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Matrimoni gay in Italia


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1 hour ago, davydenkovic90 said:

Bloodstar ti consiglio questo, se stai tentando di giustificarti con Almadel, ma non ce n'è bisogno

Ma no, volevo tenere viva la conversazione e tentare di spiegare ad Almadel un punto che non mi pare abbia afferrato. 

1 hour ago, davydenkovic90 said:

che dopo un fidanzamento lampo  durato, credo, nemmeno un anno, si è ritrovato catapultato in un paesino random della Sicilia a fare da comparsa al suo matrimonio napulitano,  vissuto da lui e dai suoi familiari come carnevalata incomprensibile e imbarazzante.

A te questa cosa spaventa, a me non tocca molto. Io non festeggiavo il compleanno nemmeno da bambino, non la ritengo un'opzione realistica sposarmi con gli invitati, le foto e il rinfresco.

1 hour ago, schopy said:

La preoccupazione per le aspettative sociali è notevolissima, l'attenzione altrui lo responsabilizzerebbe tanto da farlo sentire "un imbecille" a separarsi dopo un paio d'anni.

Già, già, già. Questo è un punto che non avevo toccato ma che volente o nolente è centrale. 

Io mi sentirei gravemente in colpa a mandare a monte un'unione (etero o gay non penso farebbe differenza, non mi sento in difetto sotto questo punto di vista) dopo poco tempo, lo ammetto. Mi sentirei in colpa principalmente verso me stesso ma, in fondo, anche verso gli altri. Troverei devastante essere associato anche solo alla lontana alla coppia di coatti che si sposa in pompa magna per poi separarsi dopo qualche anno. 

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3 hours ago, davydenkovic90 said:

Un buon motivo - Bloodstar ti consiglio questo, se stai tentando di giustificarti con Almadel, ma non ce n'è bisogno - per non sposarsi può essere quello di non essere sicuri che una certa relazione possa funzionare nel tempo. [...] sinceramente ritrovarmi poi a dover divorziare con nonchalance dopo un paio d'anni, come ormai fanno tutti, dopo aver speso e ricevuto da altri attenzioni, regali, tempo, mi sentirei un imbecille.

[crosspost]

Se deciderò di fare l'unione civile sarà con convinzione massima di quello che sto facendo

Anche a me infatti pare il minimo - e lo dico pure con alle spalle un minimatrimonio low budget con ventuno persone alla cerimonia e sei invitati alla festa.
Ma più che altro sposarsi all'estero richiede uno sbattimento di coglioni burocratico sicuramente non impossibile da gestire ma comunque tale per cui è ovvio che se non sei sicuro non ti ci metti.

3 hours ago, schopy said:

tu che hai più esperienza di noi di vita all'estero puoi confermarci o meno se altrove ci si fa i fatti degli altri tanto spesso quanto qui).

Ampliando il discorso, far "bella figura" da noi si esplica in moltissimi ambiti: dal modo in cui dovremmo presentarci, parlare, vestire, a quel che dovremmo scegliere di fare o di non fare nella vita se vi è il pericolo che gli altri non capiscano il senso di quello che scegliamo...una costante attenzione per l'esteriorità 😅 non credo sia una nostra esclusiva, ma certo da noi tutto questo è molto pervasivo. 

Sulla prima, non saprei dirti. In Norvegia per esempio si mantiene una certa distanza, spesso anche tra amici. In Germania non saprei (@AndrejMolov89 ?), appena finisce il lockdown vedo se riesco a conoscere qualcuno e ti dico. Marito dice che nei Paesi Bassi, o perlomeno in Olanda, tutti devono dire la loro su tutto, sempre, ti becchi commenti anche da sconosciuti per strada - quindi da un lato ci si fa i fatti degli altri, ma per contro si tende pure un po' a fregarsene del giudizio degli altri perché tanto sai che te lo becchi sempre e comunque. Secondo me il modo in cui ci preoccupiamo di quello che gli altri pensano di noi non si pone necessariamente su una scala monodimensionale ma si declina in diversi modi, vedi es. il non avere tende (vitrage) o tapparelle alle finestre in casa, io mi sento in un acquario in salotto dai suoceri ma là ci sono abituati e l'idea all'origine di questa scelta è che se sei onesto devi mostrare di non aver nulla da nascondere (una cosa calvinista, infatti al sud non ce l'hanno).

