche con i colleghi. Giorni fa ho trovato un lavoro che non credo mi appaghi per nulla ma che non credo fallirà mai con la crisi o con epidemie. A me quest'ultimo lavoro non entusisma affatto ma la paga non fa schifo. Cosa fare?

Io lo accetterei. Se lavori e hai uno stipendio discreto questo non solo è un fatto positivo, ma proteggerà la tua persona, la tua percezione di te, il tuo umore. Avrai un lavoro, che descrivi come abbastanza sicuro, e uno stipendio: uscirai di casa per lavorare. Fallo. Il futuro è sempre molto incerto ma anche imprevedibile. Magari si presenterà poi un'occasione per fare il lavoro che ti piace fare. Ma intanto non sarai stato disoccupato, o inerte. 

Vista la situazione tieniti stretto ciò che hai anche perché non hai alternative al momento per trovare come barman visto che le attività chiudono. 

Dirò magari una sciocchezza ma se vuoi continuare a mantenere la manualità nel frattempo forse puoi ingegnarti con qualcosa tipo fare una canale YouTube oppure dare lezioni online o insegnare dal vivo per fare i cocktail (restrizioni permettendo). 

3 hours ago, PiNKs said:

Da barman a postino, dai, lo dico. Il fatto è che poi ho paura di tornare a fare il barman perché perderò la manualità.

Ragazzi, c'avevo azzeccato!

sapete perché ero (quasi) certo che Pink sia un barman?

Dalla camicia scura della foto profilo!

13 minutes ago, Micioch said:

se vuoi continuare a mantenere la manualità nel frattempo forse puoi ingegnarti con qualcosa tipo fare una canale YouTube oppure dare lezioni online o insegnare dal vivo per fare i cocktail (restrizioni permettendo). 

Gran bella dritta, questa!

l'appoggio molto volentieri

Edited by freedog
2 hours ago, freedog said:

Ragazzi, c'avevo azzeccato!

sapete perché ero (quasi) certo che Pink sia un barman?

Dalla camicia scura della foto 

Quelle trecento bottiglie dietro a lui erano un altro indizio abbastanza significativo 🤭

che dire ,io conosco diversi giostrai che a causa delle chiusure del razzo si stanno adattando a fare altri lavori,secondo me la manualità più di tanto non la perdi,se non altro comer giustamente hanno detto  eviti di stare tappato in casa che sicuramente bene non fa

6 hours ago, freedog said:

Ragazzi, c'avevo azzeccato!

sapete perché ero (quasi) certo che Pink sia un barman?

Dalla camicia scura della foto profilo!

 

4 hours ago, Bullfighter4 said:

Quelle trecento bottiglie dietro a lui erano un altro indizio abbastanza significativo 🤭

idem, considerato che ha sempre detto di amare il settore della ristorazione.

10 hours ago, PiNKs said:

Sono stato licenziato a ottobre causa covid19,  purtroppo non venivano clienti nell'hotel

Ci vorranno anni prima che il settore in Italia si possa riprendere. 

Anche perché dal momento in cui il turismo dovesse riprendere, bisogna tener conto del fatto che ci son meno soldi in circolazione per girare e che gli imprenditori devo rientrare delle perdite dei costi fissi affrontati anche avendo tenuto chiuse le proprie attività. 

Quindi non immaginiamoci fiumi di assunzioni, anzi, è sempre stato un settore in Italia basato sullo sfruttamento ed il precariato, adesso sarà anche peggio. 

Accetta un altro lavoro e se hai modo ri-specializzati visto che sei ancora under 30 (pensa a me che son over 30 e mi sto rispecializzando). 

Nel frattempo continua a cercare nel tuo settore e riguardo la manualità, rischi di perderla anche rimanendo disoccupato. 

