funeralblues Posted September 25, 2007 Share Posted September 25, 2007 Dal regista di In&Out, la classica commediola all'inglese con humor calibrato e gradevoli sketch appartenenti ad una comicità sapietemente invecchiata. Il canovaccio è un po' quello che accompagna pellicole come "Quattro matrimoni e un funerale" dove l'etichetta britannica viene drasticamente scardinata da situazioni di rottura. Così in "Funeral party" l'assunzione di allucinogeni da parte di uno dei protagonisti, l'arteriosclerosi di un vecchio scorbutico sulla sedia a rotelle e l'arrivo inaspettato di un misterioso nano, innescano tutta una serie di situazioni surreali, grottesche e sclerotiche, sempre divertenti. Lo saprete meglio di me: con gli inglesi non si ride e si sorride. Funeral Party non fa eccezione ma ha il merito di esorcizzare, con le sue trovate, un tema così delicato come quello della morte e, nel farlo, finisce per esorcizzare un po' anche la vita. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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