Quindi in effetti non saprei dove collocare questa cosa del matrimonio

Pensavo poi che dal lato tecnico l'unione civile è persino una cosa più "privata" del matrimonio, dato che non vanno fatte, se non sbaglio, le pubblicazioni. Ma anche in presenza di quelle, non è che necessariamente si sa in giro che sei sposato o unito civilmente (come non è che si sa se hai stipulato un'assicurazione sulla casa). Quello che si sa, più spesso, è se convivi.

Dunque... boh, forse cambio idea su quel che ho scritto. O più probabilmente le cause sono molteplici e interconnesse

2 hours ago, schopy said:

Ho appena scoperto cos'è! Tu che lì ci hai vissuto, credi sia qualcosa di sentito ancora oggi?

Ho sempre pensato che fosse una cosa più danese quindi bisognerebbe chiedere a @Uncanny , comunque in un certo senso no, e per altri versì sì, moltissimo. Però è mega off topic

Edited by blaabaer

Io credo che mi unirò civilmente nel giro di due o tre anni, per... rullo di tamburi... ragioni prevalentemente pratiche (ne avrei già adesso di motivazioni, per esempio verrei vaccinato anch'io contro il Covid, che è una cosa che mi attizza tantissimo, ma ce ne sono anche altre)

Sinceramente mi spiace leggere su questo forum di coppie che si unirebbero ma che non lo fanno perché temono il giudizio delle altre persone nel caso dovessero lasciarsi (ma è comprensibile, perché leggo appunto di un pesante giudizio a propria volta nei confronti delle coppie che divorziano, e in generale una riduzione di matrimonio e unione civile a eventi pomposi, esagerati... non devono mica essere tutti così, io credo che non farò nulla di speciale)

Io, personalmente, se le cose dovessero andare male, non mi vergognerei mica a separarmi, né mi importerebbe se altri gay o chi mi conosce vedessero me di cattivo occhio e la separazione come una "macchia" sulla reputazione degli omosessuali che si uniscono/sposano. Il divorzio e la separazione sono sdoganati alla grande nel mondo etero...

Edited by metalheart

@metalheart penso che più del giudizio altrui il discorso fosse un altro*
Cioè quando finisce una storia uno già di solito si sente di merda. Se ti separi dalla persona con la quale convivi, stai di merda forse trecento volte di più. Se poi ci devi aggiungere la dissoluzione del matrimonio, vedi che ti diventa la ciliegina di merda sulla torta di merda.
Però questo vale ovviamente tanto per i ghei quanto per le coppie etero

(*edit: cioè, il discorso era quello per quanto riguarda l'unione, ma non per chi parlava di separazione)

 

Domandone per tutti: secondo voi se invece delle unioni civili in Italia il matrimonio fosse esteso alle coppie dello stesso sesso, sarebbe più popolare? O non cambierebbe un bel niente?
Detto altrimenti, l'unione civile secondo voi risente un pochino dell'effetto machecazzoèstaroba oppure no?

Edited by blaabaer
Just now, blaabaer said:

Detto altrimenti, l'unione civile secondo voi risente un pochino dell'effetto machecazzoèstaroba oppure no?

Semmai viste le ansie sociali che stanno emergendo

potrebbe essere quasi un bene che non si chiami matrimonio.

23 minutes ago, metalheart said:

Sinceramente mi spiace leggere su questo forum di coppie che si unirebbero ma che non lo fanno perché temono il giudizio delle altre persone nel caso dovessero lasciarsi

A me sembra più un: ci si unisce solo e soltanto quando ci sono (a) dei vantaggi materiali sostanziali, (b) una ponderata certezza che ormai la coppia è stabile e destinata a durare. L'essere gay o etero non penso faccia la differenza, sinceramente. 

Il giudizio degli altri a me un po' peserebbe perché faticherei a reggere qualcuno che mi dicesse: hai fatto la scelta romantica e ora ne paghi le conseguenze. 

La vocina della post-modernità che mi dice: ma che cazzo ti sposi a fare, non sai più in che epoca vivi? E' sempre presente nella mia testa. Non è questione di disonore, figuriamoci.

5 minutes ago, blaabaer said:

Detto altrimenti, l'unione civile secondo voi risente un pochino dell'effetto machecazzoèstaroba oppure no?