Boh io che facesse il barman lo sapevo quindi doveva già averlo scritto da qualche parte

Detto questo è chiaro che minimo fino al 2022 tutto sarà bloccato

Quindi un contratto sei + sei direi sia da prendere al volo

Non butterei su questa situazione che già è infelice il carico del timore di un settore che non si riprenderà per anni

Certamente ci saranno figure professionali più danneggiate di altre e forse il barman non è fra queste

 

 

13 hours ago, PiNKs said:

Da barman a postino,

A dire il vero mi pare abbia più un futuro il mescitore di beveroni stravaganti che il postino:

molti continueranno a bere in compagnia fuori di casa, cessata la pandemia, ma le lettere di carta ormai sono già obsolete, pandemia o no.

Semmai un futuro avranno ed hanno già un presente proprio grazie alla pandemia coloro che fanno consegne di beni vari, ma il classico postino proprio non ce lo vedo:

tra posta elettronica, posta certificata,  fattura elettronica, identità digitale e simili, chi scriverà ancora lettere o preparerà documenti da spedire per posta non elettronica e da consegnare a mano per il servizio postale?

Per me l'ultima raccomandata che consegnai alle poste fu di tre anni or sono;   

Io infatti parlavo al massimo di specializzarsi in altro.

Riguardo fare il postino, poste italiane assume a tempo determinato con un paio di contratti e smette di chiamarti nel momento in cui si ritroverebbe costretta a farti l'indeterminato.

Non è più come una volta che inizi da postino e poi finisci negli uffici, si sono adattati anche loro a chiamare gente random per consegnare le lettere e cambiarla di volta in volta (poi voglio dire, basta vedere come è organizzata una qualsiasi posta agli sportelli per capire che non assumono personale dalla guerra fredda).

Però appunto, fra quello ed il nulla...

1 hour ago, Mario1944 said:

A dire il vero mi pare abbia più un futuro il mescitore di beveroni stravaganti che il postino:

Se fosse come una volta, da postino passeresti agli sportelli.
Ma appunto, non funziona più così.

Barman puoi far carriera se finisci in qualche catena importante (anche di pub) che prevede all'interno di una catena di hotel figure come il supervisor per il reparto bar.

Io in Italia però non li ho mai visti, quindi ti direi che sarebbe più probabile fare carriera nelle poste (se si potesse accedere agli sportelli) che come barman.

Però ovvio, se c'è una passione alla base alla fine anche l'eventuale carriera passa in secondo piano.

 

36 minutes ago, nowhere said:

quindi ti direi che sarebbe più probabile fare carriera nelle poste (se si potesse accedere agli sportelli) che come barman.

Ma.... penso che le Poste, almeno quelle italiane, diminuendo e forse annullandosi sia le lettere di carta a causa di quelle elettroniche sia i pagamenti per contanti a causa di quelli elettronici, non avranno granché da offrire in futuro quanto a posti di lavoro.

Rimarranno forse come grande banca pubblica, dato l'ingente risparmio finora raccolto ed amministrato, e come fornitore di servizi telematici, concorrenza permettendo:

per tali attività tuttavia sono necessarie figure professionali con competenze specifiche molto superiori a quelle richieste per lavorare come distributore di posta cartacea.

Inoltre nei carozzoni pubblici per far carriera è noto che sono necessari agganci partitici e dunque chi non li abbia può metterci una pietra sopra subito, accontentandosi di scarpinare estemporaneamente come rimedio provvisorio alla disoccupazione da pandemia, prima che l'elettronica postale seppellisca del tutto la carta postale.

 

18 minutes ago, Mario1944 said:

Ma.... penso che le Poste, almeno quelle italiane, diminuendo e forse annullandosi sia le lettere di carta a causa di quelle elettroniche

Siamo in Italia, un paese per lo più rurale. L'eliminazione della carta è a dir poco fantascienza, in uffici che usano ancora il fax. 

Ma anche se fosse, ci sono ancora le spedizioni dei periodici, gli avvisi, i pacchi piccoli non affidati ai corrieri. 

Il fulcro del problema è che Pinks perderebbe comunque la manualità, non è che può mettersi in casa a preparare cocktail su cocktail e poi buttarli. Non c'è alternativa, e fare il portalettere è sempre meglio che impazzire in casa. 

C'è da tenere inoltre conto che lì dove si trova Pinks varranno contratti differenti dai nostri italiani, quindi non so se siano indeterminati o meno. 

