yrian Posted September 20, 2007 Share Posted September 20, 2007 Alcuni ancora oggi lo ritengono uno svitato che spruzza vernice sui sacchetti di plastica, ma Alberto Burri è al contrario uno dei più significativi artisti italiani del Novecento, tra i pochi di risonanza davvero internazionale, in grado di raccogliere l’eredità delle Avanguardie Storiche, di dialogare con quelle a lui contemporanee, di influenzare gli sperimentalismi successivi: si raffronti la sua opera con quella di Picasso, Mirò, Prampolini, Mondrian, Pollock, Warhol, Fontana e si avrà un panorama ricco di conferme ma anche di sorprese. Nato a Città di Castello nel 1915 e scomparso nel 1995, Burri comincia ad interessarsi di arti visive durante la Guerra, in un campo di prigionia nel Texas. La dura esperienza della guerra lascia un segno permanente nella sua produzione, giustamente definita “un formidabile corpo a corpo con la materia”: ecco allora le serie dei "Sacchi", delle “Muffe”, delle “Combustioni”, delle “Plastiche”, eccetera, fino ai monumentali “Cicli” dell’ultimo ventennio; tutte opere tese al superamento dell’astrattismo grazie a una inedita densità dello spazio e a una drammatica concezione emotiva. Le preziose sale della Rocca Magnani (Traversetolo, Parma) ospitano ora la mostra intitolata “Burri. Opere 1949-1996. La misura dell’equilibrio”, aperta dall’8 Settembre al 2 Dicembre, con orario continuato e chiusura di Lunedì; l’ingresso costa otto Euro. Burri su Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Alberto_Burri Il sito ufficiale della mostra: http://www.magnanirocca.it/burri/index.htm Combustione Rossoplastica Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SaintJust Posted September 20, 2007 Share Posted September 20, 2007 Burri era uno svitato che spruzzava colore su sacchetti di plastica, che bruciava sacchetti di plastica, che stampava su sacchi di tela e che si divertiva a creare crepe... Il che non toglie che vedere le sue opere sia un'emozione forse senza pari. Forse non sono d'accordo con la wikipedia che lo cataloga solo come pittore, un poco riduttivo da parte nostra nei confrotni di un artista che fu anche scultore e molto altro. Mi chiedo, però, come sia organizzata la mostra a Parma. Anni fa, forse 10 o 11, vidi una sua mostra qui a roma, e ricordo con dispiacere la disposizione di alcune opere quasi monumentali in maniera poco logica, tanto che spesso si coprivano tra di loro almeno in parte. C'è qualcuno che ha avuto modo di vedere la mostra di Parma e che potrebbe darmi informazioni in merito alla bontà del percorso museale? :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
yrian Posted September 20, 2007 Author Share Posted September 20, 2007 Io no - e non so nemmeno se ci riuscirò, dato che Traversetolo è in capo al mondo per chi non ha l'auto. :) Sulla concezione espositiva ci sono alcune notizie nel comunicato stampa leggibile dal sito ufficiale che ho linkato e sembra ragionevolmente ben pensata, anche perché alla Rocca ci sono delle esposizioni permanenti e quindi si tratta di un contesto già navigato; ma è anche vero che spesso mi sbaglio per eccesso di fiducia, dato che mi aspetto che la gente sappia fare il proprio lavoro - e spesso non è così. Burri ERA uno svitato che spruzzava colore su sacchetti di plastica, che bruciava sacchetti di plastica, che stampava su sacchi di tela e che si divertiva a creare crepe... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SaintJust Posted September 20, 2007 Share Posted September 20, 2007 Ho letto, nel frattempo, il comunicato stampa... Non conosco il signor Sarteanesi, neanche di nome e da una rapida ricerca non mi risultano altre mostre da lui curate (o comunque non mostre che ho avuto il piacere di vedere), non mi sembra comunqe per nulla male l'idea di base del percorso della mostra, quindi spero con un poco di fortuna di riuscire ad andare prima che ricominci l'anno lavorativo XD... Intanto spero che, oltre a me e te, altri del forum si interessino e magari mi facciano sapere se ne vale davvero la pena sobbarcarsi il viaggio. Purtroppo in questo senso sono un poco sfiduciata a causa di alcune mostre di contemporanei o moderni che mi è capitato di vedere a milano anni fa... quindi tendo ad essere sicura di volermi fare un viaggio prima di intraprenderlo XD Non ridere Yrian... è vero, lo era (a chi altro verrebbe in mente di esporre plastica bruciacchiata come arte? :)) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted September 20, 2007 Share Posted September 20, 2007 Perchè non prendete in considerazione una gita a Città di Castello? Per i cicli monumentali gli ex seccatoi del tabacco sono una collocazione ideale Mentre a palazzo Albizzini ci sono 130 opere del periodo arte povera ( dai catrami fino ai cretti vinavilici ) http://www.fondazioneburri.org/ita/albizzini.htm A parte il fatto che Città di Castello resta una bella cittadina da vedere http://www.cdcnet.net/it/luoghi/ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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