Secondo me non molto. Non vedo perché uno dovrebbe essere diffidente verso l'unione civile, anzi.

Rimane comunque il fatto che, anche solo per una questione di principio, si dovrebbe arrivare alla possibilità di sposarsi e non arenarci all'unione civile.

Edited by Bloodstar
5 minutes ago, Almadel said:

Semmai viste le ansie sociali che stanno emergendo

potrebbe essere quasi un bene che non si chiami matrimonio.

lol

spero vivamente che anche qui la popolazione del forum non sia rappresentativa

3 minutes ago, Bloodstar said:

hai fatto la scelta romantica e ora ne paghi le conseguenze. 

bloodstar begli amici che hai. Diventa amico mio piuttosto, prometto che non ti rinfaccerò mai gli errori di gioventù o cose simili

11 minutes ago, blaabaer said:

Cioè quando finisce una storia uno già di solito si sente di merda. Se ti separi dalla persona con la quale convivi, stai di merda forse trecento volte di più. Se poi ci devi aggiungere la dissoluzione del matrimonio, vedi che ti diventa la ciliegina di merda sulla torta di merda.
Però questo vale ovviamente tanto per i ghei quanto per le coppie etero

Ma lo capisco davvero, però si stava facendo anche un altro discorso, di matrimoni "alla napoletana" seguiti da divorzi, di aspettative, di giudizi altrui, di paura di sembrare come chi si sposa e poi divorzia, o di questo o di quello

Non è che mi dispiace se stai di merda per la dissoluzione del matrimonio, è inevitabile starci male credo, mi spiace se stai di merda prima ancora di unirti o sposarti perché la dissoluzione del matrimonio deluderebbe le aspettative altrui, oppure perché vedi tu di cattivo occhio chi divorzia, magari anche dopo breve tempo, e alla fine ti stai negando il tuo di matrimonio o unione (in realtà il caso di Bloodstar è diverso, parlo di una coppia che è intenzionata a unirsi e come principale ostacolo ha questa paura)

7 minutes ago, Bloodstar said:

Il giudizio degli altri a me un po' peserebbe perché faticherei a reggere qualcuno che mi dicessi: hai fatto la scelta romantica e ora ne paghi le conseguenze.

Parlo di questo, e mi spiace (davvero) leggerlo, perché almeno a mio modo di vedere, se qualcuno mi rinfacciasse un'eventuale separazione o divorzio, mi metterei veramente a ridere, sono cazzi suoi? 

Edited by metalheart
1 minute ago, blaabaer said:

bloodstar begli amici che hai. Diventa amico mio piuttosto, prometto che non ti rinfaccerò mai gli errori di gioventù o cose simili

Mi sono scelto degli amici che sono simili a me. Io non mi perdono e non perdono agli altri un sacco di cose, esigo che gli altri siano altrettanto poco indulgenti.

 

1 minute ago, metalheart said:

e qualcuno mi rinfacciasse un'eventuale separazione o divorzio, mi metterei veramente a ridere, sono cazzi suoi? 

Io so che starei malissimo dopo un divorzio perché vivo male la gestione degli errori. Se uno mi ci mette il carico da 11, pure se non sono cazzo sua, la cosa non potrebbe non farmi risuonare una corda dolorosa.

Diciamo così. E' prima di tutto un mio personalissimo e interno limite.

8 minutes ago, Bloodstar said:

Il giudizio degli altri a me un po' peserebbe perché faticherei a reggere qualcuno che mi dicessi: hai fatto la scelta romantica e ora ne paghi le conseguenze. 

Sarebbe un giudizio  dettato dalla ragione che  vuole prevalere sui sentimenti. Non mi stupirei se un giudizio così fosse personale perché a leggerti bloodino penso che tu sia molto razionale. 

2 hours ago, Bloodstar said:

Troverei devastante essere associato anche solo alla lontana alla coppia di coatti che si sposa in pompa magna per poi separarsi dopo qualche anno. 

In fondo anche questa è una preoccupazione per l'esteriorità...

23 minutes ago, blaabaer said:

Domandone per tutti: secondo voi se invece delle unioni civili in Italia il matrimonio fosse esteso alle coppie dello stesso sesso, sarebbe più popolare?

