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L'energia nucleare


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...ahhh siete sempre i soliti che voglio azzoppare il progresso del BelPaese.... ma ve la fate così tanto addosso per delle centrali elettriche nucleari ipersicure (...a proprisito il rudere nulceare terremotato e tsunamizzano del Giappone è fuori pericolo! ...nonostante gli si sia scatenata l'ira di Dio addosso i sistemi di raffredamento ora funzionano!) e non di te "a" riguardo a Napoli, la seconda metropoli d'Italia (dopo Milano) in cui circa 1,5 milioni dei sui abitanti (su 3,5) di persone vivono sulle pendici dell'Etna e sono a concreto rischio di cenereficizione istantanea!

Nessuno dice niente su questo... e sapete perchè? ...perchè la massa, compresi voi, sono come dei caproni che vanno dietro ai politici....

IL NULEARE, specie quelle di ultima generazione è SICURO, abbasserà la bolletta energetica oltre che creerà nuovi posti di lavoro... ma a voi non che ve ne frega niente visto che le bollette le pagano i vostri genitori e pure della povera nonnina che vive in una casa vecchia senza riscaldamento a gas ed è costretta ad usare la stufetta elettrica non ve ne frega niente... così come non ve ne frega ninete di quei vostri compagni che si sono laureati in fisica nucleare (chi se ne frega poi di quelli ... stanno in una facoltà così poco gay friendly ....e le facoltà gayfriendly sono ovviamente quelle di CULtura)... ma NO io non me ne frego del futuro di questo paese, di questa mia nazione... e sono sicura che anche voi capirete e direte Sì ...voglio il NUCLEARE! :ok:

 

 

Senza dubbio il tuo ragionamento non è del tutto sbagliato... Ma quando dico che non sappiamo smaltire i rifiuti non penso a Napoli, penso soprattutto alla mia zona, c'è un fiume qui in Friuli dove per anni hanno buttato i bidoni con dentro gli olii esasti delle fabbriche, e bidoni di rifiuti ospedalieri (siringhe usate, guanti di lattice, residui delle operazioni chirurgiche....) e solo da poco è stato bonificato.... Si sta poco a riempirlo di bidoni di materiale esausto radiottivo!

E poi è di dominio pubblico che l'Italia abbia le sue centrali, ad esempio ne abbiamo 5 o 6 in Francia, appena al di là del confine. La cosa buffa è che la centrale produce energia nucleare con le centrali di nostra proprietà e ce la rivende, e noi la paghiamo a caro prezzo perché è una transazione internazionale....

 

 

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Fidare nelle possibilità della tecnica, in anno 2011 è del tutto razionale; disastri naturali a parte - in percentuale quanti saranno? -, le moderne tecnologie consentono agevolmente di trattare il materiale radioattivo in sicurezza, come sempre, con le dovute cautele. Il problema italiano, tuttavia, non è sito nella tenuta o affidabilità delle centrali. Fidarsi di questo Paese non è più tanto un atto di coraggio, quanto di stoltezza. Gli appalti verrebbero concessi a società costituite il giorno prima, le strutture costruite con sabbia e acqua di mare, e magari qualche fossile per abbellire le facciate; le scorie verrebbero smaltite nei modi più loschi, rapidi e disastrosi, nonostante le normative vigenti. Non mancano i casi, sebbene non sul tema specifico. Non è nuova la notizia della chiusura di una filiale della prestigiosa ditta Calcestruzzi S.p.A. a Messina, all'indomani dell'avvio alla progettazione del ponte: il luogo dei 250 kg/m³ materiale necessario, ne venivano concordati solo 270 (kg/m³). Ne tratta una rivista specialistica [link]. Od altro caso, sul quale posso testimoniare direttamente, l'ospedale agrigentino San Giovanni di Dio, aperto nel 2004 e sequestrato nel 2009, solo cinque anni più tardi: 38 milioni di euro. Intere corsie chiuse causa crollo dei soffitti o crepe murali. [link]. Insomma, conoscendo il diffusissimo malaffare all'italiana, non porrei nelle mani dei nostri connazionali una materia tanto delicata. Non perché manchino le misure di sicurezza, solamente perché la legge verrebbe elusa se non apertamente violata.

Il problema dell'Italia non è tecnologico: la tecnologia per un nucleare sicuro ci sarebbe (sebbene la questione giapponese abbia sollevato discussioni non solo nel nostro Paese, e questo dovrebbe far riflettere, anche perché è assurdo che la Germania punti su energie alternative e indubbiamente più sicure come il fotovoltaico e l'Italia no).

Il problema dell'Italia è sociale. La mafia è al potere. Pensate che non ci sarebbero intrusioni mafiose negli appalti e nella gestione delle centrali nucleari (e, soprattutto, delle scorie)? La mafia è infiltrata dappertutto. E il risultato è sotto gli occhi di tutti: ponti che non si fanno, cantieri che si prolungano in eterno, edifici "presumibilmente" antisismici che vengono giù come castelli di carte alla prima scossa (tra l'altro, infinitamente meno potente dell'ultimo terremoto in Giappone). Questa è l'Italia.