2 hours ago, Mario1944 said:

mescitore di beveroni stravaganti

Lo sai che sta roba non si può leggere, vero? 

30 minutes ago, Ghost77 said:

Lo sai che sta roba non si può leggere, vero? 

Be', ma chi ti costringe  a leggerla?:

te l'ha ordinato il medico?

Se sì, dai un contrordine, visto che anche tu sei tale, mi pare.... 😉 

30 minutes ago, Ghost77 said:

Siamo in Italia, un paese per lo più rurale. L'eliminazione della carta è a dir poco fantascienza, in uffici che usano ancora il fax. 

Ma anche se fosse, ci sono ancora le spedizioni dei periodici, gli avvisi, i pacchi piccoli non affidati ai corrieri. 

Senza dubbio, ma l'isola di Malta è un po' meno estesa e popolata dell'Italia.

Inoltre anche in Italia è diminuito moltissimo il lavoro postale per consegna di carte varie e per gli accessi agli uffici per pagamenti:

io ormai ricevo a dire tanto un centesimo della posta di carta che ricevevo prima;  ormai anche le notificazioni legali si fanno per posta elettronica certificata; 

le fatture sono quasi tutte elettroniche e passano per il Sistema d'Interscambio ed anche quando sono formate copie in pdf, sono mandate direttamente al cliente per posta elettronica normale; 

pagamenti dei bollettini in posta ridotti a nulla, almeno nel mio caso, non solo per la pandemia, contro una media di un centinaio e forse più l'anno nei bei tempi preelettronici eccetera.

Quindi la diminuzione del flusso postale cartaceo è in re ipsa e necessariamente diminuirà, se non è già diminuito, il numero dei postini ed in generale degli addetti alla smistamento cartaceo.

Poi è pur possibile che le Poste si riconvertano come novella Amazon o come intermediario per consegne di beni acquistati, ma è tutto da vedere, anche perché i costi di consegna con tale carrozzone pubblico dubito sarebbero concorrenziali.

Perciò vedo più sbocchi professionali per chi sappia mescolare e mescere artisticamente beveroni.... 😉, se non altro perché suppongo ci sia meno concorrenza.

Inoltre, se a Pinks il lavoro piace o addirittura è la sua passione, è ragionevole che non la diserti per una difficoltà temporanea.

 

 

Edited by Mario1944
2 hours ago, Mario1944 said:

Ma.... penso che le Poste, almeno quelle italiane, diminuendo e forse annullandosi sia le lettere di carta a causa di quelle elettroniche sia i pagamenti per contanti a causa di quelli elettronici, non avranno granché da offrire in futuro quanto a posti di lavoro.

Rimarranno forse come grande banca pubblica, dato l'ingente risparmio finora raccolto ed amministrato, e come fornitore di servizi telematici, concorrenza permettendo:

per tali attività tuttavia sono necessarie figure professionali con competenze specifiche molto superiori a quelle richieste per lavorare come distributore di posta cartacea.

Inoltre nei carozzoni pubblici per far carriera è noto che sono necessari agganci partitici e dunque chi non li abbia può metterci una pietra sopra subito, accontentandosi di scarpinare estemporaneamente come rimedio provvisorio alla disoccupazione da pandemia, prima che l'elettronica postale seppellisca del tutto la carta postale.

 

il tuo discorso ha un piccolissimo bug:

 @PiNKs sta a Malta, anche se non ama particolarmente quella location...

quanto a tutto il papirone sull'inutilità degli uffici postali, se fosse come dici tu, come spiegneresti il fatto che ogni giorno c'è regolarmente una fila della madonna agli sportelli?

 

Edited by freedog

Sì ragazzi,  non vivo in Italia da anni, forse non l'ho specificato e l'isola campava di turismo. Roba che si trovava in massimo una settimana un nuovo impiego nel turismo. Io stesso ho trovato in 2 giorni in un hotel dopo essermene andato via da un casinò. Pagato male ma si trovava. Ora ovviamente l'isola è a pezzi e quelli della ristorazione o sono stati licenziati o prendono un piccolo contributo. Io come ultimo arrivato sono stato mandato a casa purtroppo.