Più la rappresentazione dell'unione civile sarà enfatizzata positivamente e meno la cosa sarà percepita come stravagante o come "passo non indispensabile". 

12 minutes ago, Bloodstar said:

Mi sono scelto degli amici che sono simili a me. Io non mi perdono e non perdono agli altri (...)

Aiuto 😄

13 minutes ago, metalheart said:

se qualcuno mi rinfacciasse un'eventuale separazione o divorzio, mi metterei veramente a ridere, sono cazzi suoi? 

Chiaro che no, non è questo il punto nemmeno per blood o davy credo; loro piuttosto sanno che a fronte di questa eventualità, sarebbero loro per primi a giudicarsi severamente e a sentire di "perdere un po' la faccia" socialmente 😊

Edited by schopy
21 minutes ago, blaabaer said:

Domandone per tutti: secondo voi se invece delle unioni civili in Italia il matrimonio fosse esteso alle coppie dello stesso sesso, sarebbe più popolare? O non cambierebbe un bel niente?

A leggere questa domanda ho pensato ingenuamente se il matrimonio inteso come tale desse la possibilità di adozione e concepimento di figli (nei modi previsti da altri paesi) 

Ciò determinerebbe un aumento dei matrimoni  oppure no?🤔

Just now, schopy said:

una preoccupazione per l'esteriorità 🤔

Sottile. In effetti è possibilissimo guardare se stessi dall'esterno

 

Comunque sto imparando un sacco di cose da questo topic.

Io com'è noto sono sempre stato un fiero sostenitore della diversità nelle relazioni sentimentali.
Sogni una coppia stabile? Vuoi stare da solo e/o preoccuparti di più di scopare? Ti va bene avere dieci storielle in un anno? Vivi un certo modello di poliamore? Hai il tuo modo personalissimo di mescolare la sessualità e l'affettività, che funziona per te? Hai una coppia aperta? Tagli i ponti con tutti i tuoi ex? Non ti fai nessuna di queste domande e la vivi come viene?
Tutto benissimo, non do niente per scontato.

Però nella mia testa c'è sempre stata un po' l'equazione
coppia stabile da un tot + convivenza = ad un certo punto ci si sposa (se funziona)

Invece a quanto pare è tutto tranne che immediato

10 minutes ago, schopy said:

In fondo anche questa è una preoccupazione per l'esteriorità...

E' una preoccupazione egoistica per l'esteriorità, certo.

Visto che penso di gestire male alcune reazioni esterne, a volte non mi metto in condizione di suscitarle. 

6 minutes ago, Tyrael said:

Ciò determinerebbe un aumento dei matrimoni  oppure no?🤔

Suppongo che le coppie con figli (edit: o che vogliono avere dei figli) siano le prime ad approfittarne di qualsiasi cosa possa minimamente semplificare la vita, dunque non credo. Ma la mia è una supposizione basata sul nulla

Edited by blaabaer
12 minutes ago, schopy said:

Chiaro che no, non è questo il punto nemmeno per blood o davy credo; loro piuttosto sanno che a fronte di questa eventualità, sarebbero loro per primi a giudicarsi severamente e a sentire di "perdere un po' la faccia" socialmente 😊

Sì, direi che non è il punto nemmeno per Bloodstar, e meglio fermarsi qui

1 hour ago, blaabaer said:

Domandone per tutti: secondo voi se invece delle unioni civili in Italia il matrimonio fosse esteso alle coppie dello stesso sesso, sarebbe più popolare? O non cambierebbe un bel niente?

Presumo che sarebbe peggio per la "popolarità" del vincolo certificato pubblicamente:

chiamarlo matrimonio non alletterebbe maggiormente chi ne speri ricavare benefici economici e sociali, perché infatti null'altro cambierebbe, penso, aggiungendo benefici ora mancanti;   ma di contro potrebbe infastidire ancor più coloro che sentono il vincolo certificato pubblicamente come un giogo costringente e, per di più, nato alieno.

5 hours ago, davydenkovic90 said:

Anche in ambito gay c'è un elemento in più,  che consiste in una punta di orgoglio, che penso sia quello che alla fine spingerà anche me in tempi brevi, pur odiando io a morte la formalità, regali e festeggiamenti annessi. (dovrò un attimino vedere come poterle dribblare)

cosa?

te stai per cirinnà (o almeno ce stai a fà una pensata su) e non ce dici niente???