In secondo luogo, le centrali nucleari supplirebbero a una minima parte del fabbisogno energetico (e la Puglia è indipendente dal punto di vista energetico non certo grazie al nucleare, ma grazie all'energia del futuro). E non guadagneremmo, quindi, l'indipendenza energetica (anche perché l'uranio lo dobbiamo comprare). Tra l'altro, il nucleare che stiamo sviluppando noi non è neanche l'ultimo grido della tecnologia. E le scorie, dove le vogliamo mettere? Immagino già i depositi "antisismici" di che qualità saranno... :rolleyes:

Infine, bisogna considerare che gli italiani si sono già espressi contro il nucleare. Reintrodurre tale tecnologia in Italia senza (almeno) prima chiedere agli italiani di esprimere nuovamente un parere è un comportamento mafioso.

Che i francesi e gli svizzeri abbiano delle centrali vicino al confine, comunque, è una giustificazione un po' balzana per sostenere il nucleare.

  • 3 weeks later...

Mio collegamento

leggete questo articolo......il futuro comincia da qui!!!!!!!!!!!!!!!

 

e spero tanto che all'italia (sempre che rientri in questo progetto) venga data l'importantissima mansione del taglio del nastro all'inaugurazione da parte del nostro prossimo presidente del consiglio (tale cav. sil. berl.)

L'energia nucleare viene additata da molti come l'unica soluzione al problema dei cambiamenti climatici. Altri non ne vogliono sentir parlare. Intanto la tecnologia va avanti e si è arrivati a progettare la quarta generazione di centrali nucleari in teoria sposterebbero di parecchi secoli più in là il momento dell'esaurimento dell'uranio e che producono scorie con una velocità di decadimento molto maggiore rispetto a quelle attuali. Cercando in rete ho trovato notizie che affermano tutto ed il contrario di tutto. Quello che mi pare di aver capito è:

 

1) il Nucleare è la forma di energia più cara in assoluto, il prezzo basso dell'uranio (che è aumentato del 1000% negli ultimi 20 anni) viene compensato dai costi di costruzioni e smaltimento delle centrali

 

2) Le centrali non producono in fondo tutte queste scorie come fanno credere gli ambientalisti: una centrale produce in un anno di attività un quantitativo di scorie grande più o meno quanto un essere umano

 

3) La sicurezza è a livelli molto avanzati: l'incidente di Chernobyl era già fisicamente impossibile nei reattori occidentali già allora e la sicurezza è ancora più avanzata rispetto al 1986

 

4) resta la questione scorie che di fatto fà ricadere il problema sulle generazioni future (problema che si vuole risolvere con la IV generazione)

 

Un recente sondaggio afferma che gli italiani favorevoli sono ormai al pari di quelli contrari e quindi si potrebbe riaprire il dibattito anche a livello politico

 

Voi che ne pensate?

 

topicando.... e se nel 2012 fosse davvero la fine del mondo? i maya avevano vista giusta , nel futuro chi sa se qualche storias ci ricorderà ma noi non ci saremo......siamo già tutte nuclearizzate....io confesso che è stta scusate ..... iil o confesso se sono così è colpa anche delle radiazioni che ho assorbito,,,,

 

voglio dire che mi sono frocizzata con le radiazioni e il cesio centononsoche particelle aloha beta & gamma alfa beta & gamma bucavano tutte3

 

poi la vita ti ferma.Capisci che ti ha punito.Il problema è la salute di .....eccetera

ma non puoi essere condannata in default però qiesta condanna c'è in fondo tutta.........

lo sapevate che ci sono alcune varietà di sperma radioattive?:ditone:

DoctorNievski

Come già detto da altri, anche a me preoccupa il COME verrebbero costruite le centrali in Italia, e come verrebbero gestite le scorie..sicuramente nel peggior modo possibile.. <_<

 

E poi dico, non vi sembra un assurdo che la germania produca una quantità di energia dal solare nettamente superiore a quella che produciamo noi(che abbiamo sole da fare schifo??)?!..

comunque fukushima è ufficialmente la nuova chernobyl

http://finanza.repubblica.it/News_Dettaglio.aspx?code=609&dt=2011-04-12&src=TLB

 

non faccio parte degli allarmisti, ma se in italia crollano scuole e dormitori e non riusciamo a mettere a posto la mondezza e le autostrade, figuriamoci il resto

E' impensabile costruire in Italia delle centrali nucleari, non con l'organizzazione che abbiamo e le magagne che si presentano ogni giorno. E Chernobyl ha dato la prova di quanto l'uomo purtroppo sia imperfetto: il disastro di quella centrale non fu data da difetti di progettazione, ma da un errore umano, fin troppo umano.