 

Edited by PiNKs

A mali estremi, estremi rimedi. 

Purtroppo bisogna arrendersi al fatto di dover fare dei sacrifici per via delle circostanze: o rimani vicino a casa e ti accontenti di un lavoro che ti devia il percorso professionale, oppure cerchi di adattarti cercando lavoro molto lontano da casa.

Io ho avuto lo stesso problema qualche mese fa e ho trovato un compromesso. Poi considera anche che le persone non sono automi e in un eventuale futuro i datori di lavoro saranno consapevoli dell'emergenza che abbiamo attraversato. Non so se sia troppo ingenuo come ragionamento.

Potresti mantenerti un po' in allenamento nel tempo libero, in modo da poterti giocare la carta della passione per il bartendering in un futuro colloquio.

51 minutes ago, freedog said:

il tuo discorso ha un piccolissimo bug:

 @PiNKs sta a Malta, 

Lo so:

infatti rispondendo a Ghost77 ho scritto:

"Senza dubbio, ma l'isola di Malta è un po' meno estesa e popolata dell'Italia".

54 minutes ago, freedog said:

quanto a tutto il papirone sull'inutilità degli uffici postali, se fosse come dici tu, come spiegneresti il fatto che ogni giorno c'è regolarmente una fila della madonna agli sportelli?

Dire che la distribuzione della posta cartacea è già stata drasticamente ridotta dai documenti elettronici e così i pagamenti dei bollettini in posta dai pagamenti in rete non implica che gli uffici postali diverranno inutili e chiuderanno tutti:

ci sarà e c'è già stata almeno in Milano una notevole riduzione del loro numero, come del resto è accaduto per gli sportelli bancari;  è chiaro che in un piccolo paese con un solo ufficio postale od un solo sportello bancario probabilmente non li chiuderanno mai, ma ciò non toglie che ridurranno necessariamente il personale addetto sia alla ricezione sia alla distribuzione e proprio le "file della madonna" conferma la riduzione, anche se oggi concorre la pandemia.

3 minutes ago, Mario1944 said:

in un piccolo paese con un solo ufficio postale od un solo sportello bancario probabilmente non li chiuderanno mai,

non possono: c'è una delibera dell'autorità x le comunicazioni di un po' d'anni fa che lo vieta

http://www.ilquotidianodellapa.it/_contents/news/2014/agosto/1407077742147.html

-sta storia la conosco bene perchè è in base a quella delibera che non ci chiusero l'ufficio postale al paesello quando l'impiegata andò in pensione; dovettero assumere un nuovo postino e anche adesso, nonostante sia zona rossa post terremoto,  uno sportello risulta sempre attivo-

Be' le delibere, come le leggi, si possono mutare, se le condizioni oggettive mutano.

D'altronde le Poste offrono anche altri servizi, come la raccolta remunerata del risparmio privato ed infatti sono ormai praticamente oltre che giuridicamente una banca, quindi, finché raccoglieranno risparmio, non chiuderanno mai totalmente;   certo ridurranno molto soprattutto il personale, appunto perché i documenti elettronici ormai tendono a sostituire gran parte di quelli cartacei anche nella pubblica amministrazione:  vedi identità SPID.

Ma potranno inventarsi anche altri servizi al cittadino:

ciò che dico è che quello del postino puro e semplice distributore di lettere non  mi sembra oggettivamente il lavoro del futuro;  lo si può esercitare per la necessità del momento, ma converrebbe pensare ad altro, anche perché oggettivamente non richiede un'arte speciale.

Edited by Mario1944
7 minutes ago, Mario1944 said:

Be' le delibere, come le leggi, si possono mutare, se le condizioni oggettive mutano.

ti ricordo che gli uffici postali rientrano nella categoria "servizio universale", che va sempre & cmq erogato, anche sull'isolettta - scoglio con 10 abitanti o al guardiano del faro.

le condizioni oggettive per chiuderli sono che il paesello si ritrovi con zero abitanti per non mi ricordo quanti anni consecutivi; te l'ho già detto che mi è nota la legislazione in materia, vero?

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