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3 hours ago, Bloodstar said:

Io non festeggiavo il compleanno nemmeno da bambino, non la ritengo un'opzione realistica sposarmi con gli invitati, le foto e il rinfresco.

vabbè, tu non fai testo: Scrooge te spiccia casa per quanto puoi esse asociale

1 hour ago, blaabaer said:

dal lato tecnico l'unione civile è persino una cosa più "privata" del matrimonio, dato che non vanno fatte, se non sbaglio, le pubblicazioni.

no, il comune espone le pubblicazioni per le unioni civili, come per i matrimoni in municipio.

è obbligatorio per legge, credo a 30 o 40 gg dalla cerimonia; e devono restare affisse fino alla data nella bacheca comunale (a roma è a piazza del campidoglio; fino alla pandemia era una mega bacheca a parete sotto i portici alla destra della statua di marco Aurelio; sulla destra salendo dalla scalinata)

49 minutes ago, Tyrael said:

A leggere questa domanda ho pensato ingenuamente se il matrimonio inteso come tale desse la possibilità di adozione e concepimento di figli (nei modi previsti da altri paesi) 

Ciò determinerebbe un aumento dei matrimoni  oppure no?

E perché mai uno dovrebbe sposarsi per concepire o per adottare figli?:

è possibile farlo anche fuori del matrimonio e tra l'altro, nel caso di coppia omoerotica, con meno difficoltà per l'interposizioni di terze parti.

Ormai, con l'equiparazione legale dei figli illegittimi ai legittimi, non v'ha neppure la ragione della loro tutela.

 

48 minutes ago, blaabaer said:

Però nella mia testa c'è sempre stata un po' l'equazione
coppia stabile da un tot + convivenza = ad un certo punto ci si sposa (se funziona)

Perché l'equazione si fonda sul presupposto che il matrimonio contenga essenzialmente la stabilità sentimentale  d'una coppia, secondo l'antichissimo schema eterosessuale, peraltro ampliamente idealizzato, dato che il matrimonio non aveva né eticamente né giuridicamente tale fine od almeno non l'aveva come fine primario.

24 minutes ago, freedog said:

no, il comune espone le pubblicazioni per le unioni civili, come per i matrimoni in municipio.

sei sicuro? Tipo wikipedia dice che non sono obbligatorie

https://it.wikipedia.org/wiki/Unione_civile_(ordinamento_italiano)
https://it.wikipedia.org/wiki/Pubblicazione_di_matrimonio#Unioni_civili_omoaffettive

(wikipedia semplicemente perché è il primo risultato di una googlata e mi risparmia la fatica di cercare il/nel testo)

Va da comune a comune?

13 minutes ago, Mario1944 said:

l'equazione si fonda sul presupposto che il matrimonio contenga essenzialmente la stabilità sentimentale  d'una coppia,

io lo mettevo più sullo stesso piano di "... = conto in banca intestato ad entrambi" ma anche la tua interpretazione ci sta benissimo

davydenkovic90
1 hour ago, schopy said:

Chiaro che no, non è questo il punto nemmeno per blood o davy credo; loro piuttosto sanno che a fronte di questa eventualità, sarebbero loro per primi a giudicarsi severamente e a sentire di "perdere un po' la faccia" socialmente 😊

A giudicarmi severamente sì, di perdere la faccia socialmente (?) non m'importa un fico secco, anche perché con chi cavolo dovrei perderla e per quale motivo, scusa? Nella mia famiglia sono quasi tutti divorziati, tra l'altro, quindi boh, il tuo commento proprio non c'entra nulla col mio pensiero.

Io dicevo che - visto che, al momento, non ho da trarre vantaggi impellenti da un matrimonio - ci penserò bene e farò un gesto in gran parte simbolico per sottolineare e ribadire pubblicamente l'importanza della relazione. Non lo farò per prassi sociale, o comunitaria (anche nel senso di orgoglio gay, seppur una punta di questo ci sarà sicuramente e accelererà un po' la decisione) né per accontentare il partner (come vedo fare a tanti etero) né pensando di firmare un contratto da cui posso recedere quando mi pare, né tanto meno come scusa per far festa (non gradisco quel tipo di festa) e ricevere attenzioni e vantaggi, tipo quegli idioti che mettono l'IBAN direttamente nelle partecipazioni per pagarsi il viaggio intorno al mondo che poi tanto glielo pagano i genitori e quindi s'intascano il malloppo e ciao.