Per il discorso scorie, il loro pericolo è relativo. La ricerca sta portando ottimi frutti riguardo non solo il loro stoccaggio ma anche il loro riutilizzo: inoltre da quel che so, le future generazioni permetteranno l'utilizzo di elementi diversi da quelli usati attualmente che contengono una minore radioattività.

Chiaro che questi non sono motivi validi che giustifichino la massiccia proliferazione del nucleare, ma come essa ha i suoi lati negativi, nè ha anche di positivi. Poi sta alla singola persona vedere quale sia il bilancio ottimale fra le due sponde.

Per quel complesso, l'ITER: ho letto i tempi di costruzione e funzionamento, secondo me sono stati anche troppo ottimisti con le date. E penso che la realizzazione della fusione sia ancora abbastanza lontana.

Per quanto riguarda le tempistiche, dubito che alcuni degli attuali politici sostenitori del nucleare saranno ancora in vita o ancora con le radici alle poltrone (anche se in effetti, con i politici italiani, non si può mai dire), il giorno in cui le suddette dovessero entrare in funzione.

Considerando le infiltrazioni mafiose e i conseguenti ritardi, allora... arriveremo ad avere un fotovoltaico più efficiente prima di vedere in funzione le centrali nucleari italiane. :asd:

Ho parlato recentemente con un fisico nucleare

che - come me - è favorevole al Nucleare

e come me è contrario al Nucleare in Italia.

E non perché "gli Italiani sono incapaci";

ma per un motivo molto più emplice.

 

Il vantaggio del Nucleare sono i costi per un produrre un singolo kWh;

costi che nei vent'anni in cui dovremmo aspettare una centrale

continueranno a salire a causa dell'aumento del costo dell'Uranio;

mentre i costi delle energie rinnovabili sono destinati a scendere.

La sua convinzione (nata dalle proiezioni delle due curve)

è che quando noi avremo terminato le nostre centrali,

l'energia solare costerà molto meno di quella nucleare.

 

Il motivo per il quale non saremmo contrari al Nucleare in linea di principio

è che la sua alternativa - per ora - rimane comunque il petrolio

e che - Fukushima o meno, scorie o meno - rimane molto più pericoloso dell'Uranio.

 

Questo amico ha convenuto con me che - nucleare o meno -

ci aspetta una terribile crisi energetica nel momento

in cui lo sviluppo delle energie rinnovabili

non sarà sufficientemente elevato per rifornirci tutti;

nel giorno in cui petrolio e uranio saranno troppo costosi.

io sono decisamente svalorevole a favore dell'ipotesi nucleare si nucleare no...a meno fino a quando una grande scenziata tipo Margherita Acck (non ricordo se si scrive con c o con k scusate) non scoprirà se le radiazioni influiscono sull'orientamento sessuale o meno (o più)....io ho l'impressione che anche le radiazioni un po influiscono quindi all'ipotesi amiletica nucleare si nucleare no rispondo decisamente no !!!

  • 3 weeks later...

mentre i costi delle energie rinnovabili sono destinati a scendere.

 

 

Questa è una convinzione comune, il problema è che in realtà al momento non è così

e il DELIRIO generato dalla bozza del Quarto Conto Energia attualmente in discussione (bozza che dovrebbe tagliare gli incentivi alla realizzazione del fotovoltaico) lo dimostra

Per molteplici ragioni il costo delle tecnologie rinnovabili (comprese quelle più "mature", come il fotovoltaico e le installazioni alimentate a biomassa) non sta assolutamente scendendo, bensì salendo, con la conseguenza che il vantaggio economico di chi le realizza è quasi unicamente correlato all'aspetto degli incentivi

 

Detto questo, completamente d'accordo con il tuo amico sul discorso che la crisi energetica è dietro l'angolo: i consumi energetici globali al 2020 rischiano di incrementarsi di oltre il 50% (da 12000 a 18000 Mtep); sarà "divertente" capire come fare fronte ad una simile richiesta energetica senza ricorrere al nucleare

Personalmente credo nelle rinnovabili e ci ho investito anche economicamente, quindi seguo abbastanza tale settore.

Finora nessuno (mi pare) si sia ricordato di dire che ad esempio il fotovoltaico tanto in voga ha un fortissimo problema di basso rendimento (i migliori moduli in silicio attualmente hanno rendimenti del 15-18%) che oltretutto tende a decadere nel tempo.

Vedo meglio l'eolico e il solare termodinamico, in cui si concentra il calore irradiato dal Sole con una schiera di specchi su un "bollitore" con cui si riscaldano sali fusi che poi alimentano un generatore di vapore e infine le turbine.

Di tecnologie ne abbiamo a disposizione diverse, tutto sta a capire bene come "pesarle" per un bilancio ottimale.

Quanto al nucleare, è sicuramente una delle modalità per ottenere energia a basso costo e con impatto ambientale, se le cose sono fatte come si deve, pressoché nullo.

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