Lo farò pensandoci molto e considerandola una decisione definitiva e unica. Per esempio, io non mi rivedo a sposarmi una seconda volta, dopo una prima, come ho visto tanta gente fare con nonchalance, anche tra i miei familiari. Ma non per vergogna o "perdere la faccia" (concetto che neanche afferro, figurati) quanto per dare maggiore importanza a quella decisione da me presa. Poi non è detto che io sia infallibile, potrei certamente ritrovarmi di nuovo a voler indossare, ad esempio, l'abito bianco quando sarò una vecchietta 85enne trans vedova ma ancora arzilla.

Edited by davydenkovic90
19 minutes ago, blaabaer said:

sei sicuro? Tipo wikipedia dice che non sono obbligatorie

Vabbè in ogni caso farebbe la differenza in termini di discrezione solo se fossero accessibili online, non credo ci sia gente che va a leggere le affissioni in comune per vedere se riconosce qualcuno tra la lista di quelli che si sposano o si uniscono civilmente. 

E anche se fossero accessibili online cambierebbe poco... Le persone hanno anche altro da fare.

Comunque visto che ne parlate per curiosità sono andato a cercare le statistiche di quante same sex couples si sono sposate qui in SA dal 2006 (ossia da quando è possibile farlo) e i dati, aggiornati al 2018, parlano di poco più di 11 mila coppie. A me sembra pochissimo, considerando che siamo quasi 60 milioni, come l'Italia.

2 hours ago, Bloodstar said:

La vocina della post-modernità che mi dice: ma che cazzo ti sposi a fare, non sai più in che epoca vivi?

Sì anche io sono così.

Tipo se in futuro dovessi riuscire a mettere in piedi una relazione stabile con qualcuno (cosa molto improbabile) metterei tutto nero su bianco solo se lo si potrà fare con una procedura online, tipo prassi burocratica standard. Sul sito del comune.. un modulo in cui inserire dei dati.. e poi... - Your couple has been officially registered. You may now log out. Thank you. - 

Una roba del genere.  😆

Edited by Beppe_89
davydenkovic90
1 hour ago, metalheart said:

Ma lo capisco davvero, però si stava facendo anche un altro discorso, di matrimoni "alla napoletana" seguiti da divorzi, di aspettative, di giudizi altrui, di paura di sembrare come chi si sposa e poi divorzia, o di questo o di quello

Non è che mi dispiace se stai di merda per la dissoluzione del matrimonio, è inevitabile starci male credo, mi spiace se stai di merda prima ancora di unirti o sposarti perché la dissoluzione del matrimonio deluderebbe le aspettative altrui, oppure perché vedi tu di cattivo occhio chi divorzia, magari anche dopo breve tempo, e alla fine ti stai negando il tuo di matrimonio o unione (in realtà il caso di Bloodstar è diverso, parlo di una coppia che è intenzionata a unirsi e come principale ostacolo ha questa paura)

Parlo di questo, e mi spiace (davvero) leggerlo, perché almeno a mio modo di vedere, se qualcuno mi rinfacciasse un'eventuale separazione o divorzio, mi metterei veramente a ridere, sono cazzi suoi? 

Scusa ma che topic hai letto?

8 minutes ago, Beppe_89 said:

Tipo se in futuro dovessi riuscire a mettere in piedi una relazione stabile con qualcuno (cosa molto improbabile) metterei tutto nero su bianco solo se lo si potrà fare con una procedura online, tipo prassi burocratica standard. Sul sito del comune.. un modulo in cui inserire dei dati.. e poi... - Your couple has been officially registered. You may now log out. Thank you. - 

Una roba del genere.  😆

Ah ma questo è assolutamente scontato, non farei mai quelle carnevalate assurde, dispendiose e senza senso. Quel quarto d'ora di gloria per cui si investono energie e risorse di una vita. Lo trovo di un patetico e ci penso tutto il male possibile, poi essendo napoletano trovo la cultura della festa del matrimonio qualcosa di disgustoso anche perchè quando declinata a persone di estrazione socioculturale basse provoca danni inenarrabili. (Real Time dovrebbe raccontare le vite di quei poveri disgraziati che si indebitano per decenni pur di vivere un giorno come i loro modelli ricchi camorristi tipo il castello delle cerimonie un anno dopo).

Ad ogni modo non è un discorso di ansia sociale chiedo ad @Almadel se le unioni civili ci fossero state già negli anni 90, quindi prima della tua storia, dopo quanti anni ti saresti cirinnizzato?

@davydenkovic90 Parlo di interventi così:

6 hours ago, davydenkovic90 said:

Matrimoni, questi, che, a meno che tu non ti chiami Carla Bruni-Sarkozy, durano come gatti in tangenziale. Ma va benissimo perché credo che per certa gente anche divorziare e risposarsi sia un gran divertimento. 

 

5 hours ago, davydenkovic90 said:

se organizzano robe faraoniche e divorziano dopo 5 minuti, pazienza, non si amavano più, sono stati traditi, è giusto così e tutti devono capire, anzi, devono dirgli "poverino/a" 

 

5 hours ago, davydenkovic90 said:

Il divorzio non è certo lì a disposizione di qualche cretina che s'è sposata per noia e per altrettanta noia desidera risposarsi con un nuovo marito come se fosse l'ultimo modello di iPhone

(commento: sì, è a disposizione anche sua, ovviamente)

Vengo in pace e (ti) chiedo se è un'acidità alla Aldo Busi gratuita, ma in fondo innocua, che ha per mira i matrimoni/divorzi etero visti in una visione caricaturale (quando magari molti dei matrimoni lampo possono nascondere sofferenza e problematiche non emerse durante la convivenza, o magari no, e sono comunque cazzi di chi si sposa)


Oppure


Se è sintomo di una passione per le ingerenze tossiche nelle vite di coppia altrui che potrebbe contaminare, da parte di gay verso altri gay, anche un istituto nuovo come quello delle unioni civili, al quale credo tutti pensiamo come un qualcosa di positivo, ottenuto dopo battaglie, un diritto del quale poter usufruire senza subire giudizi altrui o negatività del genere. Cioè i tuoi interventi mi hanno instillato il dubbio se magari alcune coppie omo rinuncino a sposarsi per paura di giudizi del genere da parte di altri gay. Così come mi spiacerebbe scoprire che nella comunità gay ci sia, nel caso opposto, una pressione a unirsi anche maggiore di quella che c'è per le coppie eterosessuali, perché se no magari si viene visti come dei perenni ragazzi "tardoni", o come troppo "codardi" per fare il grande passo, oppure perché se no il proprio legame non viene percepito come abbastanza forte e si viene visti come dei "coinquilini" con benefit. Ma in realtà se neanche Almadel è riuscito ad avere un quadro della situazione dubito potrei averlo io


Comunque meglio concentrarsi sulle cose positive, cioè sul fatto che in Italia finalmente è possibile unirsi civilmente, che è un nostro diritto e che è anche un negozio giuridico che possiamo contrarre (o scegliere di non contrarre mai) con chi e come ci pare, la chiudo così

33 minutes ago, davydenkovic90 said:

A giudicarmi severamente sì, di perdere la faccia socialmente (?) non m'importa un fico secco, anche perché con chi cavolo dovrei perderla e per quale motivo, scusa? 

Proprio perché hai una considerazione così dura della separazione post matrimoniale 😅 comunque, se ho frainteso mi scuso.

14 minutes ago, Iron84 said:

Ad ogni modo non è un discorso di ansia sociale chiedo ad @Almadel se le unioni civili ci fossero state già negli anni 90, quindi prima della tua storia, dopo quanti anni ti saresti cirinnizzato?

Non ne ho idea.

Ero reduce da una relazione andata male con convivenza dopo tre mesi.

Mio marito dice: "Dopo cinque o sei anni", ma è una domanda piuttosto strana.

Just now, metalheart said:

Se è sintomo di una passione per le ingerenze tossiche nelle vite di coppia altrui che potrebbe contaminare, da parte di gay verso altri gay

Non posso rispondere per davy, ma questa moda per le "ingerenze tossiche" in genere non appartiene a noi dai 30 in su...parlavamo più banalmente di piccole invidie, ed eravamo comprensibili a tutti 😅

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